Variazione della tensione di ricarica in proporzione al nr di giri

Ciao a tutti apro questo topic perchè mi interesserebbe avere una statisca della tensione emessa dai nostri motori in relazione al nr. di giri, in particolare il top 700 (ma ritengo molto interessante avere dati su altri modelli).
Questo perchè ho un dubbio, circa un mese fa ho avuto un problema alla batteria, come alcuni di voi sanno quella batteria era stata "resuscitata", ho dato quindi per scontato che avesse ceduto definitivamente, però nel dubbio ho provveduto a montare un voltmetro, cosi da poter controllare la tensione direttamente, e ieri ho notato che: con GPS acceso e nulla piu, la tensione della batteria era di circa 12.7V in leggera salita (partiva da circa 12.5 subito dopo l'avvio) a circa 2000 giri, quindi piu o meno al massimo possibile in dislocamento, dopo circa un ora di navigazione senza sostanziali variazioni di regime la tensione saliva di solo 0.1V.
Le mie conclusioni:
1 se la tensione sale seppure di poco, il motore carica
2 la tensione potrebbe variare al nr di giri, e tenendo il motore a circa 2000 giri è un pò troppo poco
3 la batteria da 120ah è un pò troppo per il povero top 700
4 potrebbe esserci un problema e non carica a sufficenza ma un pò carica
Il mio dubbio:
ma non dovrebbe essere costante la tensione in uscita e variare il flusso in Ah?
Comunque salvo imprevisti domenica esco e faccio una rilevazione delle tensioni a partire da 1500 giri a passi di 500 fino al massimo dei giri e domenica sera ve li espongo.
Saluti a Tutti Alberto

12,7 a 2000 giri è normale, salendo di giri la tensione aumenta e si stabilizza a 14v circa.
Io ho sempre visto succedere questo.

lo pensavo anche io ma volevo averne la certezza, in oltre mi sembrava interessante avere una corrispondenza v-nr.giri.
comunque anche se tutto funge non mi pare un sistema eccezzionale, io per esempio che navigo per sollazzo e senza fretta, quasi sempre in dislocamento ho una carica ridicola spesso neppure sufficente a reintegrare i consumi!

Alberto sai benissimo che la tensione è la corrente nel nostro caso(è non solo),sono inversamente proporzionali.
Se sale la tensione, la corrente che l'utilizzatore richiede è inferiore.
Viceversa se la tensione scende, vuol dire che l'utilizzatore sta richiedendo più corrente.
Se hai la possibilità di collegare un'amperometro al sistema, questo fenomeno lo noterai stilando magari dei grafici con delle vere è proprie curve di funzionamento.

savix2 ha scritto:

Alberto sai benissimo che la tensione è la corrente nel nostro caso(è non solo),sono inversamente proporzionali.
Se sale la tensione, la corrente che l'utilizzatore richiede è inferiore.
Viceversa se la tensione scende, vuol dire che l'utilizzatore sta richiedendo più corrente.
Se hai la possibilità di collegare un'amperometro al sistema, questo fenomeno lo noterai stilando magari dei grafici con delle vere è proprie curve di funzionamento.

Savix non sono del tutto daccordo, è si vero che per avere una qualsiasi resa sia essa calore luminosità o movimento, all'aumentare della tensione (andrebbe variata anche l'impedenza del carico) avremmo una riduzione della corrente necessaria, esempio una resistenza da 2000W per rendere questi 2000W a 12v deve assorbire circa 166ah un altra resistenza di valore in hom piu elevato ma sempre di resa 2000w a 230V assorbe 8.7ah, e fin qua potrebbe sembrare inversamente proporzionale.
Nel caso nostro della batteria non credo sia cosi, partiamo dal presupposto che la ns. batteria sia a circa 12.5v, motore in moto e tensione erogata di 12.5v per legge di fisica teoricamete non essendoci differenza di potenziale il flusso dal nostro motore sarà pari a 0ah, nel momento in cui all'aumentare dei giri la tensione andrà a salire, si creerà una differenza di potenziale, esempio, batteria 12.5 di potenziale suo motore eroga 12,8v (naturalmente li misureremo sulla batteria) differenza 0.3v avremo quindi un flusso in ah verso la batteria, questo flusso sarà tanto piu intenso quanto piu elevata sarà la differenza tra la tensione erogata e la tensione reale della batteria.
Naturalmente la tensione rilevata varierà in base al carico ovvero il motore con tutta probabilità con un carico di resistenza teoricamente infinità erogherà il voltaggio massimo per cui è costruito e un flusso in ah di circa 0, viceversa abbassando il valore resistivo del carico entro un certo margine arriveremo al massimo ammissibile erogabile dal sistema diminuento ulteriormente il valore restivivo otterremo un flusso in ah piu elevato fino a danneggiare irreparabilmente il ns sistema di ricarica.
dopo tutto sto papiro deduco che nel nostro caso il rapporto tra tensione e voltaggio sono non inversamente ma direttamente proporzionali!.

alberto1082 ha scritto:

savix2 ha scritto:

Alberto sai benissimo che la tensione è la corrente nel nostro caso(è non solo),sono inversamente proporzionali.
Se sale la tensione, la corrente che l'utilizzatore richiede è inferiore.
Viceversa se la tensione scende, vuol dire che l'utilizzatore sta richiedendo più corrente.
Se hai la possibilità di collegare un'amperometro al sistema, questo fenomeno lo noterai stilando magari dei grafici con delle vere è proprie curve di funzionamento.

Savix non sono del tutto daccordo, è si vero che per avere una qualsiasi resa sia essa calore luminosità o movimento, all'aumentare della tensione (andrebbe variata anche l'impedenza del carico) avremmo una riduzione della corrente necessaria, esempio una resistenza da 2000W per rendere questi 2000W a 12v deve assorbire circa 166ah un altra resistenza di valore in hom piu elevato ma sempre di resa 2000w a 230V assorbe 8.7ah, e fin qua potrebbe sembrare inversamente proporzionale.
Nel caso nostro della batteria non credo sia cosi, partiamo dal presupposto che la ns. batteria sia a circa 12.5v, motore in moto e tensione erogata di 12.5v per legge di fisica teoricamete non essendoci differenza di potenziale il flusso dal nostro motore sarà pari a 0ah, nel momento in cui all'aumentare dei giri la tensione andrà a salire, si creerà una differenza di potenziale, esempio, batteria 12.5 di potenziale suo motore eroga 12,8v (naturalmente li misureremo sulla batteria) differenza 0.3v avremo quindi un flusso in ah verso la batteria, questo flusso sarà tanto piu intenso quanto piu elevata sarà la differenza tra la tensione erogata e la tensione reale della batteria.
Naturalmente la tensione rilevata varierà in base al carico ovvero il motore con tutta probabilità con un carico di resistenza teoricamente infinità erogherà il voltaggio massimo per cui è costruito e un flusso in ah di circa 0, viceversa abbassando il valore resistivo del carico entro un certo margine arriveremo al massimo ammissibile erogabile dal sistema diminuento ulteriormente il valore restivivo otterremo un flusso in ah piu elevato fino a danneggiare irreparabilmente il ns sistema di ricarica.
dopo tutto sto papiro deduco che nel nostro caso il rapporto tra tensione e voltaggio sono non inversamente ma direttamente proporzionali!.

Stavo per scriverti la stessa cosa, poi ho riletto, è hai ragione,
scusa
infatti il rapporto è direttamente proporzionale.

a 1000giri 13.5v
a 3200giri 14.5v
a 5500giri 15.5v

con solo l'ecoscandaglio acceso..

savix2 ha scritto:

Stavo per scriverti la stessa cosa, poi ho riletto, è hai ragione,
scusa
infatti il rapporto è direttamente proporzionale.

Scusa di che? ci mancherebbe siam qua apposta per discutere!

Salve a tutti i gommonauti,
io ho un suzuki 2t 40 cv ed ha in uscita tre fili uno penso sia la massa gli altri due mi danno in uscita al minimo 3.5/4 V fino ad arrivare a 7v a 3000 g/min.
Quali devo utilizzare?
O sto collegando male i cavi frintendendo il comune di massa?
Se nel caso le tensioni fossero cosi basse come posso caricare la batteria 12V 40ha?
Ho costruito il circuito raddrizzatore presente nel sito (ponte di diodi+transistor di potenza), lo posso utilizzare su queste uscite?


Grazie anticipatamente della risposta