Interventi sulla nautica

Contrammiraglio
gommoa (autore)
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In uno dei numerosi studi e seminari che riguardano la nautica, vi segnalo questo studio di benchmarking internazionale, mai realizzato nel settore della nautica, promosso da AREA Science Park e condotto dal prof. Andrea Tracogna dell’Università di Trieste, dal titolo “I cluster nautici internazionali”.

Questa la considerazione più importante:
"Le conclusioni dello studio evidenziano come un’efficace politica per i cluster nautici appaia sempre più il prodotto di una serie ampia e articolata di linee di azione e di interventi che possono essere agevolati dalla presenza di una governance unitaria in una delle diverse forme riscontrate nel campione (top-down, bottom-up, a iniziativa pubblica, a iniziativa mista, ecc..). Superare la naturale frammentazione delle azioni individuali, integrandole sul piano geografico e delle relazioni di filiera, consolidare a livello territoriale le tante iniziative che vengono avviate e, nel contempo, aprirsi alla competizione internazionale e ai circuiti di produzione di nuova conoscenza, sembra essere indispensabile per stimolare l’innovazione e mantenere elevata la competitività."

Credo che fino a quando l'approccio alla nautica continuerà ad essere di questo tenore, abbiamo scarse possibilità che venga fatto qualcosa...
alla fine noi chiediamo qualche scivolo (magari Pubblico), qualche parcheggio (anche a pagamento ma con prezzi ragionevoli) e magari un Bar dove prendere un caffè o bere una birretta dopo una giornata di mare... è forse troppo? temo proprio di sì...eppure sarebbe abbastanza semplice.

Fonte: https://www.italianinnovation.it/html/modules/article/view.article.php?15193/c1
È importante l'amore, ma anche il colesterolo. (W. Allen)
Ammiraglio di divisione
Sardomar
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gommoa ha scritto:
In uno dei numerosi studi e seminari che riguardano la nautica, vi segnalo questo studio di benchmarking internazionale, mai realizzato nel settore della nautica, promosso da AREA Science Park e condotto dal prof. Andrea Tracogna dell’Università di Trieste, dal titolo “I cluster nautici internazionali”.

Questa la considerazione più importante:
"Le conclusioni dello studio evidenziano come un’efficace politica per i cluster nautici appaia sempre più il prodotto di una serie ampia e articolata di linee di azione e di interventi che possono essere agevolati dalla presenza di una governance unitaria in una delle diverse forme riscontrate nel campione (top-down, bottom-up, a iniziativa pubblica, a iniziativa mista, ecc..). Superare la naturale frammentazione delle azioni individuali, integrandole sul piano geografico e delle relazioni di filiera, consolidare a livello territoriale le tante iniziative che vengono avviate e, nel contempo, aprirsi alla competizione internazionale e ai circuiti di produzione di nuova conoscenza, sembra essere indispensabile per stimolare l’innovazione e mantenere elevata la competitività."

Credo che fino a quando l'approccio alla nautica continuerà ad essere di questo tenore, abbiamo scarse possibilità che venga fatto qualcosa...
alla fine noi chiediamo qualche scivolo (magari Pubblico), qualche parcheggio (anche a pagamento ma con prezzi ragionevoli) e magari un Bar dove prendere un caffè o bere una birretta dopo una giornata di mare... è forse troppo? temo proprio di sì...eppure sarebbe abbastanza semplice.

Fonte: https://www.italianinnovation.it/html/modules/article/view.article.php?15193/c1


Questi seminari sono auto-referenziali e servono a giustificare le consulenze che comportano laute prebende.
Fare uno scivolo costa troppo poco: per questa ragione non si fa; meglio fare porti: costano di più e ci fanno "mangiare" in tanti.
Capitano di Vascello
yanez323
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gommoa ha scritto:

Questa la considerazione più importante:
"Le conclusioni dello studio evidenziano come un’efficace politica per i cluster nautici appaia sempre più il prodotto di una serie ampia e articolata di linee di azione e di interventi che possono essere agevolati dalla presenza di una governance unitaria in una delle diverse forme riscontrate nel campione (top-down, bottom-up, a iniziativa pubblica, a iniziativa mista, ecc..). Superare la naturale frammentazione delle azioni individuali, integrandole sul piano geografico e delle relazioni di filiera, consolidare a livello territoriale le tante iniziative che vengono avviate e, nel contempo, aprirsi alla competizione internazionale e ai circuiti di produzione di nuova conoscenza, sembra essere indispensabile per stimolare l’innovazione e mantenere elevata la competitività."
Fonte: https://www.italianinnovation.it/html/modules/article/view.article.php?15193/c1



Siccome sono abbastanza ignorante, sono andato subito a vedere il significato di "cluster"che, per comodità, vi riporto:https://it.wikipedia.org/wiki/Cluster Sono sicuro che anche in italiano si sarebbe potuta trovare la terminologia adatta.
Comunque, il significato preciso in materia di nautica mi rimane ancora abbastanza oscuro.Non ho capito cosa individui esattamente il termine.
Poi ho marcato in grassetto alcuni termini e locuzioni simbolo dell'odierna più trita ed usata ovvietà lessicale, da pseudo addetto ai lavori, lanciato nell'olimpo internazionale.L'importante, in questi casi è far finta di dire qualcosa all'interno di un ristretto circolo di pochi eletti autoreferenziali, considerando la chiarezza sintattica e di pensiero una diminuzione della propria posizione.
Ai miei tempi, all' Università, i veri luminari erano quelli che riuscivano a semplificare erendere chiari i concetti più astrusi.
Con altra terminologia, mi sembra di rileggere le ralazioni sui dibattiti psicosocioculturali dei primi anni '70 del secolo scorso.
Beh, mo' famo assemblea ! Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica 8) Mad
Tenente di Vascello
stancac
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yanez323 ha scritto:
gommoa ha scritto:

Questa la considerazione più importante:
"Le conclusioni dello studio evidenziano come un’efficace politica per i cluster nautici appaia sempre più il prodotto di una serie ampia e articolata di linee di azione e di interventi che possono essere agevolati dalla presenza di una governance unitaria in una delle diverse forme riscontrate nel campione (top-down, bottom-up, a iniziativa pubblica, a iniziativa mista, ecc..). Superare la naturale frammentazione delle azioni individuali, integrandole sul piano geografico e delle relazioni di filiera, consolidare a livello territoriale le tante iniziative che vengono avviate e, nel contempo, aprirsi alla competizione internazionale e ai circuiti di produzione di nuova conoscenza, sembra essere indispensabile per stimolare l’innovazione e mantenere elevata la competitività."
Fonte: https://www.italianinnovation.it/html/modules/article/view.article.php?15193/c1



Siccome sono abbastanza ignorante, sono andato subito a vedere il significato di "cluster"che, per comodità, vi riporto:https://it.wikipedia.org/wiki/Cluster Sono sicuro che anche in italiano si sarebbe potuta trovare la terminologia adatta.
Comunque, il significato preciso in materia di nautica mi rimane ancora abbastanza oscuro.Non ho capito cosa individui esattamente il termine.
Poi ho marcato in grassetto alcuni termini e locuzioni simbolo dell'odierna più trita ed usata ovvietà lessicale, da pseudo addetto ai lavori, lanciato nell'olimpo internazionale.L'importante, in questi casi è far finta di dire qualcosa all'interno di un ristretto circolo di pochi eletti autoreferenziali, considerando la chiarezza sintattica e di pensiero una diminuzione della propria posizione.
Ai miei tempi, all' Università, i veri luminari erano quelli che riuscivano a semplificare erendere chiari i concetti più astrusi.
Con altra terminologia, mi sembra di rileggere le ralazioni sui dibattiti psicosocioculturali dei primi anni '70 del secolo scorso.
Beh, mo' famo assemblea ! Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica 8) Mad


Ciao,per l'interpretazione che do io a questo termine,in amibto nautico i diversi clusters potrebbero riguardare i gommoni,gli acqua scooter,le barche,le navi,etc.ma è solo un esempio.Più in generale significa un gruppo di appartenenza rispetto al totale.
Four Winns V258 Volvo Penta 5.7 320 HP
Manò 20 cabin Mercury 90 hp 4t
Capitano di Vascello
yanez323
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Ah dimenticavo, c'è un illustre predecessore all'ermetico Prof Tracogna: Gastone di Ettore Petrolini.

.....Perché io sono molto ricercato… ricercato nel parlare, ricercato nel vestire, ricercato dalla questura… A me mi ha rovinato la guerra, se non c'era la guerra a quest'ora stavo a Londra e adesso vi darò un saggio del mio ingegno: se l'ipotiposi del sentimento personale, prostergando i prolegomeni della mia subcoscienza, fosse capace di reintegrare il proprio subiettivismo alla genesi delle concomitanze, allora io rappresenterei l'autofrasi della sintomatica contemporanea che non sarebbe altro che la trasmificazione esopolomaniaca…Che ve ne pare? Che bel talento. Ma io non ci tengo né ci tesi mai.
Sailornet