La giustizia deficiente

Utente allontanato
chewbacca (autore)
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Nella primavera del 2007, a Palermo, un alunno di scuola media aveva canzonato un compagno, dandogli simpaticamente del finocchio e facendolo simpaticamente piangere davanti a tutta la classe. La vecchia professoressa di lettere si era accanita contro il mattacchione e, anziché spedirlo ai provini di «Amici», lo aveva messo dietro il banco a scrivere cento volte sul quaderno «io sono un deficiente». Lui aveva scritto cento volte «deficente» senza la i, dimostrando così di avere le carte in regola per sfondare non solo in tv ma anche in Parlamento. Poi era corso a lamentarsi da papà, che di fronte all’affronto intollerabile inferto al ramo intellettuale della famiglia aveva denunciato la prof ai carabinieri, non prima di averle urlato in faccia: «Mio figlio sarà un deficiente, ma lei è una gran c...».

C’è voluto del tempo per ottenere giustizia, però ieri alla fine l’aguzzina è stata condannata: un anno di carcere con la condizionale per abuso di mezzi di disciplina, nonostante l’accusa avesse chiesto solo 14 giorni. Che vi serva da lezione, cari insegnanti. La prossima volta che un alunno umilierà un compagno di fronte a tutti, aggiungete al coro il vostro sghignazzo e non avrete nulla da temere. A patto che l’umiliato non si impicchi in bagno, come altre volte è accaduto, perché allora vi accuseranno di non aver saputo prevenire la tragedia. E il simpatico umorista di Palermo finalmente vendicato? Lo immaginiamo ormai cresciuto, tutto suo padre, intento a scrivere cento volte sul quaderno «io sono intelligiente» e stavolta senza dimenticare la i.


Massimo Gramellini

da www.lastampa.it


meditate gente, meditate.....

ciao Smile
Oggi è un dono, per questo si chiama presente.
Capitano di Corvetta
sardino
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Sbellica Sbellica Sbellica ............. tutto sacrosanto Embarassed

A voler tornare con la memoria ai bei tempi andati mi sentirei di sentenziare che questi sono, anche, i risultati del "18 minimo garantito" ......
Un Uomo Senza Sogni .... E' un Uomo Senza Domani .....
Tenente di Vascello
secco72
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Sono sempre più sconvolto, da avvocato penalista, dell'abuso che si fa al giorno d'oggi della giustizia (con la "g" minuscola). Non avete nemmeno idea della miriade di inutili procedimenti penali per quisquilie e piccole beghe familiari o condominiali, che potrebbero tranquillamente essere archiviati per "irrilevanza del fatto" (se tale istituto esistesse, oltre che nel processo minorile)...e tutto questo con spese inenarrabili....Quanto al caso riportato da chewbacca, un "deficente" non poteva che generare un "deficente"......e c'è poi il terzo "deficente", quello che ha fatto giustizia (sempre con la g minuscola)......che tempi!
Ammiraglio di divisione
erlampuga
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secco72 ha scritto:
Quanto al caso riportato da chewbacca, un "deficente" non poteva che generare un "deficente"......e c'è poi il terzo "deficente", quello che ha fatto giustizia (sempre con la g minuscola)......che tempi!


azz..per una volta sono d'accordo con un avvocato.. Sbellica
Specie Homo Sapiens Sapiens,varietà PSOO (Pescatore Serio Ogniluogo-Ognitempo)
Gommone Lomac 510 in
Motore Selva Dorado 40 XS EFI
Carrello Umbra Rimorchi 750
I pesci sono come le donne,non sai mai come prenderli
Capitano di Corvetta
antonellino
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Non ho parole Sad Vomit
Ammiraglio di divisione
sella e lele
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per questa sentenza non ci parole....
che il vento sia sempre in poppa!!!!!!
Ammiraglio di squadra
misterpin
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Siamo all'esasperazione! Non voglio giustificare nessuno tantomeno l'insegnante ci mancherebbe ma spesso e volentieri siamo noi genitori a permettere ai nostri figli di comportarsi in un certo modo fuori da casa. Si sente spesso durante le piccole conversazioni che si fanno davanti a scuola che alcuni genitori che invece di rimproverare il proprio figlio per aver commesso un atto ineducato o fatto qualcosa che non sia il normale comportamento da tenere, dirgli: Non preoccuparti amore ci penso io". Al tempo dei nostri genitori o, per altri, dei nostri nonni, il maestro/a ti metteva dietro la lavagna o ti bacchettava le mani o ti metteva in ginocchio sui ceci e se ti lamentavi a casa avevi la doppia razione! questo era l'eccesso in un senso ora siamo in quello opposto dove tutto o quasi è permesso agli studenti. Non esiste più il rispetto dei ruoli, la buona educazione, il senso civico etc. La società attuale si stà evolvendo chissà dove si andrà a finire.

So che questo post non sarà condiviso da molti ma è il mio piccolo parere e come ho detto prima non voglio assolutamente giustificare l'insegnante che aveva altri modi più leciti e legittimi per far valere le proprie ragioni per il ruolo che ricopre però c'è anche l'altra faccia della medaglia su cui meditare

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Yatar1963
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Mah.... che la giustizia Italiana sia quello che è, è noto.
Che sia volutamente fonte d'ingiustizia e inciviltà pure.
Per capirlo, ci devi lavorare o cascare dentro.

Se non hai tempo o fortuna, puoi sempre ricordare alcune sentenze di cassazione più eclatanti (ne cito una: se indossi i jeans lo stupro è meno stupro!)

Nel caso specifico, senza entrare nel merito dell'equità della pena e di ragioni connesse alla responsabilità civile e penale nella gestione di un minore, voglio riscontrare due cose che evidenziano il fallimento di tre istituzioni fondamentali: scuola, giustizia e famiglia

La scuola: costringere a scrivere 100 volte una frase auto-offensiva è violenza privata che equipara la barbarie del giustiziere a quella del colpevole.
Aggravata dall'abuso di potere del pubblico funzionario nell'esercizio delle sue funzioni.
Ci sono altri metodi (ben più efficaci, e amministrativamente inoppugnabili) per educare gli studenti: io avrei semplicemente allontanato e poi sospeso il colpevole.

Poichè il processo educativo non è codificato nè riconducibile a una formuletta matematica, la giustizia, stabilendo il grado di gravità di tale comportamento, entra nel merito di competenze non proprie (l'educazione) senza averne nè competenze tecniche, nè istituzionali, che appartengono al Consiglio d'Istituto, anche in un'ottica sanzionatoria.

La famiglia: lavoro spesso coi giovani.
Posso garantire che ciascuno è espressione della famiglia da cui proviene....
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Ammiraglio di squadra I.S.
fran
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misterpin ha scritto:
So che questo post non sarà condiviso da molti ma è il mio piccolo parere

Io lo condivido in pieno Thumb Up
Callegari Alcione 330 + WestBend 12
Artigiana Battelli 390 + Mariner 20
Callegari Ocean 46C + Top 700
Trident TX 550 + Yamaha F 100D
Mariner 620 speed + Yamaha F 100D
Nuova Jolly Prince 25' + Mercury 300 V8
Ammiraglio di divisione
Daria
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fran ha scritto:
misterpin ha scritto:
So che questo post non sarà condiviso da molti ma è il mio piccolo parere

Io lo condivido in pieno Thumb Up


Thumb Up

E quoto anche Yatar, ho sempre riscontrato il fatto che siamo quello dalla famiglia da cui proveniamo, sia per la mia generazione, di genitori pappamolli vittime dei propri "poveri" figli, che per quelle precedenti.

Un bello sganassone cò ce vò ce vò Razz
Sailornet