Ci vogliono far vendere i gommoni...?? Riflessione pragmatico-esistenziale [pag. 3]

Sergente
enricopter (autore)
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- 21/49
- Ultima modifica di enricopter il 16/11/10 14:00, modificato 1 volta in totale
Concordo con yanez circa l'addebito ai contribuenti dei danni dalla B.P.

I governi collusi restano a guardare..

E' giusto pagare per fruire di un servizio o di un bene, purchè i costi rientrino in una media tollerata e proporzionata.

Non esiste una scala di misura assoluta per verificare quando i costi ed i balzelli superano la soglia della ragionevolezza.
Tuttavia ho l'impressione che gli erogatori di servizi ed i commercianti abbiano, negli ultimi anni, l'unico obbiettivo di fare cassa senza guardare in faccia a nessuno.
Mi riferisco in generale ai costi dei beni primari per inquadrare in modo più marcato il fenomeno.

Si è persa forse l'etica professionale che ha contraddistinto i nostri genitori ed i nostri nonni?
Forse, sull'onda della spregiudicatezza della borse e delle banche, oggi il sistema sta spingendosi ad eccessi speculativi troppo elevati..
Ammiraglio di divisione
TheGiangi
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- 22/49
enricopter ha scritto:

Cito il numero di Ottobre-Novembre 2010.
Nel caso di un gommone attorno ai 5 metri i costi medi annui, calcolati dalla rivista , sono i seguenti:
- tagliando fuoribordo, in funzione della potenza e della lavorazione prevista dal costruttore per le ore di funzionamento maturate in quel momento: tra i 150 ed i 500 euro
- sosta natante 5 metri all'aperto, prezzo medio, (al coperto il prezzo sale 100euro/mese
- assicurazione: dalle 60 euro anno a salire
- revisione dal carrello quando scade.. (non dispongo del dato in quanto il mio carrello non necessita di revisione perchè non frenato)

Possiamo dire che abbiamo un totale di circa 1400 euro citando l'ipotesi più economica di un gommone tenuto fuori dall'acqua e movimentato mediante scivolo o gru.
Abbiamo superato i 2000 euro annui?
.


Ti porto il mio esempio, che rispetto ai dati della rivista sono parecchio più bassi:
Gommone Nuova Jolly Raider 465: 4,65m ft
rimessaggio annuo: circa 300€
manutenzione motore annuale: 130€
assicurazione motore e carrello: 120€
bollo carrello: 19€

Totale: 569€
Diciamo ci si può stare.
Neppure io ho messo i costi di varo/alaggio e benza. Variano molto in funzione del tempo a disposizione.

Sul prezzo dei carburanti i confronti con gli USA sono difficili. Il sistema è differente e la distribuzione più efficiente, abbattendo i costi.
Sulle tasse che si aggiungono (IVa, accise, ecc, ecc) più o meno tutti gli stati fanno cosi. In Canada il prezzo alla pompa era il doppio del costo vivo del carburante, ma sempre molto basso rispetto a noi.
Chiaramente per tutti il costo alla pompa è lievitato parecchio. Tant'è che anche in nord America son andate sempre meglio le vendite di macchine diesel (Volkswagen in testa) e giapponesi. Va notato come, inoltre, il costo da noi è più alto anche come media europea (salvo sparute eccezioni) proprio per un sistema di passaggi tra raffineria e pompa che tengono in piedi un sistema che fa mangiare parecchie corporazioni. In Canada (parlo di quella nazione perchè ci vivevo) tutti i distributori venivano riforniti con la rete di distribuzione su tubi e contatori, tipo il gas da noi. Chiaramente già eliminando l'autotrasporto, i costi alla pompa si abbattono.
Il difficile in Italia è spezzare la rete di magnatori su un determinato commercio (vedi giornali solo dai giornalai, medicine solo in farmacie autonome, ecc.)

G
Seguite l'onda, belli!

Arrivederci a NAVIGHIAMO INSIEME 2021
Sergente
enricopter (autore)
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- 23/49
Ti fanno un ottimo prezzo annuo per il rimessaggio.
Sei riesci a sfruttare anche gli scivoli liberi, sei al massimo del risparmio!!
La rivista invece considera i rimessaggi adiacenti gli specchi acquei, per quelle località che non dispongono di scivoli gratuiti.

Dalle mie parte un varo ed alaggio li paghi 20 euro..

Personalmente conosco un paio di scivoli gratuiti ma devo sorbirmi gli incolonnamenti estivi, salvo alzarmi all'alba per non trovare traffico
Sergente
enricopter (autore)
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- 24/49
Ho come la vaga impressione che stia accadendo ciò che in tempi non sospetti era stato segnalato.
Sicuramente rileggendo questo vecchio post, percepisco di passare per colui che è particolarmente suggestionabile e per l'allarmista della situazione, visto che comunque non v'è ragione alcuna di preoccuparsi...
Meno male, dico allora!!
Mi riferisco ai prezzi dei carburanti ovviamente..
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 25/49
Penso che il problema benzina sia solo l'ultimo, come già detto, per chi usa la barca 15 giorni l'anno.
Ci pensano ormeggiatori e meccanici a far lievitare i costi di gestione delle nostre barchette e dei nostri gommoni, ad un punto tale da far quasi scomparire il capitolo "carburanti"...
Il vero problema è per chi ne fà un uso intenso o professionale: qualche anno fa, infatti, ci fù uno sciopero dei pescatori per il caro gasolio.
Per chi fà della nautica una passione, i calcoli sono relativi, come in tutte le cose fatte col cuore, per la qualità della vita e non per calcolo.
Chi ha la barca non ci rinuncia: se il gasolio (o la benzina) aumenta, faccio meno miglia, ma la barca non la mollo.
E' uno dei motivi per cui si vedono molte più imbarcazioni (anche grandi) ferme al proprio porto anche in agosto o magari appena dietro al porto (come faccio spesso anch'io...) a fare il bagnetto.
Piuttosto che andare in spiaggia, faccio la metà delle miglia, non andrò tutti i giorni al Giglio, ma non rinuncio ad uscire tutti i giorni.
Con l'auto, invece, se vado a far rifornimento e vedo che la benzina è a 1.5 e rotti, poi torno a casa e sento al TG che il prezzo del barile è sceso, allora "me giren i ball"!!!
Cos', per farmela passare, vado a farmi un giretto in barca... Wink

P.S. lo stesso discorso si fece per le sigarette: aumentarne i prezzi per disincentivare... nessun risultato, se non i maggiori introiti per i Monopoli di Stato!!!
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Ammiraglio di squadra
misterpin
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- 26/49
Siamo alle solite ti ingolosiscono, ti creano la necessità e poi ti ripuliscono..........

Comunque io sono dell'idea che essendo la nostra nautica principalmente una passione come tutti quelli che ne hanno un'altra qualsiasi non bisogna guardare i costi visto che oltre la benzina ci sono altri costi che ci penalizzano. Con questo non voglio dire che occorre chiudere gli occhi però prima di arrabbiarsi per la benzina nautica chiediamoci come mai quando aumenta il petrolio sono velocissimi ad adeguare i prezzi ma quando cala non accade???? Fermiamo le auto i trasporti su strada e qualcosa succederà però purtroppo sò che è una cosa impossibile da fare

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Contrammiraglio
Apache77
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- 27/49
Allo stato frega poco se aumente la benzina alla pompa , anzi gli fa' piacere visto che aumentano i suoi incassi che sono proporzionali alla prezzo alla pompa.
Basterebbe una semplice cosa , ogni anno lo stato comunichi quanto vuole incassare per litro ... meta' del costo del carburante va' allo stato il resto alle compagnie . Bene se il guadagno dello stato non fosse fluttuante con l'andamento del prezzo, gli aumenti si dimezzerebbero .
Esempio ;
due mesi fa' benza a 1,30 €/l --- 0,65 allo stato , 0,65 alle compagnie .
ora benza a 1,60 €/l --- 0,8 € allo stato , 0,8 alle compagnie .

Ma se a inizia anno lo stato dichiara "mi prendo 0,65 €/l per tutto il 2011" ora l'aumento sarebbe la meta' ,cioe' saremmo 1,45 € alla pompa , mancando il 50% dell'aumento totale (guadagno statale) , rimanendo solo quello delle compagnie.

Altra cosa , si paga le tasse sulle tasse , cioe' si paga l'iva sul un prezzo che ,tra le voci che lo compongono contiene tasse. Sarebbe ora di togliere un po' di roba .....

Son cose molto elementari e ci vorrebbe poco , ma se non vengono fatte e' perche' ci sono troppi interessi in gioco e noi saremo sempre soli quelli che lo prendono in c...o !
Capitano di Vascello
gbpierpa
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- 28/49
Quando il prezzo aumenta lo stato incassa solo sulla parte iva, la parte accise essendo a cifra fissa e non in percentuale non è variata. Diciamo che le compagnie ci marciano.... adesso stanno raffinando il petrolio comprato due mesi fa e non è detto che comprino petrolio ai prezzi che vengono dichiarati in televisione.
Capitano di Corvetta
sardino
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- 29/49
Apache77 ha scritto:
..... ci sono troppi interessi in gioco ........


Ecco perchè ci stiamo avvitando in un pozzo senza via d'uscita 8)

Come sentenziò qualcuno: L'età della pietra non è finita mica perchè terminarono le pietre ...... Sbellica quella del petrolio, invece ...... Sad
Un Uomo Senza Sogni .... E' un Uomo Senza Domani .....
Contrammiraglio
gquaranta
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- 30/49
yanez323 ha scritto:
M'è venuta una curiosità:
se ipotizziamo un natante (resto apposta sul generico) di 6/7 metri con un motore di 150 cv se fb o 220 efb, più o meno le tipologie più diffuse, pensiamo al costo medio di una manutenzione annuale, ad un rimessaggio annuale , un'assicurazione annuale e, mettiamo, 120 ore di navigazione all'anno secondo voi quanto costa una singola ora di navigazione?
Da questo ho voluto omettere i costi dell'acquisto del natante e di tutte le dotazioni per la navigazione entro le 12 miglia, che ci sono e sono il primo, decisivo passo per un successivo esborso continuo. ........


Se considero il costo orario di questo mio hobby mi dico che son scemo e dovrei smettere subito.
Anni fa mi tormentavo anche io con calcoli e considerazioni (più o meno le stesse che leggo qui).
Poi ho cominciato a pensare che non vale la pena rovinarmi quelle quattro giornate che ho da vivere (spero comunque che le giornate siano ancora un po' di più di quattro).
Sto attento a non sprecare ma non voglio più fasciarmi la testa prima di averla rotta: finchè posso mi godo la nautica, quando non potrò più smetterò, ma non voglio preoccuparmene in anticipo.
Giorgio

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