Domanda sulle batterie [pag. 2]

Ammiraglio di divisione
The Doctor
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- 11/37
In che senso? Confused
In ogni gruppo o comunità c'è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.
Sergente
Miki'89 (autore)
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- 12/37
Nel senso che riassumendo il numero più grande indica lo spunto ok perfetto grazie.
Tenente di Vascello
luisito
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- 13/37
Le batterie utilizzate in campo nautico, sono le medesime di quello automobilistico, queste sono definite batterie di avviamento, in quanto
dispongono di una corrente di scarica rapida o di spunto elevata. Altro tipo sono le batterie da trazione, o da tamponamnento, nelle quali
non viene dichiarata la corrente di spunto. All'avviamento del motore, quando cioè il motorino d'avviamento inizia a girare, spunto infatti
significa il passaggio dallo stato di quiete allo stato di movimento si ha la corrente di spunto che per un motorino da 0,6 Kw di potenza
può raggiungere i 700- 800 Amper ma questo dura non secondi ma millisecondi, poi una volta che il motorino gira, per tutto il tempo di
trascinamento la corrente oscilla tra 150 e 200 A. l'oscillazione è dovuta alle compressioni dei cilindri, fino a motore avviato.
Come già detto in altri topic c'è una correlazione tra capacità e corrente di spunto. Gli Ah sono l'energia, gli A è la corrente.
Durante il funzionamento si può parlare di carica e scarica. L'autoscarica è un'altra cosa, questa avviene a batteria stoccata e non utilizzata
ed è dovuta dalla sua resistenza interna. Le batterie al piombo odierne, hanno le piastre in lega piombo/calcio, precedentemente erano in
piombo/antimonio. Il cambiamento è stato fato proprio per ridurre l'autoscarica. Per contro però queste ultime, richiedono una tensione di
carica superiore. Con le batterie piombo calcio si è dovuto modificare la taratura del regolatore di tensione degli alternatori portandola da
14+o- 0,2 V a 14,5+o-0,2V. Ultima informazione è che una batteria da 12V nominali, non deve scendere mai sotto a 5,5V, altrimenti va in scarica irreversibile, cioè le piastre si ossidano alzando la sua resistenza interna ad un valore che non permette più la circolazione di corrente
e quindi non si può più ricaricarla è da buttare.
Italbotas Prdator 6.40 motore Selva Narwal 115 hp EFI
Ammiraglio di squadra
isla
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luisito ha scritto:

Ultima informazione è che una batteria da 12V nominali, non deve scendere mai sotto a 5,5V, altrimenti va in scarica irreversibile, cioè le piastre si ossidano alzando la sua resistenza interna ad un valore che non permette più la circolazione di corrente
e quindi non si può più ricaricarla è da buttare.


da buttare e' una parola grossa,diciamo che non si ricarica piu' come da nuova,e che puo' funzionare benissimo per tanti anni ancora.la solfatazione delle piastre non avviene cosi' rapidamente Wink
Ammiraglio di divisione
The Doctor
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isla ha scritto:
luisito ha scritto:

Ultima informazione è che una batteria da 12V nominali, non deve scendere mai sotto a 5,5V, altrimenti va in scarica irreversibile, cioè le piastre si ossidano alzando la sua resistenza interna ad un valore che non permette più la circolazione di corrente
e quindi non si può più ricaricarla è da buttare.


da buttare e' una parola grossa,diciamo che non si ricarica piu' come da nuova,e che puo' funzionare benissimo per tanti anni ancora.la solfatazione delle piastre non avviene cosi' rapidamente Wink


Ha ragione luisito, per tentare, e dico tentare di recuperare una batteria in quello stato c'è una procedura un poco ortodossa, ma non sempre riesce.
on il metodo tradizionale è praticamente impossibile recuperarla
In ogni gruppo o comunità c'è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.
Tenente di Vascello
luisito
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- 16/37
E' vero che la solfatazione non avviene in un istante, ma si verifica molto più frequentemente di quanto si pensa. Nel settore automobillistico
per evitare ciò, ci siamo imposti un valore di assorbimento fuori chiave, pari a 6 mA per A/h. Esempio una batteria da 60Ah non deve superare
i 36mA di assorbimento. Anche se sembrano pochi, se la vettura rimane inutilizzata per diverso tempo, questo assorbimento, porta ad una
scarica lenta della batteria spolpandola completamente e portandola alla scarica irreversibile. Sulle batterie e su tutti gli altri componenti
elettrici ed elettronici, gli approfondimenti porterebbero a riempire pagine e pagine, ma è meglio rispondere a ciò che viene chiesto.
Mi permetto di presentarmi. Attualmente sono in pensione, ma ho lavorato per 38 anni, in direzione tecnica (progettazione e sperimentazione) prima di Alfa Romeo e succassivamente Fiat Auto. Ero responsabile del settore elettrico ed elettronico che equipaggia le vetture, ho insegnato
ed insegno ancora, presso Istituti Tecnici e professionali, e saltuariamente scrivo articoli per riviste del settore. Pertanto sono lieto di poter
dare un contributo in questo sito, perchè sono anche appassionato di nautica e di mare.
Italbotas Prdator 6.40 motore Selva Narwal 115 hp EFI
Ammiraglio di squadra
misterpin
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- 17/37
Van non si scrive così:
Ai ragione, la "H" non la metto mai, sono tircio! Ci afferma ce sono tirato di manice a perfettamente ragione!
ma in questo modo:
accaAi ragione, la "H" non la metto mai, sono tircaccaio! Caccai afferma caccae sono tirato di manicaccae accaa perfettamente ragione!
Ammiraglio di squadra
isla
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- Ultima modifica di isla il 05/12/08 13:39, modificato 2 volte in totale
The Doctor ha scritto:



Ha ragione luisito, per tentare, e dico tentare di recuperare una batteria in quello stato c'è una procedura un poco ortodossa, ma non sempre riesce.
on il metodo tradizionale è praticamente impossibile recuperarla


non mi riferivo a questo,ma al fatto che se anche la troviamo scarica per una volta,non succede quasi nulla.
e pensare che a casa ho anche la procedura per desolfatizzare le piastre,pero' e' riferita a betterie un po' vecchiotte,diciamo anni 40,dove, all'epoca, era possibile smontare le piastre! Wink
Ammiraglio di squadra
isla
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luisito ha scritto:


Mi permetto di presentarmi. Attualmente sono in pensione, ma ho lavorato per 38 anni, in direzione tecnica (progettazione e sperimentazione) prima di Alfa Romeo e succassivamente Fiat Auto. Ero responsabile del settore elettrico ed elettronico che equipaggia le vetture, ho insegnato
ed insegno ancora, presso Istituti Tecnici e professionali, e saltuariamente scrivo articoli per riviste del settore. Pertanto sono lieto di poter
dare un contributo in questo sito, perchè sono anche appassionato di nautica e di mare.


allora benvenuto!sono certo che la tua esperienza dara' una buona mano alla comunita' Wink
Tenente di Vascello
luisito
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- 20/37
Ringrazio per il benvenuto. E' vero che tanti anni fa, le batterie venivano riparate. Ebbi modo da ragazzo di vederlo fare in un'officina elettrauto
di un mio parente. Svuotavano completamente l'elettrolito, poi toglievano il catrame, dissaldavano l'elemento guasto e lo sostituivano. Se
l'elemento da sostituire era da una estremità, positivo o negativo, ricostruivano anche il polo, con lo stampino gli colavano il piombo.
Oggi purtroppo o per fortuna dipende da come la si vede, non solo le batterie non possono più essere riparate, ma anche tanti altri componenti. Ormai sia elettrauti che meccanici, si riducono solo a sostituire e non a riparare, anche perchè quasi sempre non è conveniente.
Italbotas Prdator 6.40 motore Selva Narwal 115 hp EFI
Sailornet