.... ma allora con un gommone si naviga sul serio !!!! [pag. 2]

Capitano di Corvetta
jacksely
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- 11/37
Quoto i buoni consigli che ti sono stati dati. La dimensione del mezzo conta poco, quello che è importante è l'efficienza di esso e la conoscenza delle zone in cui intendi navigare. Ci sono persone che hanno fatto il giro del mondo con barchini di 6 metri (guarda le notizie sui minitransat) e persone che nonostante possedessero magnifiche barche, si sono fatte molto male a due miglia da riva. Se sei agli inizi ti suggerisco di fare una buona, ottima scuola per conseguire la patente nautica. Se hai voglia prendi quella estesa, vela e motore oltre. Ti suggerisco questo perchè pur essendo un percorso più difficile, ti da una serie di nozioni su carteggio, metereologia, sicurezza che ti potranno tornare utilissime. Io penso che non si debba andare per mare se non si conoscono i venti, se non si sa carteggiare, se non si sanno interpretare i segni premonitori del tempo e le carte meteo. La precisione, la puntualità quasi maniacale, l'ordine a bordo sono garanzie di sicurezza e... se qualcuno ti prende in giro perchè ti mostri prudente anche troppo..lascialo perdere..è uno "sborone" (direbbe un romagnolo).
Sono convinto che Nettuno ed Eolo stanno li fuori ad aspettare chi poco li rispetta, magari sopportano per anni..poi..presentano il conto tutto insieme..e..sapessi quanto è salato Twisted Evil .
spero di esserti stato utile
jacksely Kid
ambiente e turistico ricettivo
Ammiraglio di squadra
MaxM100
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- 12/37
Ciao Domenico, chi ha scritto prima di me ti ha dato tanti e validi consigli.
Mi permetto di aggiungerne un altro, forse stupido per la sua ovvietà .... affronta le cose per gradi e se non hai esperienze di navigazione inizia con tratte brevi per poi affrontare traversate più impegnative.
Capitano di Corvetta
Colapesce67
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- 13/37
kazzuto ha scritto:
Indubbiamente con un gommome si può girare tutto il mediterraneo.
Ma le cose devono essere pianificate a modino.

Quando si fanno navigazioni lunghe e distanti dalla costa è vivamente consigliabile applicare il seguente protocollo:

1° Fare la navigazione in almeno due barche.
2° Assicurarsi che le condimeteo siano alla portata dei mezzi e delle capacità degli equipaggi.
3° Pianificare : avere una destinazione sicura: Prenotare il posto un porto o individuare un ridosso che possa ospitarci per la notte
4° Individuare dei punti di ridosso lungo la rotta in caso di fortunali improvvisi
5° Assicurarsi di avere a bordo tutte le dotazioni di sicurezza per il tipo di traversata e che quest'ultime siano sufficenti per tutti i membri dell'equipaggio, nel rispetto delle prerogative della patente nautica in possesso (se l'abbiamo)
6° Assicurarsi di avere imbarcato il 30% di carburante in più rispetto alle esigenze della rotta.
7° Controllare che tutto sia manutenuto a dovere e ad ogni sosta controllare i livelli del motore, filtri carburante ecc ecc.
8° imbarcare viveri a bordo
9° Avvisare le autorità del porto di partenza della propria rotta e destinazione e , orario di partenza, velocità stimata di crociera e ETA (estimated time of arrival) e, una volta giunti, avvisarli di nuovo.
10° Avere a bordo un motore ausiliario con serbatoio autonomo o con linea d'alimentazione separata e filtrata
11° Avere a bordo stumentazione idonea: GPS chartplotter , VHF, orologio, bussola funzionante (EPIRB? Magari... si sa nulla se si è sbloccata la situazione EPIRB per il diporto?)
12° Verificare i requisiti di legge della destinazione (se estera) per l'idoneità a condurre il proprio mezzo

Seguendo queste semplici regole i rischi si abbassano notevolmente e possiamo uscire dai nostri usuali "quattro cantoni" esplorando nuovi lidi. (non è questo lo scopo ultimo di navigare?)

PQR i bagagli, se hai una destinazione finale tipo casa, albergo o campeggio puoi spedirli via corriere, portando con te l'occorrente per la navigazione.


Quoto in pieno il decalogo!
Forse nella mia risposta sono sembrato superficiale ma andando per mare da parecchio ho dato per scontato tutto questo.
Forse non sono stato d'aiuto a Domenico63
Capitano di Fregata
labarcarolla
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- 14/37
Scusa, ma chi è Daniele?
No perchè io ho la casa a Gaeta, dunque se lo contatto me faccio portà in Sicilia aggratis. Smile
Dimmi un po chi è Daniele? Razz
La mancanza di qualcosa che si desidera è una parte indispensabile della felicità. (Bertrand Russell)
Sottocapo
domenico63 (autore)
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- 15/37
Nessun problema Colapesce.... ci mancherebbe altro.

Tutte le informazioni sono per me preziose essendo ancora fuori dal giro.

E' chiaro che farò le cose per gradi..... ma è bello sapere che questa passione può andare oltre il semplice raggiungimento della caletta ad un miglio per fare il bagno.

Credevo che patente nautica e navigare abbastanza al largo fossero appannaggio di vip pieni di soldi.
Mi fa piacere apprendere che non è necessariamente cosi: ottima notizia.
Ammiraglio di squadra
marco57
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- 16/37
Caro Domenico, vorrei aggiungere una mia osservazione che mi sembra non sia ancora stata detta.
Dal tuo nick deduco che hai 44 anni e magari andrai a navigare con una donna.
La lunghezza del gommone deve essere proporzionata alle esigenze e allo spirito di ADATTABILITA' dell'equipaggio e si sa che le donne di sopportazione ne hanno poca Guy with axe .
Se vai ad affrontare trasferimenti lunghi con un gommo sotto i 4.50 mt. la navigazione anche con un mare leggermente formato diventa impegnativa e scomoda (stai sicuro che anche se parti con mare calmo prima o poi qualche onda la becchi) e inoltre non ci puoi dormire sopra.
Se vai sopra i 5.50 la musica cambia.
Io avevo un 4.20 e mia moglie non voleva + salirci perchè ogni volta erano culate e spruzzi. Adesso ho un 5.20 VTR ed è lei che mi chiede di uscire!
Altro consiglio: prendi la patente e non lesinare sulla cavalleria... 30/40 cv. in + negli spostamenti servono sempre!!!
Ammiraglio di squadra
MaxM100
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- 17/37
domenico63 ha scritto:

Credevo che patente nautica e navigare abbastanza al largo fossero appannaggio di vip pieni di soldi.
Mi fa piacere apprendere che non è necessariamente cosi: ottima notizia.


Beh, i vipponi passano più tempo in porto a farsi vedere che in mare in navigazione 8) Sicuramente scorrazziamo più liberamente noi con i nostri salsicciotti.
L'hanno capito anche loro e si stanno comprando il gommone https://www.gommonauti.it/articolo578.html
Capitano di Corvetta
M40
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- 18/37
posso garantirti anche io che le misure sono importanti! soprattutto per le donne! Sbellica

Quest'estate la mia fidanzata me ne ha tirate di tutti i colori per le culate che ha preso sul mio 4 metri.
infatti facevo sempre guidare lei, comoda comoda dietro alla consolle. E io in piedi a prua (meno male che ho senso dell'equilibrio, stare in piedi a prua mi piace tantissimo!)
Ed è verissimo che anche con un piccolo gommone si può fare di tutto.
secondo me non è mai questione di mezzo nautico, è questione di condizioni meteo!
Andare dall'elba alla corsica è una c*****a anche con un 3,50 metri e 15 cavalli, si parte la mattina presto e si arriva in due ore scarse. Il problema è che se uno è incosciente e parte con le avvisaglie di un possibile mare più mosso di lì a poco tempo...poi paga caro!
Ma se leggi gli annali della nautica, ci sono esempi di gente che ha fatto cose impensabili anche solo con gommoni con 10 cavalli.
Tutto sta alla prudenza e all'esperienza.
A mio avviso, quando il mare è impraticabile per una barca di 4 metri, lo è anche per una barca di 6 metri. Perchè un conto è considerare il comfort di navigazione, un altro conto è considerare il pericolo oggettivo.
Se è pericoloso navigare con 4 metri e 25 cavalli, sono convinto che lo sia anche con 6 metri e 60 cavalli. Cosa sono due metri di fronte all'incommensurabile potenza delle acque?
Io la penso così, non so voi...
sono pronto a essere smontato Smile
Marshall M40 con Yamaha 25 hp 496 cc, bicilindrico a carburatore. Piccolo ma buono!
Capitano di Corvetta
luva
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- 19/37
é vero che dove va un 6 mt ci va anche un4 mt,ma è anche vero che più sei piccolo,e di conseguenza meno sei potente che i problemi iniziano molto prima.
Ogni giorno passato in mare è un giorno in più vissuto!!!!
Antonio
Capitano di Corvetta
M40
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- 20/37
perchè sei meno potente?
Io quando mi trovo in situazioni di mare mosso ho l'esatto problema: troppa potenza a disposizione e devo veramente limitare molto l'uso del gas con il mio 25 cavalli, andando praticamente quasi al minimo o dando un quarto del gas.
Non credo sia un problema di potenza, penso che se su un sei metri monti un motore da 25 cavalli sia più che sufficiente ad affrontare anche mari molto mossi! Il problema nasce quando hai un motore che non spinge il mezzo attraverso le onde no? ma allora sempre su un 6 metri, forse un 5-10 cavalli si rivela insufficiente alla propulsione...ci sono un sacco di barche dislocanti che navigano in condizioni molto ardue, con motori lenti ma costanti e che tirano piano piano ma tirano!
Marshall M40 con Yamaha 25 hp 496 cc, bicilindrico a carburatore. Piccolo ma buono!
Sailornet