Navigare con o senza patente? [pag. 2]

Ammiraglio di squadra
andimar
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- 11/14
L'esperienza e' fondamentale per chi va' in mare, ma se nasce l' esigenza di prendere la patente significa che al di la' di misure e cavalli, nasce l' esigenza di una navigazione diversa da quella che si e` praticata fino a quel momento. Quindi puoi ampliare le esperienze che fino ad allora non avevi mai potuto fare perche` avevi un raggio d` azione piu` limitato.
ASSO 62 + MERCURY efi 150 cv - vhf COBRA HH475, HH500, F77 Gps, HH600 - chartplotter SIMRAD GO7 con NAVIONICS Platinum plus
2° Capo
germig
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- 12/14
A mio avviso, la patente dovrebbe essere obbligatoria sempre. Come si può essere tranquilli a condurre un'unità con 3-4 persone a bordo come se si stesse guidando una bici? Il mare poi è un elemento così imprevedibile che un minimo di conoscenze si devono avere. Io, invece, sottolineerei l'importanza di affiancare allo studio della teoria (ci vuole tempo ed un po' di memoria) una altrettanto approfondita preparazione pratica (proprio come avviene per l'auto). Alla fine i quiz si superano ma se non si è fatto mai un ormeggio? o non si è mai affrontato il problema delle precedenze? o come affrontare delle onde più formate?
Germig
Capitano di Corvetta
Max74
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- 13/14
quoto germig Wink
Adattarsi, improvvisare e raggiungere lo scopo
Ammiraglio per meriti speciali
dogri (autore)
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- 14/14
germig ha scritto:
A mio avviso, la patente dovrebbe essere obbligatoria sempre.


Quoto anch' io. Ma insistendo su una sorta di patentino del motorino (diciamo del natantino?) per consentire a chi d' estate, con il gommone di 2,50 m. e motore da 4 cv, di farsi qualche uscita non impegnativa in sicurezza senza doversi sobbarcare (non lo farebbe!) il più "professionale" corso per la patente tradizionale.
Quant' è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza.
Sailornet