Certificato di omologazione CE [pag. 2]

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djnat
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- 11/78
Bhè tienici informati, a me interessa in particolar modo Felice
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tommaso 52
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- 12/78
hai visto se la targhetta è posizionata dentro il gavone di poppa ???
nel mio Solemar si trova li in una posizione quasi invisibile .......
..attualmente, senza gommone.
Capitano di Corvetta
Msterx
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- 13/78
neppure io ho il certificato di omologazione, ma a poppa è presente una targhetta metallica stampigliata che riporta le carateristiche e il numero di serie del gommone...
ho subito diversi controlli, mi hanno sempre detto che fa fede la targhetta Wink
Le cose belle non stanno ne in cielo ne in terra, ma in mare...
Sottotenente di Vascello
djnat
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- 14/78
Msterx ha scritto:
neppure io ho il certificato di omologazione, ma a poppa è presente una targhetta metallica stampigliata che riporta le carateristiche e il numero di serie del gommone...
ho subito diversi controlli, mi hanno sempre detto che fa fede la targhetta Wink


Surprised bhè ora mi sento rincuorato, grazie Msterx Thanks
QuickSilver Activ 875 Sundeck - 2 x Mercury V6 225 CV
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notaro
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- 15/78
Fino all'emanazione nel 2005 del cosiddetto "codice della nautica da diporto" vigeva l'obbligo di portare a bordo del natante anche il "manuale del prorpietario" che veniva consegnato insieme al mezzo e che comprendeva anche il certificato di omologazione ecc...
Successivamente questo obbligo è decaduto per i natanti muniti di marcature Ce, in quanto sulla targhetta metallica apposta sullo scafo sono contenute tutte le informazioni necessarie e sufficienti ad identficare il mezzo per quel che concerne le sue caratteristiche nautiche da rispettare ai fini della sicurezza in mare: max persone trasportabili, classe CE (A, B, C) da cui derivano i limiti di navigazione, max potenza applicabile, max peso trasportabile, matricola dello scafo, casa costruttrice ecc...
Per quello che l'esperienza mi ha fatto notare oltre a questa targhetta (usualmente applicata alla plancia comandi), sullo specchio di poppa e a volte in alcuni gavoni sono applicate altre targhette riportanti solo la matricola dello scafo.
Per ottenere una copia conforme del "manuale del proprietario" è sufficiente farne richiesta allegando una denuncia di smarrimento, il costruttore deve averlo conservato agli atti e può riemetterlo, almeno credo e spero!
Occhio ai natanti non marcati CE, per i quali è obligatorio avere a bordo il certificato di omologazione rina riportante tutte le caratteristiche del natante.
Spero di esservi stato d'aiuto, ciao a tutti. Felice
Sottotenente di Vascello
djnat
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- 16/78
notaro ha scritto:
Fino all'emanazione nel 2005 del cosiddetto "codice della nautica da diporto" vigeva l'obbligo di portare a bordo del natante anche il "manuale del prorpietario" che veniva consegnato insieme al mezzo e che comprendeva anche il certificato di omologazione ecc...
Successivamente questo obbligo è decaduto per i natanti muniti di marcature Ce, in quanto sulla targhetta metallica apposta sullo scafo sono contenute tutte le informazioni necessarie e sufficienti ad identficare il mezzo per quel che concerne le sue caratteristiche nautiche da rispettare ai fini della sicurezza in mare: max persone trasportabili, classe CE (A, B, C) da cui derivano i limiti di navigazione, max potenza applicabile, max peso trasportabile, matricola dello scafo, casa costruttrice ecc...
Per quello che l'esperienza mi ha fatto notare oltre a questa targhetta (usualmente applicata alla plancia comandi), sullo specchio di poppa e a volte in alcuni gavoni sono applicate altre targhette riportanti solo la matricola dello scafo.
Per ottenere una copia conforme del "manuale del proprietario" è sufficiente farne richiesta allegando una denuncia di smarrimento, il costruttore deve averlo conservato agli atti e può riemetterlo, almeno credo e spero!
Occhio ai natanti non marcati CE, per i quali è obligatorio avere a bordo il certificato di omologazione rina riportante tutte le caratteristiche del natante.
Spero di esservi stato d'aiuto, ciao a tutti. Felice



Grande notaro, spiegazione chiara, semplice ed esaustiva Sailor
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notaro
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- 17/78
Ragazzi non immaginate neanche quanto sia difficile applicare le leggi che non sono proprio il massimo in chiarezza e semplicità! Quando, verso il 1998/99, hanno iniziato a produrre gli scafi marcati CE c'è stata una tale confusione che quando facevamo un controllo ci voleva l'azzeccagarbugli dei promessi sposi per venirne fuori, non vi dico quanti verbali contestati o quante richieste e domande dai diportisti ci sono state! Ma non immaginate neanche che cespuglio di rovi sia la normativa sulla pesca professionale e la vigilanza pesca, con alcune situazioni disciplinate dal codice della navigazione, altre dalla legge sulla pesca ed altre derogate da decreti e circolari ministeriali introvabili o inimmaginabili, a volte anche da ordinanze c.p. con validità solo locale. In sostanza quando venite fermati in mare per un controllo, sappiate che dall'altra parte c'è una situazione di fondo caratterizzata da grande confusione legislativa con una normativa in continua evoluzione che mette a dura prova non solo l'ignaro diportista, desideroso di trascorrere solo una giornata in mare per relax, ma anche e soprattutto gli organi di polizia che la devono applicare.......
Tra laltro vi garantisco che nel momento in cui viene emanata una qualsiasi normativa, nessuno si preoccupa di formare o aggiornare a modo il personale di polizia che la dovrà applicare, anzi non forniscono neanche gli trumenti per effettuare tutto questo. Voi riusciresta a lavorare con un codice della navigazione edito nel 2000 (siamo nel 2007) al quale avete dovuto incollare mille foglietti con aggiornamenti e variazioni e, se andate a svolgere qualche altro servizio per alcuni mesi, tornare in mare dovendo prima ricercare tra mile d.p.r. d.l.gs. d.m. circ.min. lex. (e chi più ne ha più ne metta) quello che forse ha introdotto qualche novità in chissà quale settore o argomento tra pesca, diporto, demanio ecc.......??? Voi spendereste ogni volta 50/60€ per un codice nuovo (perchè questo è il prezzo di un codice commentato con giurisprudenza e normative accessorie valido) vedendovi poi tagliare ogni mese le ore di straordinario???
Scusate non volevo fare di questo forum uno sfogo polemico, ma volevo solo mettervi a parte di una realtà che difficilmente un cittadino può immaginare.
Da parte mio essendo sia diportista che membro di un corpo che vigila, tra l'altro, anche sul diporto mi trovo spesso ad essere controllore e controllato in un'alternanza di ruoli quasi teatrale........
Ma ora sta arrivando l'estate e quindi buon divertimento a tutti!!!!!!!!!Wink
2° Capo
mancho (autore)
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- 18/78
notaro ha scritto:
Fino all'emanazione nel 2005 del cosiddetto "codice della nautica da diporto" vigeva l'obbligo di portare a bordo del natante anche il "manuale del prorpietario" che veniva consegnato insieme al mezzo e che comprendeva anche il certificato di omologazione ecc...
Successivamente questo obbligo è decaduto per i natanti muniti di marcature Ce, in quanto sulla targhetta metallica apposta sullo scafo sono contenute tutte le informazioni necessarie e sufficienti ad identficare il mezzo per quel che concerne le sue caratteristiche nautiche da rispettare ai fini della sicurezza in mare: max persone trasportabili, classe CE (A, B, C) da cui derivano i limiti di navigazione, max potenza applicabile, max peso trasportabile, matricola dello scafo, casa costruttrice ecc...
Per quello che l'esperienza mi ha fatto notare oltre a questa targhetta (usualmente applicata alla plancia comandi), sullo specchio di poppa e a volte in alcuni gavoni sono applicate altre targhette riportanti solo la matricola dello scafo.
Per ottenere una copia conforme del "manuale del proprietario" è sufficiente farne richiesta allegando una denuncia di smarrimento, il costruttore deve averlo conservato agli atti e può riemetterlo, almeno credo e spero!
Occhio ai natanti non marcati CE, per i quali è obligatorio avere a bordo il certificato di omologazione rina riportante tutte le caratteristiche del natante.
Spero di esservi stato d'aiuto, ciao a tutti. Felice

Purtroppo la "famigerata targhetta metallica", probabilmente è stata nascosta dal supporto in metallo dove è attaccato il motore........e quindi non si vede.!!!!
Ho chiamato la "Nuova Jolly" e mi hanno detto che non mi possono rilasciare nessun duplicato se io non sono in grado di dare il n° di matricola del battello (che sta sulla targhetta).
Infine dicono che, per quanto riguarda la navigazione, mi devo attenere alle vecchie regole:
n° 1 persona per ogni metro del battello e max 65 cv di potenza applicabile.
Devo richiamare dopo il ponte del 1° maggio per parlarne con un certo Enzo che forse mi darà qualche dritta!!!!!Speriamo.........
Comunque se non altro richiederò il certificato del RINA almeno per quanto riguarda le caratteristiche dovrei stare a posto.
ciao a tutti
Maurizio
Jolly Ryder 4,65 - Yamaka top 25 - carrello B.F. 300
Utente allontanato
Dolcenera
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- 19/78
notaro ha scritto:

Da parte mio essendo sia diportista che membro di un corpo che vigila, tra l'altro, anche sul diporto mi trovo spesso ad essere controllore e controllato in un'alternanza di ruoli quasi teatrale........


Credo che con l'applicazione di un pò di buon senso sia da parte dei controllori che da parte dei controllati, le cose sarebbero molto ma molto più semplici.

purtroppo invece ci si trova davanti sia ad inutili irrigidimenti dei controllori ( che magari arrivano in planata col Boston in mezzo ai bagnanti sin sulla battigia per controllare i documenti di un tender spiaggiato... già successo...) che ad atteggiamenti troppo spavaldi da parte di personaggi colti palesemente in fallo (" mica vorrà che me la faccia tutta a remi per 300 m fino alla spiaggia ... tanto i bagnanti mi vedono arrivare e si spostano"...)

Dove maggiormente servirebbe il buon senso di entrambi, ma soprattutto da parte dei controllori, è sulla parte burocratica.

Se infatti sulla sicurezza nel comportanmento non si deve transigere, i piccoli errori sulle "carte" non fanno male a nessuno.

Perchè vai a piantar casini se sulla targhetta del gommone c'è scritto "max 14 kw" e sul libretto del motore "14,2 kw"? che pericolo fanno quei 0,2 kw in più? ( visto pure questo, oltretutto su un package di una nota casa jap.)

Idem sulle dotazioni... Se vedi che la barca è allestita in modo coscienzioso... lassa perde se non c'è il mezzo marinaio...
Guardiamarina
Ammiraglio
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- 20/78
Ciao maurizio ecco il certificato di omologazione
re: Certificato di omologazione CE

spero di averti fatto cosa gradita

Wolfgan
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