Incauto acquisto

Contrammiraglio
albertgazza (autore)
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Cari amici

dopo aver letto nei vari post, argomenti relativi ad acquisti incauti, vedi usati strani o eccessivamente economici.

( vendite di mega gommoni da pseudo inglesi a parte, sono proprio baggianate da non considerare).

sono andato a cercare cosa dice la legge in proposito, e sotto ho estrapolato un sunto.

Sembra, anzi è cosi, che se compri "qualsiasi cosa" ad un prezzo basso, e se ovviamente la cosa è rubata,( quasi impossibile da sapere)

é immediato il reato.

cosa bisogna fare ? un'angolo di " usato sicuro" nel senso che è il venditore ad essere certificato?....mah







La giurisprudenza ha ripreso gli elementi del reato di incauto acquisto per fare la valutazione della consapevolezza della provenienza delittuosa della cosa; questi elementi sono la qualità, il prezzo e il quantitativo di beni ceduti con quel prezzo. Questi criteri possono permettere al giudice di determinare se una persona di media levatura intellettuale, in base al criterio valutativo della prognosi postuma ex ante, si sia accorta della provenienza illecita della cosa e ciononostante abbia proceduto al suo acquisto, sospettando con sufficiente certezza della provenienza illecita della merce.

La ricettazione è pacificamente considerata un reato istantaneo, per cui si viene a configurare dal momento in cui è raggiunto l'accordo fra chi aliena la cosa e chi la riceve, non essendo perciò necessaria la traditio e il pagamento del prezzo.

Il tentativo è configurabile.

In relazione alla distinzione fra ricettazione art. 648 cod. pen. e incauto acquisto dell’art. 712 del cod. pen. è necessario dire che dottrina e giurisprudenza sono concordi nell’affermare che le due fattispecie estratte previste dal legislatore, sono identiche dal punto di vista fattuale, pur dovendosi rilevare che dal punto di vista soggettivo la ricettazione presuppone la certezza della provenienza illecita della cosa, mentre l’incauto acquisto presuppone la punibilità del soggetto per non avere esso colposamente accertato la provenienza illecita di tali cose. La mancanza di prove in ordine alla consapevolezza del soggetto della provenienza illecita, rende il fatto punibile per incauto acquisto di cui all’art. 712 cod. pen. punito con pene ben più miti. Surprised Surprised
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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bisogna solo stare alla larga da situazioni contrattuali troppo a favore dell'acquirente.
sono infatti solo queste che possono condurre all'incauto acquisto ...
se invece una persona trova un bene e lo paga il suo giusto ed onesto prezzo, in una fascia di oscillazione normale (com'è ovvio che sia) allora non c'è nulla di cui doversi preoccupare.
non serve nessuno sportello di "acquisti sicuri"... basta conoscere il valore dell'oggetto che si sta comprando, magari solo mediante confronto con le altre offerte del mercato.

confermo in ogni caso che l'acquistare una cosa a poco prezzo e' reato, se questa è stata ad esempio rubata.
la ragione della norma sta nello scoraggiare la rivendita delle refurtive. non potendolo fare "alla fonte" si colpisce a valle...
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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Quando ho acquistato la mia barca, pur da un rivenditore professionale, ho preteso che alla scrittura priovata d'acquisto fosse allegata anche la copia della scrittura di vendita del vecchio proprietario al commerciante che l'ha venduta a me.
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Corvetta
Pierop
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Yatar1963 ha scritto:
Quando ho acquistato la mia barca, pur da un rivenditore professionale, ho preteso che alla scrittura priovata d'acquisto fosse allegata anche la copia della scrittura di vendita del vecchio proprietario al commerciante che l'ha venduta a me.


quoto in pieno Exclamation Wink
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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L'incauto acquisto, alla fine, te lo becchi sempre se la provenienza dell'oggetto acquistato è illegittima, anche se il prezzo è allineato a quello del mercato; la legge agisce in questo modo perchè non considera sufficienti le cautele messe in atto dal compratore in fase di compravendita. E' un pò come per la circolazione stradale: se è normale andare a 49,9 Km/h in città, tutti i giorni, nel momento in cui "metti sotto" quakcuno, la legge dice che la tua velocità "...non era commisurata alle condizioni della strada e del traffico..." e non ha consentito di evitare l'incidente.
Nel caso in cui vi siano uno o più fattori che facciano invece "accendere la lampadina" sulla provenienza furtiva di un oggetto (prezzo eccessivamente basso, documentazione mancante o difforme, etc.) si rischia invece di essere condannati per ricettazione, reato ben più grave dell'incauto acquisto ed addirittura del furto stesso!
Contano però tanti fattori: precedenti penali dell'acquirente, modalità e circostanze dell'acquisto, etc.
Consiglio:
- oltre alla scrittura privata, che non solleva dal reato ma aiuta a capire con chi si ha a che fare ed a coinvolgere il venditore in eventuali conseguenze legali, controllare i numeri di matricola riportati sui libretti e che questi coincidano con quelli riportati sulla taghetta presente sul sitema d'aggancio del fuoribordo e con quelli punzonati sul blocco motore; esiste inoltre presso le Capitanerie di Porto e gli uffici di Polizia marittima un apposito archivio di motori rubati;
- Le ditte costruttrici, hanno anch'esse un archivio di motori rubati che risulta più aggiornato (per quella specifica marca) di quelli delle forze di Polizia; resta però il fatto che tanti libretti vengono falsificati ed i numeri di matricola del motore alterati; in questi casi, la casa costruttrice può solo dirci se il numero di matricola corrisponde a quel tipo di motore (e generalmente è così, dato che applicano numeri e "punzoni" di motori similari non più naviganti).
- Le diagnosi computerizzate riportano tutti i dati dei motori a due o quattro tempi di ultima generazione, inclusi i numeri originali di matricola legati alla centralina installata.
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
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