Ci vogliono far vendere i gommoni...?? Riflessione pragmatico-esistenziale [pag. 2]
sacs - 475
- 11/49
O.T.
e invece il portiere dello stabile dove abitavo, anni fà a Napoli diceva sempre...la benzina aumenta...? e chi se ne frega tanto sempre 1000 lire ci metto...!
e invece il portiere dello stabile dove abitavo, anni fà a Napoli diceva sempre...la benzina aumenta...? e chi se ne frega tanto sempre 1000 lire ci metto...!
marco57
- 12/49
sacs - 475 ha scritto:O.T.
e invece il portiere dello stabile dove abitavo, anni fà a Napoli diceva sempre...la benzina aumenta...? e chi se ne frega tanto sempre 1000 lire ci metto...!
Fantastico!!! Ho appena finito di vedere "Benvenuti al SUD" con Bisio
Le persone esistono per essere amate, le cose esistono per essere usate.
Se c'è tanto caos in questo mondo, è perchè le cose vengono amate e le persone usate.
Se c'è tanto caos in questo mondo, è perchè le cose vengono amate e le persone usate.
yanez323
- 13/49
M'è venuta una curiosità:
se ipotizziamo un natante (resto apposta sul generico) di 6/7 metri con un motore di 150 cv se fb o 220 efb, più o meno le tipologie più diffuse, pensiamo al costo medio di una manutenzione annuale, ad un rimessaggio annuale , un'assicurazione annuale e, mettiamo, 120 ore di navigazione all'anno secondo voi quanto costa una singola ora di navigazione?
Da questo ho voluto omettere i costi dell'acquisto del natante e di tutte le dotazioni per la navigazione entro le 12 miglia, che ci sono e sono il primo, decisivo passo per un successivo esborso continuo.
Personalmente ho solo un'idea e molto approssimativa. Mi piacerebbe che che qualcuno, con maggiore esperienza sui fatti reali, si cimentasse in questo genere di calcolo da cui si potrebbe poi capire se fanno bene, o meno, a considerare la nautica da diporto un hobby per un gruppo di "privilegiati".Credo che, alla fine, il prezzo del carburante sia una delle componenti non fondamentali per determinare il costo di un'ora di navigazione.
Ho smesso di fumare e credo mi restino in tasca quasi 2000 euro l'anno, e mi sembra una bella cifra,ma se penso che per certi "natanti" , non imbarcazioni,un pieno per 20 ore di navigazione corrisponde ad un discreto stipendio, mi viene da riflettere su quanta gente ci possa essere in giro che se li possa veramente permettere, senza evadere le tasse, solo con un ben pagato ed onesto lavoro, su una popolazione di 60.000.000 di abitanti.
Per notizia, secondo il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell'Economia*, nel 2009 gli Italiani risultavano avere un reddito medio, riferito al 2008, di 18.873. Il 50% dichiarava un reddito inferiore ai 15.000 euro e solo l'1% un reddito pari o superiore a 100.000 euro. Se vedo quante sono imbarcazioni ormeggiate nei vari porti turistici da Trieste a Chioggia, e tenuto conto che generalmente sono i nostri a tenere la barca fissa in Croazia e non viceversa, qualcosa sulle percentuali non mi quadra
* fonte il Sole 24 ore https://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2010/03/fisco-statistiche-dichiarazioni-2009.shtml?uuid=470f8be2-3cdc-11df-8faf-cc1c666803cd&DocRulesView=Libero
se ipotizziamo un natante (resto apposta sul generico) di 6/7 metri con un motore di 150 cv se fb o 220 efb, più o meno le tipologie più diffuse, pensiamo al costo medio di una manutenzione annuale, ad un rimessaggio annuale , un'assicurazione annuale e, mettiamo, 120 ore di navigazione all'anno secondo voi quanto costa una singola ora di navigazione?
Da questo ho voluto omettere i costi dell'acquisto del natante e di tutte le dotazioni per la navigazione entro le 12 miglia, che ci sono e sono il primo, decisivo passo per un successivo esborso continuo.
Personalmente ho solo un'idea e molto approssimativa. Mi piacerebbe che che qualcuno, con maggiore esperienza sui fatti reali, si cimentasse in questo genere di calcolo da cui si potrebbe poi capire se fanno bene, o meno, a considerare la nautica da diporto un hobby per un gruppo di "privilegiati".Credo che, alla fine, il prezzo del carburante sia una delle componenti non fondamentali per determinare il costo di un'ora di navigazione.
Ho smesso di fumare e credo mi restino in tasca quasi 2000 euro l'anno, e mi sembra una bella cifra,ma se penso che per certi "natanti" , non imbarcazioni,un pieno per 20 ore di navigazione corrisponde ad un discreto stipendio, mi viene da riflettere su quanta gente ci possa essere in giro che se li possa veramente permettere, senza evadere le tasse, solo con un ben pagato ed onesto lavoro, su una popolazione di 60.000.000 di abitanti.
Per notizia, secondo il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell'Economia*, nel 2009 gli Italiani risultavano avere un reddito medio, riferito al 2008, di 18.873. Il 50% dichiarava un reddito inferiore ai 15.000 euro e solo l'1% un reddito pari o superiore a 100.000 euro. Se vedo quante sono imbarcazioni ormeggiate nei vari porti turistici da Trieste a Chioggia, e tenuto conto che generalmente sono i nostri a tenere la barca fissa in Croazia e non viceversa, qualcosa sulle percentuali non mi quadra
* fonte il Sole 24 ore https://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2010/03/fisco-statistiche-dichiarazioni-2009.shtml?uuid=470f8be2-3cdc-11df-8faf-cc1c666803cd&DocRulesView=Libero
Yatar1963
- 14/49
yanez323 ha scritto:
se ipotizziamo un natante (resto apposta sul generico) di 6/7 metri con un motore di 150 cv se fb o 220 efb, più o meno le tipologie più diffuse, pensiamo al costo medio di una manutenzione annuale, ad un rimessaggio annuale , un'assicurazione annuale e, mettiamo, 120 ore di navigazione all'anno secondo voi quanto costa una singola ora di navigazione?
Valutazione corretta, a mio avviso. Se ricordi c'era un topic "I costi di gestione delle nostre papere"
Aggiungi che se sei costratto a far carburante in porto spendi un 6-8% in più (10 cent?)
Alla maddalena a giugno scorso la benza stava a 1,50 tondi... Costava già più degli aumenti di oggi..
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Cit. Danny Ocean
jose83
- 15/49
A me la cosa che piu' fa rabbia e' che da noi la benzina costa almeno il triplo di quanto costa negli altri paesi..ad esempio in america..un mio amico e' appena tornato da new york...e mi ha detto che li un gallone di benzina(5 litri)costavano poco meno di 2,50 dollari...fate voi un calcolo..e allora la mia domanda sorge spontanea:-Ma perche' noi siamo gli unici stupidi che paghiamo la benzina il doppio o addirittura il triplo degli altri e non facciamo mai nulla per ribellarci??e soprattutto perche nel nostro paese abbiamo una cosi grossa differenza di prezzo??
Yatar1963
- 16/49
jose83 ha scritto:..e allora la mia domanda sorge spontanea:-Ma perche' noi siamo gli unici stupidi che paghiamo la benzina il doppio o addirittura il triplo degli altri e non facciamo mai nulla per ribellarci??e soprattutto perche nel nostro paese abbiamo una cosi grossa differenza di prezzo??
C'era uno che avrebbe potuto illuminarci in materia... ma è precipitato con il suo aereo
Si chiamava Enrico Mattei
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Cit. Danny Ocean
val
- 17/49
Yatar1963 ha scritto:
C'era uno che avrebbe potuto illuminarci in materia... ma è precipitato con il suo aereo
Si chiamava Enrico Mattei
Quanto ti quoto!!!!!
Comunque anche in U.S. fino a non molti anni fa il prezzo della benzina era di 1$ per gallone.
Anche gli amici Yankee stanno iniziando a pagare lo scotto energetico.
Mi chiedo, non riuscendomi a dare una risposta, quanto l'aumento sia imputabile al prezzo al barile e alla diminuzione della produzione e quanto alla cupidigia delle compagnie petrolifere, e alle loro mani spesso sporche di sangue (ma questo sarebbe un lungo discorso sicuramente O.T.)
yanez323
- 18/49
@ Val .
Secondo te i danni provocati dall'uscita di greggio dalla piattaforma della BP nel Golfo del Messico e gli adeguamenti dei sistemi di sicurezza, che avrebbero dovuto eserci e non c'erano sulle piattaforme delle varie Compagnie, chi li sta pagando?
Secondo te i danni provocati dall'uscita di greggio dalla piattaforma della BP nel Golfo del Messico e gli adeguamenti dei sistemi di sicurezza, che avrebbero dovuto eserci e non c'erano sulle piattaforme delle varie Compagnie, chi li sta pagando?
val
- 19/49
yanez323 ha scritto:@ Val .
Secondo te i danni provocati dall'uscita di greggio dalla piattaforma della BP nel Golfo del Messico e gli adeguamenti dei sistemi di sicurezza, che avrebbero dovuto eserci e non c'erano sulle piattaforme delle varie Compagnie, chi li sta pagando?
Molto vero Yanez....drammaticamente vero!
ma non solo in termini di costi alla pompa ainoi e i nostri posteri!!
enricopter (autore)
- 20/49
yanez323 ha scritto:M'è venuta una curiosità:
se ipotizziamo un natante (resto apposta sul generico) di 6/7 metri con un motore di 150 cv se fb o 220 efb, più o meno le tipologie più diffuse, pensiamo al costo medio di una manutenzione annuale, ad un rimessaggio annuale , un'assicurazione annuale e, mettiamo, 120 ore di navigazione all'anno secondo voi quanto costa una singola ora di navigazione?
Da questo ho voluto omettere i costi dell'acquisto del natante e di tutte le dotazioni per la navigazione entro le 12 miglia, che ci sono e sono il primo, decisivo passo per un successivo esborso continuo.
Personalmente ho solo un'idea e molto approssimativa. Mi piacerebbe che che qualcuno, con maggiore esperienza sui fatti reali, si cimentasse in questo genere di calcolo da cui si potrebbe poi capire se fanno bene, o meno, a considerare la nautica da diporto un hobby per un gruppo di "privilegiati".Credo che, alla fine, il prezzo del carburante sia una delle componenti non fondamentali per determinare il costo di un'ora di navigazione.
Ho smesso di fumare e credo mi restino in tasca quasi 2000 euro l'anno, e mi sembra una bella cifra,ma se penso che per certi "natanti" , non imbarcazioni,un pieno per 20 ore di navigazione corrisponde ad un discreto stipendio, mi viene da riflettere su quanta gente ci possa essere in giro che se li possa veramente permettere, senza evadere le tasse, solo con un ben pagato ed onesto lavoro, su una popolazione di 60.000.000 di abitanti.
Per notizia, secondo il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell'Economia*, nel 2009 gli Italiani risultavano avere un reddito medio, riferito al 2008, di 18.873. Il 50% dichiarava un reddito inferiore ai 15.000 euro e solo l'1% un reddito pari o superiore a 100.000 euro. Se vedo quante sono imbarcazioni ormeggiate nei vari porti turistici da Trieste a Chioggia, e tenuto conto che generalmente sono i nostri a tenere la barca fissa in Croazia e non viceversa, qualcosa sulle percentuali non mi quadra
* fonte il Sole 24 ore https://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2010/03/fisco-statistiche-dichiarazioni-2009.shtml?uuid=470f8be2-3cdc-11df-8faf-cc1c666803cd&DocRulesView=Libero
I dubbi e le perplessità circa la torbida gestione tributaria di molti, è un pensiero che spesso ha occupato le mie passeggiate domenicali tra darsene e porti turistici.
Infatti, con l' occupazione da impiegato, di cui non mi lamento, spesso non mi capacito di come si possa gestire con non apparente noncuranza certi mezzi super, plurimotori extralarge. Ovviamente mi riferisco ai costi nella loro globalità.
C'è un'articolo nella rivista "La barca per tutti", che di tanto in tanto acquisto per la sua economicità e per il lodevole livello dei contenuti, che
fa una panoramica dei costi di gestione di un'imbarcazione, riferendosi a varie lunghezze.
Cito il numero di Ottobre-Novembre 2010.
Nel caso di un gommone attorno ai 5 metri i costi medi annui, calcolati dalla rivista , sono i seguenti:
- tagliando fuoribordo, in funzione della potenza e della lavorazione prevista dal costruttore per le ore di funzionamento maturate in quel momento:
tra i 150 ed i 500 euro
- sosta natante 5 metri all'aperto, prezzo medio, (al coperto il prezzo sale 100euro/mese
- assicurazione: dalle 60 euro anno a salire
- revisione dal carrello quando scade.. (non dispongo del dato in quanto il mio carrello non necessita di revisione perchè non frenato)
Possiamo dire che abbiamo un totale di circa 1400 euro citando l'ipotesi più economica di un gommone tenuto fuori dall'acqua e movimentato mediante scivolo o gru.
Ho voluto appositamente escludere le spese di invernaggio (decapante, cera, pulizia carena, motore ed ingrassaggi vari), dando per scontato che tali operazioni vengano effettuate autonomamente dal solerte gommonauta medio.
Per coloro che si rivolgono al fidato amico meccanico, i costi sono inevitabilmente destinati a salire..
Abbiamo pertanto escluso i costi di carburante, le manutenzioni straordinarie (ad es. la batteria, i tubi carburante, serbatoi, cablaggi vari, zattera per chi cel' ha, revisioni generali di inizio stagione etc.), voci flottanti e personali, per le quali ciascuno di noi, facendosi un'esame di coscienza, può facilmente ricavare la media.
Abbiamo superato i 2000 euro annui?
Poi c'è una cosa che mi sento di dire.
I costi di darsene, filtri motore, anodi e ricambi vari, anche se di pochi euro, tendono ad aumentare di anno in anno.
Seguono forse l'inflazione..??
Se i nostri stipendi si adeguassero con la medesima rapidità ai listini, forse potremmo stare un po' più tranquilli.
Mah, che dire.. la soddisfazione di una domenica in mare o di una bella pescata non ha prezzo, tuttavia resta l'amarezza di vivere in un'epoca meno serena rispetto a qualche anno fa, di cui conservo con nostalgia il ricordo.
Speriamo sia solo un momento di transizione.
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