Navigazione in gommone oltre le 12 miglia [pag. 6]

treccia ha scritto:

Sequestro del mezzo e multe salatissime:
perchè non riconducibile a nessun Stato,
quindi guida di un mezzo sprovvisto di documenti,
mancanza di dotazioni oltre le 12 Mg,
mancanza di assicurazione
ecc ecc

Senza alcuna sovranità bisogna vedere a chi andrebbero pagate le multe, chi si prenderebbe la briga di fare il controllo, etc. etc...
Il primo che arriva sequestra tutto?

VanBob ha scritto:

treccia ha scritto:

Sequestro del mezzo e multe salatissime:
perchè non riconducibile a nessun Stato,
quindi guida di un mezzo sprovvisto di documenti,
mancanza di dotazioni oltre le 12 Mg,
mancanza di assicurazione
ecc ecc

Senza alcuna sovranità bisogna vedere a chi andrebbero pagate le multe, chi si prenderebbe la briga di fare il controllo, etc. etc...
Il primo che arriva sequestra tutto?

Se è da incassare i soldi delle multe , certamente arrivano prima i ............NOSTRI

ROTFL , grande treccia

[Sequestro del mezzo e multe salatissime:
perchè non riconducibile a nessun Stato,
quindi guida di un mezzo sprovvisto di documenti,
mancanza di dotazioni oltre le 12 Mg,
mancanza di assicurazione
ecc ecc ]

OK, però so di gente (leggendo riviste del settore) che evidentemente ha avuto in qualche modo l'autorizzazione ad oltrepassare il fatidico limite delle 12 NM (ad esempio gommonauti che sono andati in Tunisia, a Malta, che hanno attraversato l'Adriatico ecc) e non avevano gommoni immatricolati. Negli articoli si intuisce persino che in alcuni casi erano sotto il controllo della Capitaneria. Un certo Bellini, se non ricordo male il nome, è andato in Brasile con una barca a remi e al suo arrivo è stato accolto con tutti gli onori altro che sequiestro del mezzo!!! Come si fa?

P.S.
Buon Anno!!![/quote]

Io ho fatto parte di alcune associazioni e vi posso dire che quando ci sono delle manifestazioni autorizzate, le norme legislative per fortuna vanno a farsi fottere, se la manifestazione è autorizzata, sempre nel contesto di essa, anche i senza patente possono superare i loro confini e altrettanto anche le fatitiche 12 Mg sempre naturalmente vicino ai natanti che hanno l'autorizzazione per fare questo

C'è una cosa che non ho capito:

ipotesi: esiste una baia storica con linea di base più lontana delle fatidiche 12 miglia, natante marcato cee o deimmatricolato con la documentazione citata da isla, condotto da patentato senza limiti dalla costa e con dotazioni entro 40 miglia.
domande: -il limite da non superare è la suddetta linea di base oppure si hanno ancora 12 miglia oltre a questa linea immaginaria?(secondo me no)
-se le dotazioni sono entro le 12 posso comunque spingermi fino alla linea di base oppure no?(io dico di no)

Citazione:

superando il limite delle 12 miglia che cosa si rischia da un punto di vista amministrativo?
(ad esempio tratta tra Savona e Corsica che è di circa 70 miglia e quindi si sarebbe scoperti per 70-24= 46 miglia ossia circa 2 ore di navigazione)

Per quanto riguarda l'essere intercettati da naviglio di pattuglia fuori dalle acque nazionali privi di documentazione di bandiera, va contro il diritto di navigazione internazionale, credo il legislatore in questo caso sia l'IMO, a cui aderiscono praticamente tutti i paesi della terra che abbiano almeno una nave immatricolata sotto la loro bandiera.
Il caso particolare del golfo di genova mi pone un dubbio:
La Francia ha siglato un accordo biunivoco con l'Italia che consente a natanti non immatricolati (non battenti bandiera) dei due paesi ,di circolare liberamente nelle acque territoriali dell'altro paese, semplicemente con il certificato di omologazione, documenti motore, assicurazione e patente.
Essendo il golfo di Genova battuto da forze dell'ordine principalmente italiane e francesi (corse), in caso di controllo potrebbero sequestrarci il mezzo solo rimanendo in acque internazionali, perchè al rientro in acque nazionali italiane o francesi saremmo nuovamente in regola.
Qualcuno conosce quali siano effettivamente le sanzioni per i trasgressori diportistici del trattato di Montego Bay?
Il problema mi sembra più di natura formale nel caso del golfo di Genova, in quanto il trattato si applica al mondo intero, dove ha un senso rendere rintracciabile il naviglio, attribuirgli un call sign esclusivo ecc., ma in uno sputo di mare dove chi ti controlla è alla peggio il tuo vicino di casa.....
Ovviamente tutto quello che ho detto non prescinde dalla sicurezza della navigazione, che deve sempre essere rispettata, quindi dotazioni entro le 40 miglia, patente senza limiti, natante omologato per affrontare il tipo di mare, meglio se di categoria B o A vista la durata della traversata.
La cosa che più mi spaventerebbe è un eventuale sinistro, sicuramente non coperto dall'assicurazione o un'avaria, se dovessi fare la traversata sicuramente vorrei che fossimo almeno due gommoni.

P.S.
Se in acque internazionali è concesso:
non pagare tasse su nulla, dedicarsi a prostituzione minorile, spaccio di droga, detenzione ed uso di armi di ogni genere, smaltimento e tratta di esseri umani vivi o morti che siano ecc, il tutto anche contemporaneamente .....
......vietare il transito ad un natante in regola per dotazioni e scafo, ma privo di un'identificazione di nazionalità, fa veramente ridere.

Francesco79 ha scritto:

P.S.
non pagare tasse su nulla, dedicarsi a prostituzione minorile, spaccio di droga, detenzione ed uso di armi di ogni genere, smaltimento e tratta di esseri umani vivi o morti che siano ecc, il tutto anche contemporaneamente .....
......vietare il transito ad un natante in regola per dotazioni e scafo, ma privo di un'identificazione di nazionalità, fa veramente ridere.

Veramente tutto questo accade anche in una qualsiasi città,
ma non per questo andiamo in auto senza targa, documenti e assicurazione.

Citazione:

Veramente tutto questo accade anche in una qualsiasi città,

Il fatto che accada non significa che se ti beccano a farlo non finisci in galera

Citazione:

ma non per questo andiamo in auto senza targa, documenti e assicurazione.

Infatti io parlo solo del circolare senza l'adesivo con la I di Italia, non senza documenti ed assicurazione