Bignamino nautico unofficial: capitolo 3 - Il porto, ambiti di manovra e manovre [pag. 4]

In ogni caso, tornando alla retromarcia, ritengo che sia sufficiente il solo colpo di retromarcia senza alcuna accelerazione.
Tutte le volte che devo dare un'accelerata in retro è perchè c'è troppo abbrivio, avendo evidentemente sbagliato l'avvicinamento; in quei frangenti, regolarmente, il gommo tende ad intraversarsi e non è facile mantenere il controllo.

Quoto Gommoa, la 'botta' di retromarcia cui tutti noi siamo ricorsi qualche volta (io per lo meno si), è sempre frutto di qualche errore di valutazione.

Relativamente al disormeggio con banchina di fianco.
Quì leggo che non bisogna MAI partire a marcia avanti.
Ma per il mio esame di patente nel 2018 mi è stato insegnato il contrario (e così ho fatto all'esame):
Marcia avanti con timone dal lato della banchina. In questo modo la poppa (e l'elica) si allontanano dalla stessa.
Chiaro che la prua accosta leggermente dal lato della banchina ma è la poppa che si allarga.
Solo a questo punto dare marcia indietro raddrizzando il timone e infine marcia avanti per andare.

Che ne dite?

Grazie!

In termini di "manovra in fase di esame" dico che va fatto ciò che ti viene chiesto ed insegnato.

In termini pratici, se non hai un 20 metri, per allontanarti dal pontile basta una spinta a mano, che ti consente di effettuare una manovra corretta e senza impegnare troppo spazio di manovra.

Infine, in caso di vento che ti allontana dal molo il problema non si pone, perchè e il vento che lavora per te.

In caso di vento che invece ti accosta al molo potrebbe essere necessario aiutarsi con una cima prua-bitta del molo da utilizzare come fulcro e venire via in retro.

Corretta la manovra indicata da Colapesce. Marcia avanti e prua verso la banchina, appena la poppa si scosta invertire velocemente la direzione del timone e passare alla retromarcia per uscire, il tutto al minimo.

È più semplice, come ha detto Yatar, scostare a mano dalla banchina ma è sicuramente meno marinaro. Personalmente soffro quando uno degli ospiti che ho a bordo si sente in dovere di scostare da barche che ho calcolato di sfiorare solamente.

Il diporto è anche il divertimento di eseguire una buona manovra classica, seguendo tutti i passaggi.

E poi vuoi mettere la delusione dell’esperto in banchina che ti vede uscire senza aiuti?

Gulliver ha scritto:

Personalmente soffro quando uno degli ospiti che ho a bordo si sente in dovere di scostare da barche che ho calcolato di sfiorare solamente.

Il diporto è anche il divertimento di eseguire una buona manovra classica, seguendo tutti i passaggi.

E poi vuoi mettere la delusione dell’esperto in banchina che ti vede uscire senza aiuti?

Santa pace, quanto è vero!

Gulliver ha scritto:

È più semplice, come ha detto Yatar, scostare a mano dalla banchina ma è sicuramente meno marinaro. Personalmente soffro quando uno degli ospiti che ho a bordo si sente in dovere di scostare da barche che ho calcolato di sfiorare solamente.

Il diporto è anche il divertimento di eseguire una buona manovra classica, seguendo tutti i passaggi.

Se devo dirti la verità, con la mia EFB, che ha una LWL proprorzionalmente più corta e la 4P, con una manovra similie il rischio di picchiare la prua (nel punto senza parabordi) è alto.
Paradossalmente, più semplice (e lungo) scostarsi dalla banchina in retro con un angolo minimo. Disponendo di spazi.

Nel caso di un gommone che ha meno problemi, in caso di scarsità di spazi di manovra, proporrei la manovra inversa: retro, a picchiare sul molo coi coni, rimbalzo e allontanamento dal molo.....

Per quanto riguarda gli ospiti, considerato che l'occasione è ghiotta per dar loro formazione marinara e che ogni ospite incrementa i consumi di almeno 1lt/h, con tuto il bene che gli voglio, direi che non solo ne approfitterei per farmi scostare la prua, ma anche per pulire la carena, disincagliare l'ancora ecc ecc

Nope. La prua non tocca. Ma devi essere rapido e deciso.