Nautica e nuove generazioni [pag. 2]

Contrammiraglio
teos1968
Mi piace
- 11/28
Bhe.........diciamo che se le nuove generazioni avessero i soldi e una stabilità economica (quindi LAVORO), potrebbero avvicinarsi più rapidamente alla nautica.

Io mi sono avvicinato solo dopo aver contratto rapporto di lavoro, matrimonio, comprato e finito di pagare casa, auto, mobili, ecc. ecc......

A 35 anni ero solo a metà dell' opera e non mi sognavo nemmeno di comperare un gommone, nemmeno un tender. Oggi, purtroppo ne ho 50.

Oggi, quanti giovani di 35 anni hanno fatto tutto ?? Pochi, pochissimi, però uno smartphon decente costa 200 euro..............

Quindi, o possiedi denaro, oppure sei destinato alla nautica da vecchietto,......Sad ......diciamo "maturo"............. re: Nautica e nuove generazioni re: Nautica e nuove generazioni
- BWA Sixone Line America - SUZUKI DF140CV + Mercury 6 cv - 4T
- ex Marlin Boat 480 - Evinrude 40 cv
Site Admin
VanBob
Mi piace
- 12/28
lucamacs ha scritto:
Oggi la fotografia e l'aereomodellismo ad esempio non costano più nulla .
Frequento i campi volo di aeromodellismo e l'età media è 45-60 anni , considera che con 300 euro oggi puoi comprare aereo da 2 metri di apertura alare , radiocomando, batterie, caricabatterie , roba che 20 anni fa ce ne volevano almeno 2000 .
Con le digitali o gli smartphone , fare foto non costa davvero nulla eppure la gente fa miliardi di foto ma non è appassionata di fotografia.

Aspetta... materiali di alta qualità continuano a costare una follia. Io, ahimè, ho sempre avuto troppi interessi nella vita e so bene che oggi con le cineserie ti togli solo uno sfizio per fare una prova ma se vuoi fare le cose seriamente sei ancora costretto a spendere molto.
Se chiedi a un appassionato di fotografia cosa ne pensa di smartphone e fotocamere cinesi ti ride in faccia!
Un aeromodellista serio continua a dover spendere migliaia di euro.
Non parliamo delle altre attività che hai nominato.

Per tornare in tema, credo che la risposta sia una concorrenza di fattori. L'accesso logistico al mare oggi è una chimera, i costi sono proibitivi, e non sono da sottovalutare le continue ristrettezze normative cui questo paese viene sottoposto.
Di conseguenza, o sei un grande appassionato, con adeguate disponibilità economiche, disposto a sopportare ricatti, angherie, cartelli e mafie varie oppure cambi aria.

Ma sapete... io ho sempre pensato che sia una precisa scelta politica.
Avete presente quei ristoranti carini e puliti, frequentati da commensali rispettosi e silenziosi?
Avete presente "gli altri", pieni di gente schiamazzante, meno carini e meno puliti?
Ecco!
Aiutaci a sostenere Gommonauti.it, acquista i tuoi prodotti online a questo link
Contrammiraglio
teos1968
Mi piace
- 13/28
VanBob ha scritto:
................disposto a sopportare ricatti, angherie, cartelli e mafie varie .............


Questa frase dovrebbe essere inserita in Wikipedia alla voce "nautica da diporto"............... re: Nautica e nuove generazioni re: Nautica e nuove generazioni
- BWA Sixone Line America - SUZUKI DF140CV + Mercury 6 cv - 4T
- ex Marlin Boat 480 - Evinrude 40 cv
Capitano di Corvetta
wiz
Mi piace
- 14/28
Uno dei problemi primari della società italiana di oggi è il calo demografico e di conseguenza l'invecchiamento della popolazione.
I motivi aprirebbero una discussione infinita, ma inevitabilmente si capirà che la causa è stata una politica fallimentare in generale, ma in particolare nel sostegno alla famiglia.
Basti pensare che nella mia realtà lavorativa su circa 3000 addetti l'età media è superiore a 50 anni.
I pochi giovani poi come sappiamo bene, faticano ad inserirsi nel mondo del lavoro e quindi hanno il portafoglio sgonfio.
Quando i soldi sono pochi le prime cose che si tagliano sono quelle di cui se ne può fare a meno.
La nautica ne viene quindi coinvolta in maniera più pesante di altri settori, anche per i motivi che avete già scritto.
Capitano di Corvetta
RF Saver750
Mi piace
- 15/28
Personalmente, nella mia esperienza nautica non sono incappato in particolari “mafie”, cioè, nulla che sia andato oltre la normale mancia di rito, né da “aiuto-armatore” né da armatore (non che le mafiette non esistano, ma un’alternativa alla fine la ho sempre trovata). Invece sono sempre puntualmente incappato in un sistema di prezzi esorbitanti (parlo di sistema, quindi a monte dei soggetti del settore con cui si parla direttamente) e di normativa del settore piuttosto penalizzante. Risultato, frequentatore del mare sin dalla nascita, prima unità posseduta a 45 anni... UT UT UT
RF Saver750
San Felice Circeo
Saver 750 cabin + Yamaha 300
Ex Saver 620 cabin + Yamaha 115
Tenente di Vascello
Genius83
Mi piace
- 16/28
Quest'anno un gommone di 6 mt mi è costato, 1300€ di ormeggio 5 mesi
1000€ di rimessaggio invernale
500€ di spese di manutenzione ordinarie
Senza quantificare le spese straordinarie per problemi vari che possono capitare durante il periodo di uso,assicurazione, benzina
Comunque un gommone di 6 mt ha una spesa di circa 300€ al mese, possono sembrare pochi, ma per un ragazzo, che vuole mettere su famiglia sono soldi, se ha una casa poi in affitto é impensabile e se oltre al gommone vorresti farr anche 15 giorni di vacanza altri 2-3000 di spese, poi i costi di gestione della casa, dell'auto.
Prima la nautica, almeno qui in campania, era più alla portata di tutti, forse se fosse accessibile a più persone ad un ragazzo gli verrebbe più facilmente la passione, ma con uno stipendio di 1000-1200 al mese di un operaio, un natante è proprio l' ultimo pensiero.
Secondo me il problema non sono tanto i costi di gestione, ma il ridotto potere di acquisto di un under 35, oggi gli operai sono tutti sottopagati, ricordo che con le lire in una famiglia con due operai o impiegati si riusciva a portare dai 4 ai 5 milioni di lire ed avevano un buon potere di acquisto, oggi 2000€ al mese sono minimo per una vita dignitosa,senza fare chissà che.
Scrocco-Rib
Utente allontanato
lucamacs
4 Mi piace
- 17/28
VanBob ha scritto:
....
Aspetta... materiali di alta qualità continuano a costare una follia. Io, ahimè, ho sempre avuto troppi interessi nella vita e so bene che oggi con le cineserie ti togli solo uno sfizio per fare una prova ma se vuoi fare le cose seriamente sei ancora costretto a spendere molto.
Se chiedi a un appassionato di fotografia cosa ne pensa di smartphone e fotocamere cinesi ti ride in faccia!
Un aeromodellista serio continua a dover spendere migliaia di euro.
Non parliamo delle altre attività che hai nominato.
....

Non sono d'accordo.
Al campo volo , volano tutti con aerei economici, un signore di 75 anni con il nipote dicottenne campione italiano di modellismo ha circa una trentina di modelli alcuni molto costosi ma si tende a volare per divertirsi quindi siccome sfasciarlo fa parte del gioco ecco che la "cineseria" come la chiami tu, che poi vola benissimo, impera.
Ma il punto è diverso, li lo scopo ed essere bravi a volare non è avere il modello figo fatto in composito stracostoso da esibire.
Che cosa significa "fare le cose seriamente" ?
Una radio Frsky Taranis costa 200 Euro e fa più cose ed altrettanto bene di una Futaba da 1000 euro .
Non è vero che il "serio aereomodellista" continua a spendere migliaia di euro, anzi è l'esatto contrario, il vero aereomodellista è quello che si costruisce le cose da solo con la minore spesa e che le fa volare bene non quello che ha la copia dell'Aermacchi in scala 1/3 con turbina da 7000 euro .
Quello è principalmente un bambino ricco.

L'appassionato di fotografia non è quello che compra l'ultima Canon da 30 mega pixel ma è quello che fa le foto con la macchina fotografica a foro stenopeico o con la Polaroid tanto per intenderci.
Non è l'apparecchio che conta è l'IDEA che c'è dietro una fotografia.
Puoi avere la macchina da 10.000 euro e fare solo insulse foto da cartolina tutta la vita.

Il tuo atteggiamento mi pare, perdonami, un pò superficiale e rivelatore di una parte importante del problema di cui stiamo discutendo.

Temo che oggi siamo tutti condizionati inconsapevolmente a fare le nostre scelte di acquisto di qualsiasi prodotto non tanto in base all'utilizzo che faremo dell'oggetto stesso ma, in alcuni casi, sopratutto in base alla rappresentazione di noi che quell'oggetto fornisce agli altri. Questa cosa interessa molto di più i giovani.

Io non mi faccio alcun problema a andare in giro con le scarpe sportive della Decathlon che costano 12 euro, ne compro 3 -4 paia per volta , ed appena cominciano a rovinarsi le butto, sono leggere, pratiche e comode.
Mio figlio non le metterebbe mai, ed giorno ho capito perché, per strada un vu cumpra, mi assillava con le sue collanine, abbasso lo sguardo e scopro che calzava le mie identiche scarpe Decathlon, ho sorriso, altri, compresi probabilmente mio figlio se in compagnia degli amici, si sarebbero vergognati.

Cresciuti con questa "filosofia" perversa, è dura poi comprarsi l'auto, la moto, la barca perché diventa prevalente come ci rappresenta questo bene piuttosto che le cose che lo stesso ci consentirà di fare.
Della serie siccome l'auto, la moto, la barca che mi posso permettere non mi fanno apparire figo, piuttosto rinuncio a priori perché troppo costosi.
Se non riesco a comprarmi "una cosa seria" lascio perdere.
Del resto oggi un gommone nuovo completo di motore e rimorchio , direi che siamo sui 20 K e se spendo solo 3 - 4 mila Euro per un usato poi sembrerò uno sfigato.
Se si è vittime di questo modo ormai convenzionale di vedere le cose non è l'attività di andare in barca l'unica priorità che conta ma, per riprendere polemicamente i tuoi propositi , conta anche quanto seriamente ti presenti con la tua barca.
Ovviamente non mi riferisco a te perché sono certo che sei assolutamente un vero appassionato , prendo solo alcune delle tue parole come spunto, ma credo , forse esagerando, che sotto sotto siamo tutti vittime oggi del fare le cose "seriamente" , complice forse anche un eccesso di informazioni.
In passato si era più ignoranti e spesso degli involontari avventurieri, che poi magari si pentivano, ma che intanto l'avventura la vivevano.
Marlin 440 + Honda BF30 4Tempi
Sottotenente di Vascello
si18665
Mi piace
- 18/28
lucamacs ha scritto:

Temo che oggi siamo tutti condizionati inconsapevolmente a fare le nostre scelte di acquisto di qualsiasi prodotto non tanto in base all'utilizzo che faremo dell'oggetto stesso ma, in alcuni casi, sopratutto in base alla rappresentazione di noi che quell'oggetto fornisce agli altri. Questa cosa interessa molto di più i giovani.

Io non mi faccio alcun problema a andare in giro con le scarpe sportive della Decathlon che costano 12 euro, ne compro 3 -4 paia per volta , ed appena cominciano a rovinarsi le butto, sono leggere, pratiche e comode.
Mio figlio non le metterebbe mai, ed giorno ho capito perché, per strada un vu cumpra, mi assillava con le sue collanine, abbasso lo sguardo e scopro che calzava le mie identiche scarpe Decathlon, ho sorriso, altri, compresi probabilmente mio figlio se in compagnia degli amici, si sarebbero vergognati.

Cresciuti con questa "filosofia" perversa, è dura poi comprarsi l'auto, la moto, la barca perché diventa prevalente come ci rappresenta questo bene piuttosto che le cose che lo stesso ci consentirà di fare.

Vivendo e viaggiando all'estero da molti anni, il mio commento si riferisce ad un contesto geografico piu' ampio, e non necessariamente basato su insufficienti risorse economiche come altri hanno evidenziato. Come membri della mia famiglia (residenti all'estero), ho almeno sette persone con meno di 35 anni. Essi lavorano, hanno famiglie e rientrano nel modello indicato da "lucamacs". Non hanno molte esitazioni nel comprare l'ultimo modello di smartphone, le scarpe alla moda o l'orologio che attira. Eppure, nell'offrire loro una vacanza con il mio gommone, hanno tutti mostrato apatia o scarso interesse. Anche qui', sono d'accordo con lucamacs, nel mio caso il gommone rappresenta la possibilita' di spazi, orizzonti lontani e soddisfa pienamente il mio carattere di viaggiatore ed esploratore.

Il problema del costo spropositato e' sopra tutto italiano. E' vero che i costi ci sono indipendentemente dal luogo, ma in Italia e' una spremitura continua ed a fronte di costi esagerati mancano le infrastrutture di base.
Contrammiraglio
Apache77
Mi piace
- 19/28
Come gia' detto , l'ETA' a cui si "esce di casa" e' sempre piu' in la' . Figurati comprarsi un gommone/barca...
La voglia di nautica pero' e' stata trasferita nel noleggio , cosa che una volta non era una cosa cosi' diffusa e capillare .
Dai gommoni sottopatente alle barche a vela a noleggio con o senza skipper , non mancano certo opportunita' vantaggiose di vivere il mare da sopra senza la necessita' di un acquisto importante .

Aggiungo anche che la facilita' di spostamento (aerei low cost) e occasioni per "vedere" il mondo sono aumentate esponenzialmente.

Tempi diversi - opportunita' diverse - offerte diverse
Sottotenente di Vascello
rodeo
Mi piace
- 20/28
Sono in accordo con molti di voi su quasi tutto.
Avendo superato da poco i 40 posso dire la mia da gommonauta pianuraio distante dal mare.
Da subito ho capito che non importava risparmiare sull'acquisto per abbassare i costi futuri. Tuttavia non ero in grado di prevederli- quantificarli e alzi la mano chi era in grado di farlo. La mia personale opinione è che i costi si sono livellati su prodotti di fascia alta, chi vende servizi ha interesse ad avere clienti che stanno bene . Per gli altri ci sono i circoli , le associazioni di pesca e tutte le altre possibilità medievali. Anche questo non fa bene alla nautica giovane . Metto quindi sullo stesso piano la nautica che offre rimessaggi e varo alaggio a 5k annui e il circolo che costa solo 250 anno (non me ne voglia chi ne usufruisce, lo farei anche io ne avessi avuto la possibilità)ma stiamo parlando dell'involuzione di questo settore e entrambe queste situazioni sono controproducenti, spaccano il mercato.
Tornando a noi ho scelto un usato datato perché mi sentivo inesperto, volevo provare..
Non credo nel binomio del gommone da 20k = figo =non posso permetterlo
e dall'altra parte usato di ventanni= sfigato= per questo non lo prendo
in entrambi i casi le spese di gestione /rimessaggio saranno uguali e in pochi anni le spese supereranno il valore ma con la differenza che per chi ha risorse limitate il costo non è giustificabile
Trovo che il gommone sia adatto a futuri sognatori che vogliono evadere dalla routine della spiaggia affollata. Nel mio piccolo è stato cosi, ma prima ancora con il kayak da mare la mtb e lo sci alpinismo.
cosa può fermare un under 35- 40? io credo l'incertezza
potro permermi un trattore adeguato?
quanto pagherò di rimessaggio-ormeggio? da quello che ho letto almeno 2200
quante volte potrò usarlo?
i motori li rubano?
le assicurazioni come si comportano?
Sailornet