Saver manta 620 Selva 115 quale elica [pag. 8]

Capitano di Corvetta
e.calcagnile
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- 71/74
Fran, l'ospitalità della Puglia e dei Leccesi è rinomata!
Quando vuoi, e con piacere
PS:vieni a prescindere dal CG!
Ammiraglio di squadra I.S.
fran
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- 72/74
Ahhhhh, proprio fino in fondo al tacco, vabbe', mo' ce penso se me posso allunga' 'n pohino.
Callegari Alcione 330 + WestBend 12
Artigiana Battelli 390 + Mariner 20
Callegari Ocean 46C + Top 700
Trident TX 550 + Yamaha F 100D
Mariner 620 speed + Yamaha F 100D
Nuova Jolly Prince 25' + Mercury 300 V8
Utente allontanato
propcalc1
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- 73/74
@gianpippo
Non condivido la tua classificazione tra "vecchi" e propcalc perchè le sue competenze non sono richieste" e "topic monchi, bloccati ad un certo punto perchè i "nuovi" sono intimoriti o indispettiti dal metodo di pesca."
La tua affermazione : competenze non sono richieste non trova riscontro nella realtà e resta quindi un’affermazione gratuita a beneficio dei soliti contestatori. Sempre gli stessi.
La seconda affermazione fa riferimento a corretta informazione tecnica. Ritenere o bollare questa come metodo di pesca è assimilabile alle affermazioni dei no vax.
Io dividerei gli utenti almeno in 3 categorie:
1.Quanti si rivolgono al mecca di fiducia e poi lamentano che il battello non va.
Il mio pensiero sui mecca è noto: facessero bene il loro lavoro e non si improvvisassero esperti di propulsione ed eliche. Idem per quanto riguarda i venditori di eliche.
2.Quanti, non so se spinti dalle mie prediche o altro, dopo aver interpellato il mecca chiedono conferma al forum.
Al riguardo ho sempre espresso il mio pensiero con assoluta schiettezza onde evitare equivoci.
3.Quanti si improvvisano tecnici e propalano proprie idee/convinzioni tecnicamente non sostenibili né condivisibili.
Entriamo qui in un campo “minato” nel senso che non è facile contestare convinzioni che non trovano fondamento nella tecnica consolidata.
Tra questi cito ad esempio la questione “eliche di serie”. L’equivoco in cui incorre l’utente è esattamente quello di ritenere che eliche prodotte in serie siano di serie per un dato motore e quindi devono per forza andar bene. Se fosse così semplice non si spiega perché per un dato motore esistono eliche con diversi diametri e stesso passo. Quale il diametro buono ? La mia risposta è stata costantemente UNA : il diametro deve essere calcolato caso per caso. Non esiste similitudine tra barche più o meno uguali. Rammento qui che un +5% di diametro oltre l’ottimale frena il 10% dei giri a pari passo. Un -5% di diamtro sotto l’ottimale si traduce in cavitazione eccessiva e finanche nello stallo di spinta.
Da notare che la quasi totalità dei lettori chiedono quale elica montare senza precisare alcunché: non il proprio max peso navigante, non la LWL, non il range giri max del motore, non il rapporto di riduzione.
Quanto al rischio di cuocere il motore, ho ripetutamente spiegato che sovraccarico di esercizio = sovratemperatura di esercizio.
Notoriamente a 52°C l’acqua di mare inizia a depositare sale nei condotti di raffreddamento a partire dal punto più caldo del motore : la zona della testata.
Per ragioni concorrenziali, tutti i costruttori dichiarano la max potenza, precisando la temperatura max (in genere 62°C). Le norme ISO 8665 precisano che la max potenza deve essere intesa come intermittente, erogata cioè per alcuni minuti. Insomma la temperatura in servizio continuo resta e deve restare <52°C. Questo lo si ottiene riducendo almeno del 10% i giri max presi a WOT. Qualcuno furbescamente interpreta la norma montando eliche che non permettono i giri max previsti a WOT. Sul punto ho spiegato e ripeto come leggere i dati del motore, ad es. : range giri max 5000÷6000, giri di max potenza 5500. Quel motore deve quindi prendere 5500 rpm a WOT con battello a pieno carico (kg battello + kg motore + kg batterie + kg pieno carburante + kg pieno acqua + kg accessori e dotazioni + kg varie + kg persone normalmente imbarcate) ed aumenterà i giri al ridursi del peso imbarcato.
Altro frequente difetto d’uso è quello di fermare di botto ed alzare il motore. Ottimo sistema per favorire il deposito di sali. Prima dello stop il motore deve girare al minimo o quasi per diversi minuti, in modo da smaltire temperatura dei componenti interni e ridurre quella dell’acqua a molto meno di 52°C.
Annoto qui che per avere l’acqua a 52°C la temperatura dei metalli lambiti è molto superiore, talché uno stop intempestivo, ferma la circolazione dell’acqua di raffreddamento e quella ferma nei condotti va oltre i 52°C …. e deposita sale !
I termostati incrostati di sale sono spesso la spia di un cattivo uso del motore e quando te ne accorgi spesso è già tardi, nel senso che già hanno iniziato a depositarsi sali nei condotti di raffreddamento, in specie nella zona testata.
A casa mia tutto quanto sopra riepilogato ha un unico fine: aprire gli occhi all’utente inconsapevole e non profetizzare sventure del tipo : motore sta per fondere !!!!
Concludo osservando che mi preoccupo di cultura generale “malata” e che alla malizia di quanti chiedono (taluni insistentemente): allora che elica consigli, rispondo che questa è consulenza ad personam o che non sono Babbo Natale. Le reazioni a questo, ancora una volta, affondano le radici nella pretesa di prestazioni gratuite perché un forum …… !
Capitano di Corvetta
gianpippo
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Guarda, se l'intento è di far partire una polemica, ti fermo subito, non ci riuscirai (paragoni con i novaz ecc), perché stimo la tua competenza e la tua propensione a non scendere a compromessi sui calcoli (CG ecc.).
Continuo a non condividere il metodo, ma è una mia opinione. A presto e alla prossima elica
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G
Sailornet