Se dovessi cambiare vita dove vorrei vivere?

salve a tutti gli amici del forum;

si avvicina il natale e giovani e piccini esprimono i propri desideri, ed anche i più grandi provano a lanciar fuori qualche piccolo desiderio.La domanda che vi propongo compara il "tipo di vita" al luogo in cui vorreste vivere.Insomma se domattina doveste svegliarvi altrove,dove vorreste essere? in che città?

Provo a dare una prima risposta:

io mi son davvero rotto di come và avanti il mio paese;Chi dovrebbe combattere gli illeciti(polizia, vigili, carabinieri),se ne frega di ciò che accade e i cittadini(soprattutto i più onesti)son costretti a farsi largo tra gli illeciti con le proprie mani.Entrare in casa propria con l'auto è un lusso,lasciarla parcheggiata in strada è una follia.Ogni giorno mi capita sempre più di aver a che fare con gente che non sà nemmeno quali sono i suoi doveri, san portare avanti solo la prepotenza;Ma dico io:è ignoranza o la scuola non insegna più un pò di educazione civica,oppure semplicemente i principi fondamentali del viver comune.

Ergo:io vorrei vivere in una località costiera:regone toscana oppure liguria(avevo qualche idea per diano marina,anche se non mi dispiacerebbe vivere proprio a ventimiglia),in un paesello piccolo e vicino al mare,fatto di poche persone,tutte oneste e tranquille,Ma soprattutto con poche case, poche auto e poche persone con cui litigare.

Io vorrei vivere in un loft in riva al mare sulle coste caraibiche con posto barca fronte casa.. l importante la barca da mangiare e fine.. lontano dal mondo affannoso.. vivere di mare pesca e pace.. con magari qualche bella sirenetta..

Vorrei svegliarmi ........................qui a Viareggio, ebbene si sono innamorato di questà città e per ora non ho trovato di meglio..............campanilista?????....Sicuramente.

Seafox come ti capisco! Ma io vorrei vivere dove sono, è la gente che vorrei cambiare. E forse questo non è un desiderio.....ma un miracolo!

seafox ha scritto:

Ergo:io vorrei vivere in una località costiera:regone toscana oppure liguria(avevo qualche idea per diano marina,anche se non mi dispiacerebbe vivere proprio a ventimiglia),in un paesello piccolo e vicino al mare,fatto di poche persone,tutte oneste e tranquille,Ma soprattutto con poche case, poche auto e poche persone con cui litigare.

Nel qual caso ti sconsiglio Ventimiglia, che è tutt'altro che tranquilla (come del resto molti posti di confine) direi meglio Cabo de Palos, il posto è magnifico e anzichè avere un nano malefico come primo ministro avresti Mr.Bean

Nel caso decidessi di andarci ti accompagno volentieri.......



ciao

Vivo dove son voluto andare a vivere: una tranquilla provincia (finchè dura.....)

Unica pecca: le isole piu vicine sono a 70 miglia...

ANche io non mi posso lamentare, anche se una scappatella alle maldive come seconda casa o polinesia non sarebbe da buttare...Gisto per staccare un po'. Naturalmente arriverei via mare sia chiaro!!

Condivido appieno le tue considerazioni: dare addosso alla scuola è troppo semplicistico però. Io ritengo che la colpa di tanta inciviltà è da imputare principalmente alla famiglia ma non rientriamo in aspetti sociali. Appoggio andimar.

ciao a tutti

anche io vorrei evadere da questa città che se pur bellissima non ripaga dello stress e i disagi che arreca.certo che in una roma più vivibile non fare mai a cambio con nessuna altra località anche se di mare...però rimaniamo nel campo dei sogni!!!

il mio sogno sarebbe vivere in un galleggiante sul fiume godere della tranquillità della navigazione fluviale che a me appassiona molto.Ovviamente non lontano dal mare con attraccato il mio gommone per poter uscire ie visitare la costa circostante.
la località non la so anche se la liguria non sarebbe affatto male........tipo ameglia o qualcosa del genere...oppure qualcosa tipo francia dove so che li i fiumi sono molto frequentati.

bei sogni

Un sant'uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli chiese:
Signore, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e
l'Inferno.
Dio condusse il sant'uomo verso due porte. Aprì una delle due e gli
permise di guardare all'interno.
Al centro della stanza, c'era una grandissima tavola rotonda. Al
centro della tavola, si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo dal
profumo delizioso. Il sant'uomo sentì l'acquolina in bocca. Le
persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall'aspetto livido e malato.
Avevano tutti l'aria affamata. Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi,
attaccati alle loro braccia.
Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po',
ma poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio, non potevano
accostare il cibo alla bocca. Il sant'uomo tremò alla vista della loro
miseria e delle loro sofferenze.
Dio disse: Hai appena visto l'Inferno.
Dio e l'uomo si diressero verso la seconda porta. Dio l'aprì.
La scena che l'uomo vide era identica alla precedente. C'era la grande tavola
rotonda, il recipiente che gli fece venire l'acquolina. Le persone intorno
alla tavola avevano anch'esse i cucchiai dai lunghi manici.
Questa volta, però, le persone erano ben nutrite e felici e conversavano
tra di loro sorridendo.
Il sant'uomo disse a Dio: Non capisco! E' semplice, rispose Dio,
dipende solo da un'abilità. Essi hanno appreso a nutrirsi gli uni agli
altri, mentre gli altri non pensavano che a loro stessi.
Inferno e Paradiso sono uguali nella struttura....
....La differenza la fa ognuno di noi!