Potenza consigliata dal costruttore [pag. 4]

Contrammiraglio
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- 31/52
tasso ha scritto:

A) .... i pneumatici nelle automobili devono essere del tipo e del codice di velocità indicate nel libretto , se si può montare un 155 60 R13 e si monta un 160 60 R13 c'è il sequestro del mezzo ( e non si passa il collaudo, tra l'altro) lo sa bene chi ha montato pneumatici ribassati e non poteva, cavoli amarissimi!

B) se si monta un bracket o un lift il costruttore può dire che lo sforzo sulla poppa è diverso , in effetti cambia sia lo spostamento dei pesi che lo sforzo sulla poppa, risultato, la garanzia, in caso di rotture della poppa è invalidata.

C) la stessa cosa vale per la lunghezza del piede del motore, intendo che c'è chi ha disponibile un motore "extralungo" e lo monta su di una poppa adatta per motore "lungo".
il motore poi risulta troppo basso e si "alza" di una decina di centimetri, magari sforacchiando la poppa come un colabrodo.

D) Di norma non dovrebbe succedere niente, ma poi capita il genio che smonta un Mercury da 200 , ci nota un Suzuki da 300 con il bracket per andare più forte e poi dice :
"il gommone non va bene , c'è governo di poppa , e poi ci sono delle crepe sulla poppa, il battello è nei Caraibi, vallo a prendere e riparalo, che è ancora in garanzia"
La garanzia di 24 mesi non funziona così, il fabbricante del battello se la legge, controlla se è tutto a posto e poi risponde picche, in casi del genere, se è stata superata la potenza massima ammissibile si può anche far fare dall'avvocato una diffida dall'utilizzo del gommone in quelle condizioni.

E)Il bracket è si omologato (anzi no ,in Europa non esistono norme in merito , solo in America) e i lift, sempre Americani hanno , in alcuni caso una "impronta" sulla poppa minore del motore, con uno sforzo maggiore sulla poppa stessa.


A) Questo lo sappiamo tutti, ma l'esempio che avevi riportato riguarda la modifica meccanica ed è quindi assimilabile al cerchio e non al pneumatico, ovvero il cerchio può essere dimensionato in maniera adeguata e quindi può essere montato sull'auto, ma NON è omologato per quell'auto.

B)Allora la stessa cosa accade per il bracket oppure per il power-lift che "possono essere" Gadget Omologati per il mezzo sul quale vengono montati e quindi riconosciuti dal costruttore già in fase di omologa. Se ovviamente tale omologazione non sussiste significa che il costruttore NON ha dato il suo assenso (proprio come fanno le case automobilistiche con i produttori di cerchi).

C) E' esattamente quello che ho detto, mentre tu avevi scritto in maniera piuttosto confusa quello che ora hai correttamente descritto.
Ovviamente in questo caso ovvero il GAMBALE (e non piede) XXL rialzato NON è conforme a quanto previsto per il natante che vuole invece un XL.
Si può dire anche che spesso però i natanti sono omologati sia per XL sia per XXL proprio per la caretteristica costruttiva dello specchio di poppa.

D) Le esagerazioni non sono contemplate, mi sembra superfluo porarne un esempio ed è superfluo che ti dia ragione (è sottinteso).

E) Al di la della normativa che non vedo cosa c'entri dato che in Italia specificatamente il Ministro Bersani a suo tempo annunciò un importante disegno di legge che riguarda il settore del tuning auto e che a tutt'oggi ancora si naviga in acque torbide...., TUTTO ciò che si vende nei negozi di nautica Italiani deve essere omologato e riportare la certificazione CE..., diverso è se compri un pezzo in USA e pretendi di sdoganarlo ed utilizzarlo in Europa.

SPERO di essere stato più chiaro e comprensibile
Felice
C
>>>>> Mi piacerebbe capire CHI SONO ........... ma NON affrettatevi a scriverlo !!!!! Anche se non mi offendo <<<<<
Contrammiraglio
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- 32/52
Palinuro ha scritto:
bobo ha scritto:
molto "terraterra":
perchè andarsele a cercare?
@ Tzalatta: fai pure, poi c'è da discutere....
@ Palinuro: dotta esposizione, ma dal taglio difensivo aulico penalistico... io son più civilista e ragiono in termini più pratici... primo non prenderne!
trovo non del tutto corretto mostrare spiragli ad un pubblico così vasto che magari comportano anche il minimo rischio.

questione di punti di vista, ovviamente


Sono perfettamente d'accordo: perchè andarsela a cercare. Lungi da me la volontà di dare spiragli, volevo solo dire che il problema non era tanto quello della rivalsa della compagnia di assicurazioni, ma sopratutto quello della sicurezza, che in mare deve essere la prima delle attenzioni. A parziale ammenda, e se qualcuno volesse intendere ciò uno spiraglio, aggiungo che in ogni caso un'eventuale ipotesi di dolo eventuale va confutata in giudizio.....e la cosa non è una gita al mare. E aggiungo: Il buon marinaio non è quello che se la sa cavare, ma quello che non si mette nei guai.


Sono d'accordo con entrambi, ma sul concetto di dolo potremmo discutere un pochino meglio, ovvero..., se l'attore modifica "sostanzialmente" un prodotto in modo tale che la stessa modifica, per la dinamica di utilizzazione del prodotto stesso, costituisca per se o per gli altri un "aumento del fattore di rischio d'uso" ..., automaticamente si assume la responsabilità (Civile e Penale) delle conseguenze dannose che eventualmente ne derivino. Esattamente come chi , con tasso alcolico superiore ai valori max previsti dalla norma, si metta alla guida di un mezzo. C'è pochino da salvarsi in giudizio..., vale la regola del NON poteva NON sapere....al di la dell'intenzionalità del procurato danno che nella maggior parte dei casi non sussiste.
Concordo sul buon marinaio.
Felice
C
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Utente allontanato
stefano5665
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- 33/52
chiedo scusa visto che si parla di responsabilita'
ma se si spacca la barca o il gommone e va a picco e qualcuno ci rimane cosa succede al comandante?
Vale veramente la pena una cosa del genere?
secondo me no non andiamo a cercare le rogne.
Contrammiraglio
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- 34/52
stefano5665 ha scritto:
chiedo scusa visto che si parla di responsabilita'
ma se si spacca la barca o il gommone e va a picco e qualcuno ci rimane cosa succede al comandante?


Generalmente l'etica comportamentale dell'ufficiale al comando si componeva di un "SINGOLARE" assunto ..., singolare perchè lo attuava appunto solo il comandante (e neanche sempre) tale assunto attuato sino ai primi del 1900 (l'ultimo esempio mi pare sia l'affondamento del Titanic "forse Olimpia ???") era quello che il "Capitano affonda con la sua nave".
Sbellica Sbellica quindi niente colpevole davanti ai giudici (niente condanna contumace) ma sopratutto NIENTE RIVALSA Sbellica Sbellica Sbellica

C
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Sottocapo di 1° Classe Scelto
panebco
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- 35/52
Scusate,
Se posseggo un gommino di 3,40m omologato CE con potenza massima applicabile 15 hp e monto un 25hp sono in torto,
Se mi costruisco una barca di legno con un progetto scaricato da internet di 3,40m e ci monto lo stesso 25hp sono in regola?
Io vorrei capire questo..
Saluti..
Renovatio
Capitano di Corvetta
Francesco79
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- 36/52
Si, sei in regola.
Per i natanti autocostruiti in Italia non esiste normativa,rimane valido il diritto di navigazione, ed il regolamento sicurezza bandiera italiana,quindi responsabilità del comandante e dotazioni di sicurezza, persone trasportabili come da leggi statutarie.
Per le imbarcazioni immatricolate si è soggetti alla visita di un ente notificato,quindi a discrezione dell'ispettore l'accettabilità se non si è conformi ai regolamenti di costruzione.
Dalla ratifica italiana alle ce i costruttori sono vincolati all'omologazione di tipo dall'ente notificato e conformità al tipo approvato rilasciata dal costruttore.
Prima delle ce i cantieri erano vincolati alle norme ministeriali, ma non era obbligatoria l'identificabilità (niente numeri indelebili o targhette), quindi per aggirarle basta stracciare il certificato di omologazione del rina o del ministero e montare un 200cv su un boston da 4 metri, dichiarando che la barca è autocostruita (la cosa deve essere dimostrabile), se l'inganno non regge però c'è un bel cetriolo in agguato (es. se mi presento con una barca di un noto costruttore,facilmente riconoscibile), così come se avviene un sinistro, in quel caso, essendoci soldi di mezzo verrano chiamati dei periti capaci e se l'inganno c'è, verrà scoperto.
Per non sprecare kb di parole sarebbe utile capire quale sia la reale esigenza dell'autore,di che scafo si parla e che motore vuoi montare?
Ci sono comunque dei margini di tolleranza normati nella potenza e peso max ammissibili.
Everything should be made as simple as possible,but not simpler. (A.E.)
Sottocapo di 1° Classe Scelto
panebco
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- 37/52
Francesco79 ha scritto:
Si, sei in regola.
Per i natanti autocostruiti in Italia non esiste normativa,rimane valido il diritto di navigazione, ed il regolamento sicurezza bandiera italiana,quindi responsabilità del comandante e dotazioni di sicurezza, persone trasportabili come da leggi statutarie.
Per le imbarcazioni immatricolate si è soggetti alla visita di un ente notificato,quindi a discrezione dell'ispettore l'accettabilità se non si è conformi ai regolamenti di costruzione.
Dalla ratifica italiana alle ce i costruttori sono vincolati all'omologazione di tipo dall'ente notificato e conformità al tipo approvato rilasciata dal costruttore.
Prima delle ce i cantieri erano vincolati alle norme ministeriali, ma non era obbligatoria l'identificabilità (niente numeri indelebili o targhette), quindi per aggirarle basta stracciare il certificato di omologazione del rina o del ministero e montare un 200cv su un boston da 4 metri, dichiarando che la barca è autocostruita (la cosa deve essere dimostrabile), se l'inganno non regge però c'è un bel cetriolo in agguato (es. se mi presento con una barca di un noto costruttore,facilmente riconoscibile), così come se avviene un sinistro, in quel caso, essendoci soldi di mezzo verrano chiamati dei periti capaci e se l'inganno c'è, verrà scoperto.
Per non sprecare kb di parole sarebbe utile capire quale sia la reale esigenza dell'autore,di che scafo si parla e che motore vuoi montare?
Ci sono comunque dei margini di tolleranza normati nella potenza e peso max ammissibili.



Sei stato veramente chiarissimo,
Quindi per quel che mi riguarda il mio 25 sul gommino che massimo supporta 15 non lo posso montare...
Ma per quanto ne sai la Polizia o la Guardia Costiera verificano questa cosa o si limitano all'assicurazione, al numero massimo di personea bordo e alla dotazione di bordo?
Grazie anticipatamente.
Renovatio
Capitano di Corvetta
Francesco79
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- 38/52
Io sono stato fermato 2 volte in 5 anni che ho il gommone, sempre solo quando facevamo wakeboard, l'attività dello sci nautico attira molto le forze dell'ordine, in quei casi mi hanno controllato patente e documenti gommone, poi mi hanno fatto alcune domande per vedere se avevo studiato le norme dello sci, gli ho mostrato la cassetta di p.s. obbligatoria ed il gancio di sicurezza, fine della faccenda.
Non saprei se abbiano controllato che il mio motore fosse in regola, ma essendo scritta la potenza sul certificato e sui documenti del gommone non ci mettono molto, in realtà il mio motore pesa 5 kg di troppo, ma rientrano nella percentuale di tolleranza e comunque non ne hanno fatto cenno.
Nel tuo caso, 25cv sono molti di più di 15 in percentuale, non credo sia il caso di rischiare, non credo che il costruttore abbbia omologato una potenza massima sottodimensionata, probabilmente il tuo gommo navigherà bene anche con 15cv, poi c'è il problema dl peso ,a meno che il tuo non sia 2t ed il 15 considerato dal certificato abbia il peso di un 4t.
Fossi in te venderei il 25 e prenderei un 15, tanto spese di passaggio di proprietà non ce ne sono.
Everything should be made as simple as possible,but not simpler. (A.E.)
Sottocapo di 1° Classe Scelto
panebco
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- 39/52
Infatti ho un 9,9 mercury 4t nuovo comprato l'anno scorso e và bene in due..
Era solo curiosità perche posseggo anche un 25 2t che è fermo da 2 anni e lo volevo provare perchè ci volevamo fare una gitarella in 4......... Ma non per correre o fare i pazzi.. solo per planare alla velocità minima.. e quindi camminare bene...
Come peso ci siamo lo specchio supporta massimo 50 kg e il mio 25 ne pesa proprio 50..
Comunque avete ragione meglio evitare qualunque cosa che potrebbe provocare problemi...
Ciao..
Renovatio
Capitano di Corvetta
RiccardoLT
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- 40/52
Riprendo questa vecchia discussione, linkata in un recente thread, perchè leggendo mi è sorta una provocazione:

ho un natante omologato CE con potenza massima applicabile di 200cv e 300kg (la butto li, sono numeri a mero titolo esemplificativo)
voglio installarci un motore da 250cv e 350kg di peso ma l'omologazione non lo prevede
stacco la targhetta CE, quindi il mio natante è assimilabile ad una imbarcazione autocostruita, ci installo il mio bel motore sovradimensionato e, se navigo all'interno delle 6 miglia dalla costa, chi può dirmi qualcosa?
RiccardoLT
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