Gestione batteria motore e di servizio.

Guardiamarina
mckewoy (autore)
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- 1/23
salve, poichè con la funzione cerca ottengo risposte discordanti, anche se la ripetizione non è piacevole vorrei chiedervi chiarimenti conosciuti i seguenti attori:

una batteria da auto al pb da 70 Ah,
un generatore da 80w e dunque da 6,5A ,
la batteria al pb di uno starter portatile da 17Ah,
un trasformatore da 230V ac a 13,5 -14,5 V cc da 0,5 A,
una connessione da presa accendisigari cc verso l'entrata della ricarica della batteria del booster pensata per la ricarica del booster stesso dalla batteria dell'auto.

come interagiscono tra di loro?


- la batteria da 70 sotto carica può caricare la batteria da 17 ? ....... il cavo viene fornito ma ho dei dubbi

- la batteria da 70 non sotto carica può travasare amperaggio a quella da 17 oppure tasferisce solo voltaggio? quanto?

- la batteria da 17 sotto carica può caricare la batteria da 70? quanto?

- il trasformatore da 0,5 A può caricare la batteria da 70?


credo che le risposte possano fugare i dubbi che emergono dai precedenti threads a me e probabilmente ad altri utenti

grazie, Carlo
mare calmo con moto ondoso in diminuzione
Ammiraglio di divisione
Sardomar
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- 2/23
Tutti i topic sull'argomento riportano l'opinione prevalenteche non è consigliabile collegare due accumulatori in parallelo, tanto più che nel caso da te ipotizzato si tratta di due batterie diverse come capacità.
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VanBob
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- 3/23
- la batteria da 70 sotto carica può caricare la batteria da 17 ? SI ma l'energia di carica viene suddivisa e il tempo aumenta - sconsigliabile (per i motivi esposti al caso seguente) -

- la batteria da 70 non sotto carica può travasare amperaggio a quella da 17 oppure tasferisce solo voltaggio? SI, scaricandosi a sua volta quanto? Dipende da quanti A richiede quella scarica - rischio di surriscaldamento dei cavi per repentino passaggio di grande corrente (A) -

- la batteria da 17 sotto carica può caricare la batteria da 70? SI quanto? Per quanti A ha a disposizione prima che essa stessa si scarichi - sconsigliabile -

- il trasformatore da 0,5 A può caricare la batteria da 70? Si ma in un tempo troppo lungo per essere utile in pratica, occorrerebbero circa 140 ore + 10% = 154 ore.

Da quello che domandi non sembra che tu abbia molto chiaro il funzionamento delle batterie e dei caricatori. Al fine di non creare situazioni pericolose (c'è anche rischio di incendi/esplosioni) consiglio la lettura di qualche documento dettagliato per poter creare quel minimo di cultura necessaria a operare in sicurezza.
C'era un buon link in qualche altro topic.
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Guardiamarina
mckewoy (autore)
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- 4/23
Sardomar ha scritto:
Tutti i topic sull'argomento riportano l'opinione prevalenteche non è consigliabile collegare due accumulatori in parallelo, tanto più che nel caso da te ipotizzato si tratta di due batterie diverse come capacità.


grazie Sardomar, quello che temevo.

pertanto anche caricare la batteria piccola con la batteria grande dell'auto
attraverso il cavetto fornito è sconsigliabile.?

grazie, Carlo
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Guardiamarina
mckewoy (autore)
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- 5/23
grazie anche a VanBob per la chiarezza e la cortesia

ciao, Carlo
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Guardiamarina
mckewoy (autore)
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- 6/23
mckewoy ha scritto:
Sardomar ha scritto:
Tutti i topic sull'argomento riportano l'opinione prevalenteche non è consigliabile collegare due accumulatori in parallelo, tanto più che nel caso da te ipotizzato si tratta di due batterie diverse come capacità.


grazie Sardomar, quello che temevo.

pertanto anche caricare la batteria piccola con la batteria grande dell'auto
attraverso il cavetto fornito è sconsigliabile.?

grazie, Carlo



è sconsigliabile?? il produttore dello starter la indica come possibile anzi una caratteristica positiva.
mare calmo con moto ondoso in diminuzione
Ammiraglio di divisione
Sardomar
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- 7/23
mckewoy ha scritto:
mckewoy ha scritto:
grazie Sardomar, quello che temevo.

pertanto anche caricare la batteria piccola con la batteria grande dell'auto
attraverso il cavetto fornito è sconsigliabile.?grazie, Carlo



è sconsigliabile?? il produttore dello starter la indica come possibile anzi una caratteristica positiva.


In emergenza tutto è possibile, ma in condizioni normali è sconsigliabile.
Questa - ripeto - è l'opinione prevalentre ricavata dai topic sull'argomento.
Ammiraglio di divisione
The Doctor
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- 8/23
Per evitare di riportare danni, una batteria al piombo DEVE essere ricaricata al 10% max della sua capacità nominale (es. capacità nominale 70 Ah > corrente max di carica 7 A).

Anche se il problema del parallelaggio delle batterie è già stato ampiamente discusso in questo forum, riporto un estratto dal sito https://www.lsoft.it/tecnica/batterie.htm sul perchè non si dovrebbe collegare due batterie in parallelo.

Collegamento di più batterie

Le batterie si possono collegare, in linea teorica sia in serie, per aumentare la tensione che si somma tra i vari elementi, che in parallelo che aumentare la capacità in ampere che si sommano tra i vari elementi parallelati. Questo solo in teoria, e solo comunque con piccole batterie possibilmente non al piombo. In applicazioni importanti è permesso il collegamento serie per aumentare la tensione ma mai il collegamento parallelo diretto delle batterie. Purtroppo questo è spesso fatto sulle barche con staccabatterie che permettono il parallelaggio delle batterie senza nessuna protezione che non sia la resistenza dei cavi di collegamento. Questo non andrebbe mai fatto e vediamo perché. Se due batterie sono uguali per tipo e stato di carica il parallelo delle due darà, è vero, il risultato teorico voluto ovvero il raddoppio della capacità sia in termini di Ah che di corrente di spunto. Nel caso invece, molto più probabile, che una delle due batterie fosse diversa per tipo o peggio ancora per stato di carica, nel momento della chiusura del circuito nella batteria meno carica scorrerà tutta la corrente che l’altra batteria può dare con rischi gravi che possono arrivare anche all’esplosione della batteria se una è completamente scarica e l’altra completamente carica. Si ricordi infatti che una batteria, specie se per accensione motori, è in grado di fornire sullo spunto correnti che possono arrivare a molte centinaia di ampere: una corrente enorme per una batteria che la dovesse ricevere. Anche senza arrivare a casi estremi, l’esplosione o rottura dell’involucro, è però sempre possibile, e abbastanza comune, il danneggiamento delle piastre della batteria meno carica che dopo un po’ di questi trattamenti si romperà definitivamente. Nel caso di batterie di tipo diverso, cioè con trattamento delle piastre diverso la condizione di parallelo sarà fonte di una permanente condizione anomala. La batteria che ha un più alto potenziale cercherà sempre di scaricarsi sull’altra che, non potendo caricarsi più del limite fisico finirà per scaricare l’altra facendo nel frattempo bollire il proprio elettrolito. Tralascio l’ipotesi di parallelo tra due batterie completamente diverse anche come capacità, magari una 45 Ah e una 120 Ah perché è facile capire a quali rischi andrebbe incontro la più piccola batteria. Va detto, ad onor del vero, che grossi guai alla fine non capitano mai sulle barche perché, oltre al cattivo progetto di base vi è anche una pessima realizzazione dell’impianto elettrico con cavi spesso troppo lunghi. In queste condizioni la resistenza dei cavi è sufficiente ad evitare il peggio ma non è mai una cosa ben fatta.
Per quanto riguarda la ricarica le batterie, quando multiple, devono essere separate tra loro da diodi e, quando possibile, anche da regolatori di carica diversi. Non si tenti mai di ricaricare le batterie quando sono in parallelo perché, oltre a rischiare di danneggiare il caricabatteria o l’alternatore, rischieremmo di sovracaricare una delle batterie e lasciare scarica l’altra o le altre.


Smile
Guardiamarina
mckewoy (autore)
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- 9/23
......che venditori disonesti!!!

grazie doc, ricevuto forte e chiaro. io e gli altri ruspanti come me siamo stati avvertiti

ciao, Carlo
mare calmo con moto ondoso in diminuzione
Tenente di Vascello
andreascinti
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- 10/23
Ti confermo anche io quanto ti hanno scritto in risposta Vanbob, sardomar e The Doctor.

Volevo inoltre approfittare di questo topic per tentare di chiarire come realizzare l'impianto di bordo con più batterie:

L'uso di più batterie è consigliabile e auspicabile a bordo di imbarcazioni + o - grandi che siano in quanto potremo dedicare una batteria esclusivamente per effettuare l'avviamento del motore e alimentare la relativa strumentazione (contagiri, indicatore trim ecc o nei nuovi motori la strumentazione digitale), mentre la seconda batteria dovrà essere utilizzata per alimentare tutto il resto degli apparati di bordo e con apparati intendo anche utenze tipo frigo, luci di via, radio, VHF, ecc).
Ovviamente i negativi delle batterie dovranno essere collegati insieme in modo da avere un unico riferimento di massa.
Il positivo di emntrambe le batterie dovrà essere collegato ad uno staccabatterie e da questo punto cominciano i problemi.
In commercio si trovano principalmente due tipi di staccabatterie, il primo è di tipo semplice che "taglia" solo il collegamento di una batteria, il secondo, a mio avviso meno affidabile per esperienza personale, permette i seguenti collegamenti:

-solo 1a batteria
-solo 2a batteria
-entrambi le batterie in parallelo (posizione "both")

Per poter realizzare l'impianto come ho scritto sopra è consigliabile l'uso di staccabatteria del primo tipo (quello semplice)

La maggior parte dei motori hanno un'unica uscita per ricaricare la batteria (ad esclusione di Yamaha e credo motori di potenze elevate per gli altri costruttori)
Ovviamente la soluzione ideale per ricaricare entrambi le batterie sarebbe quella di avere i motori forniti di doppia uscita dall'alternatore (in realtà si trattano di due alternatori elettricamente separati tra loro e quindi l'ideale per noi)
Nella maggior parte dei casi, comunque, avremo che la seconda batteria teoricamente non può essere caricata dal motore salvo collegarla in parallelo con la prima batteria.
In realtà per ovviare a questo inconveniente potremo interrompere il cavo che va dal motore alla seconda batteria interponendovi un diodo di potenza del tipo Schottky in modo che scorra corrente solo dall'alternatore verso la seconda batteria e la seconda batteria non potra quindi fornire energia al motore o alla prima batteria. Il diodo dovrà essere di adeguato amperaggio 30A-40 A e di tensione reverse minima 40V. ho scelto il diodo di tipo schottky in quanto ha una caduta di tensione molto bassa rispetto agli altri tipi di diodi permettendo la ricarica della batteria in modo completo.

Questa sera aggiugerò uno schemino per cercare di chiarire meglio quanto ho scritto.
Spero di non essermi dilungato troppo
Sailornet