Non usate carrelli autocostruiti per le vs barche, disavventura personale [pag. 5]

Capitano di Corvetta
barby000 (autore)
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Ho capito , grazie.

...non arriviamo a dislivelli come da tua foto...
Felice
Carmelo
EOLO OPEN 590 CON YAMAHA 115
Capitano di Corvetta
poigps
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Vedendo le foto del carrello, noto che è stato fatto senza alcuna cognizione di causa "pratica" e che si è esagerato tanto sui materiali.

Vedrò di fare qualche foto delle culle che si usano in cantiere per movimentare barche anche più pesanti della mia, che pesa già i suoi 850 kg, che vedendoli uno si metterebbe a ridere.
Queste culle sono realizzate da una gabbia a "U" in senso longitudinale alla cui metà della base è montato un assale e sono fatte con del quadralino di ferro di 5x5.

La cosa principale di queste culle è che il baricentro della barca deve essere perfettamente perpendicolare all'assale: in queste condizioni riesci a muovere la barca con due mani (solitamente afferrando una delle due bitte di prua ed il salpaancora) e la sposti come se spingessi un carrello della spesa.

Ebbene ritengo che se l'assale posteriore fosse stato installato in posizione corretta (quindi in corrispondenza del baricentro della barca), non vi sarebbe stato bisogno di mettere un secondo assale e non vi sarebbero stati i problemi riscontrati:

1) se la barca è squilibrata sul carrello, il peso anzichè scaricarsi principalmente sull'assale posteriore si scarica sullo snodo centrale, che sicuramente non ha la stessa resistenza dell'assale stesso;
2) lo snodo centrale non andava fatto con un perno, bensì accoppiando due cuscinetti reggispinta di grosse dimensioni, in modo da garantire trazione e torsione allo stesso tempo (un solo cuscinetto rischierebbe di sgabbiarsi).

Per recuperare il materiale impiegato ed avere un carrello degno, a mio avviso bisogna abolire il secondo assale (quello vicino al timone).

Il lavoro da fare sarebbe:
1) Abolire il primo assale;
2) prolungare il longherone centrale di 60-70 cm e montarvi lo snodo per il gancio ed un ruotino di manovra retraibile;
3) a lavoro completato spostare l'assale posteriore verso il centro e fare delle prove con la barca sopra, fino a quando il carrello deve stare in una condizione di equilibrio, o meglio deve stazionare orizzontalmente con la minima forza possibile (tipo una bilancia coi pesi che raggiunge l'equilibrio con i pesi su un piatto ed il pesato sull'altro);
4) fissare l'assale (l'unico) nel fulcro risultato dalle prove;
5) agganciare al nissan e partire.

Successivamente al riposizionamento dell'assale non bisogna più aggiungere accessori al carrello (tipo i correnti che si vedono a prua).
Coronet 26 Family Deluxe - Cofano Veneziano
Sottotenente di Vascello
sv650
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la tua osservazione è giusta,ma non devi dimenticare che i carrelli omologati riportano sul libretto il carico massimo sull'occhione e per rientrare nei parametri hanno l'assale che si può spostare per renderli equilibrati,ogni natatnta ha peso e lunghezza diverse e il carrello va scelto in corrispondenza del propio natante.mi dispiace che il tuo fabbro non ha tenuto in considerazione tutto questo e ha messo in piedi un'idea propia senza rendersi conto di quello che stava facendo.
dalle mie parti i carrelli si trovano a molto meno
https://www.subito.it/nautica/carrello-barca-n650bsfr-nuovo-venezia-43174330.htm
https://www.subito.it/nautica/carrello-trasporto-barche-1000-kg-venezia-42020255.htm
https://www.subito.it/nautica/carrello-porta-barca-1300-kg-venezia-27836873.htm
Capitano di Corvetta
barby000 (autore)
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SV650 : la mia barca pesa , con motore, 1200kg , ci vuole un carrello che porti almeno 1300/1400 kg .

Quelli da te linkati , se non sbaglio partono da 750kg portata utile, poi quello da 1300 kg vogliono 2500€ .

ciao
Carmelo
EOLO OPEN 590 CON YAMAHA 115
Sailornet