Legge di stabilità 2012 - provvedimenti per la nautica

Capitano di Vascello
yanez323 (autore)
Mi piace
- 1/8
La legge di stabilità, varata lo scorso dicembre prevedeva una serie di provvedimenti per la nautica tra cui il "portale della nautica" presso il ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Detto portale, riguarda soprattutto le imbarcazioni, con un registro telematico centralizzato in cui far confluire tutti i dati tecnici ed amministrativi delle imbarcazioni, in pratica una sorta di PRA, per velocizzare gli adempimenti di natura burocratica e fiscale. Tra l'altro era in previsione la proroga delle concessioni demaniali ed una nuova regolamentazione delle stesse. La previsione era di sfornare un decreto organico attuativo entro novanta giorni dalla promulgazione della legge, ma finora non se ne trova traccia.

Comunque ieri, nel corso del Consiglio dei Ministri n° 24 è stata varata una legge delega, sempre in materia di nautica su questi argomenti, che vi riporto sotto:


Consiglio dei Ministri, la legge delega per la revisione del Codice della nautica



“Dopo il Decreto del Fare, che aveva già fissato importanti misure per il rilancio del diporto nautico, abbiamo fortemente voluto questa legge delega per un ulteriore stimolo al settore. E’ significativo che ciò arrivi prima di un importante appuntamento, quello dei primi di ottobre, con il Salone nautico di Genova”. Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi.

Dopo otto anni si è posta l’esigenza di rivisitare la disciplina di un settore che sta fronteggiando i pesanti effetti della recessione che ha colpito anche la filiera dell’industria e del turismo nautico, soprattutto in conseguenza di una significativa flessione dei consumi da parte dell’utenza con barche medio-piccole. Nel decreto del “Fare” è stata modificata la tassa di possesso con l’esenzione per i natanti fino a 14 metri, il dimezzamento per quelli da 14 a 20 metri e l’ampliamento delle fattispecie per i benefici fiscali del noleggio occasionale. Ora, la delega per la revisione del Codice della nautica oggi approvata dal Consiglio dei Ministri, ha l’intento di dare ulteriore stimolo alla ripresa del settore produttivo, alla semplificazione, all’efficacia e alla tutela della sicurezza della nautica e dei fruitori del mare.

I punti salienti:

a) semplificazione degli adempimenti formali per le pratiche amministrative riguardanti l’iscrizione delle unità e l’eliminazione degli adempimenti burocratici non necessari in alcuni dei procedimenti amministrativi avviati dalle autorità marittime e dalle motorizzazioni civili;

b) semplificazione del regime amministrativo delle unità diporto, utilizzate anche ai fini commerciali, con l’introduzione di normative di sicurezza specifiche di settore;

c) revisione della disciplina in materia di navigazione temporanea e di prova, oggi limitata ad alcune fattispecie, che non consente ai costruttori di compiere alcune attività prodromiche alla messa in esercizio del mezzo nautico ed indispensabili ai fini dell’allestimento dello stesso;

d) semplificazione della procedura amministrativa per la dismissione di bandiera anche attraverso l’introduzione di autocertificazioni che velocizzano le procedure per il rilascio dei prescritti nulla-osta da parte delle autorità marittime;

e) estensione dei principi recentemente introdotti in materia di noleggio occasionale anche alla locazione allo scopo di far emergere transazioni commerciali oggi svolte in totale evasione di imposta. Sempre in tema di locazione, si vuole poi uniformare la disciplina nazionale oggi demandata alla gestione a livello periferico alle singole autorità marittime

f) introduzione di una figura specifica di mediatore che operi esclusivamente e con le peculiarità proprie del settore del diporto;

g) revisione dei titoli professionali del diporto e introduzione di un titolo semplificato per lo svolgimento dei servizi di coperta per le imbarcazioni da diporto per rendere più agevole l’accesso al lavoro anche in linea con le norme dei Paesi europei al fine di annullare l’attuale gap concorrenziale;

h) avvio ed implementazione delle attività didattiche con l’inserimento nei piani formativi scolastici della cultura del mare e dell'educazione marinara al fine di potenziare le basi per un Paese che, considerati gli 8000 Km di costa, non può che essere a vocazione marittima;
i) individuazione della figura degli istruttori di vela, nel rispetto dei principi generali della sicurezza nautica in conformità con il dettato costituzionale;

l) razionalizzazione delle attività di controllo delle attività compiute dalle forze di polizia al fine di evitare sovrapposizioni di verifiche con lo scopo di ottenere economie di spesa ed armonizzare le attività di verifica in linea con il percorso già tracciato nella stagione estiva appena trascorsa con l’introduzione del “bollino blu”;

m) semplificazione dei procedimenti per l’applicazione ed il pagamento delle sanzioni amministrative pecuniarie prevedendone la graduazione in funzione della gravità delle fattispecie, della frequenza e dell’effettiva pericolosità del comportamento, oltre all’introduzione di misure riduttive dell’entità delle sanzioni, nel caso di assolvimento in margini di tempo ristretti, come recentemente previsto per le violazioni al codice della strada.

Roma, 19 settembre 2013
Contrammiraglio
Goku
Mi piace
- 2/8
Wink Mi sembra promettente. Forse qualcosa si andrà riconsiderando anche sul titolo di accesso alla guida del natante.
Comunque un po' meno di fiscalità pecuniaria e un po' di semplificazione è il minimo per cominciare bene ... Smile

Con la mia professione, ogni qual volta mi capita, parlo sempre con entusiasmo e con intento didattico del mare e delle sue regole....
attualmente appiedato!

...dalle vette delle mie Dolomiti 'miravo l'infinito e pensavo al mare...
Dentro le sue onde dall'orizzonte rapito, si sublima ogni pensier .. e il quotidiano scompare...
Capitano di Corvetta
marinese
Mi piace
- 3/8
nel 97 i Jalisse ci vinsero il festival di sanremo: "fiumi di parole"
l'estate non è una stagione, ma uno stato d'animo (J. Calà)
Capitano di Vascello
yanez323 (autore)
Mi piace
- 4/8
I comunicati sono sempre ampollosi e pieni di circonlocuzioni, poi ci sono i regolamenti attuativi e bisogna sperare che ci metta mano qualcuno con un po' di competenza tecnica...
@Goku
Rileggendo la premessa, c'è questo inciso :".....all’efficacia e alla tutela della sicurezza della nautica e dei fruitori del mare.", che potrebbe essere propedeutico all'introduzione della patente nautica per motori di qualsiasi potenza o a qualche forma di abilitazione semplificata.
Comunque anche da cima Grappa, nelle giornate di tramontana, si vede il mare... Felice Felice
Capitano di Vascello
yanez323 (autore)
Mi piace
- 5/8
Per completezza d'informazione, si possono trovare gli articoli sulla nautica da diporto della Legge 228/2012 (Legge di stabilità 2013)
https://leg16.camera.it/561?appro=565
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
Mi piace
- 6/8
yanez323 ha scritto:
La previsione era di sfornare un decreto organico attuativo entro novanta giorni dalla promulgazione della legge, ma finora non se ne trova traccia.


La prassi dei "decreti attuativi" è un simpatico italico metodo per dire "fatta la legge non abbiamo la più pallida idea di come metterla in pratica"
Cosi i 90 giorni diventano 90 mesi o 9 anni e i veri "decreti attuativi" sono azioni poste in essere alla spicciolata, senza coordinazione e a volte senza nemmeno rispecchiare il senso originale della legge (permettetemi una nota personale: e per fortuna!!!!)

I danni, le attese infinite che impediscono sia al cittadino sia all'Amministrazione che dovrebbe agire di programmare o preventivare alcunchè impediscono sia ogni potenziale programmazione startegica, sia, spessissimo, la fruizione di diritti ormai certificati dal legislatore.
insomma: si naviga a vista, ammesso che si navighi, e comunque ognuo rema dalla parte che ritiene (anche in buona fede) più corretta.
Alla fine qualcuno griderà "terra!" e tutti remeranno da quella parte lì...

Non voglio essere cattivo, ma penso che tutto ciò non sia un caso: si fa la legge perchè la si deve fare e poi ciascuno mette i bastoni tra le ruote come gli pare.
Spesso per questioni di bilancio: es: se la legge non è attiva non ti pago.

Nell'attesa che i decreti attuativi ci spieghino casa e come bisogna fare per dare efficacia alla legge, bisognerebbe dare una risposta alle migliaia di ditte e maestranze del settore nautico che sono a spasso già da un bel po'.
Distruggere aziende è facile e veloce: rimetterle in piedi un po' meno...
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Vascello
yanez323 (autore)
Mi piace
- 7/8
Yatar1963 ha scritto:
I danni, le attese infinite che impediscono sia al cittadino sia all'Amministrazione che dovrebbe agire di programmare o preventivare alcunchè impediscono sia ogni potenziale programmazione startegica, sia, spessissimo, la fruizione di diritti ormai certificati dal legislatore......Distruggere aziende è facile e veloce: rimetterle in piedi un po' meno...

Credo che in Italia abbiamo due problemi:
- Perenne stato emergenziale che, in quanto tale, cessa di essere emergenza e diventa fattore strutturale. Il tutto deriva da un'assoluta mancanza di programmazione nel lungo termine e dalla sedimentazione dei problemi, Quando si arriva d emanare il provvedimento legislativo, questo è ormai obsoleto e solo parzialmente efficace, visto che è superato dall'evoluzione naturale delle cose;
- Individuato un settore in cui legiferare o il Governo assume una delega, oppure viene presentato un disegno di legge alle Camere.
In tutti e due i casi il disegno di legge viene stravolto per far convivere gli interessi opposti di più parti. Stessa cosa con i DLL e relativi decreti d'attuazione. Dalle pressioni delle varie lobbies in sede di commissione tecnica deriva l'impossibità meramente tecnica di far convivere determinate richieste, per cui si giunge al compromesso "politico". Risulato : leggi contraddittorie e quasi sempre inapplicabili su cui poi innestare un inesauribile contenzioso amministrativo ;
Ci sarebbe poi un terzo fattore, la mancanza di copertura finanziaria, prevista nominalmente all'inizio e poi spostata su altre normative "d'emergenza". La copertura del disegno di legge viene creata ad arte, con previsione di non attuazione di quest'ultimo, per fronteggiare altre esigenze. Quindi tutto rimane lettera morta, nonostante le grandi enunciazioni di principio e la nobiltà d'intenti.
Rimanendo in tema di nautica da diporto: l'unica cosa che è passata è stata la proroga, non rinnovo, delle concessioni demaniali fino al 2020..... Cool
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
Mi piace
- 8/8
yanez323 ha scritto:
............i il disegno di legge viene stravolto per far convivere gli interessi opposti di più parti........
Dalle pressioni delle varie lobbies in sede di commissione tecnica deriva l'impossibità meramente tecnica di far convivere determinate richieste, per cui si giunge al compromesso "politico". Risulato : leggi contraddittorie e quasi sempre inapplicabili su cui poi innestare un inesauribile contenzioso amministrativo ;
Ci sarebbe poi un terzo fattore, la mancanza di copertura finanziaria, prevista nominalmente all'inizio e poi spostata su altre normative "d'emergenza". La copertura del disegno di legge viene creata ad arte, con previsione di non attuazione di quest'ultimo, per fronteggiare altre esigenze...............

Alla fine non gliene frega niente a nessuno, perchè gli interessano soli i propri interessi di botteghe (anzi: se la litigano già nella stessa bottega), prendono per i fondelli tutti, in quanto non ci sono i soldi (tranne nel caso un cui interessino a particolari amici e compari e allora appaiono col criterio contrario: cioè si tolgono dai posti dover realmente servono), ma gli Italiani son tutti contenti perchè hanno la loro bella leggina inapplicabile (gli stranieri sono invece un po' meno fessi e lo spread sale...)

Appurato che tu ed io l'abbiamo compreso, che dire dei restanti 59.999.998 italiani che sulla leggina inapplicabile intavolano veeemnti discussioni da bar, vantando la saggezza dei propri o l'ingiustizia perpetrata dalla controparte, giungendo a volte perfino a menarsi per causa di questa aria fritta?

Sembrano cose lontane da noi, ma giusto oggi parlavo con un piccolo imprenditore nautico che ha già nel cassetto alcuni progetti, ma non sa come e quando muoversi
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sailornet