Traversata del canale di Piombino il 01-06-2011 con mare 4
chewbacca (autore)
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- Ultima modifica di chewbacca il 08/06/11 08:57, modificato 2 volte in totale
Per una serie di eventi che non sto a raccontarvi la partenza alla volta dell'Elba è avvenuta alle ore 19,45 (anziché circa tre ore prima).
Le condi-meteo erano appena cambiate, il vento che spirava dai quadranti sud è girato a N-NW e l'onda per un attimo si è appiattita, tempo di decidere per la partenza e il mare si è alzato con onde da 1 a 2,5 metri.
Abbastanza prevedibile e Dumenick aveva manifestato qualche perplessità sul fatto di partire o fare la notte a Piombino ma i nostri compagni entusiasti non hanno voluto sentire ragioni e tutto sommato anch'io mi sentivo di fare la traversata in sicurezza.
Sapendo di fare il bagno (mare al traverso per quasi tutto il tratto) mi sono attrezzato al meglio delle possibilità: muta semi stagna e calzari, avevo anche un mutino corto che ho consigliato di indossare a Domenico sotto la cerata. I bagagli sono stati confezionati dentro a dei sacchi della spazzatura per essere preservarti all'asciutto.
L'unico che ha indossato un salvagente prima della partenza è stato Hermann, con le mute è inutile dire che il giubbotto non serve (le mute galleggiano) e in più aumentano il tempo di permanenza in acqua prima che sopraggiunga l'ipotermia, dal doppio al triplo e più.
Il tratto del canale, quando ancora c'era la luce del giorno, è stato abbastanza agevole.
Il Misterpin prima e il Byanonimo poi hanno puntato decisamente a sud di Palmaiola pensando di navigare poi a ridosso dell'isola, personalmente farci il mare con onde di 15° al mascone anziché al giardinetto non ci cambiava molto e abbiamo preferito puntare dritto su Cavo e risparmiarci un po' di strada. Alla fine, sebbene fossero partiti prima e più velocemente di noi, ci siamo ricongiunti in prossimità dell'isola dei Topi.
A questo punto Domenico un po' stanco mi ha passato il comando.
Il contatto radio fino a quel punto è stato mantenuto sul canale 71 tra noi e Sandro, quello visivo l'abbiamo perso solo con Filippo, ma a un certo punto l'abbiamo sentito per radio e giunti in prossimità dell'isola come detto poc'anzi ci siamo ricongiunti tutti e tre.
La nostra velocità di crociera in quel tratto è stata di circa 12 nodi, nel mentre la luce si stava affievolendo e l'orizzonte era rossastro.
Il tratto fino a Capo Vita fatto a ridosso dell'isola è volato in un attimo cosi come le ultime luci del giorno e a quel punto il mare si è fatto sentire, Sandro prima e Filippo dopo hanno doppiato il capo a mio avviso tenendosi un po' troppo sotto costa, io ho preferito passare più largo di circa mezzo miglio sia perchè non conoscevo quel tratto di mare per il fondale, sia perchè sotto costa le onde sono più alte per via della profondità del mare che degrada ed infine perchè se il motore si fosse “piantato” avremmo avuto un po' di tempo per cercare di fare qualcosa prima di essere spiaggiati come otarie stanche.
Nuovamente ho deciso di puntare dritto verso l'Enfola mentre Sandro e Filippo hanno tenuto una rotta interna ad arco, dopo poco Misterpin è sparito dalla vista e non rispondeva alla radio, un po' preoccupati abbiamo scoperto più tardi (quando siamo arrivati a Marciana) che inspiegabilmente era andato sul canale 11 e aveva deciso di entrare a Porto Ferraio senza dirci nulla.
A metà del golfo circa ci siamo fermati per montare le luci di via e di fonda cosi da farci scorgere da byanonimo o altre imbarcazioni più agevolmente (anche se non ne abbiamo viste).
Anche qui la strada più corta ha pagato, siamo arrivati prima non ostante la sosta per montare le luci.
Doppiata l'Enfola abbiamo visto la luce verde dell'ingresso del porto con un po' di sollievo visto che eravamo in mare al buio e sballottati da più di un'ora.
Giunti in banchina c'erano i mitici er molazza ops Racing, stick e goiso che ci stavano aspettando e che abbiamo visto con somma gioia.
Tempo di sistemare i bagagli in albergo (ci siamo presentati nella hall ancora con le mute addosso, fradici), rassettarci e siamo stati accolti da un piattone di pasta al ragù nel covo di Stik, byanonimo e Racing (e relative signore) che non ringrazieremo mai abbastanza.
In totale la traversata è durata 1h e 55m, siamo arrivati stanchi ma felici, il freddo non lo abbiamo patito per niente, anzi ero leggermente sudato con la muta addosso.
Che altro dire... per me è stato molto divertente e un po' stancante, non è stata né una pazzia né un gesto eroico, semplicemente una traversata con un po' di onde.
ciao
Le condi-meteo erano appena cambiate, il vento che spirava dai quadranti sud è girato a N-NW e l'onda per un attimo si è appiattita, tempo di decidere per la partenza e il mare si è alzato con onde da 1 a 2,5 metri.
Abbastanza prevedibile e Dumenick aveva manifestato qualche perplessità sul fatto di partire o fare la notte a Piombino ma i nostri compagni entusiasti non hanno voluto sentire ragioni e tutto sommato anch'io mi sentivo di fare la traversata in sicurezza.
Sapendo di fare il bagno (mare al traverso per quasi tutto il tratto) mi sono attrezzato al meglio delle possibilità: muta semi stagna e calzari, avevo anche un mutino corto che ho consigliato di indossare a Domenico sotto la cerata. I bagagli sono stati confezionati dentro a dei sacchi della spazzatura per essere preservarti all'asciutto.
L'unico che ha indossato un salvagente prima della partenza è stato Hermann, con le mute è inutile dire che il giubbotto non serve (le mute galleggiano) e in più aumentano il tempo di permanenza in acqua prima che sopraggiunga l'ipotermia, dal doppio al triplo e più.
Il tratto del canale, quando ancora c'era la luce del giorno, è stato abbastanza agevole.
Il Misterpin prima e il Byanonimo poi hanno puntato decisamente a sud di Palmaiola pensando di navigare poi a ridosso dell'isola, personalmente farci il mare con onde di 15° al mascone anziché al giardinetto non ci cambiava molto e abbiamo preferito puntare dritto su Cavo e risparmiarci un po' di strada. Alla fine, sebbene fossero partiti prima e più velocemente di noi, ci siamo ricongiunti in prossimità dell'isola dei Topi.
A questo punto Domenico un po' stanco mi ha passato il comando.
Il contatto radio fino a quel punto è stato mantenuto sul canale 71 tra noi e Sandro, quello visivo l'abbiamo perso solo con Filippo, ma a un certo punto l'abbiamo sentito per radio e giunti in prossimità dell'isola come detto poc'anzi ci siamo ricongiunti tutti e tre.
La nostra velocità di crociera in quel tratto è stata di circa 12 nodi, nel mentre la luce si stava affievolendo e l'orizzonte era rossastro.
Il tratto fino a Capo Vita fatto a ridosso dell'isola è volato in un attimo cosi come le ultime luci del giorno e a quel punto il mare si è fatto sentire, Sandro prima e Filippo dopo hanno doppiato il capo a mio avviso tenendosi un po' troppo sotto costa, io ho preferito passare più largo di circa mezzo miglio sia perchè non conoscevo quel tratto di mare per il fondale, sia perchè sotto costa le onde sono più alte per via della profondità del mare che degrada ed infine perchè se il motore si fosse “piantato” avremmo avuto un po' di tempo per cercare di fare qualcosa prima di essere spiaggiati come otarie stanche.
Nuovamente ho deciso di puntare dritto verso l'Enfola mentre Sandro e Filippo hanno tenuto una rotta interna ad arco, dopo poco Misterpin è sparito dalla vista e non rispondeva alla radio, un po' preoccupati abbiamo scoperto più tardi (quando siamo arrivati a Marciana) che inspiegabilmente era andato sul canale 11 e aveva deciso di entrare a Porto Ferraio senza dirci nulla.
A metà del golfo circa ci siamo fermati per montare le luci di via e di fonda cosi da farci scorgere da byanonimo o altre imbarcazioni più agevolmente (anche se non ne abbiamo viste).
Anche qui la strada più corta ha pagato, siamo arrivati prima non ostante la sosta per montare le luci.
Doppiata l'Enfola abbiamo visto la luce verde dell'ingresso del porto con un po' di sollievo visto che eravamo in mare al buio e sballottati da più di un'ora.
Giunti in banchina c'erano i mitici er molazza ops Racing, stick e goiso che ci stavano aspettando e che abbiamo visto con somma gioia.
Tempo di sistemare i bagagli in albergo (ci siamo presentati nella hall ancora con le mute addosso, fradici), rassettarci e siamo stati accolti da un piattone di pasta al ragù nel covo di Stik, byanonimo e Racing (e relative signore) che non ringrazieremo mai abbastanza.
In totale la traversata è durata 1h e 55m, siamo arrivati stanchi ma felici, il freddo non lo abbiamo patito per niente, anzi ero leggermente sudato con la muta addosso.
Che altro dire... per me è stato molto divertente e un po' stancante, non è stata né una pazzia né un gesto eroico, semplicemente una traversata con un po' di onde.
ciao
Oggi è un dono, per questo si chiama presente.
dumenick
- 2/87
Non mi resta che quotare in toto! Il resto son chiacchiere........
Bat Pacific 590 sl (5,90 mt.) - Evinrude Etec 150 - VHF Garmin 215i AIS - Eco-Gps Garmin 922xs - Cresci 1350
video: Optimass
video: Optimass
racing
- 3/87
chewbacca ha scritto:......
A metà del golfo circa ci siamo fermati per montare le luci di via e di fonda cosi da farci scorgere da byanonimo o altre imbarcazioni più agevolmente (anche se non ne abbiamo viste)......
questa cosa mi pare una cosa che dimostra un pò troppo leggerezza e ottimismo sui tempi di navigazione , io sarei partito gia con le luci montate perche azzardare un montaggio in mezzo al moto ondoso non è dei più agevoli . ma tant'è....
"Sul mare non è come a scuola, non ci stanno professori. Ci sta il mare e ci stai tu. E il mare non insegna, il mare fa, con la maniera sua."
E. De Luca
E. De Luca
dumenick
- 4/87
racing ha scritto:chewbacca ha scritto:......
A metà del golfo circa ci siamo fermati per montare le luci di via e di fonda cosi da farci scorgere da byanonimo o altre imbarcazioni più agevolmente (anche se non ne abbiamo viste)......
questa cosa mi pare una cosa che dimostra un pò troppo leggerezza e ottimismo sui tempi di navigazione , io sarei partito gia con le luci montate perche azzardare un montaggio in mezzo al moto ondoso non è dei più agevoli . ma tant'è....
ma infatti, fra di noi, non ho mancato di ammettere la mia caz....a! Senza dare colpe a nessuno...... Stanella, famo a capisse!
Bat Pacific 590 sl (5,90 mt.) - Evinrude Etec 150 - VHF Garmin 215i AIS - Eco-Gps Garmin 922xs - Cresci 1350
video: Optimass
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racing
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dumenick ha scritto:racing ha scritto:chewbacca ha scritto:......
A metà del golfo circa ci siamo fermati per montare le luci di via e di fonda cosi da farci scorgere da byanonimo o altre imbarcazioni più agevolmente (anche se non ne abbiamo viste)......
questa cosa mi pare una cosa che dimostra un pò troppo leggerezza e ottimismo sui tempi di navigazione , io sarei partito gia con le luci montate perche azzardare un montaggio in mezzo al moto ondoso non è dei più agevoli . ma tant'è....
ma infatti, fra di noi, non ho mancato di ammettere la mia caz....a! Senza dare colpe a nessuno...... Stanella, famo a capisse!
non c'è molto da capì oltre quello che c'è scritto , mi pare .... o ci sono sottigliezze su cui è meglio soprassedere
"Sul mare non è come a scuola, non ci stanno professori. Ci sta il mare e ci stai tu. E il mare non insegna, il mare fa, con la maniera sua."
E. De Luca
E. De Luca
chewbacca (autore)
- 6/87
Ho tralasciato di dire che la seconda parte della navigazione è stata ad una velocità tra i 6 e gli 8 nodi, oltre al fatto che avevo anche una torcia subacquea a portata di mano.
ciao
ciao
Oggi è un dono, per questo si chiama presente.
dumenick
- 7/87
racing ha scritto:dumenick ha scritto:racing ha scritto:chewbacca ha scritto:......
A metà del golfo circa ci siamo fermati per montare le luci di via e di fonda cosi da farci scorgere da byanonimo o altre imbarcazioni più agevolmente (anche se non ne abbiamo viste)......
questa cosa mi pare una cosa che dimostra un pò troppo leggerezza e ottimismo sui tempi di navigazione , io sarei partito gia con le luci montate perche azzardare un montaggio in mezzo al moto ondoso non è dei più agevoli . ma tant'è....
ma infatti, fra di noi, non ho mancato di ammettere la mia caz....a! Senza dare colpe a nessuno...... Stanella, famo a capisse!
non c'è molto da capì oltre quello che c'è scritto , mi pare .... o ci sono sottigliezze su cui è meglio soprassedere
lassamo perde.....
Bat Pacific 590 sl (5,90 mt.) - Evinrude Etec 150 - VHF Garmin 215i AIS - Eco-Gps Garmin 922xs - Cresci 1350
video: Optimass
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racing
- 8/87
....ecco meglio .
"Sul mare non è come a scuola, non ci stanno professori. Ci sta il mare e ci stai tu. E il mare non insegna, il mare fa, con la maniera sua."
E. De Luca
E. De Luca
chewbacca (autore)
- 9/87
perchè sento aria di "polemica"?
Infilare un'asta in un buco non mi sembra un'operazione cosi difficoltosa, anche se ci sono un po di onde
ciao
Infilare un'asta in un buco non mi sembra un'operazione cosi difficoltosa, anche se ci sono un po di onde
ciao
Oggi è un dono, per questo si chiama presente.
misterpin
- 10/87
chewbacca ha scritto:
Nuovamente ho deciso di puntare dritto verso l'Enfola mentre Sandro e Filippo hanno tenuto una rotta interna ad arco, dopo poco Misterpin è sparito dalla vista e non rispondeva alla radio, un po' preoccupati abbiamo scoperto più tardi (quando siamo arrivati a Marciana) che inspiegabilmente era andato sul canale 11 e aveva deciso di entrare a Porto Ferraio senza dirci nulla.
ciao
Spiegazione completa e dettagliata ottimo lavoro, solo una precisazione, che il mio silenzio era dovuto al fatto che avendo il VHF montato basso avevo scambiato il canale 11 per 71 visto che il carattere 1 dal 7 sulla radio, si diversifica solo per una linea orizzontale comunque avevo provato a chiamarvi con il cell ma per ovvie ragioni (stavate navigando in avverse condizioni meteo) non potevate sentirmi invece per quanto riguarda le luci, a parte che io non dovevo montare nulla ma solo accenderle dall'interruttore, ci avevo visto lontano e le avevo accese alla partenza. Da quest'avventura ho imparato molto e la cosa che di cui sono orgoglioso è che tutti noi a bordo, su suggerimento di Herman, abbiamo deciso tutti insieme il da farsi quando eravamo davanti a Portoferraio e alla fine si è rivelata la scelta giusta.
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