Realizzazione nuove plancette King 600 super leggere. [pag. 5]

Una volta tagliato il tessuto si presenta così:

Per cui si può procedere ad appiccicarlo con la colla a caldo.
Il risultato è questo:

E poi ho colato sopra la gomma:

Adesso devo attendere che si asciughi. Una cosa sto imparando di questa gomma, quando si versa, meno la si tocca, migliore è il risultato.

Buonasera a tutti,
purtroppo ho avuto delle giornate molto piene, ma diciamo che un'ora a sera sono andato avanti.
Allora il punto chiave della tecnica è quello di versare la resina e spatolarla per distenderla. Mentre con la gomma mi sono trovato bene con la spatola in plastica, con la resina mi trovo bene con quella in acciaio che riesco a pulire molto bene con l'isopropanolo.
Andiamo con ordine.
Le plancette verranno ricoperte in seadeck, per cui non ha senso usare resina cicloalifatica a zero ingiallimento super costosa nelle parti non esposte. La userò (non essendo sicuro del risultato) dove serve.
Usando una canarina elettrica mi sono fatto un profilo in gomma, per contenere la resina.

Una volta asciugato ho ottenuto questo:

Questo perché l'idea era quella di fare un bordino preciso preciso.. era... perché forse avrei dovuto avere più pazienza, ma dovevo sgombrare il soggiorno.
Il risultato è stato questo:

Sinceramente le sbavature mi importano poco, per due motivi:
1. Saranno coperte dal SeaDeck,
2. La resina non si attacca quindi posso sempre rifilare il tutto.
In realtà si può evitare tutto questo, usando un metodo intelligente che previene anche le colature e che sto affinando, ma che ho scoperto dopo.
Questa resina impiega 12 ore per asciugare al tatto e 24 per asciugare in profondità (Ho fatto le sbavature sul bordo perché non ho aspettato 24 ore, ma solo 12). Per evitare disastri (resina sui tappeti), dovendo colare le parti verticali, preparo la resina 12 ore prima (al mattino prima di uscire di casa). La chiudo nei barattoli già miscelata e la lascio ad una temperatura tra i 19.5 e i 20.5 gradi fino a sera, per l'esattezza 12 ore max 12 ore e mezza: non di più (una sera mi è capitato di fare tardi al lavoro e per poco non dovevo buttare tutto).
La sera preparo tutto e con un phon ad alte temperature scaldo il vasetto puntandolo a 450 gradi per qualche minuto: poi scaldo l'interno e la resina si scioglie diventando quasi uno stucco. La temperatura è fondamentale: se scaldo troppo diventa troppo liquida, se scaldo poco non si scalda.

Non volendo fare colature nelle curve, stasera ho provato a scaldare la scatolina prima di stenderla..è stata una genialata.. la ammorbidisce Q.B. per stenderla bene e non farla colare:

E poi lascio asciugare fino alla sera successiva.

Possibilmente in orizzontale in modo da evitare colature. Se uno ci prende mano è veramente facile e per le colate, in questo modo sto velocizzando i tempi.
Inoltre ho deciso di seguire i consigli per i punti di ancoraggio.. sto cercando le L in Inox.. così le annego nel fondo.

Come si vede, non cola neppure nelle parti curve:

Completato il giro di resina bianca ai lati, ho steso della resina epossidica non cicloalifatica sul fondo e poi ho iniziato a prendere le misure del tessuto occupando la stanza degli ospiti! 🤣
Ho evitato giunture il più possibile, per evitare gli errori del Rollbar..

Poi ho iniziato a laminare

Il risultato mi sembra buono. Quando si sarà asciugato taglierò gli eccessi.
Mi stavo chiedendo se fare doppio strato di stuoia + core + stuoia ancora oppure solo stuoia +core stuoia come avevo ipotizzato all’inizio.
Seguendo i vostri consigli annegherò nella struttura due piastre in inox con saldati i prigionieri per la scaletta che sarà a scomparsa e verrà posizionata sotto il calpestio!

Per l’attacco alla murata annegherò delle murate dei profili a L in acciaio inox. Che ne dite?

Ho creato le strutture di aggancio come mi avete suggerito!

Ho usato un profilo a L in 316L sul quale ho saldato delle viti a tig, in modo da avvitare i dadi da dentro.
Poi le ho annegate nella stratificazione

Lo stesso dicasi per la scaletta a scomparsa, che andrà posizionata sotto plancia.

Vista la precedente esperienza e considerato che sopra ci sarà il seadeck, ho preferito anche qui annegare nella vetroresina la struttura che terrà la scaletta precedentemente saldata. Ho costruito tutto con piatti in 316L e barre filettate M8

E poi naturalmente annegato nella vetroresina:

A questo punto sarei stato a posto..ma non volevo precludermi un sistema di fissaggio per un eventuale motore ausiliario, per cui ho usato sempre lo stesso sistema: piatto con barre filettate saldate, in questo caso mi sono tenuto lungo perché non so ancora se recupererò il vecchio sistema.

Ho deciso di fare 4 stratificazioni con tessuto biassiale da 300 gr/mq + core + 4 stratificazioni per un totale stimato di 8 mm di vetroresina. Vedremo se sarà sufficiente. I montanti penso di farli in compensato Marino di okumè.