Traversata del canale di Piombino il 01-06-2011 con mare 4 [pag. 7]

Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
Mi piace
- 61/87
non è possibile tecnicamente escludere la propria responsabilità dicendo "mi ha sorpreso" al rientro...
per un semplice motivo di mancato colposo aggiornamento via VHF (i bollettini sono tempestivi) e/o mancata consultazione carte meteo
Capitano di Fregata
ER BALENA
Mi piace
- 62/87
erlampuga ha scritto:
posso intromettermi?
senza quotare più di tanto,anche se ne servirebbero una ventina Cool :

Queste le mie obiezioni:

- non si parte con quella poca visibilità e con mare evidentemente in crescendo;

- se comunque si dovesse partire per forza,organizzazione massima,gruppo compatto e bene a vista,e comanda il più esperto che a sua volta tiene bene d'occhio il meno esperto mantenendo rotta e velocità compatibili per tutti;

Una considerazione a parte va alle dotazioni di sicurezza...i giubbini non indossati Cool ...il laccetto non al polso Cool ...ma de che stamo a parla' tutto l'inverno?



saludos


L@mpy


pensavo la stessa cosa.....ascoltati i fatti si presume che probabilmente 2 metri e mezzo di onda non c'erano.....altrimenti si parla di follia pura ..... Wink
play rover 15'(rover marine)--johnson 737 gt
Ammiraglio di divisione
rickyps971
Mi piace
- 63/87
albertgazza ha scritto:

partendo da questi dati, si riesce a stabilire come vengono presi i parametri per abilitare ad una categoria il mezzo nautico?
esclusivamente parametri tecnici riguardanti l'imbarcazione o coinvolgono anche il pilota?
es. io cittadino uso il gommone qualche fine settimana al lago e quindici giorni al mare, è evidente che le mie capacità/abilità di guida siano totalmente differenti/inferiori a quelle di chi il mare lo vive e/o lo frequenta quasi giornalmente tutte le stagioni.
pertanto se mi dovessi trovare con condimeteo da classe B ( onde da 4mt e burrasca )e ovviamente mezzo da classe B, io cittadino come ne uscirei?
la classe B di omologazione prevede questa possibilità?


Le capacità del comandante sono sempre da prendere in considerazione.
Se ti piace navigare con mare formato e sei capace di farlo, nessuno ti potrà dire nulla se nulla succede e se il bollettino meteo non supera le caratteristiche di omologazione del mezzo.
E' quando succede qualcosa che si passano i guai, non perchè il gommone non fosse omologato, ma per negligenza, imperizia o imprudenza del comandante, la classica colpa che legalmente esula dalle caratteristiche del mezzo.
In poche parole, le classi di omologazione, come hai anticipato tu, riguardano esclusivamente le caratteristiche tecniche del mezzo, ma anche una classe "ognitempo", nelle mani sbagliate, può diventare pericolosa.
Wink
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Ammiraglio di divisione
rickyps971
Mi piace
- 64/87
La capitana ha scritto:
Qui devo fare un appunto, mi è già successo di dovere affondare la manetta per potere navigare in "comodità&sicurezza" , l'esatto contrario dei miei compagni di navigazione. Poi mi fermavo in mezzo al mar e li aspettavo (a lungo) ...
Se fossi stata con il vostro gruppo forse mi succedeva la stessa cosa (dubito comunque con quelle onde) , cosa avrei dovuto fare nel caso ? Rinunciare ad una buona e confortevole navigazione per stare al passo dei più piccoli e sbattere come una matta Think ..., oppure lasciare indietro gli altri... con il buio UT ... chi mi trovava più ferma in mezzo al mar ad aspettarli Confused , sarebbe stato un bel dilemma


Ciao,
hai ragione, in condizioni di normalità, il navigare in flotta alla stessa andatura potrebbe essere sacrificante e scomodo per alcuni ed al limite del suicidio per altri, ma io volevo rispondere ad Alberto considerando il contesto in cui si è verificata la traversata.
Con mare formato (e oltre), le andature possibili vanno dalla cappa secca al limite della semiplanata, con in mezzo varie velocità di dislocamento.
La flotta ha, primo tra tutti, un grosso effetto sull'elemento psicologico: si percepisce una grande sensazione di sicurezza nel navigare vicino ad altre unità ed in contatto visivo gli uni degli altri, quando comunque le condizioni del mare impediscono la planata o un'andatura tipicamente differente tra un'unità ed un'altra.
E la tranquillità evita di fare caxxate, che già non è poco!
Inoltre, gli eventuali soccorsi sarebbero immediati, in condizioni in cui normalmente è già molto difficile riuscire a vedere, ad esempio, la testa di un naufrago caduto in mare anche solo due secondi prima, magari senza strobo sul giubbotto e di sera.
Il resto è puro sacrificio, come hai detto tu, che consiste nel massacrarsi ad andature non consone al proprio mezzo o ad attendere il resto della flottiglia per interminabili minuti, a scarroccio, sotto al sole...
Ma cosa non si fa per l'amicizia e la compagnia?
Razz Wink
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Ammiraglio di divisione
racing
Mi piace
- 65/87
rickyps971 ha scritto:
La capitana ha scritto:
Qui devo fare un appunto, mi è già successo di dovere affondare la manetta per potere navigare in "comodità&sicurezza" , l'esatto contrario dei miei compagni di navigazione. Poi mi fermavo in mezzo al mar e li aspettavo (a lungo) ...
Se fossi stata con il vostro gruppo forse mi succedeva la stessa cosa (dubito comunque con quelle onde) , cosa avrei dovuto fare nel caso ? Rinunciare ad una buona e confortevole navigazione per stare al passo dei più piccoli e sbattere come una matta Think ..., oppure lasciare indietro gli altri... con il buio UT ... chi mi trovava più ferma in mezzo al mar ad aspettarli Confused , sarebbe stato un bel dilemma


Ciao,
hai ragione, in condizioni di normalità, il navigare in flotta alla stessa andatura potrebbe essere sacrificante e scomodo per alcuni ed al limite del suicidio per altri, ma io volevo rispondere ad Alberto considerando il contesto in cui si è verificata la traversata.
Con mare formato (e oltre), le andature possibili vanno dalla cappa secca al limite della semiplanata, con in mezzo varie velocità di dislocamento.
La flotta ha, primo tra tutti, un grosso effetto sull'elemento psicologico: si percepisce una grande sensazione di sicurezza nel navigare vicino ad altre unità ed in contatto visivo gli uni degli altri, quando comunque le condizioni del mare impediscono la planata o un'andatura tipicamente differente tra un'unità ed un'altra.
E la tranquillità evita di fare caxxate, che già non è poco!
Inoltre, gli eventuali soccorsi sarebbero immediati, in condizioni in cui normalmente è già molto difficile riuscire a vedere, ad esempio, la testa di un naufrago caduto in mare anche solo due secondi prima, magari senza strobo sul giubbotto e di sera.
Il resto è puro sacrificio, come hai detto tu, che consiste nel massacrarsi ad andature non consone al proprio mezzo o ad attendere il resto della flottiglia per interminabili minuti, a scarroccio, sotto al sole...
Ma cosa non si fa per l'amicizia e la compagnia?
Razz Wink


condivido in pieno il pensiero di ricky , e quello di anna è esattamente quello che mi capita navigando spesso in situazioni meteomarine con gli altri , ma devo ribadire il concetto che per me è fondamentale :"Ma cosa non si fa per l'amicizia ? " ci si sacrifica perche la nostra scomodità può agevolare le difficoltà altrui.....
"Sul mare non è come a scuola, non ci stanno professori. Ci sta il mare e ci stai tu. E il mare non insegna, il mare fa, con la maniera sua."
E. De Luca
Contrammiraglio
CK6
Mi piace
- 66/87
maresciallocapo ha scritto:
Ma il mare era veramente forza 4 ?

So che esistono dei siti dove, a posteriori, si possono vedere le varie condizioni meteo che ci sono state.
Qualcuno sa quali sono?

A questo punto rendersi conto "oggettivamente" di qual'era lo stato effettivo del mare (non le previsioni, e neppure le valutazioni soggettive sull'altezza delle onde), può esserci utile a comprendere e a valutare.

Un mare forza 4 è un bel mare... UT
E con aggiunti il fattore buio, il fattore vicinanza della costa, e secondo me anche il fattore "appena partiti/prima uscita" ...

Insomma, lo rimediamo un dato reale? Cool
"Pietro e CK6" - King 600 - Suzuki 140 - Ellebi 1250 - ...pazzo di Gioia...
Ammiraglio di squadra
misterpin
Mi piace
- 67/87
Mare forza 4 mi è stato indicato da un marinaio o graduato, non ci ho fatto caso in quel momento, della Capitaneria di Portoferraio al quale alle ore 21.30 ho chiesto se potevo ormeggiare la Filda poi se lui ha esagerato non saprei ma questo è quanto.

Fil
Ammiraglio di divisione
racing
Mi piace
- 68/87
il mare in questione non era peggiore di quello che ci siamo trovati di fronte nel 2009 , ne nel 2010 e nemmeno il giorno 2 per quelli che si erano fermati a portoferraio a pranzare .....onde sul metro e mezzo \ due . ossia mare 4 , solo che di giorno , l'effetto "sorpresa" è minore e infatti ho visto gommoni e imbarcazioni un pò impegnati ma non a rischio .

scanso equivoci .....questa è la scala douglas del mare

Grado Descrizione Altezza onde
0 Calmo 0 m
1 Quasi calmo < 0,10 m
2 Poco mosso 0,10 - 0,50 m
3 Mosso 0,50 - 1,25 m
4 Molto mosso 1,25 - 2,50 m
5 Agitato 2,50 - 4 m
6 Molto agitato 4 - 6 m
7 Grosso 6 - 9 m
8 Molto grosso 9 - 14 m
9 Tempestoso > 14 m

questa la beaufort del vento

https://it.wikipedia.org/wiki/Scala_di_Beaufort

molto differenti fra loro ....
"Sul mare non è come a scuola, non ci stanno professori. Ci sta il mare e ci stai tu. E il mare non insegna, il mare fa, con la maniera sua."
E. De Luca
Utente allontanato
chewbacca (autore)
Mi piace
- 69/87
ER BALENA ha scritto:
erlampuga ha scritto:
posso intromettermi?
senza quotare più di tanto,anche se ne servirebbero una ventina Cool :

Queste le mie obiezioni:

- non si parte con quella poca visibilità e con mare evidentemente in crescendo;

- se comunque si dovesse partire per forza,organizzazione massima,gruppo compatto e bene a vista,e comanda il più esperto che a sua volta tiene bene d'occhio il meno esperto mantenendo rotta e velocità compatibili per tutti;

Una considerazione a parte va alle dotazioni di sicurezza...i giubbini non indossati Cool ...il laccetto non al polso Cool ...ma de che stamo a parla' tutto l'inverno?



saludos


L@mpy


pensavo la stessa cosa.....ascoltati i fatti si presume che probabilmente 2 metri e mezzo di onda non c'erano.....altrimenti si parla di follia pura ..... Wink


I laccetti non indossati non mi pare di averlo detto da nessuna parte....

mare 3 prima e mare 4 poi vuol dire che l'altezza delle onde varia tra i 1,25 e i 2,5. Non ci sono le onde TUTTE alte 2,5 metri...

potenzialmente con un mezzo di classe B o C si potrebbero affrontare onde alte anche 8 metri senza nessuna conseguenza se non un sano divertimento, a patto che il periodo e la ripidità dell'onda consenta quel tipo di navigazione... l'altezza delle onde che un mezzo può affrontare sono in funzione della ripidità di queste (e si tiene conto delle condizioni "tipo" per un altezza di quelle onde) e del carico statico e mobile che il mezzo può trasportare prima della scuffia in quelle condizioni.

La perturbazione che ha generato quel mare era ben a nord rispetto alla nostra posizione: un conto è navigare sul mare che si stà formano in loco, un conto è navigare sullo onde di una scaduta o di una perturbazione lontana...


ciao Smile
Oggi è un dono, per questo si chiama presente.
Ammiraglio di squadra
MaxM100
Mi piace
- 70/87
Da quando siete rientrati dall'Elba si respira aria da "sfida all'O.k. corral" ....

Curioso che sia io a farvelo notare, non vi pare? Rolling Eyes
Sailornet