Sostituzione Tubolari Marshall M100 - Sicilia [pag. 6]

Sottotenente di Vascello
Palinuro
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MaxM100 ha scritto:
Palinuro ha scritto:

Sul Gommonautica G48 che avevo (1995), adesso non so se hanno apportato modifiche all'anello di giunzione tra tappo in VTR e tubolare, iniziò a scollarsi proprio perchè tale anello lavorava in opposizione al flusso dell'acqua. Una volta che inizia lo scollamento, anche una parte davvero minimale, la cosa è incontenibile, l'acqua insacca e allarga lo scollamento sempre più. Da allora guardo con diffidenza tutti gli incollaggi che fanno formare al neoprene uno scalino che lavora come nel disegno di max in opposizione al flusso dell'acqua.

re: Sostituzione Tubolari Marshall M100 - Sicilia


Secondo me molto dipende dalla qualità e dall'accuratezza della lavorazione e degli incollaggi Wink
Il coprigiunto dei coni dei Marshall era fatto nello stesso modo, c'era lo "scalino" in entrata.
Ne conosco più di uno che ha superato i 20 anni di età ma scollamenti non se ne vedono.


Si, certo la qualità ed accuratezza della lavorazione ha il suo peso, ma navigare al largo col mare magari che inizia a diventare formato e con una preoccupazione addosso derivata da passate esperienze negative rovina il piacere dell'uscire in mare.....quindi..ti do ragione, ma il pensiero non lo voglio.
"Non chi comincia ma quel che persevera"
Capitano di Corvetta
lemmo
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un mio amico aveva uno skipper 430 (costruzione artigianale, realizzato nella mia città. da diversi anni hanno chiuso bottega) ed in seguito ad un abrasione proprio nella parte di tubolare di cui si parla gli avevano messo i fazzoletti di rinforzo. questo gommone aveva montato un yamaha 40 2 tempi e faceva 37 nodi il chè per un 430 non è certamente poco, allora si può affermare che quella parte di tubolare sia soggetta a dei cedimenti dovuti alla velocità? non sò se sia una c....ta ma comunque vorrei chiarire bene questo punto.
per quanto riguarda gli incollaggi sotto i tubi bisogna sempre diminuire lo spessore smussando la parte iniziale del rinforzo, questo proprio per diminuire l'attrito con l'acqua, uno del settore mi aveva detto così mentre mi riparava il taglio provocato da un elica in una mia maldestra manovra. penso che questa accortezza sia logica anche perchè se passate la mano sopra il tubolare e andate verso il rinforzo vi accorgerete che se smussato la mano quasi non si ferma mentre se non si assottiglia tale parte la mano non riuscrà ad andare avanti, penso che lo stesso discorso valga con l'acqua, avrà molta più difficolta e alla lunga determinerà sicuramente l'indebolimento del rinforzo con una sicura breve scadenza nella durata!
Marshall M 80 RT + Suzuki 40 4tempi+ Satellite mx070s.
Comune di 1° Classe
U-BOOT
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Quello di smussare il cosi' detto BORDO DI ATTACCO non è una tecnica errata funziona e bene MA! è applicabile in determinati punti del tubolare,cioè se la riparazione è lungo l'opera viva e non si vede il risultato tecnico ed estetico(perchè non si vede) và bene se la smussatura la si fà nell'opera morta il risultato estetico non lo fà preferire ci sono sistemi più eleganti.La stessa cosa vale per i fazzoletti e cioè è vero che una parte di essi è immersa ma l'utilizzo di un tessito a trama sottile e la opportuna inclinazione e le bravura del tecnico in definitiva fa si che il tutto lavori in quasi perfetta sinergia tecnico estetica,garantendone la durata e soprattutto la protezione dei coni che vi ricordo è l'unica parte del tubo che lavora.
Ps: osservate un fazzoletto in un gommone serio è forse smussato? Dancing
SGT COM.SUB.IN
Sottotenente di Vascello
donno
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Scrive MaxM100
Secondo me molto dipende dalla qualità e dall'accuratezza della lavorazione e degli incollaggi. Il coprigiunto dei coni dei Marshall era fatto nello stesso modo, c'era lo "scalino" in entrata. Ne conosco più di uno che ha superato i 20 anni di età ma scollamenti non se ne vedono.
Scrive Dolcenera
Il bordo anteriore dell'incollaggio ad alta velocità può scollarsi esattamente come quello del coprigiunto ( anzi, di più visto che la parte coperta dal fazzoletto è più rigida di quella circostante, e quindi si deforma in modo diverso) e se si "risvolta" in fuori.

Accuratezza di lavorazione e differenza di deformazioni.
In una apprezzabilissima sintesi c’è tutto mentre nella foto dei tubi smontati del vecchissimo Marshall, al'inizio del topic, i coprigiunti sembrano ancora perfettamente incollati.

Mi hanno invitato a dire la mia e prendo questo post come occasione per fare insieme un giro turistico nella quantità e complessità interdisciplinare di conoscenze da possedere e saper usare nel modo e nel posto giusto quando si voglia fare qualcosa da sbandierare come fatto davvero bene e con qualità diffusa anche in parti ritenute comunemente secondarie.
1 - la natura ha le sue leggi e a renderle intuitive e comprensibili non ci pensa proprio mentre il nostro cervello tende istintivamente a ricorrere a riferimenti e/o modelli intuitivi. Nelle questioni in analisi si parla di fluido e della sua velocità perciò di fluidodinamica che in quasi tutti i suoi effetti si presenta con modelli controintuitivi.
2 - le sollecitazioni sulla giunzione poppiera dei tubolari e sulla relativa striscia di copertura quelle imputate ad attriti (NOTA 1) sono veramente basse; lo sforzo dovuto al gradino opposto al fluido dallo spessore del tessuto è inifluente rispetto alla resistenza della saldatura (NOTA 2) mentre, a causa della depressione indotta, maggiore seppur sempre ininfluente, sarebbe la sollecitazione al distacco se lo stesso spessore fosse messo al contrario, nel modo comunemente ritenuto e presentato come la soluzione giusta.

re: Sostituzione Tubolari Marshall M100 - Sicilia


3 - siamo di fronte ad oggetti con un alta carica di lavoro manuale nel quale come e da chi è stata istruita la mano d’opera, la sua manualità, il grado di meticolosità che viene chiesto e consentito alla stessa mano d’opera ed altro ancora condizionano fortemente il risultato anche a parità di materiali, forme e progetti. Specie nel caso di tubi fatti da un terzista e specie se allo stesso gli si è "tirato il collo" coi prezzi oltre il lecito la sua tendenza a "tirare di lungo" è forte e in parte comprensibile.
4 - l’incollaggio (termine improprio perchè in realtà su tessuto con tessuto è una saldatura chimica che unisce due parti di uguale natura tramite l’apporto di materiale (quasi) della stessa natura facendone un pezzo unico) può dare resistenze meccaniche molto elevate che si riducono drasticamente se non si conoscono e/o rispettano a fondo tutte le regole e le attenzioni del caso.
5 - la forza di adesione che si ottiene quando eseguita nel rispetto delle modalità d’uso è largamente sufficente a resistere a tutte le sollecitazioni in gioco con coefficenti di sicurezza molto elevati e tranquillizzanti e la causa di “scollaggi da velocità” va ricercata in saldature mal fatte, montaggi non accurati o errati, soluzioni tecniche “poco tecniche”.
6 - le linee di saldatura longitudinali dei tubolari sono investite da un flusso di frangente di pressione e forza anche maggiore rispetto a quello sotto la poppa estrema ma, in caso di scollaggio a nessuno verrebbe di pensare, suppongo, ad attriti o velocità perchè l’idea guida dell’astrazione è che la barca va dritta in avanti, l’acqua va dritta indietro e questo problema può verificarsi in ciò che è messo trasversalmente.

re: Sostituzione Tubolari Marshall M100 - Sicilia


In navigazione si può vedere il moto apparente (“vedere” quello reale è altra cosa) e questo è un riferimento di causa/effetto intuitivo mentre la realtà è piuttosto controintuitiva perchè il moto di flusso reale in tutta l’opera viva si muove con angoli continuamente variabili rispetto all’asse longitudinale dello scafo aprendosi a ventaglio e conmoto turbolento; nei tubolari, anche per la rotondità e per le conseguenti depressioni dinamiche, tende ad aderire alla superfice, ad assumere direzioni ancora diverse ed andare a “sbattere” proprio contro il gradino della giunzione.

re: Sostituzione Tubolari Marshall M100 - Sicilia


NOTA 1 - In uno scafo planante la resistenza all’avanzamento è in maggior parte di attrito ma non, come comunemente creduto, quello diretto carena-acqua ma quello tra le molecole d’acqua agitate dall’azione perturbante della carena.
Qualche valore numerico: su uno scafo di 10,5m. con 2 entrobordo per un totale di 257kW la potenza dissipata per attrito diretto superfice bagnata-fluido è di 1,574kW. Provate a fregarvi le mani e produrrete calore che dissipa l’energia immessa come si produce calore dall’attrito superfice bagnata-acqua dissipando gli 1,574kW. L’acqua è un ottimo refrigerante ma se l’energia da dissipare fosse quella di tutti i 257kW e nei tempi da considerare con le temperature raggiunte altro che scollaggi, roba da barbecue. E lo sci d’acqua a piedi nudi dovremmo scordarcelo come meglio scordarsi “scollaggi per attrito con l’acqua” anche ai fantasiosi 70 nodi.
NOTA 2 - Qualche altro valore numerico calcolato supponendo un semirigido intorno a 6,5m. usato ad una velocità continuativa di 35knts.
Resistenza totale all’avanzamento a 35knts: 366 kg.
Pressione dell’acqua a 35knts: 1,625 kg/cm2
Spessore coprigiunto applicato con “trazione” giusta: 0,07cm. da cui 0,07 cm2 di superfice per ogni cm. di lunghezza-spigolo.
Sollecitazione del flusso sullo spigolo: 113 grammi x cm di lunghezza. Provate con un unghia che è larga quasi 1cm. a cercare di staccare l’incollaggio del coprigiunto applicando una forza di 113 grammi e sappiatemi dire.
Con un diametro di 55cm, la lunghezza della parte di perimetro dello spigolo del coprigiunto (sui 2 tubi) opposta alla pressione dell’acqua e la media del gradiente di pressione su questa la resistenza all’avanzamento derivata è di 8,254 kg (meno di quella aerodinamica di un tipico roll-bar).
Con pochi calcoletti elementari si può verificare che le forze di sollecitazione sulle giunzioni, anche se se fatte su tessuti di seconda scelta e/o su quelli con gommatura di 1000gr/m2 invece che quelli da 1200-1300/gr/m2, si possono staccare solo incollaggi male seguiti.
Date retta a MaxM100 e Dolcenera.
E “utilizzo di un tessuto a trama sottile” (e altrettanto sottile gommatura) lo lascerei alle membrane dei riduttori di pressione delle bombole del gas liquido che non hanno incollaggi.
Contrammiraglio
gommoa
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OT mi piace da pazzi il marchio "donnodesign & gommonauti.it 2009"!
È importante l'amore, ma anche il colesterolo. (W. Allen)
Ammiraglio di squadra
MaxM100
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donno ha scritto:
Date retta a MaxM100 e Dolcenera.


Embarassed leggere questa frase mi fa una certa impressione ... Embarassed

Grazie Franco.
Sottotenente di Vascello
Palinuro
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Accidenti UT UT UT !!!! Ho letto tre volte, ho capito ancora la metà.......ma son contento di far parte della famiglia di re: Sostituzione Tubolari Marshall M100 - Sicilia !! C'è sempre tanto da imparare....e intanto adesso so che sul mio ex gommonautica non era il fatto di essere in opposizione al flusso....ma solo "banale" incollaggio (pardon..saldatura chimica) ad aver causato il distacco. Certo so anche che adesso sul mio joker corro più rischi (beata ignoranza e valutazioni "intuitive" almeno navigavo tranquillo Sad ) ma conto sulla serietà del cantiere e sul fatto che stanno li saldati da 7 anni. Comunque spiegazione davvero esaustiva...e non poteva essere altrimenti. Grazie. wav
"Non chi comincia ma quel che persevera"
Capitano di Corvetta
predator 49
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Un "semplice" grazie agli autorevoli interventi chiesti e uno speciale a Franco Donno.

Per le mie limitatezze mentali, ho dovuto salvare il post che con calma sarà oggetto di studio. Wink

Che cosa fantastica la scienza. Adesso avrò una cosa in meno per cui scervellarmi. Laughing
Mi riservo il diritto di cambiare idea.
Italboats Predator 490, Selva Dorado 40xs E.F.I. Elica 11 1/8 x 13
Non dimentichiamo l'Abruzzo, leggete questo post:
https://www.gommonauti.it/ptopic18715_un_pomeriggio_in_abruzzo_ecco_come_poter_contribuire_concretamente_agli_aiuti.html?sp_pid=255934#255934
Capitano di Corvetta
lemmo
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