Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

Tenente di Vascello
Barrotta Giacomo (autore)
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- Ultima modifica di Barrotta Giacomo il 12/08/15 05:00, modificato 17 volte in totale
N.B. - Per meglio immedesimarsi nel racconto e vivere insieme all'autore le emozioni uniche di questa fantastica esperienza, si suggerisce di leggere integralmente i testi supportati dalle foto. Grazie.
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"Allungare una mano per lasciarsi schiaffeggiare dall'acqua della scia in planata e riversarsela addosso per rinfrescarsi dal sole d'agosto..."
"esplorare la bellezza delle pareti a picco sul mare ricche di anfratti e grotte semisommerse restando incantati dall'esplosione di colori delle loro acque trasparenti..."
"praticare lo snorkeling in acque cristalline per scoprire fondali incontaminati di rara bellezza e pullulanti di vita..."
"atterrare in piena libertà in spiaggette seminascoste ove trascorrere la notte in compagnia delle stelle
".

Sono solo alcune delle straordinarie emozioni riservate a coloro che praticano il campeggio nautico con uno smontabile.

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)


PREMESSA
Intraprendere una navigazione costiera in solitario di ben 152 miglia da Cabo Roig a Xávea oltre Cabo de Nao a tappe successive con uno smontabile di soli 3,25m motorizzato 9,9hp4t guidato a barra nei difficili mari della frastagliata Costa Blanca, può apparire un'impresa azzardata tanto più per un pensionato come me di 65 anni suonati.
Eppure questa singolare avventura, appena conclusasi felicemente, evidenzia aspetti di tale bellezza ed unicità da fare invidia alle più blasonate barche di ben altra levatura.
Mi riferisco alla impareggiabile libertà, della quale solo questi mezzi possono vantare, sia di poter navigare lungo costa con obiettivi "a vista" che di poter mettere un piede a terra quando si desidera per esplorarla, riposare o pernottarvi con l'ausilio di una tenda.
Non fraintendetemi, non è che io voglia sminuire le altre barche più dimensionate le quali possono permettersi navigazioni strumentali coast-to-coast affrontando mari frangenti (peculiarità queste negate agli smontabili), ma mentre queste ultime per i pernottamenti sono vincolate alle rade in baie riparate o nei porti, uno smontabile può approdare a terra ed ivi stazionare per la notte senza preoccupazioni di tenuta dell'àncora o di esporsi agli sballottamenti imposti dalla superficie marina in movimento.

Per rendere più agevole, semplice e veloce il passaggio tra terra e mare e viceversa si sono rivelate preziose le doppie ruotine gemelle applicate alla poppa dello smontabile che io stesso ho messo a punto e presentate nel forum https://www.gommonauti.it/ptopic62272_esistono_le_ruotine_perfette_per_smontabili.html?highlight= e montate sul mio battello https://www.gommonauti.it/ptopic63395_prova_in_mare_dello_zodiac_fastroller_3_25neo_activ.html?highlight=.
Esse possono considerarsi una sorta di anello di congiunzione tra i due ambienti anche in condizioni meteomarine avverse.

Ecco il percorso di andata riportato sulla carta nautica.

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

Percorso di andata riportato sulla carta nautica.
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Inizio subito a raccontarvi questa singolare esperienza da me vissuta dal 5 al 15 agosto 2014 approfondendo i vari argomenti relativi alle tecniche di navigazione adottate, gli atterraggi lungo costa e il campeggiamento nel prosieguo del racconto.
Vivrete insieme a me le emozioni forti di un'avventura meravigliosa fatta di momenti magici irripetibili ma anche di episodi impegnativi e scabrosi che hanno messo a dura prova la mia esperienza cinquantennale di conduzione di gommoni.

PARTENZA DA CABO ROIG
Ore 8,30 del 5 agosto. Partenza dalla spiaggia nei pressi della mia residenza spagnola.

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

Eccomi alla partenza da cala Bosque. Conduco il battello dalla panchetta di poppa impugnando la barra del 9,9hp4t.

La disposizione dei pesi a bordo mi garantisce un assetto ottimale in tutte le andature ed entro in planata con un filo di gas mantenendo consumi irrisori.
Piloto il battello seduto sul salvagente steso sulla panchetta di poppa mentre con la mano sinistra impugno la prolunga della barra del motore.
Tali pesi a poppa sono ben bilanciati a prora estrema dal borsone che contiene il serbatoio benza, l'àncora con catena e le altre dotazioni. Poi c'è il borsone sub in verticale che contiene materasso gonfiabile e sacco a pelo oltre ad un minimo di vestiario e viveri. Infine la tenda Quechua dalla particolare forma circolare.
La somma dei pesi è la seguente: battello 38kg, motore e pilota a poppa 38+93kg e a prora estrema tutto il resto per 38-40kg. Totale circa 205kg.

1ª tappa ISOLA DI TABARCA (5ago/andata)
Non appena do potenza la prora si solleva leggermente finché i 40kg di peso a prora estrema determinano l'immediata uscita in planata del battello in assetto disteso.
La velocità minima della planata è piuttosto bassa (valuto 6-8 nodi) consentendomi di affrontare mari formati avanzando con buone medie.
In condizioni meteomarine favorevoli non sento alcuna necessità di superare 1/4-1/3 di gas perché l'andatura è già ottima e i consumi restano irrisori.

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

Cabo S. Pola si allunga sul mare in direzione dell'isola di Tabarca dalla quale dista circa 2 miglia.

Superato Cabo Cervera la costa si orienta verso nord mostrando sullo sfondo la sagoma di Cabo S. Pola di fronte al quale c'è l'isola di Tabarca meta della mia prima tappa.
Sulla mia sinistra la costa descrive un grande arco di spiaggia sabbiosa di scarso interesse per la mia indole di gommonauta/sub alla continua ricerca di spiagge appartate miste a roccia ove praticare lo snorkeling.

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

L'isola di Tabarca si presenta piuttosto bassa.

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

Eccomi arrivato nell'unica grande spiaggia a sud ove stazionano in rada numerose barche.

L'isola si presenta piuttosto bassa con un piccolo centro urbano corrispondente al porticciolo rivolto a nord. Decido di sbarcare a terra dall'unica grande spiaggia a sud percorrendo l'apposito corridoio d'atterraggio delimitato dalle boe gialle.
Tutta l'isola è riserva marina protetta e il mio desiderio di fare snorkeling sulla testata ad est mi viene precluso dalla polizia locale per il divieto di ancoraggio.
Resto così tutto il giorno in quella spiaggia le cui acque riverberano sulla sabbia bianca del fondale.
Con soli 12euro pranzo a base di paella in uno dei tanti ristoranti a terra.
All'imbrunire il mare resta piatto e mi ormeggio su una boa gialla per montare la tenda a bordo per pernottare.
Solo in questo caso non ho potuto fare foto perché il mio smartphone non dispone del flash.

2ª tappa VILLAJOIOSA (6ago/andata)
Al mattino, dopo aver impacchettato tutto, faccio colazione nell'unica caffetteria aperta prima di riprendere la navigazione puntando su Alicante per effettuare il primo rifornimento di carburante.
Il mare è calmo e posso costeggiare la testata di Cabo S. Pola godendomi la vista del promontorio verdeggiante che mette un piede nel mare ove si susseguono varie strutture turistiche balneari.
Doppiato il capo raggiungo Alicante dominato dal Monte Benacantil sul quale spicca il famoso castello di S. Bárbara.
Al rifornimento al porto c'è una sorpresa: ho consumato soli 6,6 litri dopo una percorrenza di quasi 30 miglia. Mi viene un po' di rabbia al pensiero di quanta benzina (e olio!) abbiamo sprecato in passato coi vecchi fuoribordo 2t aspirati.
Superato Cabo de la Huerta proseguo verso nord mentre vedo sfilare alla mia sinistra gli imponenti agglomerati urbani sul mare di Sant Joan e El Campello.
Ancora più avanti raggiungo la Villajoiosa oltre la quale decido di effettuare il mio secondo pernottamento in una bella spiaggia ombreggiata.

L'estrema leggerezza di questo battello (appena 38kg) lo rende particolarmente adatto negli atterraggi sulle spiagge. Dopo aver abbassato le ruotine sotto la carena l'elica, più alta, può spingere il natante finché esse toccano il fondale. A quel punto scendo a terra dopo aver spento il motore, agguanto il maniglione di prora e con poco sforzo lo traino per quei pochi metri oltre la battigia grazie alle quattro ruote che rullano tranquille sulle spiaggie anche sassose.

La giornata trascorre tranquilla disteso sotto gli alberi e posso consumare uno spuntino nel ristoro dall'altro lato della spiaggia.

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

Eccomi giunto in una grande spiaggia oltre Villajoiosa ove decido di pernottare.

Come in tutte le spiaggie la battigia in pendenza verso il mare si combina e compensa perfettamente con l'inclinazione contraria che assume il battello grazie alle ruotine che lo mantengono sollevato a poppa rispetto alla prora più bassa.
Specie nelle spiaggette incastonate tra i monti non è così facile individuare una superficie piana sgombra da sassi ove montare la tenda a terra. La soluzione da me adottata di montarla sui tubolari mi consente di posizionare adeguatamente il gommone finché esso diviene perfettamente orizzontale. Oltretutto in questo modo mi isolo dagli animaletti che girano sulla spiaggia.

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

Dal momento che la Quechua poggerà sulla sommità dei tubolari laterali, devo realizzare un piano ove si adagerà il suo fondo con delle cinghie tese incrociate.

La Quechua appoggerà i suoi lati lunghi sulla sommità dei tubolari laterali e dunque devo realizzare un piano rigido sul quale appoggiare il suo fondo.
La soluzione consiste nel tendere delle cinghie incrociate solidali ai golfari di prora e agli scalmi dei remi.
Anche il borsone e il salvagente contribuiscono a creare un piano sufficientemente rigido per sostenere i miei 93kg. adagiato sul materasso gonfiabile all'interno della tenda.

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

Questa tenda con le sue misure 220x120cm sembra fatta apposta per essere fissata sopra questo battello.

Una volta aperta la tenda le due molle, che ne costituiscono la struttura portante, vanno in tensione e la tenda si monta da sé in un lampo inclusa la camera interna.
Ora posso posizionarla sul gommone allineata alla prora e l'ingresso verso poppa che finisce sulla panchetta trasversale lasciando così libero un prezioso spazio fino allo specchio di poppa.

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

I punti principali di ancoraggio sono costituiti dall'incrocio delle due molle al centro dei lati sui tubolari corrispondenti ai due maniglioni.

La parte più robusta per il fissaggio è costituita dall'incrocio delle due molle a metà dei lati lunghi i quali corrispondono ai due maniglioni sul tubolare.
Infine ci sono le cimette ai quattro angoli che completano la stabilità del fissaggio.

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

A montaggio ultimato trovo una bella spagnola che mi immortala con una foto ricordo.

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

Il gommo è posizionato oltre la battigia.

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

La panchetta di poppa costituisce un ottimo punto ove sedermi ed agevola l'accesso all'interno della tenda.

La panchetta di poppa costituisce un'ottima base ove sedermi e mi agevola l'accesso all'interno della tenda. La mattina da seduto posso farmi la barba e consumare la colazione.
Inoltre sotto di essa posso stivare a piacimento qualsiasi oggetto ingombrante.


Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

Signore e signori... vi presento la suite dell'albergo 4 stelle "La lantera sul mare".

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

...buonanotte a tutti...

Al mattino, dopo colazione, ho un tonfo al cuore quando vengo raggiunto davanti al gommone da due poliziotti. Mentre ero mentalmente pronto al peggio, la tensione si scioglie quando essi esibiscono un sorriso compiaciuto non avendo mai visto niente di simile in tutta la loro carriera. E mi hanno pure chiesto se per caso avessi bisogno di qualcosa...(?).
Come in Italia anche in Spagna è vietato montare tende sulle spiagge libere. Ma come si può configurare una tenda che non tocca il suolo montata su di un gommone?

3ª tappa SIERRA HELADA (7ago/andata)
Ripartito da Villajoiosa noto al largo l'isola di Benidorm al centro del grande golfo di quella splendida località famosa in tutto il mondo.
Decido di visitarla anche perché l'ho sempre vista da terra da un unico lato e sono curioso di esplorarla dal lato opposto. Appena la raggiungo non rimango deluso: la parete verticale si tuffa in acqua con aperture che formano belle insenature e grotte che visito col gommone approfittando del mare calmo. Più al largo ci sono alcuni scogli nei pressi dei quali stazionano un paio di grossi gommoni con numerosi sub che si apprestano ad immergersi in quelle acque trasparenti.

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

L'isola di Benidorm vista da Est.

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

L'isola di Benidorm vista da Est con sullo sfondo i palazzoni di Benidorm.

Al termine della sosta punto sul porto di Benidorm al centro del grande golfo che divide la spiaggia di ponente da quella di levante.
Dopo aver fatto rifornimento di viveri e il pieno di carburante riprendo la navigazione lungo costa fino alla fine del golfo che culmina sulla Punta de la Escaleta la quale segna l'inizio di una catena montuosa lunga 3,5 miglia a picco sul mare denominata Sierra Helada (catena montuosa gelata) dal 2005 parco marino protetto. Questo nome deriva da un particolare effetto ottico prodotto dalla luna piena che riverbera su questo tratto di costa con tale intensità e brillantezza da farla apparire ghiacciata.

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

Navigazione lungo la Sierra helada.

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

Navigazione lungo la Sierra helada.

Questa catena montuosa selvaggia e incontaminata con le sue pareti rocciose alte fino a 480m che si tuffano in un profondo mare blu terso rappresentano una delle più belle zone raggiunte dell'intera escursione.
Sono ispirato a fissare qui la mia terza tappa e continuo a scrutare la costa alla ricerca di un fazzoletto di spiaggia ove atterrare col mio Zodiac mentre ammiro estasiato un paio di isolette che mi sfilano sulla destra.
All'improvviso ho un sobbalzo...! Sto sognando? In mezzo alla montagna zampilla un getto d'acqua sorgiva mentre sulla sinistra si intravede una grotta con una spiaggetta pronta ad accogliermi.
Deciso! è qui che farò tappa e trascorrerò la nottata.

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

All'improvviso sulla parete più in alto mi appare un getto di acqua sorgiva. Poi c'è una grotta con una spiaggetta ove decido di atterrare.

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

Eccomi giunto a terra...

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

...sono finito in una specie di Paradiso. Oltretutto entro poco tempo la volta della grotta mi proteggerà dal sole a picco...

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

...questa è la vista all'uscita della grotta...

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

...la cascata d'acqua si riversa in mare dopo un percorso tra le rocce.

Buona parte della giornata l'ho passata facendo snorkeling. Ragazzi che trasparenza... e che fondali...!
Le immersioni più belle le ho fatte aggirando la grotta dove c'è una franata di massi che pullula di saraghi, corvine, ecc.
Ho cercato le cernie senza però vederne. Ce ne saranno sicuramente negli scogli più al largo.
Non ci si annoia mai a restare in queste acque perché c'è sempre qualcosa di curioso e bello da vedere.

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

Ora posso fissare il gommone oltre la battigia e montare la tenda...

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

...Perfetta!

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

Meglio bloccare le ruote con due sassi...

Quand'anche un'onda anomala raggiungesse il gommone, la poppa resta più alta di ben 30cm da terra grazie alle ruotine consentendo all'acqua di transitare libera sotto la carena.

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

...e tendere una cima dalla prora ad una roccia.

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

Ragazzi... questa è la mia reggia... e chi si smuove da qui?

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

Intanto scende il sole che riflette sullo sfondo il promontorio di Calpe.

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

Sogni d'oro con la luna piena.

Questo paradiso meriterebbe una sosta di due notti ma devo rinunciare perché non dispongo di alimenti idonei a compensare la perdita di calorie dovute alle continue balneazioni.

Cronaca di un'avventura meravigliosa (prima parte)

La mattina dopo quando apro la tenda il sole entra in casa e sembra dirmi: sveglia Giacomo...! è ora di riprendere la navigazione.
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Fine della prima parte. Seguirà la seconda parte finale.
A bordo del JABAR volo sull'acqua verso l'isola che sfuma all'orizzonte dove mare e cielo si abbracciano.
Mi accompagnano il sussurro del motore e un gruppo di delfini festosi. Ora faccio parte di quell'ambiente meraviglioso. Ora sono felice.
Ammiraglio di divisione
Cesinho
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- 2/47
sei un pazzo scatenato...ti seguo volentieri...
Felice
Lomac 500ok
Tohatsu 75 cv 2t carburatori
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<º))))>< <º))))>< <º))))><
Capitano di Corvetta
sardino
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- 3/47
A dimostrazione che spesso la volontà è sufficiente. Bravo
Un Uomo Senza Sogni .... E' un Uomo Senza Domani .....
Ammiraglio di squadra
Gulliver
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- 4/47
Barrotta stai riprendendo tutti i punti persi con il progetto del gommone folle del futuro.

Bellissimo viaggio complimenti
Capitano di Corvetta
igazietto
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- 5/47
sei appena diventato il mio eroe Captain
Ammiraglio di squadra
ropanda
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- 6/47
bellissimo, bellissimo!!!!!,........una cosa ........un po noioso però da solo..........a meno che Razz
Salpa Laver 20.5 Cabin -selva 100cv 4T
elica Al 3 pale Ø13.75 x 13. mod 14/15
barca 5.5 Mitica Ropanda - selva-marlin 100 cv 4 T
elica Al 4 pale Ø12.75x17
ex gommone selva 4.20- johnson 25 cv
Capitano di Fregata
igea
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- Ultima modifica di igea il 23/08/14 19:36, modificato 1 volta in totale
Wauu UT UT davvero fantastico ! Questa si chiama passione (con un pizzico di follia! Razz )

P.S quanto ti invidio!
Medimar 19 --> Mercury 75/90 ELPTO 2 Tempi --> Carrello UR 1300kg!! Felice
Gps Lowrance Elite 7ti ! Ausiliario:Mercury 5hp 4 Tempi
Tenente di Vascello
mare64
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- 8/47
sei un mito...complimenti Weedman
MARE64
Tenente di Vascello
Barrotta Giacomo (autore)
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Gulliver ha scritto:
Barrotta stai riprendendo tutti i punti persi con il progetto del gommone folle del futuro.

Bellissimo viaggio complimenti

Grazie Gulliver, gradisco molto il tuo apprezzamento.

Quanto ai punti... ti prego di concedermi un piccolo margine di dubbio se io li abbia mai persi in quanto ancora nessuno a tutt'oggi (neppure io s'intende) può sentenziare giudizi definitivi.

Chi vivrà... vedrà! È l'unica cosa che mi sento di dire.
Al momento il progetto Jabar è sospeso per sopravvenute priorità economiche rispetto alla famiglia che spero di superare.

Ciao. Non perderti la seconda parte che inserirò più avanti della mia bellissima avventura. GIACOMO
A bordo del JABAR volo sull'acqua verso l'isola che sfuma all'orizzonte dove mare e cielo si abbracciano.
Mi accompagnano il sussurro del motore e un gruppo di delfini festosi. Ora faccio parte di quell'ambiente meraviglioso. Ora sono felice.
Tenente di Vascello
Barrotta Giacomo (autore)
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igazietto ha scritto:
sei appena diventato il mio eroe Captain

Grazie igazietto, mi lusinghi troppo... sono solo un appassionato come te!

Ciao.
A bordo del JABAR volo sull'acqua verso l'isola che sfuma all'orizzonte dove mare e cielo si abbracciano.
Mi accompagnano il sussurro del motore e un gruppo di delfini festosi. Ora faccio parte di quell'ambiente meraviglioso. Ora sono felice.
Sailornet