non sembra malissimo ma secondo me dura poco perche il telaio non ha un incasso sul "vetro" circostante e i quel modo i fori dove sono messe le viti si scheggiano creando crepe che poi si propagano sul policarbonato...
.Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare,
non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.
Gianky55
- 12/18
dani85 ha scritto:
non sembra malissimo ma secondo me dura poco perche il telaio non ha un incasso sul "vetro" circostante e i quel modo i fori dove sono messe le viti si scheggiano creando crepe che poi si propagano sul policarbonato...
Vero, in parte penso si possa ovviare appoggiando anche all'interno un "controtelaio" identico a quello esterno, in modo che le viti stringano da ambo le parti su una superficie di alluminio, tipo sandwich, il tutto opportunamente siliconato per non appoggiare e fare forza direttamente sul policarbonato, non so se mi sono espresso bene.
Dada77
- 13/18
Potresti mettere all'interno e all'esterno un profilo piatto tipo mostra (o coprifilo), a quel punto fissi la mostra con silicone e viti al telaio della finestra e, fatto lo stesso lavoro alla parte opposta, potresti serrare tutto alla barca con silicone e bulloni passanti ( magari a testa piatta).
Si, in definitiva è il sistema utilizzato dal finestrino di fabbrica.
A volerlo fare con un disegno geometrico avevo pensato di utilizzare due profili ad "U" incollarli capovolti fra di loro, con una "U" inserita nel foro creato nel vetro della barca, e l'atro che è capovolto mi farà da guida per lo scorrevole.
Fissato con un buon collante che smorza le vibrazioni, e delle viti d'acciaio da 3mm con dei bulloncini autobloccanti senza serrarli tanto.
Però...
Il profilo d'alluminio è di sezione ad "U" molto larga, ospita all'interno un rivestimento di gomma per evitare vibrazioni e fastidiosi rumori.
Il profilo non c'è su tutto il perimetro ma solo sulla base d'appoggio, fronte marcia, e sopra che gli fa da guida, ma non su tutta la sua lunghezza.
Il finestrino sulla parte posteriore ha sempre il suo profilo ad "U", ma al suo interno ha un paraspiffero.
Il finestrino è di gran lunga più grandre del foro, per fissare con delle viti a qualche centimetro dallo spigolo e cosi evitare che si spacchi.
Il foro del vetro non è tagliato a spigolo vivo ma bensì curvo per evitare l'angolo retto che potrebbero dare luogo a crepe o punti di rottura.
Fra il profilo d'alluminio ed il vetro vi è una guarnizione di gomma e le viti non sono passanti su tutto il profilo ma solo sulla parte a contatto, tranne su l'ultima che fa da fine corsa.
L amaniglia si puo fare con un pezzetto di policarbonato incollato o qualsiasi cosa di gradimento che si può trovare in ferramenta,
la chiusura con la sicura penso che sia un articolo nautico.
Se volessi acquistare il vetro origilnale Jeanneau e farlo applicare ad un cantiere, penso che non mi basterebbero 500€,
ma se riesco a farmi piegare il profilo d'alluminio, il grosso è fatto e con poche decine di euro dovrei avere il mio finestrino a sinistra.
dani85
- 18/18
ci sarebbe un modo per evitare di forare e mettere telai di alluminio e forse anche per abbassare i costi...si potrebbe prendere del poilicarbonato,tagliare delle sezioni a misura per fare un telaio e fissarlo saldamente al vetro sinistro...per l incollaggio delle sezioni si usa l acetone che non incolla ma scioglie il materiale e quando questo e evaporato rimane il poli.. saldato ...in pratica sarebbe un taglia e cuci senza fori o collanti...
sarebbe comunque da provare prima con dei pezzetti per testarne l effettiva resistenza...
.Dopo l’istante magico in cui i miei occhi si sono aperti nel mare,
non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come prima.
