.... ma allora con un gommone si naviga sul serio !!!!

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domenico63 (autore)
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- Ultima modifica di domenico63 il 30/08/07 19:21, modificato 2 volte in totale
Mi scuso (nuovamente) per la mia ignoranza. Mi affaccio ora a questo mondo meraviglioso ma sono ancora del tutto a digiuno.

Leggevo qualche topic sotto che Daniele col suo gommone va da Gaeta a Trapani costa-costa in 4 tappe.

Allora mi chiedo: il gommone che cita è un maxigommone costosissimo o si fa tanto mare anche con un gommone "normale"?

Quando si va a tappe..... dove si ormeggia per la notte? Si prenota? Il carburante si fa in qualsiasi porticciolo?

So che sono domande banali (per voi) ma vorrei avere un'idea di cosa potrò farci con il gommone che vorrei comprare.

Fino ad ora mi ci hanno scorrazzato solo i diving.

Grazie per le cortesi risposte.
Comune di 1° Classe
mitico
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L'unica cosa che puoi fare e' andare AAAA MMMMAAARRREEEEEEEEE
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domenico63 (autore)
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La tua ironia è troppo sottile per me...... o non sono riuscito a farmi capire su un quesito così semplice?

Delle due, una. Rolling Eyes
Guardiamarina
Federico C.
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Caro Domenico, credo che il mezzo conti veramente poco!
Se vuoi navighi anche con la cimbella, l'importante e' volerlo. Con questo non voglio dire che bisogna essere imprudenti, ma usando il cervello e adottanto tutte le precauzioni del caso, puoi tranquillamente sbizzarrirti in tutto il mediterraneo.
Nel 93, ho raggiunto e circunnavigato la Corsica e la Sardegna al timone del mio G43. 424cm di gomma e 25cv di motore.
Avevo al mio fianco (a bordo di un altro gommone) una persona, molto esperta e Gommonaro del secolo scorso, che mi ha iniziato sin da piccolo in questo affascinante mondo, mio padre.
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domenico63 (autore)
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Grazie Federico.

E' proprio questo che non ho ancora: un amico gommonaro esperto. Però alle domande può rispondere chi, come te, queste esperienze le ha fatte.

Se ti allontani così tanto in gommone (come Daniele che da gaeta va in sicilia in vacanza) devi portarti il bagaglio a bordo. Arrivati ad una città di "tappa" vai in albergo (previa visita al ristorante Wink ). E il gommone? Lo si ormeggia nel porto? Si trova sempre posto? Si prenota?
Una volta a destinazione è chiaro che si è organizzati per avere anche il gommone sistemato.... ma in viaggio?
Capitano di Corvetta
Colapesce67
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domenico63 ha scritto:
Grazie Federico.

E' proprio questo che non ho ancora: un amico gommonaro esperto. Però alle domande può rispondere chi, come te, queste esperienze le ha fatte.

Se ti allontani così tanto in gommone (come Daniele che da gaeta va in sicilia in vacanza) devi portarti il bagaglio a bordo. Arrivati ad una città di "tappa" vai in albergo (previa visita al ristorante Wink ). E il gommone? Lo si ormeggia nel porto? Si trova sempre posto? Si prenota?
Una volta a destinazione è chiaro che si è organizzati per avere anche il gommone sistemato.... ma in viaggio?


Personalmente penso che chi va per mare deve avere un approccio elastico riguardo la programmazione, nel senso che un pò deve improvvisare, non si può programmare tutto nei minimi dettagli altrimenti diventa una crociera.
Dalle mie avventure posso raccontare di una volta (1995) che sono partito da Catanzaro Marina con destinazione Tropea per una distanza di 142Miglia marine.
La singolarità del viaggio stava nel mezzo nautico, un Eurovinil 3.60 a chiglia rigida (no VTR) e un motore Yamaha 15Cv, in compagnia di mia moglie, il viaggio è durato 3gg con 3 tappe non programmate, sicuramente il viaggio che ricordo con più piacere, per la cronaca ho utilizzato solo 2 serbatoi da 24L di benzina.
Vi assicuro che il momento più emozionante è stato passare alla Scilla, la nave delle FS, che sembrava una montagna rispetto al mio gommoncino.
Ciao
Capitano di Corvetta
saver540
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domenico63 ha scritto:
Grazie Federico.

E' proprio questo che non ho ancora: un amico gommonaro esperto. Però alle domande può rispondere chi, come te, queste esperienze le ha fatte.

Se ti allontani così tanto in gommone (come Daniele che da gaeta va in sicilia in vacanza) devi portarti il bagaglio a bordo. Arrivati ad una città di "tappa" vai in albergo (previa visita al ristorante Wink ). E il gommone? Lo si ormeggia nel porto? Si trova sempre posto? Si prenota?
Una volta a destinazione è chiaro che si è organizzati per avere anche il gommone sistemato.... ma in viaggio?


Domenico io direi di programmare per bene il viaggio. Innanzi tutto mi attrezzerei con un bel GPS cartografico, con mappa che riporta anche la presenza dei distributori di benzina. Quando arrivi alla tappa di solito puoi ormeggiare negli ormeggi destinati al transito, ogni porto ne ha; quindi ti suggerirei anche un VHF portatile per contattare il porto quando arrivi e per farti assegnare il posto. Il posto di solito si trova quasi sempre, a parte i periodi di maggior interesse "turistico" tipo in pieno agosto o durante i we soleggiati di luglio....
Una volta programmato il viaggio puoi anche cercare su internet i numeri di telefono dei porti in cui intendi andare, chiamando prima per verificare se c'è posto.

Altro non mi viene in mente, a parte buon viaggio Wink
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Sergente
kazzuto
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Indubbiamente con un gommome si può girare tutto il mediterraneo.
Ma le cose devono essere pianificate a modino.

Quando si fanno navigazioni lunghe e distanti dalla costa è vivamente consigliabile applicare il seguente protocollo:

1° Fare la navigazione in almeno due barche.
2° Assicurarsi che le condimeteo siano alla portata dei mezzi e delle capacità degli equipaggi.
3° Pianificare : avere una destinazione sicura: Prenotare il posto un porto o individuare un ridosso che possa ospitarci per la notte
4° Individuare dei punti di ridosso lungo la rotta in caso di fortunali improvvisi
5° Assicurarsi di avere a bordo tutte le dotazioni di sicurezza per il tipo di traversata e che quest'ultime siano sufficenti per tutti i membri dell'equipaggio, nel rispetto delle prerogative della patente nautica in possesso (se l'abbiamo)
6° Assicurarsi di avere imbarcato il 30% di carburante in più rispetto alle esigenze della rotta.
7° Controllare che tutto sia manutenuto a dovere e ad ogni sosta controllare i livelli del motore, filtri carburante ecc ecc.
8° imbarcare viveri a bordo
9° Avvisare le autorità del porto di partenza della propria rotta e destinazione e , orario di partenza, velocità stimata di crociera e ETA (estimated time of arrival) e, una volta giunti, avvisarli di nuovo.
10° Avere a bordo un motore ausiliario con serbatoio autonomo o con linea d'alimentazione separata e filtrata
11° Avere a bordo stumentazione idonea: GPS chartplotter , VHF, orologio, bussola funzionante (EPIRB? Magari... si sa nulla se si è sbloccata la situazione EPIRB per il diporto?)
12° Verificare i requisiti di legge della destinazione (se estera) per l'idoneità a condurre il proprio mezzo

Seguendo queste semplici regole i rischi si abbassano notevolmente e possiamo uscire dai nostri usuali "quattro cantoni" esplorando nuovi lidi. (non è questo lo scopo ultimo di navigare?)

PQR i bagagli, se hai una destinazione finale tipo casa, albergo o campeggio puoi spedirli via corriere, portando con te l'occorrente per la navigazione.
Sottocapo
domenico63 (autore)
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Adesso cominciamo ad essere chiari. Non è una passeggiata.

E' comunque bello sapere che si può fare della navigazione "seria" anche senza un grosso mezzo a disposizione.

Questo permette a chiunque ami il mare di fare sogni "ambiziosi".

Grazie per le risposte.
Sergente
kazzuto
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- Ultima modifica di kazzuto il 31/08/07 12:44, modificato 1 volta in totale
il mare non è mai uno scherzo... lo devi rispettare ... se non lo rispetti stai sicuro che, prima o poi, te la fa pagare...

anche con transatlantici (vedi titanic)!! LOL

se però leggi con attenzione vederai che la lista sopra non è altro che buonsenso applicato...

regole base che ti permetteranno di divertirti e di goderti il mare in sicurezza senza affanni o ansie.

Programmare porta anche all'aumento dell'eccitazione (non sessuale! maiali! LOL) e dell'anticipazione per l'avventura che si sta per intraprendere.... o ti permette di fantasticare su mete esotiche durante i mesi grigi invernali...
Sailornet