Inizio restauro barca "sconosciuta" vtr

Dopo tante letture e dopo aver recuperato una barca alquanto malconcia sto iniziando un lavoro fai da te per restaurarla.
Volevo condividere con voi questa esperienza avendo visto moltissimi lavori fatti e tantissimi consigli di utenti veramente esperti.
Vi scrivo brevemente i lavori che ho fatto per poi mettervi delle foto.

1 ho lavato divinamente tutto
2 ho diviso la scafo dalla parte superiore togliendo tutti i rivetti
3 ho tolto tutto l'interno scafo ormai marcio
4 ho iniziato a pulirla esternamente con una spatola per togliere il grosso dallo scafo per andare a levigare poi con levigatrice orbitale

Ora una domanda lo specchio di poppa presentava uno spessore interno di compensato marino di 1,2cm secondo voi non è troppo poco??
Se uso del compensato di pino marino può andar bene o devo usar l'okumè??
Che spessore dovrei raggiungere per aver un qualcosa di robusto per non aver problemi montando un motore??

Nel frattempo grazie e chi vorrà seguire questa "cosa" sperando continui e che vada a buon fine....

Complimenti per il lavoro che fai che richiede di sicuro un grosso impegno e una buona dose di coraggio.
Circa il quesito sullo spessore deglio specchio di poppa, sarebbe utile sapere le dimensioni dello scafo e la potenza del motore che intenderai montare (immagino fuoribordo)

contentissimo della risposta di un super esperto come te Sardomar...ho aperto il topic ma lo aggiornerò a breve(stasera o domani) con altre foto e altri dati più specifici.
Comunque si intendo montare un fuoribordo(direi 25cv), non userei poi la barca in mare ma su un fiume(po) per pescare e farmi qualche giretto relax.
Non sono di certo ai livelli di ropanda come manico, ma proverò a fare del mio meglio, spero che se la cosa sia infattibile qualcuno me lo comunichi...:
stasera o al max domani posterò altre foto.

Calcolando che svolgo il lavoro dopo cena quando ho tempo ossia nei tempi morti, secondo te Sardomar quali saranno i problemi maggiori e le complicanze che immagini nel mio progetto??dici poi che mi verrà a costare una fortuna in materiali??

grande! un restauro non è mai tempo buttato! è sempre un esperienza che fa acquisire conoscenze di materiali e manualità che gratificano più che spedere soldi andando a buttarli in altri modi meno consoni!

intanto aspettiamo le altre foto, sembra un bello scafo, come era la coperta? vorresti fare un mezzo da battaglia e pesca al siluro come idea predominante oppure l'uso principale sarà relax?

per lo specchio di poppa, effettivamente 1,2 sembra poco, dipende da come era spessa la vetroresina intorno, io farei il classico 1,5 incollato con la resina al primo strato, poi su di esso crei con vetroresina bella spessa il nuovo strato.
Sarebbe meglio l'okoumè ma va bene anche il pino purchè sia marino, però devo farti l'appunto che se quello che si vede nella foto è quello che vuoi usare, non va bene, perchè è troppo piccolo, deve essere sagomato fino ai lati della poppa e toccare le murate, poi su di esso stendi la vetroresina, ancorandoti appunto alle murate, so che potresti ritenerlo abbastanza perchè hai ampliato la zona di appoggio del motore, ma non è così, perchè gli sforzi si concentrerebbero agli spigoli del compensato, facendoti facilmente flettere la vetroresina in quei punti sulla poppa piatta, cosa che non succede se arrivi agli spigoli delle murate.

spero di esserti stato utile! non è certo una critica ma un consiglio visto che sembra che vuoi fare un restauro ottimale avendola portata a nudo.

a quel punto potresti optare benissimo per un 40 cv, tanto i 2 tempi ormai si trovano con poco.

Lo specchi è per gambo lungo, cioè 52 cm, o corto?

sto continuando a "grattare" lo scafo, ho deciso di procurarmi l'okume da 1,5 da utilizzare nello specchio(come da consiglio).
Lo scafo internamente presentava delle resinature fatte per coprire dei listarellli di legno posti longitudinalmente, di preciso erano 3 credo servano per irrigidire lo scafo, o sbaglio??
Stasera posterò le foto dei progressi dello scafo e la foto della parte superiore della barca, nel frattempo un saluto e grazie dei consigli fino a qui ricevuti.Sperando anche che continuino e non si esauriscano dal momento che siamo solo all'inizio.
ps principalmente l'utilizzo sarà la pesca....spero...

Spero si capisca, questa è una foto della fiancata dello scafo che ho iniziato a levigare, ormai il grosso della vernice e resto è stato rimosso.

ora le domande, secondo voi dovrei levigare di più se poi vado a stuccare o può andare???
il colore arancio è il gelcoat o simile??
posso resinare sul "color arancio o devo arrivar alla VTR nuda??

ps la barca è sui 4,30m di lung 1,70m la larghezza(scafo a nudo) e lo specchio di poppa è alto meno di 50cm.


nello specchio di poppa ci sono 2 buchi, 1 è l'autosvuotante sopra la linea di galleggiamento, ma l'altro risulta sotto. secondo voi lo devo tappare ho ha qualche funzione nel caso affondassi e volessi "svuotar"lo scafo......

spero si capisca

spero in un supporto ciao e grazie a tutti......

Ciao a tutti, nell'attesa che qualcuno risponda o commenti i discorsi precedenti vi pongo qualche altro quesito:
-Vorrei saper se è possibile resinare nello scafo sul gelcot se pur quasi completamente rimosso, o se devo rimuoverlo completamente e resinare sulla vecchia resina????

per quanto rigurda l'esterno, cosa intendi per resinare? non c'è niente da resinare, solo pareggiare bene la superficie anche con stucco se serve, poi devi scegliere che strada prendere per operare, o gelcoat quindi poliestere, o epossidico e poliueretanica. Attenzione che i due metodi sono incompatibili tra di loro, o uno o l'altro!

stessa cosa per l'interno, se devi creare parti strutturali tipo rinforzi e appoggio per il calpestio, oltre che lo specchio di poppa, devi arrivare alla vetroresina e ancorare su di essa i nuovi fogli di vetroresina. dove devi solo dare colore va bene così, ma devi sempre scegliere uno dei due metodi.

prima devi scegliere la resina, se usi la poliestere poi puoi dare gelcoat, oppure epossidico e poliuretanica, se usi l'epossidica, non puoi darci sopra il gelcoat.

per quanto riguarda i buchi, l'autosvuotante ok, va tenuto aperto, al massimo con una valvola monodirezionale. mentre per quello sotto devi decidere come farai il calpestio, se sotto lo vuoi fare stagno puoi anche chiuderlo e ti serve come riserva d'aria per l'inaffondabilità. ma potresti farci anche uno sportello d'ispezione (un pò alto rispetto al calpestio, se no non ti garantirebbe bene il funzioanmento autosvuotante) e lasciarlo per aprirlo in caso d'acqua.

Rieccoci qua, ora postero qualche foto dei progressi....

Queste sono alcune foto della copertura dello scafo:

Questi sono i progressi nei fianchi dello scafo dove è stata quasi terminata la levigatura:

Ho sagomato del compensato marino di 1,5cm di betulla, ma non riesco ad arrivare negli angoli perchè la barca è un po' curva nei lati della poppa, quindi ho usato circa le dimensioni del pannello precedente aumentandone lo spessore, dalla foto si capisce meglio(spero):

Anche il legno che era presente nel centro della chiglia è stato tagliato:

Qui è dove si dovrà fare una riparazione(spero in tanti consigli):

Questo è un prodotto del quale il mio socio dispone e pensavamo di utilizzarlo per la riparazione, qualcuno lo conosce e magari sa dirmi se possa andar bene??(non ha nulla scritto in etichetta sulla tipologia del prodotto!!!)

I fogli di vetroresina sono tutti utilizzabili o ve ne sono di specifici(per nautica) e magari con una maglia più fitta e resistente che possa fare al caso mio??
@dna: è per questo che dicevo resinare, vogliamo mettere qualche foglio per irrobustire la chiglia e riparare il foro, poi vorremmo stuccare per passare a gelcoat dato che ho capito che è meglio delle vernici del tipo carrozzeria.comunque siamo ancora indietro coi lavori, dato che dovremmo finire l'interno scafo per poi girarla e passare alla chiglia in modo da poter lavorare liberamente e comodamente sulla chiglia.

Ciao a tutti e spero vivamente in tanti consigli guida......