Ancora sull' assetto

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it9xdj (autore)
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Ciao a tutti,
desidero offrire ancora qualche altra riflessione agli amici gommonauti su alcune impressioni e prove che ho effettuate in mare.
Come avevo già scritto qualche tempo fa a ottobre dell' anno scorso, a Genova, dopo parecchi anni di navigazione con barche, ho acquistato il mio primo gommone e solo da poche settimane mi ci dedico con grande passione.
L' idea fissa era ancora quella di riuscire a ottimizzare la navigazione con il miglior assetto possibile.
L' oggetto della passione è un gommone K6 KARDIS BAHIA da 680 cm e dal peso di circa 900 kg motorizzato con motore Honda BF150 HP, con elica 3 pale 13 3/4 x 17,
montato prima in altro battello barca Marinello EDEN 20 da 580 cm e dal peso di circa780 kg.
Ho curato innanzitutto il fatto che alla posizione di trim neutra corrisponda l' esatta perpendicolarità del piede, verificandone poi il baricentro con una livella posta esattamente a centro dello scafo, scarico però dei pesi aggiunti: i passeggeri.
Accertata che la distribuzione dei carichi fosse corretta, mi sono cimentato in diverse prove in acqua. Qui non e' stato proprio un gioco da ragazzi poiché' è praticamente impossibile descrivere in maniera inequivocabile, consumi e prestazioni, giacché il mare fa la grande differenza; anche con mare piatto, ad esempio, sullo stretto di Messina per subdole correnti nascoste apparentemente invisibili, mi trovavo a navigare senza alcuna bava di vento tre o quattro nodi più veloce e con consumi ridotti di circa il 20 %, rispetto ad altri momenti, dove sempre a parità di condizioni, registravo velocità più basse ma con consumi più elevati.
Dunque correnti profonde nascoste o azzarderei anche salinità dell' acqua, incidono profondamente anche quando per noi tutto e' liscio come l' olio.
Avete fatto caso spesse volte che per che per navigare dritti si e' costretti a tenere il volante anche girato di 270 gradi?
Ebbene direi proprio per questi motivi.
Ma sorvoliamo il generico per passare più al dettaglio. Ipotizzando di poter fornire dati di navigazione esatti v' informo innanzitutto di aver fatto le mie misure con un flussometro della Garmin, modello GFS 10 installato via NMEA 00183 con GPS cartografico stessa ditta modello 520S.
Registravo il numero giri massimo di 5600, con velocità di circa 34 nodi.
Il primo fatto singolare e' quello che questo dato l' ho rilevato sia da solo, che con 8 persone adulte a bordo, dunque con un peso esageratamente maggiore. Ciò che cambiava erano i tempi con cui riuscivo a muovermi, dalla partenza passando alla planata, raggiungendo una velocità media per poi arrivare con un allungo prolungato sino alla suddetta velocità finale. Una prova simile l' avevo effettuata con la vecchia barca con lo stesso motore, con lo stesso passo di elica ma con un diametro 1/2 punto più piccolo.
Lì, da solo, la velocità finale era maggiore, circa 38 nodi poiché il peso della barca era minore, ma sotto il carico di appena tre o quattro persone la velocità finale e i tempi per il suo raggiungimento si abbassavano notevolmente. Cos' era cambiato in quel frangente? Il diametro dell' elica!
Questo aspetto dell' elica cosi' sconosciuto ai più!
Se ne deduce dunque, che a parità di passo, il diametro maggiore sia servito a mantenere forte il tiro dello scafo anche con 8 persone a bordo. Per usi diportistici pertanto alla luce di questi fatti, mi sento di consigliare, il diametro maggiore possibile di questa in corrispondenza della misura del suo passo.Tutto ciò e' da considerare quando si dispone di scafi pesanti o in presenza di carichi gravosi.
Poco si è letto circa il diametro delle eliche su questo forum, pertanto mi è sembrato utile riportare qui tali esperienze, e saro' lieto di leggere chiunque vorra dare un contributo sull' argomento.
Saluti per tutti

Sergio

P.S: dimenticavo a crociera 23/25 nodi, 4200/4300 giri, 20/22 litri ora, 0,9/1 miglia litro
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