Paura, ho perso una ruota del carrello in autostrada a 90km/h...è andata bene [pag. 8]

2° Capo
bardo_po (autore)
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Grazie a tutti per i consiglio , certo Dada77 gira pure il contatto , meglio averne uno in più che in meno
Capitano di Fregata
vittorio66
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red1 ha scritto:
mi dice: "sono buoni" e aggiunge "che interesse avrei a non cambiarteli, vado contro i miei interessi" .


e' quello che disse anche a me l'anno scorso UT
quiksilver 340 + 15cm mercury
BWA 550 + 40/50 Suzuki
Ammiraglio di divisione
red1
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Aspetta ehh........... Snakeman Super Super Super Sbellica
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
Sottotenente di Vascello
joe73
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io ho risolto montando un ingrassatore sulle coppette dei mozzi così periodicamente gli do del grasso, lubrifica e riempendoli impedisce l'ingresso di acqua.

Ad inizio stagione sollevo su cric e verifico se girano liberi e silenziosi a vuoto.

Cià wav
prendi il largo e lascia a terra ogni pensiero
Tenente di Vascello
GIGI42
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Il pericolo del distacco di una ruota è la ruota stessa, può essere causato da motivi più svariati sicuramente l'attenzione un minuzioso controllo è un fattore indispensabile per ridurre il rischio, ma c’è sempre l'imprevisto che sommato a un difetto di qualche componente e "BOOM" ecco fatto colto di sorpresa.
Dopo tante sciagure tanti incidenti mortali causate dalle ruote vaganti, la formula uno ha progettato un'ottima soluzione per impedire che le ruote partano e vadano a colpire l'ignaro soggetto che si trovasse nel suo tragitto. Legare le ruote al chassis, sistema che potrebbe essere adattato ai carrelli. non so come è fatto questo sistema, e quale sarebbe il costo, considero la sicurezza in primo pano, per non dire della tranquillità sapere che non metto in pericolo di vita nessuno, viaggio tranquillo.

Mi soffermo sul particolare della ruota perche anchio ho avuto questo incidente di percorso, e sono rimasto sbalordito da quello che vidi. Brasile Pantanal de Mato Grosso del sud la transpantaneira via sterrata ancora in costruzione era l'anno 1982 viaggiavamo in quattro in una Variant della WV trainavo un carrello costruito in legno pesantissimo forte e massiccio, gli avevano applicato la sospensione anteriore del maggiolino volkwagen, due punte di asse con i rispettivi bracci collegati alla barra di torsione fissate a due fasci di molle posizionate sotto le due travi longitudinali portanti "longheroni", (Non so se mi sono spiegato, o vi ho solo confuso le idee) Tutto questo ambaradazzo per trasportare una canadese di alluminio da cinque metri che pesava solo quarantacinque kili. Veicolo e carrello avendo percorso 1.600 km dei quali 300 di sterrato mi avevano dato prova di stabilità e sicurezza, dovevamo percorrere un centinaio di km dalla fattoria in cui ospitavamo, fino al fiume Rio Negro con l'obbiettivo di pescare, nelle strade sterrate la sabbia crea delle incrinature omogenee come le costolette se vai piano la trepidazione diventa insopportabile affondo l'acceleratore sui cento all'ora avevamo percorso più o meno la metà del tragitto quando improvvisamente mi sento frenare e vedo una ruota sorpassarmi a due o tre metri di altezza, volava ha fatto una parabola di una trentina di metri toccato il suolo e ripreso il volo allontanandosi e sparire in pochi secondi, in quattro persone ci abbiamo messo quattro ore per trovarla era passata senza romperli in mezzo ai fili spinati distanti trenta centimetri uno dall'altro, tesi come le corde del violino
Se posso chiamarla fortuna pericolo per le persone era inesistente, eravamo in mezzo al nulla, la ruota smontare il braccio e portarlo in una cittadina dove ci fosse un'officina con saldatore e tornio per ripristinare l'asse siamo tornati a sera tardi quasi buio dove avevamo lasciato uno dei compagni con il carrello abbiamo trascorso la notte al bordo della transpantaneira acceso un fuoco fatto i giacigli d'erba intorno per dormire, gli insetti ci hanno fatto la trasfusione di sangue e non abbiamo chiuso un occhio per tutta la notte.

La foto in fondo si intravede il carrello quello seduto e senza camicia sono io.
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Nella seconda foto si vede il principio della transpantaneira un tratto collinare, poi diventa una acquitrinosa sconfinata pianura.
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Nella terza foto al mattino seguente il sorgere del sole e quel che resta del fuoco l'erba dei giacigli l'abbiamo bruciata per fare del fumo nella vana speranza di allontanare le zanzare, più che gli insetti ci soffocavamo noi.
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