Apnea - recupero dell'infortunato [pag. 3]
BULLE II (autore)
- 21/45
giancarmine ha scritto:Per quanto riguarda la rianimazione cardio polmonare vedo se riesco ad inserire un paio di foto, ma il problema vero è che in acqua è praticamente impossibile fare un massaggio cardiaco; il presupposto del massaggio è quello di avere una base di appoggio rigida contro la quale effettuare la manovra, ed in acqua questa non c'è, magari dopo averlo tirato su in barca o sulla spiaggia...
Esatto infatti nei vari corsi ci insegnano che prima bisogna portare l'infortunato o sulla spiaggia o in barca e avere un piano d'appoggio rigido per poter praticare un massaggio cardiaco.
Salpa Laver 21.5 - Cresci 2300 biasse
dudu
- 22/45
[quote="lone wolf"]
ottima idea io mi occupo di sicurezza e sono in possesso di materiale esplicativo sul genere se si apre il topic metto tutto a disposizione comprese alcune nozioni di base dell'uso del defibrillatore cardiaco e rianimazione polmonare di base sono in possesso del relativo brevetto saluti.BULLE II ha scritto:Apro questo topic per sensibilizzare sulla sicurezza in mare.
Questo topic non vuole essere un sostituto di un corso di apnea, ma solo alcune nozioni per il recupero dell'infortunato durante l'apnea.
L'argomento è troppo importante, e ritengo non debba rimanere un episodio fine a se stesso, ma l'occasione per creare un nuovo Forum (primo soccorso) come titolo andrebbe bene?
Chi di noi ne possiede le capacità, potrebbe continuare il percorso tracciato da BULLE II trattando gli infortuni che possono accadere a noi gommonauti, considerando anche i più banali (aculei del riccio, scottature, sbucciature ecc.ecc.), consigliare la dotazione minima dell'attrezzatura di pronto soccorso da tenere a bordo di cui sicuramente molti di noi ne sono sprovvisti. Si avrebbe la possibilità, accedendo al forum, di farsi il minimo bagaglio culturale che gli consentirebbe in caso di necessità di intervenire, o non far intervenire , di stamparsi gli argomenti che si ritiene più utili e che insieme ad alcuni numeri di telefono (direzione del porto, guardia costiera, ecc. ecc.) dovrebbero essere allegati ai documenti di bordo.
Cosa ne pensate? E' realizzabile?
bye bye
Palinuro
- 23/45
giancarmine ha scritto:ritemgo che nessun giudice possa condannare un soccorrritore che in una situazione di emergenza tenti qualche manovra per un tentativo di rianimazione, ...
Intanto complimenti. 3d bello e utile!! Assolutamente nessun rischio giuridico per il soccorritore, il codice sanziona l'omissione non l'attività di soccorso, che se prestata da persona poco esperta può anche non conseguire il risultato che sarebbe stato possibile nella situazione data se ad intervenire fosse stato un operatore qualificato...ma semplicemente l'operatore qualificato nella situazione in atto non era presente, quindi la legge pone l'obbligo, non la facoltà, d'intervento in capo a chi è presente, a prescindere dalle proprie capacità in materia, naturalmente senza alcuna "pretesa" di risultato. Paradossalmente, ragionando per assurdo, l'obbligo, sempre nei limiti dell'agire secondo scienza e non nell'ottenimento di un "miracolo", di raggiungere il risultato possibile potrebbe sorgere in capo al soccorritore che per ventura, oltre che compagno di pesca, o essendo a bordo del battello appoggio, è anche medico, o ancor più è medico rianimatore. A lui può esser chiesto di non sbagliare. Ma andiamo fuori tema. Quindi credo sia il caso di approfittare dell'ottimo 3d aperto da bulle e dei suggerimenti tecnici su manovre di primo soccorso che possono darci amici medici come giancarmine perchè azioni di soccorso possano andare a buon fine, ricordandoci che non basta incrociare le dita perchè a noi non capiti, ma è a monte, nella fase preparatoria e di pianificazione dell'azione subacquea, sia in apnea che con ARA, che si prevengono gli incidenti.
"Non chi comincia ma quel che persevera"
pardo
- 24/45
volevo rispondere a bulle(il mio intervento non è polemico,anzi) sul fatto di avere un solo fucile in due, molte volte capita di sparare e non uccidere un grosso pesce o una cernia che subito si intana, in questi casi è importante ai fini della buona riuscita della battuta di pesca poter doppiare il malcapitato e quindi avere un secondo fucile, magari attaccato al pallone. un'altra situazione potrebbe essere la rottura di un elastico(o un problema con il fucile oleopneumatico), dell'ogiva,l'asta storta ecc. in questi casi io personalmente preferisco avere un fucile di riserva (comunque ne porto sempre 2 di diversa misura)onde evitare di dover riparare un eventuale danno. P.S. complimenti per la discussione aperta è molto utile, visto che tanti appassionati pescano senza avere idea dei rischi che si corrono in mare.
mi ammarai nel mare dei mori e senza mire morii alla prima marea!
Palinuro
- 25/45
pardo ha scritto:volevo rispondere a bulle(il mio intervento non è polemico,anzi) sul fatto di avere un solo fucile in due, molte volte capita di sparare e non uccidere un grosso pesce o una cernia che subito si intana, in questi casi è importante ai fini della buona riuscita della battuta di pesca poter doppiare il malcapitato ..................
Credo che Bulle abbia posto la questione in modo "conservativo" e che sia l'approccio corretto verso chi inizia ed ha magari poco autocontrollo per giovane età o poca esperienza....con un fucile solo non si hanno tentazioni. Se la questione la si guarda dal punto di vista di chi ha esigenze più avanzate come fucile di rispetto o misure differenti per condizioni differenti, specie nella pesca in tana, a quel punto insieme alla maggiore esperienza di caccia deve crescere l'autocontrollo, per cui pur con 2 o 5 fucili sul bottello, o attaccati alla plancetta segnasub, uno caccia, l'altro fa assistenza o alternandosi o a ruoli fissi. Se non ci si riesce perchè manca l'autocontrollo e si è presi dal "demone" della caccia.....bhe forse si è sbagliato sport, meglio dedicarsi alle bocce, più sicuro......ma smettetela di correre a guardare la vostra boccia mentre tiro la mia....un pò di autocontrollo e che diamine!!!
"Non chi comincia ma quel che persevera"
pardo
- 26/45
ciao palinuro, non sono propio daccordo con te, perchè di solito chi fa le caz...e in mare sono i piu' esperti , che forse per la maggior confidenza con l'elemento liquido hanno perso quel poco di PAURA che è essenziale per non correre pericoli in mare. mentre i neofiti (a meno che, come dicevi tu prima, non sono INDEMONIATI dalla caccia),conservano quel tanto di timore che basta a non strafare in un ambiante in cui non si conoscono i propi LIMITI. ovviamente questa è la mia idea!Palinuro ha scritto:pardo ha scritto:volevo rispondere a bulle(il mio intervento non è polemico,anzi) sul fatto di avere un solo fucile in due, molte volte capita di sparare e non uccidere un grosso pesce o una cernia che subito si intana, in questi casi è importante ai fini della buona riuscita della battuta di pesca poter doppiare il malcapitato ..................
Credo che Bulle abbia posto la questione in modo "conservativo" e che sia l'approccio corretto verso chi inizia ed ha magari poco autocontrollo per giovane età o poca esperienza....con un fucile solo non si hanno tentazioni. Se la questione la si guarda dal punto di vista di chi ha esigenze più avanzate come fucile di rispetto o misure differenti per condizioni differenti, specie nella pesca in tana, a quel punto insieme alla maggiore esperienza di caccia deve crescere l'autocontrollo, per cui pur con 2 o 5 fucili sul bottello, o attaccati alla plancetta segnasub, uno caccia, l'altro fa assistenza o alternandosi o a ruoli fissi. Se non ci si riesce perchè manca l'autocontrollo e si è presi dal "demone" della caccia.....bhe forse si è sbagliato sport, meglio dedicarsi alle bocce, più sicuro......ma smettetela di correre a guardare la vostra boccia mentre tiro la mia....un pò di autocontrollo e che diamine!!!
mi ammarai nel mare dei mori e senza mire morii alla prima marea!
Palinuro
- 27/45
pardo ha scritto:ciao palinuro, non sono propio daccordo con te, perchè di solito chi fa le caz...e in mare sono i piu' esperti , che forse per la maggior confidenza con l'elemento liquido hanno perso quel poco di PAURA che è essenziale per non correre pericoli in mare. mentre i neofiti (a meno che, come dicevi tu prima, non sono INDEMONIATI dalla caccia),conservano quel tanto di timore che basta a non strafare in un ambiante in cui non si conoscono i propi LIMITI. ovviamente questa è la mia idea!
Invece io sono d'accordo con te.....solo che non li chiamo esperti
"Non chi comincia ma quel che persevera"
BULLE II (autore)
- 28/45
CK6
- 29/45
BULLE II ha scritto:possiamo avere anche 10 fucili attaccati alla boa (da aspetto, da tana, di riserva e bla bla bla) ma lo usiamo solo una alla volta, che dite va meglio?
ah, con 10 fucili attaccati alla boa però voglio qualcuno che la traini per me
E diciamo pure di lasciarli scarichi?
O di mettere un cartello sotto: Sconsigliato il passaggio !!!
"Pietro e CK6" - King 600 - Suzuki 140 - Ellebi 1250 - ...pazzo di Gioia...
pardo
- 30/45
... a parte gli scherzi, in mare ci vuole tanto rispetto, molto buon senso e un po' di istinto da cacciatore e ovviamente un paio di fucili(da usare uno alla volta)BULLE II ha scritto:ok mettiamo d'accordo tutti, possiamo avere anche 10 fucili attaccati alla boa (da aspetto, da tana, di riserva e bla bla bla) ma lo usiamo solo una alla volta, che dite va meglio?
ah, con 10 fucili attaccati alla boa però voglio qualcuno che la traini per me
mi ammarai nel mare dei mori e senza mire morii alla prima marea!
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