Apnea - recupero dell'infortunato

Capitano di Vascello
BULLE II (autore)
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Apro questo topic per sensibilizzare sulla sicurezza in mare.
Questo topic non vuole essere un sostituto di un corso di apnea, ma solo alcune nozioni per il recupero dell'infortunato durante l'apnea.

Premesso che apnea o pesca subacquea va sempre fatta in due e con un fucile solo (questa è la regola, non apriamo discussioni sul fatto che ci piaccia o meno)
Ogni apneista deve avere con se la propria boa di segnalazione, insieme al compagno si decide quale zona battere, la scelta del compagno deve essere di pari profondità o comunque si decide a quale profondità massima arrivare.

Quindi due apneisti, un solo fucile, il primo si prepara col fucile in mano, quando è pronto fa il tuffo e l'altro dalla superficie controlla il compagno fino al ritorno in superficie.
Il compagno che fa assistenza ha la responsabilità assoluta sull'altro, meglio se ci si conosce molto bene per capire gli esatti comportamenti l'uno dell'altro.
Nel caso in cui l'apneista in immersione sia in difficoltà (sincope o altri problemi) e è in difficoltà a tornare in superficie il compagno d'assistenza deve sapere esattamente cosa fare e anche se in una situazione d'emergenza deve mantenere la calma.
L'apneista d'assistenza deve prepararsi bene e non partire come un missile a recuperare il compagno meglio perdere 2 minuti in più ma avere una buona preparazione per compiere il recupero.
Quanto l'apneista di assistenza è pronto deve individuare esattamente il punto dove è il compagno da recuperare, quindi scende proprio su di lui, gli sgancia la cintura dei pesi e se possibile altre zavorre, lo gira a pancia in su e lo abbraccia appena sotto il sedere, a quel punto l'apneista che sta recuperando sgancia la propria zavorra e inizia a portarlo in superficie.
La posizione di presa è importante altrimenti le pinne potrebbero sbattere contro le pinne dell'infortunato.
La manovra di risalità va fatta con calma per evitare affaticamenti.
Quando i due apneisti sono in supoerficie, si toglie la maschera dell'infortunato e si posiziona a pancia in alto a questo punto si cambia posizione, si fa passare il braccio sinistro sotto il braccio dell'infortunato e si porta la mano sotto il mento tenendogli la testa leggermente indietro per poter aprire le vie aeree, se l'infortunato è non è coscente si inserisce il tubo respiratore nella bocca e nella posizione descritta si inizia ad insifflare aria con la propria bocca utilizzando l'altra estremità del tubo.
Mentre si esegue questa manovra si pineggia cercando di arrivare alla barca d'appoggio o alla riva.
Nel caso in cui si ha una barca d'appoggio o meglio gommone (è più facile) si gira l'infortunato con la faccia verso la barca e gli si mettono le mani sui tubolari e si tenta di salire a bordo, solo ora si gira di nuovo l'infortunato con la schina verso la barca e prendendolo per i polsi si immerge di nuovo in acqua per sfruttare la spinta dell'acqua e si tira su di forza evitanto di fargli sbattere la testa.
Nel caso in cui si arriva a riva si tolgono le proprie pinne appena si inizia a toccare il fondo e si trascina sulla spiaggia, a questo punto si gira con la testa in discesa in modo che l'eventuale acqua ingerita nei polmoni possa defluire.
In tutte due le situazioni barca o spiaggia, appena recuperato l'infortunato prima di iniziare a fare qualsiasi manovra di primo soccorso bisogna chiamare aiuto sanitario canale 16 VHF, da cellulare 1530 oppure 118, e comunicare cosa è successo e l'esatta posizione, e attenersi a tutte le istruzioni che vengono suggerite dai soccorritori.
Nell'attesa dei soccorsi è consigliabile procedere GAS (guarda ascolta senti) in questo caso ci si può, almeno in parte rendere conto delle reali situazioni dell'infortunato.

Se l'infortunato è rimasto anche 5 min in acqua non necessariamente significa che non ci sia più niente da fare.
Se l'infortunato ha fatto una sincope (anche se sappiamo che di solito avviene negli ultimi metri, anche se non sempre è così) avrà le vie aere ancora chiuse per qualche tempo poichè i muscoli si contraggono e non è detto che sia entrata acqua nei polmoni.

quindi il TUBO VA SEMPRE TOLTO PRIMA DI UN TUFFO IN apnea se lasciato in bocca è una via lasciata aperta all'accqua.

Non mi avventuro in spiegazioni strettamente mediche, mi farebbe piacere se lo facesse un medico.
Salpa Laver 21.5 - Cresci 2300 biasse
Tenente di Vascello
marty
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Molto interessante e anche ben spiegato..E' bene sapere qualcosa in più.Io faccio immersioni con bombola,non per pesca,e spesso io per primo mi dimentico alcune delle regole che sembrano scontate ma che al momento opportuno possono essere vitali.
ho cominciato ad amare Genova da quando ho conosciuto il mare....
Contrammiraglio
gquaranta
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Bella spiegazione.
Giorgio

Gommone Joker Boat Coaster 650 - Yamaha AET/L 150 cv 4t - elica acciaio 3 pale 14,25 x 17 -
GPS Geonav 5 touring - VHF ICOM IC-M401E
Ammiraglio di divisione
TheGiangi
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Bulle, hai fatto salvamento subacqueo?
Perchè hai spiegato le procedure del corso Wink (mi brevettai a metà degli anni 90).

Comunque, la questione del singolo fucile da cosa è dettato esattamente? Sicurezza di non spararsi l'un con l'altro accidentalemente?
Quando pescavo con un compagno ognuno usava il proprio fucile e ci alternavamo. In realtà il fucile carico era sempre e solo quello in pesca. Di solito l'apneista di assistenza teneva il suo agganciato ad un anello lungo la sagola vicino alla boa di segnalazione, scarico (mi sa che mi sono praticamente risposto da solo. Tecnicamente anche noi pescavamo con un fucile solo...)

G
Seguite l'onda, belli!

Arrivederci a NAVIGHIAMO INSIEME 2021
Capitano di Vascello
BULLE II (autore)
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TheGiangi ha scritto:
Bulle, hai fatto salvamento subacqueo?
Perchè hai spiegato le procedure del corso Wink (mi brevettai a metà degli anni 90).

Comunque, la questione del singolo fucile da cosa è dettato esattamente? Sicurezza di non spararsi l'un con l'altro accidentalemente?
Quando pescavo con un compagno ognuno usava il proprio fucile e ci alternavamo. In realtà il fucile carico era sempre e solo quello in pesca. Di solito l'apneista di assistenza teneva il suo agganciato ad un anello lungo la sagola vicino alla boa di segnalazione, scarico (mi sa che mi sono praticamente risposto da solo. Tecnicamente anche noi pescavamo con un fucile solo...)

G


Ho fatto il corso e conseguito il brevetto per istruttore di apnea.

Un solo fucile per non farsi prendere dalla tentazione di andare ogniuno dove gli pare e restare uniti a farsi assistenza. Felice
Salpa Laver 21.5 - Cresci 2300 biasse
Capitano di Corvetta
Colapesce67
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Ottima descrizione, soprattutto utile, non se ne parla mai di queste cose ma quando seervono ci sono di molto aiuto.
Mi permetto solo di osservare che quando si insuffla aria dalla bocca, anche con il boccaglio, è necessario chiudere il naso.
Ciao.
Capitano di Vascello
BULLE II (autore)
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Colapesce67 ha scritto:
Mi permetto solo di osservare che quando si insuffla aria dalla bocca, anche con il boccaglio, è necessario chiudere il naso.


Ottima osservazione e grazie di averlo fatto presente, è stata una mia dimenticanza Felice
Salpa Laver 21.5 - Cresci 2300 biasse
Contrammiraglio
alcione
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avendo il brevetto cmas 2° ho ripercorso con te il corso che effettuai anni fa e ho pensato a quanto sia semplice in casi d'emergenza aiutare un infortunato (molti di noi escono semplicemente col gommone con la famiglia mogli, figli sia nuotatori che non), ma non sempre si è lucidi oppure si sà cosa fare. è da tempo che rimando ma credo che alla prima occasione farò il corso dan di pronto soccorso: ne vale la pena. grazie di avermelo ricordato
FORMENTI ZAR 53 SELVA NARWHAL 115efi UMBRA RIMORCHI 1300 COBRA MARINE MR HH330 EAGLE Seacharter

"Passa la nave mia, sola, tra il pianto De gli alcion, per l'acqua procellosa"
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Sergente
simonemo
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Sicuramente le tecniche descritte sono le più utili ed essere a conoscenza delle stesse è un vantaggio per ogni pescasub. Ciò però sappiamo tutti che non avviene sempre, personalmente pesco da qualche anno e le situazioni in cui si è scelta questa pratica sono quelle a limite ovvero profondità maggiormente impegnative. Penso che con un buon allenamento e tanta tanta consapevolezza di ciò che si sta facendo su profondità accettabili si possa pescare anche da soli, mi correggo con un compagno restando abbastanza vicini. Spero che le mie idee non siano fraintese non voglio criticare queste tecniche di primo soccorso che sono utilissime ed è bene conoscerle ma diciamo che vanno un pò interpretate in base all'azione che si vuole praticare, la profondità e anche la zona di pesca. A me è capitato di uscire da terra in zone parecchio lontano dalla macchina, in quei casi non si ha ne una radio ne un cellulare in acqua quindi ci si affida al controllo delle proprie capacità, sfruttandone il 50%.
Capitano di Corvetta
Msterx
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grazie Bulle, ottima spiegazione, non tutti gli apneisti lo sanno o ci danno peso a quanto è pericoloso questo sport... e in caso di incidente molti non sanno come intervenire.... il panico annebbia la vista al soccorritore e ogni minuto senza respirare è il 10% della vita che se ne sta andando, dopo il decimo minuto, se si recupera l'infortunato potrebbe avere danni cerebrali irreversibili (vegetale a vita).. Confused
Le cose belle non stanno ne in cielo ne in terra, ma in mare...
Sailornet