Durata motori entrobordo diesel [pag. 3]

Sergente
davidino80
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- 21/41
Ciao isla ,parlando del carico io mi riferisco al carico medio a cui un motore è sottposto nell'arco della sua vita,è chiaro che si può andare al 100% ma ne converrai che se un motore è usato sempre al 100% la sua vita sarà di sicuro più breve.
Per il raffreddamento,ammesso che tutto funzioni correttamente,il motore marino se la passa sicuramente meglio dell'industriale-stradale sopratutto d'estate e sopratutto per ciò che riguarda la temp. dell'olio.
Un olio surriscaldato è molto dannoso sopratutto se si lavora con carichi elvati.
Con buon motore entrobordo non mi riferisco certo al lombardini due cilindri del mototopo ma bensì a motori di un certo "spessore" da 2500 cc in sù di case note per affdabilità ed esperienza nel campo come volvo penta,iveco,vm,mercruiser,caterpillar,perkins etc...
Per quanto riguarda la sosta invernale devo darti in questo caso ragione è sicuramente dannosa ma non saprei quantificare in che misura.
Ammiraglio di squadra
isla
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- 22/41
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="davidino80"]
Per il raffreddamento,ammesso che tutto funzioni correttamente,il motore marino se la passa sicuramente meglio dell'industriale-stradale sopratutto d'estate e sopratutto per ciò che riguarda la temp. dell'olio.


indubbiamente, ma come spesso leggiamo, la pulizia degli scambiatori viene fatta dopo aver visto la temperatura andare oltre al dovuto, le improvvise buste di plastica nelle prese a mare, fanno male, molto male a lungo andare Wink in ogni caso, non sono convinto che se la passi meglio, anche perche' in un motore stradale/industriale, il flusso d'aria di raffreddamento lambisce anche tutte quelle parti che in una sala macchine non sarebbe possibile, e questo non e' poco.comunque sono solo mie impressioni

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Un olio surriscaldato è molto dannoso sopratutto se si lavora con carichi elvati.

e certo!
Wink
Sergente
houseboat (autore)
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- 23/41
Ciao a tutti
Quindi per riassumere si può dire che non esiste una fatidica soglia oltre la quale il motore è da buttare, ma se non si sa come è
stato manutenzionato è buona norma (nel caso si abbia a che fare con un usato) tenersi alla larga anche se le ore di moto non sono poi molte ?
Sergente
davidino80
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- 24/41
houseboat ha scritto:
Ciao a tutti
Quindi per riassumere si può dire che non esiste una fatidica soglia oltre la quale il motore è da buttare, ma se non si sa come è
stato manutenzionato è buona norma (nel caso si abbia a che fare con un usato) tenersi alla larga anche se le ore di moto non sono poi molte ?


Una soglia esatta di ore in effetti non esiste un pò come per i km delle automobili ,non è detto che un'auto solo perchè ha 300'000 km non possa funzionare ancora!
La domanda alla quale è arduo risponedere è chiaramente per quanto tempo ancora lo farà in modo efficiente?
Alcune case costruttrici prevedono delle sostituzioni-manutenzioni dette predittive a scadenze orarie prefissate ovvero viene sostituito un componente anche se integro prima che lo stesso possa cedere causando gravi danni e/o lasciando a piedi il malcapitato(esempio cinghia di distribuzione).
In linea di massima un motore più ore ha fatto meno ne rimangono da fare.
Per ciò che riguarda la manutenzione hai centrato il problema,come ho detto altre volte la corretta manutenzione e un uso corretto sono la principale garanzia che il motore resista almeno per il numero di ore per il quale è stato progettato.
Attenzione che se la munutenzione è stata fatta spesso ma non nel modo corretto siamo punto e a capo
accertati che la manutenzione sia stata fatta da professionisti o da qualcuno che sa il fatto suo non ci vuole molto perchè un meccanico improvvisato faccia danni ingenti.
Un banale esempio è l'utilizzo di un olio motore non adatto un filtro olio non compatibile un componente installato male etc..
Sergente
houseboat (autore)
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- 25/41
Ciao
E secondo voi la revisione di un motore usato (con 1000 ore ma di cui non se ne conosce il precedente utilizzo) potrebbe avere un senso o conviene rimotorizzare direttamente con il nuovo ?
Capitano di Fregata
glucasub
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- 26/41
domanda interessante , quello scritto prima da davidino e' sacrosanto ma a volte se es, una barca ha avuto piu proprietari e di questi non abbiamo info certe o sicure in rif.alle manutenzioni come si puo' fare per rendersi conto del motore a prescinedere delle ore indicate??
io starei valutando una barca con mmotori aifo che ha 1000 ore fatte in 10 anni ma oltre portare un mecanico di fiducia a bordo che sa il suo fatto a supporto della verifica cosa si puo' fare oltre a vedere librtetti uso se esistono o fatture di lavori se disponibili ??.
fare una revsione a prescindere penso sia un ottima idea ma questo comporta costi che secondo me vale la pena fare se necessario anche perche' in relazione ai motori puo' accadere che per il costo o lacquiesto non sia conveniente
gl
il mare va' rispettato e temuto se no lui non rispetta te' perche' di te non ha paura.

ex king 600 exl. suzuk idf 115,
ex joker club. 20 yamf100
ex marshall m100 tohatsu 70
ex joker coaster 470 tohatsu 70
ex gommonautica g45 top700
Sergente
davidino80
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- 27/41
houseboat ha scritto:
Ciao
E secondo voi la revisione di un motore usato (con 1000 ore ma di cui non se ne conosce il precedente utilizzo) potrebbe avere un senso o conviene rimotorizzare direttamente con il nuovo ?


Bè 1000 ore sono un pò poche per una revisione completa,dal momento che un esperto meccanico lo ha provato , fatto test di compressione e avviamento a freddo e controllato magari lo stato delle punterie direi che puo tenerlo senza fare altro.
Sergente
davidino80
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- 28/41
glucasub ha scritto:
domanda interessante , quello scritto prima da davidino e' sacrosanto ma a volte se es, una barca ha avuto piu proprietari e di questi non abbiamo info certe o sicure in rif.alle manutenzioni come si puo' fare per rendersi conto del motore a prescinedere delle ore indicate??
io starei valutando una barca con mmotori aifo che ha 1000 ore fatte in 10 anni ma oltre portare un mecanico di fiducia a bordo che sa il suo fatto a supporto della verifica cosa si puo' fare oltre a vedere librtetti uso se esistono o fatture di lavori se disponibili ??.
fare una revsione a prescindere penso sia un ottima idea ma questo comporta costi che secondo me vale la pena fare se necessario anche perche' in relazione ai motori puo' accadere che per il costo o lacquiesto non sia conveniente
gl

Ciao glucasub ,rispondo a te come ad houseboat ,dici bene non puoi sapere come è stato usato ,ma puoi fare alcuni controlli per verificare che il tutto sia ok.
Innanzitutto 1000 ore per degli inveco-aifo sono poco più che un rodaggio quindi una revisione completa la escluderei a priori.
Per verificare se è tutto ok come hai già intuito :libretto dei tagliandi e fatture dei lavori sono documenti importanti.
Un esperto meccanico di fiducia a bordo è certamente molto utile e consigliabile ,esistono alcuni test per verificare la buona salute di un motore diesel es.test di compressione del motore a freddo e prova di avviamento a freddo e chiaramente una prova in mare per verificare eventuali problemi dei motori sotto carico.
Riuscire a parlare con il meccanico che ha eseguito la manutenzione dei motori sarebe altrettanto utile per scoprire eventuali pecche
o problemi occorsi nel corso degli anni.
Magari un veloce controllo allo stato di usura delle punterie non sarebbe da disprezzare anche se già più complicato da fare.Per quanto riguarda le ore indicate tempo fà avevo aperto un topic per raccogliere dati e imbastire un test statistico per valutare la quantità di ore di moto di un motore marino in base agli anni i utilizzo ma purtroppo non ha avuto seguito.
Se vuoi indagare sulla veridicità delle ore prova a fare un'indagine magari dal meccanico del porto,basandoti su barche simili nello stesso posto e confronta le loro ore di moto con quella che stai comperando tu ...potrebbe non servire a niente ma tentare non nuoce.
Sergente
davidino80
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- 29/41
isla ha scritto:
Citazione:
="davidino80"]
Per il raffreddamento,ammesso che tutto funzioni correttamente,il motore marino se la passa sicuramente meglio dell'industriale-stradale sopratutto d'estate e sopratutto per ciò che riguarda la temp. dell'olio.


indubbiamente, ma come spesso leggiamo, la pulizia degli scambiatori viene fatta dopo aver visto la temperatura andare oltre al dovuto, le improvvise buste di plastica nelle prese a mare, fanno male, molto male a lungo andare Wink in ogni caso, non sono convinto che se la passi meglio, anche perche' in un motore stradale/industriale, il flusso d'aria di raffreddamento lambisce anche tutte quelle parti che in una sala macchine non sarebbe possibile, e questo non e' poco.comunque sono solo mie impressioni

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Un olio surriscaldato è molto dannoso sopratutto se si lavora con carichi elvati.

e certo!
Wink


Ciao isla credo che tu in merito sappia il fatto tuo per ciò non ribatterò ma ti darò solo il mio punto di vista in merito al raffreddamento.Per raffreddare acqua o olio usando aria servono grandi superfici di scambio,oggigiorno tutti i motori devono adattarsi al posto che viene loro concesso nel vano motore, ciò costringe i progettisti a sacrificare spazio che sarebbe necessario per i radiatori,quindi i motori terrestri ,in particolari condizioni(estate magari in colona con clima acceso..), si trovano a lavorare in sovratemperatura con gli effetti già citati.
Lo cambiatore aqua-acqua o acqua-olio (quando funziona) è molto più efficente e nel contempo richiede ingombri minimi per questo motivo la sua dimensione non è sacrificata e di conseguenza il motore marino stà bello fresco anche in estate.
Da dati rilevati sul campo un medesimo motore installato su una imbarcazione e su una macchina industriale aveva temp. dell'olio di 80°C nel primo caso e 120°C nel secondo.(chiaramente a parità di carico)
Per il resto un vano motore arieggiato aiuta di sicuro a smaltire il calore ma non saprei dire in che misura.
Ammiraglio di squadra
isla
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- 30/41
davidino80 ha scritto:
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Ciao isla credo che tu in merito sappia il fatto tuo per ciò non ribatterò ma ti darò solo il mio punto di vista in merito al raffreddamento.Per raffreddare acqua o olio usando aria servono grandi superfici di scambio,oggigiorno tutti i motori devono adattarsi al posto che viene loro concesso nel vano motore, ciò costringe i progettisti a sacrificare spazio che sarebbe necessario per i radiatori,quindi i motori terrestri ,in particolari condizioni(estate magari in colona con clima acceso..), si trovano a lavorare in sovratemperatura con gli effetti già citati.
Lo cambiatore aqua-acqua o acqua-olio (quando funziona) è molto più efficente e nel contempo richiede ingombri minimi per questo motivo la sua dimensione non è sacrificata e di conseguenza il motore marino stà bello fresco anche in estate.
Da dati rilevati sul campo un medesimo motore installato su una imbarcazione e su una macchina industriale aveva temp. dell'olio di 80°C nel primo caso e 120°C nel secondo.(chiaramente a parità di carico)
Per il resto un vano motore arieggiato aiuta di sicuro a smaltire il calore ma non saprei dire in che misura.


davidino, non e' un problema di ribattere, confrontare i punti di vista e' sempre cosa molto gradita Wink

pero', se un motore nasce per lavorare a una certa temperatura, per farti un'esempio mettiamo a 90°, questa sara' sempre rispettata in ambedue le tipologie di raffreddamento, per cui chi progetta il sistema di raffreddamento,tiene conto delle peggiori condizioni ambientali, e della temperatura del mezzo di raffreddamento aria o acqua che sia . inoltre non potra' mai, in nessun caso, rischiare di fare un radiatore /scambiatore sottodimensionato,a causa della mancanza dello spazio, o per lo meno a me' non e' mai capitato di avere motori industriali con problemi annessi al radiatore.
il discorso temperatura olio, e molto vario, e non si puo' generalizzare,ogni motore ha le sue caratteristiche, dove a volte all'olio viene richiesto particolari lavori gravosi, come ad esempio in qualche Deutz, ha l'ingrato compito di fare tutto, ovvero hanno eliminato l'acqua, e lo stesso olio motore circola nel tradizionale radiatore.
i vecchi motori volvo B20 nati terresti, poi marinizzati, avevano il problema che nella versione marinizzata, la guarnizione del coperchio valvole si seccava e perdeva dopo poco tempo, mentre la versione stradale, godendo di un flusso d'aria , non ne risentivano minimamente.e a quanto dicevano , il problema era proprio lo scarso raffreddamento di tutte quelle parti non lambite dall'aria.
anche di recente, in alcuni motori marini, volvo ha emesso un documento dove si modificava la portata d'aria della ventola di raffreddamento dell'alternatore, onde evitare problemi, visto le temperature raggiunte in sala macchine.ricordiamoci, che spesso sono proprio gli organi ausigliari a cedere!
altra considerazione, la temperatura dell'acqua di mare, in estate puo' avere anche punte di 28 °, mediamente l'aria puo' arrivare a 35, quindi , in alcune condizioni, non c'e' una gran differenza di prestazioni.se poi il confronto lo facciamo con quei motori in cui la ventilazione e' forzata tramite ventola azionata dal motore, l'aria e' "pompata"verso il radiatore, aumentandone di parecchio le prestazioni
cosi' tanto per parlare! Wink ciao
Sailornet