Differenze fra E-Tec e TLDI [pag. 3]

Site Admin
VanBob
Mi piace
- 21/38
Io temo che non la sapremo mai... mi sembra chiaro lo schieramento.
Isla non partecipa più come un tempo per motivi che ignoro ma spero non siano pertinenti al forum, Dolcenera e Francesco79 dichiarano che rimarranno alla finestra almeno per ciò che riguarda gli approfondimnenti molto tecnici...

Indipendentemente dalle rispettabilissime scelte di ognuno di noi, sicuramente motivate, non posso fare altro che citare una frase famosa e conosciuta da tutti i frequentatori dell'università "La Sapienza" di Roma e che ho trovato di recente su un libro*: "In primis hominis est propria veri inquisito atque investigatio" che tradotta dice "Sono caratteristiche proprie e precipue dell'uomo la ricerca e l'investigazione del vero".

Lo stesso autore ricorda come si debba "Cercare di comprendere per credere, accettando con lucida umiltà di sospendere il giudizio quando mancano le conoscenze e gli strumenti per formularlo, ed evitare di dare risposte o intraprendere azioni sulla base di supposizioni gratuite, scelte dogmatiche o aneliti alla trascendenza; cercare di comprendere per operare in modo preciso e dettagliato, cosciente e propositivo, anzichè fare uso passivo di valori precostituiti e di spente idee recepite dalla tradizione".

Ho fatto mie queste frasi perchè credo che lo spirito di questo sito sia anche questo, ogni partecipante dovrebbe leggerle e rifletterci con obiettività. In particolare l'ultima andrebbe messa in evidenza su tutte le pagine del forum a caratteri cubitali!!!

Grazie per aver letto. Come sempre si accettano critiche, consigli e suggerimenti.




*) "La fisica sotto al naso", autore: Andrea Frova
Aiutaci a sostenere Gommonauti.it, acquista i tuoi prodotti online a questo link
Ammiraglio di squadra
isla
Mi piace
- 22/38
VanBob ha scritto:

Isla non partecipa più come un tempo per motivi che ignoro ma spero non siano pertinenti al forum,


il motivo principale e' la lentezza del forum,sia da casa che dal lavoro non cambia nulla,20 30 secondi prima di aprire la pagina,e questo mi porta tante volte a rinunciare e passare ad altri forum,gli altri motivi sono marginali ma allo stesso tempo influiscono negativamente Wink
Site Admin
VanBob
Mi piace
- 23/38
isla ha scritto:
VanBob ha scritto:

Isla non partecipa più come un tempo per motivi che ignoro ma spero non siano pertinenti al forum,


il motivo principale e' la lentezza del forum,sia da casa che dal lavoro non cambia nulla,20 30 secondi prima di aprire la pagina,e questo mi porta tante volte a rinunciare e passare ad altri forum,gli altri motivi sono marginali ma allo stesso tempo influiscono negativamente Wink


Altri forum???? Smile Vabbè....

Ad ogni modo mi meraviglia e mi dispiace perchè io continuo a non avere il problema che tu noti. Può capitare che a volte non sia proprio velocissimo ma addirittura i tempi che dici... continuerò ad indagare ma oramai non so più dove mettere le mani.
D'altronde un server italiano non posso ancora permettermelo.... Sad
Aiutaci a sostenere Gommonauti.it, acquista i tuoi prodotti online a questo link
Utente allontanato
Dolcenera
Mi piace
- 24/38
VanBob ha scritto:


Altri forum???? Smile Vabbè....

Ad ogni modo mi meraviglia e mi dispiace perchè io continuo a non avere il problema che tu noti. Può capitare che a volte non sia proprio velocissimo ma addirittura i tempi che dici... continuerò ad indagare ma oramai non so più dove mettere le mani.
D'altronde un server italiano non posso ancora permettermelo.... Sad



Bhe, non dirmi che pensavi di avere Isla in esclusiva!... Rolling Eyes

Ormai è una sorta di istituzione, noto ed apprezzato in tutti o quasi i forum italiani a sfondo nautico della RETE... Wink

E comunque, tornando seri, anch'io continuo da un bel pò ad avere problemi di lentezza, dell'ordine del mezzo minuto e più di attesa, soprattutto in "prima apertura".

Solo qualche volta succede che si apre a razzo, ma è l'eccezione, e non la regola, purtroppo.....
Site Admin
VanBob
Mi piace
- 25/38
Diavolo... vi spiace dirmi che connessione utilizzate (non il tipo ma il provider) e magari riuscite anche a postare un trace verso il sito?
A me apre al massimo in 3/4 secondi al primo accesso...
Aiutaci a sostenere Gommonauti.it, acquista i tuoi prodotti online a questo link
Utente allontanato
Dolcenera
Mi piace
- 26/38
VanBob ha scritto:
Diavolo... vi spiace dirmi che connessione utilizzate (non il tipo ma il provider) e magari riuscite anche a postare un trace verso il sito?
A me apre al massimo in 3/4 secondi al primo accesso...


Alice.

E lo stesso problema lo danno altri server USA.
Utente allontanato
nicolino
Mi piace
- 27/38
credo che leggendo questo scritto si riesca a capire bene cio' che nella discussione non è emerso, cioè.....il titolo del post.

per chi non ha volglia di parlare dell'aria fritta, ecco un'ottima spiegazione.

camillo copyright.

Il due tempi tradizionale è limitato nell'ulteriore miglioramento di consumi ed emissioni dal "peccato originale" di avere le luci di ammissione e scarico controllate dal movimento del pistone, e quindi di essere vincolato ad una sequenza di apertura/chiusura delle stesse simmetrica ed invariabile.... la prima ad aprirsi è sempre l'ultima a chiudersi..,
Soprattutto ai bassi e medi regimi, buona parte della miscela, iniezione o no, se ne esce incombusta allo scarico, vanificando gli sforzi dei progettistied aumentando inutilmente consumi ed emissioni .
Si aggiunge poi la contemporaneità delle fasi di espulsione dei gas esausti e di immissione di quelli freschi, che porta ad una inevitabile contaminazione tra i due flussi.
Quello che allora sembrava un limite invalicabile, invece, è stato oggi brillantemente aggirato dalla nuova generazione di motori ad Iniezione Diretta. In questo tipo di motori, l'iniettore è spostato all'interno della camera di combustione, e rilascia la giusta dose di preziosi idrocarburi solo dopo che la luce di scarico si è chiusa, impedendo qualsiasi indesiderata "fuga".

L'uovo di Colombo? Certamente sì, ma che ha posto i progettisti davanti a numerosi nuovi problemi da risolvere:

- In primis, anzichè essere "aspirato" dalla depressione nel carter, il carburante doveva esser immesso nella camera di scoppio vincendo la pressione di compressione, stimabile in circa 8-10 bar ( assunto un rapporto di compressione di 10:1)

Un valore complessivamente limitato, ma che comunque richiedeva una pompa ben più efficace di quelle a membrana sinora in uso ed un impianto di iniezione comandata.

- In secondo luogo. cosa ben più complessa, bisognava garantire l'intima miscelazione tra aria e combustibile, che deve avvenire in tempi brevissimi, quelli impiegati dal cielo del pistone a percorrere il tratto di cilindro che separa la luce di scarico dal punto morto superiore. Le differenti soluzioni adottate per ottenere ciò, costituisce la principale differenza tra i motori dei vari costruttori

I metodi adottati seguono essenzialmente due scuole:

La prima prevede l'immissione del carburante in camera di scoppio ad altissima pressione per ottenere un effetto "Spray" ed un'elevata polverizzazione della carica di benzina, per abbreviare i tempi di miscelazione. Ovvio che in questo caso si pone il problema di, trovare il modo più conveniente per portare il carburante alla pressione di lavoro richiesta.

La seconda usa una premiscelazione del carburante con una limitata quantità d'aria per "portarsi avanti con il lavoro" prima ancora della iniezione vera e propria in Cds.

Con un paragone automobilistico, il sistema di alimentazione di un motore ad iniezione diretta è stretto parente di quello di un moderno turbodiesel.,

Non a caso Yamaha adotta uno schema d'impianto molto simile a quello del "COMMON RAIL" FIAT, con un'unica pompa che invia carburante ad alta pressione ad un condotto dal quale "attingono" gli iniettori. Il principale limite di questa soluzione è che una eventuale minima perdita nel lungo condotto può generare sgradite fontanelle di infiammabile combustibile nebulizzato sotto la calandra ( problema sconosciuto nei Diesel...)

Questo problema viene superato nel sistema OMC/Ficht, che, riprendendo l'analogia automobilistica, è invece molto vicino all'iniettore/pompa di VolksWagen, con la benzina che arriva all'iniettore a pressione relativamente bassa, e solo in esso viene portata al valore di immissione. Essendo poi gli iniettori indipendenti, si ha una certa garanzia di poter proseguire in caso di guasto ad uno di essi.

Sul fronte opposto, ovvero ad utilizzare una premiscelazione aria/carburante prima dell'iniezione, troviamo l'Optimax Mercury e l' LPDI di Tohatsu, entrambi basati sui brevetti Orbital, , in cui attraverso l'iniettore viene immesso in camera una miscela di aria in pressione e di combustibile. La premiscelazione permette di ottenere una buona combustione pur mantenendo meno elevato il valore assoluto della pressione. La complicazione? La necessità di un compressore ausiliario per l'aria, con conseguente aumento di peso ed ingombri. Rimane a mio avviso il sistema più convincente, come dimostrano anche i buoni risultati commerciali....

Con tutti questi DI, rimane l'incognita di determinare quale percentuale dell'aria aspirata attraverso il carter sia effettivamente presente in camera di scoppio al momento dell' iniezione. ( sia pur composto di sola aria, parte di quel che viene "pompato" dal carter , se ne va alllo scarico duirante la prima parte della corsa di salita del pistone.

Sbagliare questa stima per difetto, può significare ritrovarsi con problemi di "Misfire" e, alla lunga, con un pistone bucato!.. Il problema come abbiamo visto non si poneva in precedenza perchè la miscelazione tra aria e benzina avveniva PRIMA dell'ingresso in camera.

Infine, bisogna assicurare l'affidabilità del sistema di iniezione nonostante le poco raccomandabili condizioni di lavoro ( elevatissime temperature e pressioni) in cui l'iniettore viene a trovarsi, entro la camera di scoppio.

Una soluzione alternativa che "aggira" parte di questi problemi è quella presentata dalla nostra Selva sul modelllo "Bull Shark", il cui punto di forza sono la semplicità e la relativa economicità. Non si tratta di un vero sistema ad iniezione diretta, in quanto comunque l'iniettore è posto fuori dalla camera di scoppio, e a rigore non è neppure un vero due tempi, in quanto apre la sinora trascurata strada della valvola di travaso comandata. Eppure gode , almeno sulla carta, degli stessi vantaggi dei VERI ID

Saluti, NK
Site Admin
VanBob
Mi piace
- 28/38
Vediamo se ho capito.... TLDI = optimax/tohatsu ed E-TEC = OMC/Ficht ????
Aiutaci a sostenere Gommonauti.it, acquista i tuoi prodotti online a questo link
Utente allontanato
Dolcenera
Mi piace
- 29/38
- Ultima modifica di Dolcenera il 09/11/08 01:55, modificato 1 volta in totale
VanBob ha scritto:
Vediamo se ho capito.... TLDI = optimax/tohatsu ed E-TEC = OMC/Ficht ????


Esattamente... come dicevo io qui:
Site Admin
VanBob
Mi piace
- 30/38
Bene, però del brevetto Orbital l'autore ne parla bene, addirittura sostiene che è "il sistema più convincente"... siete d'accordo?
Questo metterebbe alla corda e-tec?
Aiutaci a sostenere Gommonauti.it, acquista i tuoi prodotti online a questo link
Sailornet