Gommoni autosvuotanti [pag. 5]

Mi aggiungo al coro, non ho capito un bel niente

Cinque!

Mi aggiungo pure io così siamo in sei.
Non c'era niente di particolare se non la risposta a jak che posta collegamenti su youtube e mette in dubbio tecnologie che non sono di mia invenzione e che passano dei test del CEI.
Poi siccome io spesso mi trovo a discutere e qualcuno mi ha dato del polemico..............
X Dolce............. bella battuta ma non mi sembra il mio caso.......................e se ho dato questa impressione non è assolutamente quella giusta

jacksely ha scritto:

No Max,
non sono d'accordo con te. Al di la del fatto che alcuni video possono essere estremi..ma questo c'entra poco o niente..io preferisco andare per mare attrezzato come se dovessi attraversare un oceano pieno di insidie. Forse la paura che ho del mare mi fa esagerare ed essere oltremodo prudente. In ogni caso la barca, che sia un gommone o una barca a vela, io la prendo solo se è autovuotante statica. Non credo che vi siano molte differenze ad affondare al largo delle Canarie o al largo del Giglio...anzi una differenza c'è: al largo delle Canarie ci vanno "pazzi" e "competenti", al largo del Giglio ci vanno un pò tutti...e questo mi spaventa di più. In mare i guai possono venire a cercarti quando meno te lo aspetti.
Non volermene, sono solo punti di vista.
jacksely

Jack, perchè dovrei volertene?
Avevo esordito in questo post dicendo che sapevo di andare controcorrente, forse con un pizzico di provocazione.
Su una vela la caratteristica dell'autovuotaggio statico è sicuramente indispensabile, la poppa aperta un must. Su un gommone non la vedo indispensabile finchè il motore spinge e mi permette lo svuotamento dinamico. Su certe misure, vedi la tua "nave", non è un problema ottenerla ma su un 5 metri? una murata di 25 cm anche da seduti mi ispira poco.

per Fishermann:

non attribuirmi argomentazioni diverse, ti rispiego perchè probabilmente mi sono espresso male.

Il filmatino postato è relativo ad uno scafo che naviga in condizioni abbastanza al limite. Esso oppone la minima resistenza all'acqua grazie alla linea affusolata e alla capacità autovuotante del pozzetto. Questo pozzetto infatti è poco profondo ed aperto verso poppa, in sostanza è maggiore la capacità di scarico che quella di carico. La fonte è youtube, dove puoi trovare un pò di tutto. E' significativo solo il filmato che si riferisce alla Volvo Ocean Race regata d'altura in condizioni meteo avverse.
In merito alla capacità autoestinguente di un materiale i miei dubbi nascono dalla sua applicazione: a livello di prove di laboratorio va tutto bene, si hanno le prestazioni richieste e sicuramente una performance migliore rispetto ai vecchi materiali. Il tutto però, se inserito in un contesto complesso, ove possono esserci altri materiali o prodotti con caratteristiche differenti, mi lascia abbastanza perplesso. Parlo di perplessità non di contarietà.
Faccio un esempio "limite" per maggiore chiarezza. Poniamo che il mio amico Mario riponga in modo improprio in un gavone il fuoribordo ausiliario dopo una pescata alla traina. Dal serbatoio di esso, chiuso male e non svuotato dalla miscela, fuoriesce una consistente quantità di carburante che raggiunge la sentina dove si trovano varie cose. Tra queste cose vi sono alcuni apparati elettrici che possono (in casi estremi e particolari si intende) produrre calore, scintille, fuoco a causa di un corto circuito o di un surriscaldamento per funzionamento anomalo. Fortunatamente i materiali sono autoestinguenti.
Le domande che mi pongo adesso sono queste: il calore sviluppato dall'apparato "in crisi" come influisce sui vapori della benzina fuoriuscita? I materiali costruttivi del sistema garantiscono la non formazione di scintille? E' possibile che un principio, seppur piccolo, di incendio (che si autoestingue grazie ai materiali costruttivi) possa avere effetto sui vapori e sulla benzina fuoriuscita presente nei locali non areati? E' possibile che lo scintillio di un solenoide di un motorino interno possa innescare la miscela benzina vapori?
Ecco quali sono le mie perplessità, per questo preferisco staccare la corrente quando mi allontano dalla mia gommobarca. Forse è solo iperprudenza.
ciao
Jacksely

Jak se poni il problema in questi termini hai ragione.
Io chiaramente parlavo di accorgimenti e utilizzo del mezzo secondo le più elementari norme di sicurezza, per il ressto tutto è possibile...............anche l'autocombustione di qualcosa lasciata per negligenza nel gavone...............ma qui lo hai detto tu sono casi limite. Spero che a noi nonvenga mai in mente di fare una cosa così. Se no "sai signor padrone è sfampito"

Per Max

certo sono più che d'accordo vi sono dei limiti legati alle dimensioni e dei compromessi tecnici.
Jacksely

MaxM100 ha scritto:

Jack, perchè dovrei volertene?
Avevo esordito in questo post dicendo che sapevo di andare controcorrente, forse con un pizzico di provocazione.
Su una vela la caratteristica dell'autovuotaggio statico è sicuramente indispensabile, la poppa aperta un must. Su un gommone non la vedo indispensabile finchè il motore spinge e mi permette lo svuotamento dinamico. Su certe misure, vedi la tua "nave", non è un problema ottenerla ma su un 5 metri? una murata di 25 cm anche da seduti mi ispira poco.

Max, il mio vecchio gommone, un Lancer (Capelli) 4,95, era autosvuotante statico, e ti assicuro che non aveva murate particolarmente basse.

fisherman1 ha scritto:

Jak se poni il problema in questi termini hai ragione.
Io chiaramente parlavo di accorgimenti e utilizzo del mezzo secondo le più elementari norme di sicurezza, per il ressto tutto è possibile...............anche l'autocombustione di qualcosa lasciata per negligenza nel gavone...............ma qui lo hai detto tu sono casi limite. Spero che ha noi nonvenga mai in mente di fare una cosa così. Se no "sai signor padrone è sfampito"

"ciuusto, più che ciuusto" di ceva un tempo uno dei miei idoli

jack

Il mio Flyer 747 è autovuotante statico e non ha il pagliolo alto. Ho anche pompa di sentina autoavviante ma che funziona anche con comando manuale.
Ciao