Rimotorizzazione con Mercury 115 EFI di Open PF 5,80

Continua il mio percorso di iniziazione nautica cominciato l’anno scorso con l’acquisto di una open 5,80 con abbinato un Tohatsu MFS40 e del quale ho riferito in post passati.
Dopo lunghi dubbi mi sono deciso a mettere le mani sulla barchetta, in particolare mettendo un Mercury 115 EFI al posto del piccolo Tohatsu. Non che vi sia nulla di straordinario, d’altronde barca e motore sono abbastanza comuni, ma il racconto del percorso intrapreso forse può essere utili ad altri come me, che si apprestano a scoprire il mare e la navigazione.

Come già scritto in passato, la barca è un 5,80 della PF Boats, in pratica una ristampa del modello 5,80 della GS Nautica. Stabile, murate alte ed una carena con deadrise e geometria forse retrò ma che mi hanno bene impressionato in navigazione (per quanto io possa giudicare).
Conseguita la patente, ero molto in dubbio se cambiare il Tohatsu 40(50) che, in fondo, mi portava dappertutto (Argentario) e mi consentiva di gestire il rifornimento con due taniche portatili da 25 lt (riempite al distributore a terra). Inoltre, a studiarlo bene a calotta smontata appariva estemamente semplice e quindi (almeno secondo me) affidabile. Tre cilindri e poche altre cose. Tuttavia mi era chiaro non potesse essere l’optimum ed anche al mio inesperto occhio non sfuggiva la necessità di stare all’80% del WOT per una planata in 3 persone nonché un assetto davvero troppo pesante a prua (o leggero a poppa) con ventilazione dell’elica nelle virate strette e trim praticamente inutile. Alla fine decido che la vita da vivere è una sola ed ogni tanto bisogna fare quella che sembra una pazzia.
Per cui, non senza patemi consegno la barca ad un cantiere abbastanza noto nel nord del Lazio e invio un bel bonifico per un mercury 115 efi comprensivo di montaggio, ecc. Perché mercury? Perchè è stato il classico “mi manda Picone”, ovvero il detto cantiere mi è stato caldamente consigliato e tratta soprattutto mercury. Per me andava bene, mi fido e Suzuki, Honda, Yamaha o mercury andavano tutti bene. D'altronde venivo da un Tohatsu che, prima del 2021, per me poteva benissimo essere anche una marca di apriscatole...
Dopo un’attesa lunghissima di quasi sette mesi, per la difficoltà a reperire fuoribordo sul mercato, il motore è arrivato, e stato installato e, devo ammettere, la barchetta ne è stata totalmente trasformata.
Il serbatoio fisso da 100 lt è stato messo a poppa (troppo complesso metterlo al centro) mentre quello da 30 lt dell’acqua dolce è stato spostato sotto la consolle centrale. E’ stato completamente risistemato l’impianto elettrico che risultava un po approssimativo, confermando la mia impressione che il cantiere pf sia sostanzialmente buono in termini di carena e realizzazione nautica, ma abbia lavorato un po superficialmente in fase di rifinitura, probabilmente pressato dalla mole di ordinativi tipica dell’estate 2021. E’ stata rinforzata la paratia di poppa (quella rivolta verso il pozzetto) su cui è sistemato il complesso del circuito elettrico insieme ad un nuovo grosso staccabatteria. Finalmente, alzando la consolle centrale non vedo più l’ammasso di cavi penduli che mi faceva rabbrividire. In pratica, pur mettendo un serbatoio fisso da 100 lt ora ho addirittura più spazio di prima nei gavoni posteriore e centrale. Completano il tutto il musone per l’ancora e la realizzazione di due fermi per l'estensione del prendisole anteriore che si erano dimenticati al cantiere originario. Completano due prese USB 5V ed una 12V, ovviamente tutte con protezione.
L’unico problema e che devono ancora essere installati I sensori del trim per cui ho navigato “a vista” con il trim, cosa per me non proprio facile.
Dopo una prima breve prova in acqua di lago, nel weekend scorso il vero battesimo in mare. Tutta un’altra barca. Ora l’assetto è finalmente adeguato e la barca è ben bilanciata senza quella fastidiosa tendenza a buttare giù la prua (complici anche I 6 mt di catena aggiunti all’ancora). Di ritorno (in quattro) abbiamo preso un bel mare con onda di 50-60 cm ma che si sovrapponeva ad una notevole onda lunga di mar morto che mi ha complicato la condotta. Passata Punta Lividonia il mare da prua mi si è portato al giardinetto e li ho potuto apprezzare, ancora di più, le novità. Il periodo delle onde era relativamente breve e la potenza del mercury mi ha permesso di mantenermi più veloce e appoggiarmi, quando possibile, fra le creste successive oppure di controllare che non mi spingessero sulla poppa.
Insomma, mai la sensazione di perdere il controllo. Unica pecca è il monoleva mercury che, sul mare formato, non è propenso a restare dove lo vorresti e ti costringe a mantenere una mano ad esercitare il "blocco". Devo quindi capire dove si trova la regolazione della frizione.
Sui consumi non posso ancora dire molto, anche perché la difficoltà di regolare ad occhio il trim ha sicuramente inficiato la navigazione migliore (22 nodi a 3800 giri). Tutti mi dicono che consumerò meno che col Tohatsu (ci credo ma stento ancora a capire come faccia un 2100 cc a macinare meno carburante di un 885 cc anche se con 1500 giri di meno, a parità stechiometrica).
Però è indubbio che, ora, pur nei suoi limiti dimensionali, è una barca “vera” e mi sono chiaramente convinto che ad ogni barca corrisponde un suo motore. Ciò, poi, mi fa riflettere anche sulla politica commerciale di molti cantieri di accoppiare barche e gommoni di qualsiasi misura con motori da 40 CV per attirare il cliente non patentato che poi, però, si ritrova con un mezzo inadeguato fra le onde del mare.
Pertanto, a tutti I gommonauti/Jacuzzari con natanti sottopotenziati non posso che consigliare di prendere la patente (utile comunque) e fare il salto di qualità, se possibile., Ne guadagnerete in sicurezza e piacere alla navigazione. Ovviamente al portafogli non giova, ma si può risparmiare su altro.
Per il momento grazie della paziente lettura ed allego tre foto della bestiola (le prime due al momento della prova in acqua, l'altra al rimessaggio).

Saluti e buon mare

Topic che condivido in pieno avendo avuto più o meno la tua stessa esperienza.

Sui consumi vedrai una netta differenza.

Col 40hp consumavo 1l/mg perchè ero sempre a WOT per tenere la planata e un'andatura decente. Con il 100, ad andature superiori, consumo 0,6lt/mg. Con il costo della benzina di quest'anno e le "traversatine" che mi piace fare sulle Eolie, sapessi quanti soldi che risparmio. Ma prima di tutto, c'è la qualità e la sicurezza della navigazione, che è cambiata radicalmente.

Bella barchetta comunque.

Ciao, posseggo la stessa barca, la mia pero più anziana infatti è proprio marchiata gs nautica. Ho montato lo stesso motore del tuo a fine estate, acquistato usato da un amico. Posso chiederti che elica monti e se il tuo motore è versione command thrust ? Provengo da una vecchio mercury 100 del 2007 e facevo (da scarico di benzina e acqua) in 3 persone 41 miglia (da strumento) e prendevo tutti i 6000 giri. Da quando ho montato questo motore nuovo sono iniziati i problemi, faccio a stento 30 miglia e non riesco a superare i 4900 giri.

Cosa intendi per 41 miglia, forse 41 miglia/ora ovvero 41 nodi? Francamente mi sembrerebbe una velocità poco verosimile per un 100 CV su una barca del genere.

Intendo 41 Mph rilevati da questo strumento, sicuramente non saranno veritieri, come quelli rilevati da GPS, pero col nuovo motore sempre con stesso strumento arrivo a stento a 30 Mph.

Mph non sono nodi
A parte questo particolare, se la differenza è quella dichiarata evidentemente un problemino da risolvere c'è.

Solo per chiarezza. Dato che per miglia intendevi, da quello che hai scritto e dalla foto, miglia terrestri per ora, ciò equivale a moltiplicare il valore rilevato per circa 0,869 per ottenere il risultato in nodi essendo, come noto, le miglia terrestri più "corte" delle miglia marine. In sostanza quasi 36 nodi, un valore che sembra comunque troppo alto, probabilmente dovuto al fatto che non si tratta di un risultato ottenuto con il GPS, di gran lunga più preciso. In ogni caso, come mi pare di capire, anche la seconda misura deriva dallo stesso strumento per cui, ma con molta approssimazione, potremmo considerare gli errori per eccesso simili. Quindi la conferma di una situazione piuttosto anomala.

La versione ct (piede maggiorato e rapporto di riduzione diverso) non è proprio l'ideale per una barca comunque leggera di questa categoria...

Concordo "Zio"

Secondo me state rosicando perché lui fa 35 nodi e voi no!