Cambio desmodromico per motori Mercury

Copio pari-pari dall'articolo sulla homepage:

Questo è a dimostrazione che Mercury crede ciecamente nei propri prodotti, sulla loro qualità ed affidabilità!
Un esempio: il fuoribordo F 40 Orion, che beneficia di un piede con cambio desmodromico e da una calandra realizzata con sistema ad iniezione che la rende leggera e resistente, è ora venduto al prezzo di € 6.100,00 al pubblico anziché € 7.500,00, un risparmio del 18% .

Cosa si intende per cambio desmodromico nel piede del suddetto?
Scusate la mia ignoranza, ma non dovrebbe essere il sistema di "richiamo" delle valvole di un 4T oppure mi sfugge il concetto/definizione di desmodromico?

Magari se un certo gallinaccio fornisse una spiegazione tecnica farebbe cosa molto gradita.

Ringrazio anticipatamente tutti.

Ciao

booooooooooooooo

Credo che sia un insieme d'ingranaggi.. Non so per certo come funzioni, ma so che l'innesto della marcia è molto più fluido rispetto a prima..

Parli correttamente della distribuzione desmodromica (il sistema meccanico di richiamo delle valvole)

Niente di strano che il cambio si basi più o meno sullo stesso principio (anche se non capisco come sia possibile, visto che il cambio è meccanico sia per l'innesto che per il disinserimento della marcia)...

Magari Dolcenera sa qualcosa più di noi, aspettiamo i pareri degli esperti...

credo semplicemente che si riferiscono a un comando rigido fra il sincronizzatore/scorrevole dell'invertitore-asta comando,del resto il costo di una molla e' fondamentale

Appena è arrivato il primo in cantiere,sono subito andato a vedere il sistema d'innesto..................................................Una semplice modifica ai leverismi da quanto ho capito.

Mah.... nel motore desmodromico c'è una camme che riporta la valvola nella sua sede al posto di una molla o di un piu complesso sistema pneumatico, con l'evidente vantaggio di avere un tempo di apertura/chiusura variabile con il numero dei giri e il non poter fare un fuorigiri in quanto il cielo del pistone non potrà mai urtare la valvola ancora aperta, ma nel cambio (invertirore) che c'azzecca? e che vantaggi ne cavi? Forse è un sistema per "sincronizzare" la "cambiata"?

chewbacca ha scritto:

Mah.... nel motore desmodromico c'è una camme che riporta la valvola nella sua sede al posto di una molla o di un piu complesso sistema pneumatico, con l'evidente vantaggio di avere un tempo di apertura/chiusura variabile con il numero dei giri e il non poter fare un fuorigiri in quanto il cielo del pistone non potrà mai urtare la valvola ancora aperta, ma nel cambio (invertirore) che c'azzecca? e che vantaggi ne cavi? Forse è un sistema per "sincronizzare" la "cambiata"?

Chewbecca..speriamo che nessuno si sogni di metterci un pò di "espanso" all'interno !!!!!!

Rvn Angelo ha scritto:

Appena è arrivato il primo in cantiere,sono subito andato a vedere il sistema d'innesto..................................................Una semplice modifica ai leverismi da quanto ho capito.

Spero proprio di no... sarebbe una kazzata immane.

Neppure io ho ben capito cosa intenda Mercury.

Che i cambi tradizionali siano con ritorno a molla verso la marcia avanti è noto ( e questo è uno dei motivi per cui prima di smontare il piede da un Mercury bisognerebbe sempre inserire la.... "prima"... )

E' anche il motivo per cui la retro è spesso accompagnata da una sonora "grattata", soprattutto con i leveraggi "su e guiù", dove la flessibilità dell'asta gioca contro.

Teoricamente dovrebbero aver reso scorrevole e perno di azionamento dentro l'asse elica rigidamente collegati tra loro e con la camma di azionamento... se è così, è solo una complicazione inutile.

Stralciato da https://www.motoitaliane.it/mondoducati/distribu.html

L’etimologia del termine “desmodromico” va individuata nei vocaboli greci “desmos” e “dromikós”, la cui combinazione può interpretarsi come “che costringe il percorso”. Ovvero, tale termine si applica correttamente a qualsiasi meccanismo nel quale il funzionamento non sia automatico, ma comandato lungo ciascun grado di libertà: un’accezione, dunque, molto più generale di quella di uso comune, relativa al comando della distribuzione dei motori a scoppio, e riferibile, ad esempio, anche al comando del cambio di velocità. Tale sistema di comando delle valvole trovò applicazione, in tempi pionieristici, nel campo aeronautico e automobilistico, ma solo più recentemente venne adottato sui bicilindrici Ducati progettati dall’Ingegner Taglioni.

Vuoi vedere che è solo un altro colpo di genio markettaro?