Barca in acqua e lockdown, come giustificare autocertificazione?

Sottocapo
Pava05 (autore)
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Ciao a tutti.
Molti di voi saranno nella mia stessa situazione.
La mia barca è ormeggiata in marina. Come si può fare per evitare multe dovute al fatto che la si vada a controllare? magari non tutti i giorni sia chiaro, ma dopo una pioggia battente o per un controllo settimanale.
Ho già pensato, durante la spesa settimanale, di fare una breve tappa per un controllo veloce. Ma non esiste una regolamentazione chiara che possa tutelarmi in modo definitivo?
Qualcuno ha esperienza in tal senso?
Grazie
Andrea
Capitano di Vascello
NaiNoe
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- 2/44
Se rientri nelle regioni "gialle" in teoria puoi continuare a frequentare la marina dove hai ormeggiato....
Il mare è il mare.
Tutto il resto è acqua.
Sottocapo
Pava05 (autore)
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- 3/44
In effetti ho omesso di trovarmi in Lombardia...
Per cui il problema è rivolto a zone rosse
Capitano di Vascello
NaiNoe
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- 4/44
Ops!!
Alura le dura re: Barca in acqua e lockdown, come giustificare autocertificazione?
Il mare è il mare.
Tutto il resto è acqua.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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- 5/44
Pava05 ha scritto:

Ho già pensato, durante la spesa settimanale, di fare una breve tappa per un controllo veloce.

In che senso?
Dov'è il supermarket?
Dov'è il Marina?
Sei di strada casa-spesa?
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sottocapo
Pava05 (autore)
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- 6/44
Non esattamente... posso uscire per lavoro, ma dovrei allungare di 5 minuti il percorso...
il fatto di essere per strada non mi farebbe stare tranquillo ad ogni modo.. dovrei arrampicarmi sugli specchi per giustificare la mia presenza sul tragitto... ed è proprio per questo che ho aperto il topic... per capire se c’era una sorta di tutela.. ma da quello che vedo.. ci sono poche scappatoie
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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- 7/44
Partiamo da due presupposti:
1) è dovere civile e morale muoversi con attenzione avendo estrema cura per gli altri e per se stessi! (a prescindere dalla giusta causa o meno)
2) essendo un burocrate che odia la burocrazia, non mi par vero di essere l'unico a girare perchè tutti sono terrorizzati dalla burocrazioa,, ricordando che autocertificare il falso è reato e c'è pure la multazza!

Tuttavia la legge è chiara: stati di necessità
Provvederemo quindi ad autocertificare il percorso A/R, motivandolo se possibile con atti certi (es: supermarket= spesa e scontrino)
Poichè il concetto di "necessità" è da valutarsi a cura delle forze dell'ordine, dipende come interpretano la tua "motivata esigenza"
Dipende da quali disposizioni hanno ricevuto, ecc ecc

Quindi è necessario tutelarsi al meglio, documentando ciò che si sostiene come vero.
Es: vado dalla morosa e torno dopo le 22, perchè lei odia che io mi fermi a dormire a casa sua, ma adora le coccole sul divano fino a tardi davanti al camino....
La speranza è che la farmacia notturna di turno sia lì vicino..... Tornando a casa l'acquisto di una confezione di aspirine ci tutela dal 41bis...

Oppure.....
re: Barca in acqua e lockdown, come giustificare autocertificazione?


Nel tuo caso specifico direi che è assolutamente vietato recarsi al marina per quisquilie tipo guardare la barca.
Ma se dal marina o da un tuo amico ti arrivasse un sms che ti dice "corri che la barca è piena d'acqua, allora.....
Avrai comunque cura di stare ben alla larga da altre persone e indossare la mascherina

Per i volponi: ricordarsi di girare sempre al ritorno con busta della spesa piena (precedentemente nascosta nel bagagliaio) e con il logo del supermarket che avete dichiarato
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Fregata
mezzo barcaiolo
1 Ah ah ah
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Il logo sulla busta può anche essere sbagliato.... la tua coscienza ambientale ti impone il riutilizzo. re: Barca in acqua e lockdown, come giustificare autocertificazione?
"Laccetto di sicurezza sempre allacciato"
Antonio
naviga con: Yacht&Co. 17 Coster con Evinrude 75 e-tec (2011...)
navigava con Asso 44 con Suzuki 25 (1998-2010)
Utente allontanato
Mailand
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Yatar1963 ha scritto:
essendo un burocrate che odia la burocrazia


SbellicaSbellicaSbellicaSbellicaSbellicaSbellicaSbellica

Quando si dice "stare in pace con se stessi" ! re: Barca in acqua e lockdown, come giustificare autocertificazione?
Un caro saluto al mio grande amico Ciccio!
Sottocapo
Pava05 (autore)
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Yatar1963 ha scritto:
Partiamo da due presupposti:
1) è dovere civile e morale muoversi con attenzione avendo estrema cura per gli altri e per se stessi! (a prescindere dalla giusta causa o meno)
2) essendo un burocrate che odia la burocrazia, non mi par vero di essere l'unico a girare perchè tutti sono terrorizzati dalla burocrazioa,, ricordando che autocertificare il falso è reato e c'è pure la multazza!

Tuttavia la legge è chiara: stati di necessità
Provvederemo quindi ad autocertificare il percorso A/R, motivandolo se possibile con atti certi (es: supermarket= spesa e scontrino)
Poichè il concetto di "necessità" è da valutarsi a cura delle forze dell'ordine, dipende come interpretano la tua "motivata esigenza"
Dipende da quali disposizioni hanno ricevuto, ecc ecc

Quindi è necessario tutelarsi al meglio, documentando ciò che si sostiene come vero.
Es: vado dalla morosa e torno dopo le 22, perchè lei odia che io mi fermi a dormire a casa sua, ma adora le coccole sul divano fino a tardi davanti al camino....
La speranza è che la farmacia notturna di turno sia lì vicino..... Tornando a casa l'acquisto di una confezione di aspirine ci tutela dal 41bis...

Oppure.....
re: Barca in acqua e lockdown, come giustificare autocertificazione?


Nel tuo caso specifico direi che è assolutamente vietato recarsi al marina per quisquilie tipo guardare la barca.
Ma se dal marina o da un tuo amico ti arrivasse un sms che ti dice "corri che la barca è piena d'acqua, allora.....
Avrai comunque cura di stare ben alla larga da altre persone e indossare la mascherina

Per i volponi: ricordarsi di girare sempre al ritorno con busta della spesa piena (precedentemente nascosta nel bagagliaio) e con il logo del supermarket che avete dichiarato


Assolutamente d’accordo con te per il fatto di non dover aggirare le regole. Infatti nel rileggere non mi sono fatto capire: io non voglio aggirare la legge, voglio essere a norma e capire come fare.
Un sms di un amico che mi dice che la barca è piena d’acqua è poco plausibile essendo che nemmeno lui (ipoteticamente) non potrebbe andare a controllarla. Ovviamente se dovesse venire giù il nubifragio e mi fermassero i vigili si spera che siano comprensivi.
Ad ogni modo mi sto informando per quanto riguarda l’attività sportiva (la pesca rientra in questa categoria se non sbaglio): possibile praticarla anche non in prossimità dell’abitazione purché si sia da soli. Non andrei ad aggirare le regole poiché sono pescatore con regolare licenza.
Sailornet