Tragedia a Castelsardo

Due colleghi cabinauti hanno perso la vita a causa del naufragio del loro piccolo cabinato nella zona di Castelsardo
Recatisi a pesca verso il tramonto i due medici 70enni non sono tornati.
Uno è stato ritrovato all'interno della cabina del mezzo semiaffondato. L'altro deceduto sugli scogli quasi che avesse tentato di raggiungere la riva a nuoto

Si parla di urto contro le secche, ma l'immediato affondamento e la barca con la prua semiaffiorante mi fa pensare ad altro (tipo l'urto contro qualcosa che ha spaccato lo specchio di poppa)

Senza disperderci in commenti "da pontile", rendiamo omaggio alel due vittime riflettendo sulle possibili cause dell'accaduto e domandandoci quali attenzioni in più porre in essere per salvaguardare la nostra navigazione e quella di coloro che incrociamo

RIP

Non sono i soli a cui dedicare un "Eterno riposo"
https://www.corriere.it/cronache/18_agosto_04/scontro-laguna-venezia-morti-due-pescatori-quattro-feriti-967e6dc2-97b1-11e8-ae28-97e0df16be12.shtml?refresh_ce-cp
Nel caso della Laguna i motivi della tragedia sono noti e conosciuti da sempre :scarsa conoscenza delle particolari regole, velocità eccessiva e traffico intenso a tutte le ore.
Un amico e collega, che per decenni ha lavorato specificamente nel campo della vigilanza nautica, tempo fa ha ammesso di non uscire mai con la propria barca il sabato e la domenica in Laguna proprio per il numero elevatissimo d' incoscienti che girano nei fine settimana.
Per la disgrazia di Castelsardo, a parte l'ipotesi di un malore di chi era alla conduzione, credo che le due vittime, di una certa età, conoscessero la zona e non fossero persone da commettere imprudenze.

yanez323 ha scritto:

.................. ha ammesso di non uscire mai con la propria barca il sabato e la domenica in Laguna proprio per il numero elevatissimo d' incoscienti che girano nei fine settimana.
Per la disgrazia di Castelsardo, a parte l'ipotesi di un malore di chi era alla conduzione, credo che le due vittime, di una certa età, conoscessero la zona e non fossero persone da commettere imprudenze.

L'incidente in laguna trova sicuramente spiegazione nell'incoscienza (dell'uno, dell'altro o di entrambi.... non so) verso la quale non vedo cure.

Quello di Castelsardo, proprio per l'esperienza dei due diportisti e il fatto che uno sia stato ritrovato in cabina (giubbotti) mi fa temere un urto devastante contro un qualcosa semisommerso o a pelo d'acqua
Visto che il pescaggio di queste imbarcazioni arriverà a 60 cm, 90 max contando il motore.
Ma proprio la conoscenza dei luoghi dovrebbe escludere lo scoglio.

La velocità ha poi completato l'opera?

Penso che sulle pagine nazionali l'incidente di Castelsardo sia già nel dimenticatoio.Per questo continuo a guardare i resoconti della stampa locale per cercare di capire, sia quello che verrà fuori dall'autopsia, poco, che dall'esame del relitto, un volta recuperato.
Dai resoconti, qualcuno dice di aver sentito un "boato" ma a me sembra strano almeno il termine.
https://tg24.sky.it/cronaca/2018/08/11/sardegna-affonda-barca.html

Io continuo a sostenere che al buio dovrebbe essere obbligatorio procedere in dislocamento ad una velocità max di 10 nodi.
Questo, se non dal punto di visto normativo, almeno da quello del buon senso.
Poi come si sa gli incidenti capiteranno lo stesso, ma concorderete con me che le conseguenze saranno meno gravi.

Per aggiornamento:
https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2018/08/13/barca-affondata-forse-tragica-fatalita_8c27bfe6-fb84-4536-ad5d-fdd2639c761f.html

Il problema in laguna è che i controlli di notte sono inesistenti.

Sarebbe come se dopo il tramonto cessasse il controllo sulle strade.

La zona la conosco bene , ero fuori la notte prima .

Di solito i pescatori sono al buio , per non disturbare i pesci , ma , quando si avvicina una barca ,

accendono le luci e si assicurano , prima di spegnerle , che il pilota cambi direzione.

Purtroppo , la velocità del barchino , non ha dato il tempo di fare questa operazione e i malcapitati

sono stati investiti e falciati dall'elica.

Specialmente in questo periodo , è pieno di barche leggere e veloci che si spostano da un punto

all'altro della laguna per raggiungere feste o appuntamenti con altre imbarcazioni.

Alla cronaca arrivano solo i morti , ma sono all'ordine del giorno scontri , arenamenti e ribaltamenti di natanti

che si risolvono senza danni a persone.

yanez323 ha scritto:

Per aggiornamento:

Grazie, non sono voluto intervenire per non fare il 1° della classe.......
...Sassari, posto barca a Castelsardo, "semicabinato" diversamente giovani.... scolarità superiore alla media; conoscendo il fondale era impossibile uno speronamento del solito testa di c...zo,
quindi è successo l'imprevedibile... uno dei due ha indossato il giubbotto..... poveretti...
Sapete cosa vi dico... meglio che aspettare la falce su una sedia a rotelle

dolce*11 ha scritto:

Il problema in laguna è che i controlli di notte sono inesistenti.
Sarebbe come se dopo il tramonto cessasse il controllo sulle strade.



Di solito i pescatori sono al buio , per non disturbare i pesci , ma , quando si avvicina una barca ,
accendono le luci e si assicurano , prima di spegnerle , che il pilota cambi direzione.

Commento OT: come sulle strade, credimi, almeno dalle mia parti.

Se fosse accertato quanto affermi, prevedo una bella battaglia alla sbarra......................

lone wolf ha scritto:

yanez323 ha scritto:

Per aggiornamento:

quindi è successo l'imprevedibile... uno dei due ha indossato il giubbotto..... poveretti...
Sapete cosa vi dico... meglio che aspettare la falce su una sedia a rotelle

Roby questa volta non sono d'accordo con te.
Ritengo che la vita valga la pena di essere vissuta fino all'ultimo istante che ti viene concesso.
A chi si lamenta dicendo "è brutto diventar vecchi" dico sempre che è molto peggio morire giovani .....

Nel caso in specie, ammesso che si sia verificato un malore, attacco cardiaco o altro, come pensi che sia legato all'affondamento dell'imbarcazione ?
Un malore può verificarsi in qualsiasi momento, a terra o in mare, ma che colga due persone contemporaneamente mi pare quasi impossibile ....

Se invece una velocità eccessiva, nell'urto con uno scoglio o con qualsiasi oggetto in galleggiamento, abbia provocato una falla nello scafo tale da compromettere il galleggiamento ..... ecco che lo stress emotivo dell'evento potrebbe in qualche modo causare un malore ed anche una reazione irrazionale.

Gli incidenti capitano, ma è sempre la velocità che li trasforma in tragedie, in mare come sulla strada.