Apnea - recupero dell'infortunato [pag. 4]

Sergente
sinagrida
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BULLE II ha scritto:

Quando i due apneisti sono in supoerficie, si toglie la maschera dell'infortunato e si posiziona a pancia in alto a questo punto .......

Ho voluto tralasciare l'interessantissima relazione ed arrivare al punto sopra dando il mio contributo per una piccola, ma non meno importante, correzione a quanto descritto.
Precisamente, in superfice, prima di togliere la maschera al sub svenuto da sincope,è fondamentale soffiare in bocca del malcapitato, allo scopo di evitare l'effetto ventosa e quindi equilibrare la depressione che si è formata nella maschera durante la risalita,questa manovra evita la rottura dei capillari nell'occhio. Se si dimentica questa manovra, non viene compromessa la vista ma per un certo periodo l'occhio dello sventurato, nel preciso la parte bianca sarà totalmente rosso sangue per poi nel tempo regredire al marrone ed infine ritornare al bianco.
Spero di essere stato chiaro nell'esporre quanto scritto, senza volere minimamente sminuire la corretta e profonda esposizione per una corretta e sicura immersione.
Ciao a tutti da
Sinagrida Wink
Capitano di Vascello
BULLE II (autore)
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sinagrida ha scritto:
BULLE II ha scritto:

Quando i due apneisti sono in supoerficie, si toglie la maschera dell'infortunato e si posiziona a pancia in alto a questo punto .......


Precisamente, in superfice, prima di togliere la maschera al sub svenuto da sincope,è fondamentale soffiare in bocca del malcapitato, allo scopo di evitare l'effetto ventosa e quindi equilibrare la depressione che si è formata nella maschera durante la risalita


In superficie non c'è nessuna depessione, poichè l'aria nella maschera in risalita si espande e quindi non si ha alncun effetto ventosa.

L'effetto ventosa si ha solo e soltanto in discesa se non si fa una corretta compensazione, visto che il volume dell'aria diminuisce durante la discesa e si espande sudante la risalita.
Salpa Laver 21.5 - Cresci 2300 biasse
Sergente
sinagrida
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BULLE II ha scritto:
sinagrida ha scritto:
BULLE II ha scritto:

Quando i due apneisti sono in supoerficie, si toglie la maschera dell'infortunato e si posiziona a pancia in alto a questo punto .......


Precisamente, in superfice, prima di togliere la maschera al sub svenuto da sincope,è fondamentale soffiare in bocca del malcapitato, allo scopo di evitare l'effetto ventosa e quindi equilibrare la depressione che si è formata nella maschera durante la risalita


In superficie non c'è nessuna depessione, poichè l'aria nella maschera in risalita si espande e quindi non si ha alncun effetto ventosa.

L'effetto ventosa si ha solo e soltanto in discesa se non si fa una corretta compensazione, visto che il volume dell'aria diminuisce durante la discesa e si espande sudante la risalita.

Provare per credere, allora devo spiegare.
Nel 1978, pescando a 25 metri in Croazia, allora Yugoslavia,il mio compagno di pesca è andato in sincope la visibilità era appena di una decina di metri, l'ho recuperato a circa 15 metri privo di sensi e con allagamento ai polmoni, erroneamente non si era tolto il boccaglio nella discesa, portato in superfice la mia prima preoccupazione era di praticarli la respirazione bocca a bocca e frettolosamente gli ho tolto la maschera.
E successo esattamente quello che ho cercato di spiegare precedentemente.
So anch'io la differenza di pressione nelle varie situazioni, sono abbastanza esperto in merito sono stato più volte alle finali dei campionati Italiani di pesca sub, nonchè mi sono immerso un'immunerevoli ore con autorespiratore anche oltre i 60 metri.
Esistono delle varianti non controllabili a tavolino, se ti metti una maschera e aspiri col naso hai provocato un effetto ventosa, al mio compagno , nella risalita la minor pressione ha dilatato i polmoni provocando un'involuta aspirazione dal naso e provocando in superfice l'effetto ventosa,oppure avrà cercato aria aspirando l'aria dalla maschera e quindi variando il normale equilibrio iniziale.
Non risponderò più a questo argomento, io ho portato la mia reale testimonianza provando sulla mia pelle non auguro a nessuno accada tutto ciò.
Dimenticavo la cosa più importante, il mio amico sè lè cavata.
Ciao Sinagrida.
Capitano di Corvetta
giancarmine
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Dopo un poco di tempo, in cui ho avuto eccessivi impegni sul luogo di lavoro, ritorno a scrivere qualcosa sulla respirazione artificiale, sperando di fare cosa gradita.
La tecnica è questa:
Mantenendo il paziente nella posizione ottimale di iperestensione della testa e/o sublussazione della mandibola, si deve chiudere le narici utilizzando a pinza il poliice e l’indice della mano che si utilizza per tenere la fronte;
inspirare profondamente;
aprire leggermente la bocca del paziente mantenendo sollevato il mento;
appoggiare la propria bocca sulla bocca del paziente o sulla bocca e sul naso in caso di bambini, avendo cura che ci sia completa aderenza;
insufflare una prima volta guardando con la coda dell’occhio se il torace si espande;
quindi sollevarsi un pochino in maniera da dare la possibilità al paziente di espirare passivamente attraverso la bocca ed il naso, avendo cura di aprire “la pinza” precedentemente detta;
quindi ricominciare ad insufflare come detto prima;
Dopo le prime due insufflazioni si deve controllare il polso carotideo ed in caso di assenza di polso cominciare con il massaggio cardiaco
Se invece il polso è presente ripetere le insufflazioni con una frequenza di 12 al minuto negli adulti ( 1 ogni 5 secondi) e 15 ( 1 ogni 4 secondi) nei bambini.
re: Apnea - recupero dell'infortunato
Gian Carmine
Tenente di Vascello
lomac
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- 35/45
e già andare per mare non vuol dire girare una chiavetta e dare gas purtroppo tanta gente lo fa e poi ci si domanda come mai succedono gli incidenti. Ci vuole più informazione e più consapevolezza a cosa si va incontro quando si esce con il nostro bel gommino e quindi dobbiamo preparaci in tutti i casi a saper gestire anche le situazioni più critiche e quindi è questo che va insegnato alla gente con corsi (patenti) anche on - line da gente come noi che sulle nostre esperienze possono darci delle indicazioni, bravi ragazzi continuate così che siete nella giusta strada !!!! Thumb Up
lomac 460 club-selva dorado 40/60 xs efi- carrello ellebi
Tenente di Vascello
daniele832
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lomac ha scritto:
e già andare per mare non vuol dire girare una chiavetta e dare gas purtroppo tanta gente lo fa e poi ci si domanda come mai succedono gli incidenti. Ci vuole più informazione e più consapevolezza a cosa si va incontro quando si esce con il nostro bel gommino e quindi dobbiamo preparaci in tutti i casi a saper gestire anche le situazioni più critiche e quindi è questo che va insegnato alla gente con corsi (patenti) anche on - line da gente come noi che sulle nostre esperienze possono darci delle indicazioni, bravi ragazzi continuate così che siete nella giusta strada !!!! Thumb Up
Thumb Up Thumb Up Thumb Up quoto alla grande !!!!
Tenente di Vascello
GIGI42
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a Tutti Voi Lupi di mare Congratulazioni per il vostro senso di altruismo, questo è veramente un importantissimo messaggio.
Gianni
Sottotenente di Vascello
Ercoluccio
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- 38/45
Che bell' argomento per fare tante profique chiacchiere. Cominciamo. Dissento con chi dice che l'apnea sia uno sport pericoloso, svegliarsi tutti i goirni ed andare in giro in auto e molto ma molto piu pericoloso, è un dato di fatto, numeri insomma. Dicendo cosi, scusatemi, ma si fa disinformazione e sopratutto terrorismo. E' proprio la disinformazione e l'incoscenza il pericolo piu grande per un uomo che si accinge a praticare l'apnea, per questo vi esorto se intenzionati a cimentarvi a seguire un bel corso base , o primo livello , chiamatelo come vi pare ( dipende da federazioni e didattiche ) . Analizziamo insieme pero quali sono i veri rischi : ho letto una cosa che secondo me è molto pericolosa ( sempre per gli incoscenti ) la ricerca della profondità e l'importanza della profondità ; falso ,super falso; per essere un buon apneista non c'è bisogno di andare a profondità abissali ma si deve saper rimanere il piu tempo possibile lucidi e calmi senza respirare nel rispetto dei propri limiti fisici, è molto differente, ecco vedete, l'apnea non è uno sport per superman in cerca di record ma per persone con tanto sale in zucca ( la profondità poi viene da se metro dopo metro anno dopo anno con l'aumentare delle proprie capacità, esperienza ed acquaticità ). Se poi parliamo di pesca in apnea i rischi aumentano un pochetto ( sempre per gli incoscenti ) , si , è facile se si è inesperti farsi prendere dalla bramosia di una preda, invece bisogna saperla lasciare andare qualche volta perchè correre dietro un pesce puo far perdere la cognizione del tempo della profondità dei limiti e allora si che si puo perdere la vita; e poi quanti rischi corrono quei neofiti che con superfuciloni carichi, superfiocine e arpioni si aggirano minacciosi in pochi centimetri d'acqua a pochi metri dalla riva e in mezzo ai bagnanti? ( non è il vostro caso vero? ) Laughing ; Sto andando un po O.T. ? torniamo a noi e agli incidenti adesso; Colpo di Ventosa ( è lo schiacciamento della maschera sul viso con l'aumentare della profondità - causa : dovuto al rapporto inversamente proporzionale tra pressione e volume, Legge di Boyle-Mariotte) piu andate giu e piu il volume d'aria presente nella mascera diminuirà all' aumentare della pressione totale ( idrostatica + atmosferica ) non vi rimarra altro da fare che insufflare aria col naso o fermarmi e risalire altrimenti vi possono uscire gli occhi dalle orbite. UT Colpo d' ariete: ( causa - idem come sopra , vedi Legge di Boyle ) molte volte quando vi immergete col cappuccio puo rimanervi imprigionata dell'aria nel condotto uditivo , in quel caso il fastidio che normalemte avvertite alle orecchie cioè l'effetto della pressione sui timpani che risolvete con una corretta manovra di compensazione, viene compensata da quell' aria che è comprimibile, il problema nasce quando quella bollicina che con l'aumentare della profondita rimpicciolendo sempre piu fila via dalla membrana timpanica, in un colpo solo tutta la pressione spinge senza piu ammotizzatore sul timpano con la possibilità di sfondarlo. Rolling Eyes Dolore incredibile e pericolo assoluto per la possibile perdita di equilibrio, brutta storia perdere l'orientamento. Come evitarlo ? fate entrare sempre l'acqua nelle orecchie. Sincope , la famigerata, a differenza dei precedenti incidenti che possiamo definire meccanici questo è un incidente chimico ed è di certo quello piu pericoloso. ( Cause - inadeguata pressione parziale dell' ossigeno a livello alveolare ) Puo essere di vari tipi , volontaria e involontaria , asciutta o bagnata. Amici questa pero se vi va l'approfondiamo in un secondo momento perchè è davvero lunga. Sappiate che pero' per evitarla è fondamentale non iperventilare mai , assolutamente mai iperventilare ed ascoltre il proprio corpo, cioè quando si sente fame d'aria tornate su non aspettate le contazioni diaframmatiche perche potrebbe essere gia troppo tardi. La sincope comunque quando è involontaria e quindi asciutta è uno stato transitorio , quindi se seguite la regola d'oro numero 1 che è quella del compagno se capita e lui è capace di portarvi su siete gia salvi. Buon mare e bune apnee.
bwa sixfifty + suzuki 140hp
Capitano di Vascello
BULLE II (autore)
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Ercoluccio, mi spieghi tutto il tuo sermone cosa c'entra con l'argomento in questione?
Data l'importanza dell'argomento gradirei che si rimanesse in tema.
Salpa Laver 21.5 - Cresci 2300 biasse
Capitano di Corvetta
brio
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Bulle, complimenti ottimo topic! Wink
Sailornet