Bruciato finale cobra 55,nessuno lo sa riparare!! [pag. 5]

Site Admin
VanBob
Mi piace
- 41/51
fruxarden ha scritto:
Circa le antenne nautiche usualmente sono a circuiito aperto e senza balum. quindi misurandole il polo caldo con la calza non diovresti riscontrare alcun cortocircuito

A parte che si chiama "balun", e che esso non si usa praticamente mai in VHF bensì in HF, posso garantirti che la maggior parte delle antenne nautiche in VHF hanno il corto elettrico tra polo caldo e calza. Ne ho giusto appunto una in casa (funzionante) e misurandola guarda caso fa 0.3 ohm.



fruxarden ha scritto:
Naturalmente a oltre al romestro vattmetro devi avere anche un cavo con due PL 259 maschi per pemettertiti di collegare il VHF al l rosmetro, tale cavo deve avere una lunghezza che sia un sottomultiplo della lunghezza d'onda sui cui operi, nel tuo caso approssimativamente un 46 cm di cavo dovrebbe essere appropriato

A parte che si chiama "Wattmetro", anche questa è una bella credenza popolare!
Nessuna lunghezza di cavo particolare è richiesta per l'uso di un rosmetro a patto che l'impedenza del cavo sia la stessa del resto del circuito da misurare.

Poichè ne hai scritte diverse di inesattezze in questo topic ti chiedo su quali basi tecniche si fondano le tue affermazioni e se forse non sia il caso di scrivere solo se effettivamente in grado di fornire nozioni esatte.
Aiutaci a sostenere Gommonauti.it, acquista i tuoi prodotti online a questo link
Tenente di Vascello
fruxarden
Mi piace
- 42/51
VanBob ha scritto:
fruxarden ha scritto:
Circa le antenne nautiche usualmente sono a circuiito aperto e senza balum. quindi misurandole il polo caldo con la calza non diovresti riscontrare alcun cortocircuito

A parte che si chiama "balun", e che esso non si usa praticamente mai in VHF bensì in HF, posso garantirti che la maggior parte delle antenne nautiche in VHF hanno il corto elettrico tra polo caldo e calza. Ne ho giusto appunto una in casa (funzionante) e misurandola guarda caso fa 0.3 ohm.



fruxarden ha scritto:
Naturalmente a oltre al romestro vattmetro devi avere anche un cavo con due PL 259 maschi per pemettertiti di collegare il VHF al l rosmetro, tale cavo deve avere una lunghezza che sia un sottomultiplo della lunghezza d'onda sui cui operi, nel tuo caso approssimativamente un 46 cm di cavo dovrebbe essere appropriato

A parte che si chiama "Wattmetro", anche questa è una bella credenza popolare!
Nessuna lunghezza di cavo particolare è richiesta per l'uso di un rosmetro a patto che l'impedenza del cavo sia la stessa del resto del circuito da misurare.

Poichè ne hai scritte diverse di inesattezze in questo topic ti chiedo su quali basi tecniche si fondano le tue affermazioni e se forse non sia il caso di scrivere solo se effettivamente in grado di fornire nozioni esatte.





*******************************************************************************************************

Ok forse ho fatto qualche errore di ortografia, ma chi non ha mai sbagliato scagli la prima pietra Felice

non credo che per una doppia W a o per una M finale in Balun anzichè N debba essere messo alla forca e poi oltre a queste sviste (e forse c'è ne saranno anche altre) non credo che tutti siamo stati all'Accademia Crusca.

Scusami se contraddico ma non ho scritto inesattezze poiché io, oltre ad essere un appassionato di elettronica, sono anche un radoiamatore da 35 anni IW8CRA, e queste nozioni che Vi ho fornito sono il bagaglio di anni di esperienza letture e studi e costruzioni elettroniche in bassa e alta frequenza partendo dall'uso dei tubi temoionici o valvole termoioniche sino ai gli attuali microprocessori , e tutto in epoche quando non esisteva ancora la grande rete internet dove schiacci un pulsante e in un qualsiasi motore di ricerca hai tutti i tipi di informazioni esatte o sbaglaite che siano.

Credo di avere strumentazione elettronica di misura che neanche un laboratorio professionale ha; non tutti hanno un'analizzatore di spettro a 41 ghz, quando 20 anni fa costava 25 milioni e non tutti ano dei microvatmetri per frequenze oltre i 5 ghz dove solo la testina captarice costa oltre 700 euro, e oscilloscopi a quattro tracce a 1 ghz con campionatura digitale e generatori di frequenza continua da 10 hz oltre i 2 ghz professionali della HP ecc.ecc.

Forse stiamo andando Tutti un'attimino O.T. mi sembra di essere stato sottoposto all tribubale dell'inquisizione per dei consigli e pareri da me dati su delle mia basi tecniche dovute in parte per esperienza e in parte per anni di studi e passione e costruzioni di ogni sorta, e se volete posso anche o comprovare testualmente quello che ho asserito nei post precedenti , ma dovremmo a questo punto aprie re una sezione dedicata,.......................... di certo non posso fare un Bignami in quattro e quattr'otto di 40 anni di esperienza nell'elettronica sono cose che si apprendono nel tempo con la pratica e studio sviscerando e analizzando caso per caso;. basti pensare che in un qualsiasi circuito HF anche la disposizione di ogni sinfgolo componente elettronico compromette la funzionalià dello stesso anche se il progettoto e funzionante in teoria, a volte anche una semplice massa presa su una parte sbagliata del circuito inibisce il tutto.

Il topic é nato per un gommonauta che ha bruciato la parte in HF del suo TRX, e mi sembra che senza neanche vederlo (all'inizio dei vari post) gli ho prospettato e ipotizzato facendo un quadro generale le cause cause che hanno dato luogo alla rottura del finale .... infatti dopo lui stesso ha ammesso, e capito, che avendo tagliato l'antenna ha disadattato l'impedenza.

Il forum é uno scambio di idee e opinioni anche se in alcuni casi possono essere sbagliate; non tutti siamo impeccabili stiamo discutendo per crescere e ma Ti posso assicurare che nel caso specifico quanto ho scritto sono affermazioni e nozioni esatte quindi non ho scritto inesattezze.

1) per calcolare la lunghezza ideale di un antenna a onda intera lsi applica la seguente formula:
velocita della luce (299792458m/sec nel vuoto ) diviso frequenza ;

2) anche il filo teoricamente e in alcuni casi prarticamente deve essere un multiplo o sottomultilpo della lunghezza d'onda (preferibilmente in lunghezza dispari ) e questo vale sia per il cavo di discesa che per i ponticelli (gli spezzonni di cavi raccordati) da applicare quando si interpongono strumenti di misurazione tra RTX e antenna.

3) sulla mmio semicabinato ho tre antenne a circuito aperto una lavorante a 156 mhz una s ui 144 mhz e l'altra su 430/470 mhz,.....l'ho detto sono anche un radioamatore, che la patente l'ha conseguita con tanto di esame in elettronica scritta alle poste e telecomunicazioni 35 anni orsono ...........e scusate ...........in questi anni pur qualcosa forse l'ho capitae messa a frutto

Naturalmente più la fequenza è alta più la lunghezza d'onda e inferiore e quindi anche le antenne a onda intera risuteranno più corte ma usualmente si usano antenne ad 1/4 d'onda o a 5/8 e poi con le varianti da casa costruttrice a casa costruttice e per il miglio guadagno in decibel, quindi si potranno avere antenne precaricate alla base come al centro o alla fine della frusta antenne a dipolo chiuso (cortocircuito, che non è altro che un balun fiscico tra elemento radiante e massa ) e chi più ne ha più ne metta , dimenticavo esisto anche dei delle masse fittizie di terra che si applicano sugli scafi in vetroresina per aumentare la massa fitizzia teerestre sono vere e proprie tegole di matriale ferroso ma sono poco conosciute .

Da parlare e da scrivere e teorizzare ci sarebber da farlo all'infinito ma qui staimo cercando di aiutare un collega del Forum.

Davidpallazzari in alcuni messaggi in P.M.. ( proprio all'inizio del topic ) mi aveva chiesto una diagnosi e io sempre in P.M. gli ho detto quello che poi ho pubbblicato; anzi mi ero offerto di aggiustarglielo io e alla sua domanda " a che prezzo ?" gli ho risposto che non mi avrebbe dovuto dare nulla perchè lo facevo solo per passione e per spirito di cameratismo per aiutare un Gommonauta (Cameratismo :nel senso apolitico ).

Scusate se si mi sono dilungato in O.T. ma era giusto per definire al meglio il tutto

Buona notte a tutti
Site Admin
VanBob
Mi piace
- 43/51
- Ultima modifica di VanBob il 03/08/11 08:02, modificato 1 volta in totale
Mi sembra un film già visto! Razz



fruxarden ha scritto:

1) per calcolare la lunghezza ideale di un antenna a onda intera lsi applica la seguente formula:
velocita della luce (299792458m/sec nel vuoto ) diviso frequenza ;

Peccato che dimentichi che il materiale di cui è composta un'antenna NON è il vuoto.




fruxarden ha scritto:
2) anche il filo teoricamente e in alcuni casi prarticamente deve essere un multiplo o sottomultilpo della lunghezza d'onda (preferibilmente in lunghezza dispari ) e questo vale sia per il cavo di discesa che per i ponticelli (gli spezzonni di cavi raccordati) da applicare quando si interpongono strumenti di misurazione tra RTX e antenna.

Idem come sopra, inoltre l'accorgimento di cui parli si deve usare solo in casi di disadattamento di impedenza del "sistema" tx-cavo-antenna. Non è il caso nostro.




fruxarden ha scritto:
3) sulla mmio semicabinato ho tre antenne a circuito aperto una lavorante a 156 mhz una s ui 144 mhz e l'altra su 430/470 mhz,.....

Hai una antenna VHF nautica a circuito aperto? Bene, nessuno ha mai detto che TUTTE sono a circuito chiuso. Inoltre i 430Mhz fanno parte dell UHF.



fruxarden ha scritto:
l'ho detto sono anche un radioamatore, che la patente l'ha conseguita con tanto di esame in elettronica scritta alle poste e telecomunicazioni 35 anni orsono ...........e scusate ...........in questi anni pur qualcosa forse l'ho capitae messa a frutto

Conosco un altro che dice di avere un centinaio di "titoli" di diversa natura, scusa la franchezza ma non sono le tue affermazioni tecniche a poter confermare i titoli, tutt'altro!

E con questo chiudo qui, sinceramente ho altro da fare nelle mie giornate che dedicare tempo prezioso a confutare le teorie sbagliate dei tuttologi di turno.

Ad maiora.
Aiutaci a sostenere Gommonauti.it, acquista i tuoi prodotti online a questo link
Contrammiraglio
ocramx
Mi piace
- 44/51
fruxarden ha scritto:
...anche il filo teoricamente e in alcuni casi prarticamente deve essere un multiplo o sottomultilpo della lunghezza d'onda (preferibilmente in lunghezza dispari ) e questo vale sia per il cavo di discesa che per i ponticelli (gli spezzonni di cavi raccordati) da applicare quando si interpongono strumenti di misurazione tra RTX e antenna.


Non sono pienamente d'accordo Smile

Il nostro non credo sia un caso particolare

La lunghezza dei cavi va calcolata quando si devono accoppiare più trasmettitori su una stessa antenna,mediante l'uso degli accoppiatori a 3 db o anche detti ibridi.
Poi in nella pratica il calcolo matematico non porta mai al risultato calcolato ed è quasi sempre necessario un ritocco della lunghezza del cavo (si taglia un pezzettino alla volta) e si rieffettua la misura (il ROS).

La lunghezza del cavo influisce sull'attenuazione del segnale che il cavo matematicamente inserisce (anch'essa cambia in base alla frequenza) ,ma dato il fatto che stiamo parlando di qualche metro di cavo è trascurabile...ma questo lo saprai sicuramente.come saprai anche che un wattmetro insieme ad un accoppiatore direzionale può essere usato a mo di rosmetro.

Quando si usano degli strumenti quali analizzatore di spettro,wattmetro,ponte riflettometrico non è assolutamente necessario (anzi inutile) usare dei cavi "accordati" per effettuare le misure,basta solo che rispettino l'impedenza di lavoro dei TX-RX e delle antenne.

Ho lavorato per diversi anni presso il più grande broadcaster radio-televisivo ,proprio nel reparto alta frequenza,quindi con apparati professionali radio,TV,e nelle centinaia di installazioni,riparazioni,modifiche e misure degli impianti non abbiamo mai calcolato le lunghezze dei cavi (ripeto solo quando si parla di un TX-RX con antenna/e,che poi è il caso nostro).

Non appena avrò tempo mi faccio prestare qualche strumento (magari proprio in occasione della sostituzione del mio VHF da portatile a fiisso) e faccio una bella dimostrazione di quanto appena detto.

Con simpatia Smile
Marco, ocramx leggasi ocramics

Lomac 550 IN, Mercury 90HP 2T ,rimorchio Cresci N10B
Tenente di Vascello
fruxarden
Mi piace
- 45/51
VanBob ha scritto:



fruxarden ha scritto:
3) sulla mmio semicabinato ho tre antenne a circuito aperto una lavorante a 156 mhz una s ui 144 mhz e l'altra su 430/470 mhz,.....

Hai una antenna VHF nautica a circuito aperto? Bene, nessuno ha mai detto che TUTTE sono a circuito chiuso. Inoltre i 430Mhz fanno parte dell UHF.



E con questo chiudo qui, sinceramente ho altro da fare nelle mie giornate che dedicare tempo prezioso a confutare le teorie sbagliate dei tuttologi di turno.

Ad maiora.



Non capisco la precisazione sull' UHF , non mi sembra che abbia parlato di bande di frequenza ma semplicemente dii Mhz 156, 144 e 430/470 è naturale che poi ogni frequenza ricade ulteriormente in una distinta banda di frequenza

Non si tratta solo di teoria ......... in alta frequenza non c'è teoria che tenga; mettere in pratica é ben altra cosa.

Un' antenna in laboratorio ti dà il massimo rendimento!!?? se vai a montarla poi chisà dove le cose cambiano, un semplice piano di massa un filo elettrico, un muro di cemento, un tirante o un'altra antenna nelle vicinaze stesse o lo stesso roll-bar in acciaio di un gommone influenza la capacità stessa dell'antenna, mi ripeto puoi avere anche migliaia di watts dal tuo RTX, ma se non hai un'antenna adeguata e accordata (sul posto dove la monti) il resto non conta.

E se la vogliamo dire tutta , anche il rosmetro messo in serie alla linea di discesa influenza l'accordo dell'antenna stessa, e non è raro che quando lo si va togliere dopo le prove, poi l'antenna si possa comportare diversamente , noi radiamatori e anche le emittenti Radio e TV lasciano inseriti sempre tali strumenti di controllo.

Bene io concludo perchè anche il mio tempo é prezioso e non voglio dilugarmi a fare il persuasore occulto a chi è convinto delle sue convinzioni, qui nessuno di noi é un Oracolo, ma un proverbio cinese dice : " Anche e da uno stolto c'è sempre da imparare" mentre il buon Buon Aiazzone diceva ......." Provare per credere "

Good Luck
Contrammiraglio
ocramx
Mi piace
- 46/51
Perdonami non è per spirito di contraddizione,ma non è correttto quanto affermi

fruxarden ha scritto:
...anche il rosmetro messo in serie alla linea di discesa influenza l'accordo dell'antenna stessa,


Il rosmetro funziona cosi:è composto da una linea principale con ingresso ed uscita.
A questa linea principale ce n'è accoppiata un'altra ad una certa distanza (la distanza è importante per determinare l'attenuazione ) ma circuitalmente non collegata a quella principale.
Questa seconda linea è caricata ad un'estremità con un carico fittizio o carico artificiale di 50 ohm (impedenza usata nella maggior parte degli apparati trasmittenti HF,VHF,UHF,SHF ecc ecc).
e sull'altra estremità,quella più vicina al carico (nel nostro caso l'antenna),viene posizionato un diodo particolare (al germanio se non ricordo male) detto diodo rivelatore.
Ai capi di questo nel momento in cui vi saranno onde riflesse o stazionarie,si formerà una tensione a loro proporzionale.
Questa tensione verrà poi inviata ad un banale volmetro.

Per rendere l'idea ecco una foto,si chiama accoppiatore direzionale.
re: Bruciato finale cobra 55,nessuno lo sa riparare!!


re: Bruciato finale cobra 55,nessuno lo sa riparare!!


Questo componente da solo non rende l'idea,ma lo troviamo in diverse forme in tutti i rosmetri

Ora la "bocca" dove c'è il carico fittizio si chiama "diretta" proprio perché li si può misurare la potenza diretta,mentre la "bocca" dove ho scritto "al diodo" è chiamata "riflessa" proprio perché qui si misura la potenza riflessa.

Quindi lo Stesso principio usato per il rosmetro è applicabile anche per realizzare un wattmetro con la differenza che per misurare la potenza diretta occorre invertire la posizione del diodo con quella del carico artificiale. (oppure invertire ingresso ed uscita)

Essendo una semplice linea non influenza in alcun modo l'adattamento con l'antenna,rimane certo che ogni accoppiatore direzionale,rosmetro,wattmetro lavora in un certo modo nella banda di frequenza per la quale è stato costruito,l'uso al di fuori delle caratteristiche ne rende non "lineare" il suo comportamento.

Forse hai questa convinzione (la butto li,non lo so) perché non hai avuto a che fare con componenti professionali....tra radioamatori ed emittenti radio TV c'è molta differenza di mezzi,potenzialità ecc


fruxarden ha scritto:
... anche le emittenti Radio e TV lasciano inseriti sempre tali strumenti di controllo.


No,gli strumenti di misura intesi come tali non vengono lasciati inseriti ma non perché influenzano l'adattamento.ma perché costano talmente tanto che non si rischia di gustarli lasciandoli in servizio H24.
Ogni apparato broadcast comunque ha sempre il suo strumento interno (rosmetro/wattmetro), proprio per semplificare la vita (e non sempre!) al tecnico che ne fa la manutenzione.

Per chi non è del campo:

In realtà l'argomento è ancora più complesso,mi sono limitato per non dilungarmi troppo.
Capisco che questo è "ostrogoto" per voi ma queste precisazioni derivano dalla deformazione professionale
Felice
Marco, ocramx leggasi ocramics

Lomac 550 IN, Mercury 90HP 2T ,rimorchio Cresci N10B
Site Admin
VanBob
Mi piace
- 47/51
fruxarden ha scritto:
Bene io concludo perchè anche il mio tempo é prezioso e non voglio dilugarmi a fare il persuasore occulto a chi è convinto delle sue convinzioni, qui nessuno di noi é un Oracolo

Forse sono più anziano di te, di IWxxxx ne ho conosciuti a iosa e il problema è proprio quello.
Finchè tu le vedi solo come "convinzioni" non ne usciremo mai, purtroppo però sono i testi sacri a comandare in questo campo.




fruxarden ha scritto:
un proverbio cinese dice : " Anche e da uno stolto c'è sempre da imparare" mentre il buon Buon Aiazzone diceva ......." Provare per credere "

Si, provare per credere..... prova e vedrai che modificare la lunghezza del cavo in un circuito accordato alimentato da linea sbilanciata non cambia una virgola! Se dalle tue esperienze passate hai ottenuto risultati diversi è evidente che qualcosa nel circuito non era a posto.


Buone ferie
Aiutaci a sostenere Gommonauti.it, acquista i tuoi prodotti online a questo link
Contrammiraglio
ocramx
Mi piace
- 48/51
Devo fare una precisazione relativamente al precedente post.

L'accoppiatore mostrato nella foto,così configurato,può essere usato per misurare potenza diretta e potenza riflessa tramite un'analizzatore di spettro.
Per misurare il Ros bisogna prima avere un riferimento poiché il ROS è un rapporto onde stazionarie tra potenza diretta e riflessa.
Nei rosmetri il riferimento viene preso sulla bocca potenza diretta,rivelato e poi rapportato con la potenza riflessa (rivelata anch'essa come detto),tale rapporto viene visualizzato come una tensione dallo strumentino classico dei rosmetri,mente in ambito professionale viene espressa in dB.
Marco, ocramx leggasi ocramics

Lomac 550 IN, Mercury 90HP 2T ,rimorchio Cresci N10B
Tenente di Vascello
fruxarden
Mi piace
- 49/51
ocramx ha scritto:
Perdonami non è per spirito di contraddizione,ma non è correttto quanto affermi


fruxarden ha scritto:
...anche il rosmetro messo in serie alla linea di discesa influenza l'accordo dell'antenna stessa,



ocramx ha scritto:
Ai capi di questo nel momento in cui vi saranno onde riflesse o stazionarie,si formerà una tensione a loro proporzionale.
Questa tensione verrà poi inviata ad un banale volmetro.

Per rendere l'idea ecco una foto,si chiama accoppiatore direzionale.
re: Bruciato finale cobra 55,nessuno lo sa riparare!!


re: Bruciato finale cobra 55,nessuno lo sa riparare!!
,


***************************************************************************************************

Perdonami Tu e ciao in primis,
ma non per dissentire ma ogni accoppiatore o altro strumento messo in serie e in cascata su una lina in HF va ha influire sia sul bilanciamento dell'impedenza che sull'attenuazione, con scarti poco rilevanti sino a scarti grossolani, tutto dipende dalla qualita della srumentazione ...... e dal manico

dimenticavo........ nella foto del tuo accoppiatore che hai inserito precedentemente, penso che ti sia confuso nelle indicazioni in rosso ..... perchè hai indicato l'entrata dell'accoppiatore come uscita e l'uscita come entrata....

e poi il carico artificiale a 50 hom (su quella linea che mi sembra accoppiata senza attenuazioni alla linea principale e capace di sopportare 200 watts), mi sembrara un tantino esiguo a livello strutturale,........ per 200 vatts ci vogliono dummy- loads a mattonella immersi in barattoloni contenenti olio minerale per il debito raffreddamento ....... .... penso che quel coso li nero sia solo un semplice tappo di chiusura per non danneggiare il connettore N femmina dell' accoppiatore,

mentre vedo che l'uscita per gli strumenti analizzatori effettivamente é accoppiata a - 20 Db.

Poi, scusami, non per fare il pignolo ma l' uscita in tensione continua ricavata in un semplice riflettometro a diodo e sturmentino (millivoltmetro) non presenterà mai ai capi del diodo un uscita in volts proporzionale come hai detto u, ma bensìuna tensione logartmica e quindi non basta un semplice voltmetro per rendersi conto del rapporto delle onde riflesse ma bisogna graduare la scala.... e anche semplicemente serigrafando, opportumaente, il fondo dello strumentino analogico a lancetta.

Scusami ancora se se stigmatizzo (visto che a Te piace Precisare) ........... ma in campo di misure elettroniche la misura quando è proporzionale è detta a scala lineare


Oltretutto le onde riflesse non è detto che siano solo o esclusivamente quelle della frequenza della portante fondamentale ......: esistono anche le armoniche.... e non quelle a bocca Laughing ma questo é ben altro argomento ancora un tantino più arzigogolato.


Siamo umani e a tutti capita di sbagliare e avere convinzioni errate , ma il confronto aiuta a crescere Wink

O dobbiamo fare come fanno in parecchi che entrano in un topic dicendo solo "bravo" oppure "complimenti " o battutine del cavolo, ecc.ecc. solo per aumentare di grado e avere maggiori crediti ???



credo che comunque siamo andati troppo O.T. dall'origine del TOPIC

quindi io mi fermo qui se non per risposte in tema all' argomento specifico al Topic stesso

con simpatia

da Fulvio
Tenente di Vascello
fruxarden
Mi piace
- 50/51
VanBob ha scritto:
fruxarden ha scritto:
Bene io concludo perchè anche il mio tempo é prezioso e non voglio dilugarmi a fare il persuasore occulto a chi è convinto delle sue convinzioni, qui nessuno di noi é un Oracolo

Forse sono più anziano di te, di IWxxxx ne ho conosciuti a iosa e il problema è proprio quello.
Finchè tu le vedi solo come "convinzioni" non ne usciremo mai, purtroppo però sono i testi sacri a comandare in questo campo.




fruxarden ha scritto:
un proverbio cinese dice : " Anche e da uno stolto c'è sempre da imparare" mentre il buon Buon Aiazzone diceva ......." Provare per credere "

Si, provare per credere..... prova e vedrai che modificare la lunghezza del cavo in un circuito accordato alimentato da linea sbilanciata non cambia una virgola! Se dalle tue esperienze passate hai ottenuto risultati diversi è evidente che qualcosa nel circuito non era a posto.


Buone ferie


forse in bassa frequenza e su una linea che non abbia più di una certa lunghezza ma in alta frequenza ti ripeto la teoria è una cosa e la pratica è un'altra ...

ci sono ricascato ho continuato Rolling Eyes

da ora sono in QRU

Da sabato mi vado a goderel il mare della la mia amata isola delle sirene "Capreae"

Buone ferie a tuttti
Sailornet