Avarie in mare aperto - Quali le vostre esperienze? [pag. 4]

Se posso...perchè merita...racconto un fatto accaduto quando ero piccolo. Non proprio un'avaria ma....

Un alto dirigente di una grossa società petrolifera, amico di mio padre. Ha un gommone Pirelli grigio, i primi per capirci, con il 20cv Evinrude (quello con le alette sulla calandra, presente?)
Lui è di Roma ma quando può passa le ferie qui in zona e quindi mio padre gli tiene il gommone nel capannone. Un giorno, volendolo usare per fare sci nautico coi figli, decide di metterci un volante. Al tempo, un gommone col volante credo nemmeno esistesse, quindi nessun kit da acquistare. Un tecnico della società, che lo idolatrava, forse anche per una buona dose di ruffianaggine, si prese l'impegno.
Ricordo che veniva tutte le sere nel capannone e lavorava sodo, partiva caricando tubi di acciaio segnati in auto e tornava il giorno dopo con gli stessi sagomati e saldati, cavi di acciaio, carrucole, vasi di colla e pezzi di gomma. Per ultimo, prese dall'autodemolizione qui a confine il volante di una fiat 850 e l'opera era pronta.

Giorno della prova. Il dirigente è in zona per lavoro e l'appuntamento è per il pomeriggio in un cantiere con la gru per metterlo in acqua.
Io aveo all'epoca 9 o 10 anni e mio padre mi porta con lui. Gommone in acqua, tecnico (che poi era geometra, che non si pensi fosse meccanico) in tuta blu (si usava per gli "sport motoristici" seduto al volante ed il dirigente seduto a fianco. Due pompate, una tirata di cordino ed il motore parte borbottando. Due accelerate a vuoto per sgolfare il motore(non esisteva ancora il monoleva ed una accelerava mentre l'altra metetva le marce AFR.
Marcia avanti, accelera ed il gommone, magnificamente (al tempo era una cosa sbalorditiva vederlo col volante) plana e va. Noi (cioè io, mio padre, una piccola folla di curiosi ed un paio di altrio tecnici della stessa società che erano in zona ad accompagnare il dirigente) assistiamo estasiati dalla riva. Si allontanano un centinaio di metri e vediamo i due busti seduti spostarsi all'unisono verso sinistra, anticipando istintivamente la virata mentre il tecnico con un gesto teatrale prende il volante a gomiti alti e lo gira verso sinistra. Il gommone però gira repentinamente a destra ed i due, preparati invece sbandati a sinistra per contrastre la forza centrifuga finiscono in acqua all'unisono, come due campioni di nuoto sincronizzato quando si tuffano in piscina. Il gommone finisce rovinosamente sulla riva anzichè virare verso il largo come sarebbe dovuto essere.

Dopo i primi istanti di preoccupazione, verificato che non si fossero fatti nulla, sono iniziate le battute sulpovero volenteroso geometra che, ahimè, aveva sbagliato a far su i cavi d'acciaio sul mozzo del volante. O meglio...non aveva proprio sbagliato. Lui aveva fatto tutto il ragionamento come fosse un'auto. Ruote a sinistra= curva a sinistra, motore a sinistra=virata a sinistra. Gli era sfuggito il particolare che in auto gira il muso ma in acqua gira la poppa.

Ho ancora perfettamente in mente la scena di quelle braccia che "agguantano" il volante e quei due che volano in acqua!

Un paio d'anni fa c'è stato il funerale di quel dirigente ed il fatto, naturalmente, è tornato a galla tra vecchi colleghi presenti.

Scusate l'OT, ma sono storie che ci collegano ai "pionieri" gommonauti....
Oggi discutiamo di consolle e di idroguide......e fa sorridere l'idea...

Pomeriggio inoltrato; usciamo con uno zio per bolentinare non troppo distanti dalla costa antistante Bosa Marina: tutto bene a parte la quasi totale assenza di pesce. Decidiamo di spostarci un pò per cercare maggior fortuna ma lo yamaha non riparte!!! non ne vuole proprio sapere. Smonto candele, controllo benzina, niente! decido di controllare i carburatori che, nelle vaschette, sono completamente asciutti: non arriva benzina! Siccome è quasi buio ed a largo la barca-turismo di un amico ha cominciato a muoversi, un colpo di tromba e siamo trainati sino all'ormeggio.
Carburatori completamente intasati da porcheria varia....un pò colpa mia, un pò dei mancati controlli del precedente proprietario.
Volevamo pescare ma siamo stati pescati

Citazione:

Comunque mi sembra di non aver letto di avarie sui 4T,o sbaglio?

al momento mi sembrano in pole position i vecchi mercury 20/25 cv

7 anni fà usciamoa pesca con il gommone di mio zio un trident 440 con ujn tohasu 40cv. arriviamo al post tutto ok ma quando decidiamo di ripertire niente l motore non partiva. controllata la benza arriva e c'è il pieno, candele buone ma non arriva la corrente... controlla e ricontrolla scopriamo che il problema era il bottone di eergenza posto sulla scatola comandi. con il mare che si stava alzando in bilico sul tubolare smonto a scatola e cortocircuito il pulsante e da lì siamo rientrati con mare con onde di 2 mt.....

cilenoluca ha scritto:

Che storie....
certo Sandro che quella giornata, tra ascensore e semi-naufragio te la ricorderai per tutta la vita....
Comunque mi sembra di non aver letto di avarie sui 4T,o sbaglio?
Maggiore affidabilità o semplicemente meno anni di navigazione e quindi meno incidenza statistica?
Cileno

Pensa che non ho raccontato, quello che e successo prima dell'arrivo a Trapani con l'auto..

Per il discorso 4 tempi, l'anno scorso in sardegna ho avuto un problema con il verado nuovo, il motore piu volte mi si e spento in mezzo al mare, anche tra la Corsica e la Sardegna, ma dopo tribolare un po, con lo sfiato, ripartiva.
Al ritorno dalle ferie l'ho portato dal meccanico Mercury, sebbene l'anomalia e stata diagnosticata dalla centralina, non si e riuscito a trovare il problema, la parte segnalata guasta dalla centralina, risultava essere la pompa benzina, galleggiante, pompa alta pressione, sebbene controllata e fatta funzionare al banco e risultata tutta ok.
Un dubbio l'avrei, sull'accaduto, secondo me, il problema non era sul motore, ma sul coaster, dovrei provarlo con le stesse condizioni, per avere la certezza.
Penso che il problema segnalato dalla centralina, non era dovuto ha un guasto del motore, ma ad una insufficiente alimentazione del passaggio del carburante serbatoio/filtro, cioe, come tu sai, essendo possessore di un joker, coaster, i tubi carburante, partono dai serbatoi, passando per un ritaglio della tavola che li ricopre.
Ebbene la mia ipotesi e questa: All'interno del gavone, sopra i serbatoi del carburante, ho un serbatoio da 50 litri di acqua per la doccetta e un frigo portatile, percio ritengo che durante la navigazione, un sobbalzo abbia spostato la tavola che ricopre i serbatoi, andando a schiacciare il tubi, il peso tra acqua e frigo ( ipoteticamente 50/60 kg non a pieno carico) premeva sul tubo.
Da prove effettuate, sebbene il filtro decantatore e pieno, se io chiudo il tubo a monte che l'alimenta, il motore dopo un po muore, andando in allarme, senza che il filtro si svuoti, per la pressurizzazione create all'interno del circuito.
Questo comportamento (il fatto e successo parecchie volte ) credo mi abbia tratto in inganno, facendomi pensare solo ad un anomalia del motore e non a un problema di alimentazione .
Ora per sicurezza e per togliere dubbi, ho allargato il ritaglio dove passano i tubi della benzina, provvedendo inoltre a fissare con delle viti autofilettanti la tavola in questione.
Purtroppo dopo questi lavori, non ho avuto modo di provarlo, vediamo se quest'anno la mia teoria e giusta.


Bye

Io non ero al largo, anzi.. Avevo appena varato da uno scivolo dopo aver fatto 90 km in macchina e appena acceso, trim alzato al massimo per superare un banco di sabbia, mi sono arenato. Sono sceso, ho disincagliato il gommone e ho riacceso il motore. Con mia triste sorpresa, la manetta non andava a marcia in avanti e sembrava bloccata. A marcia indietro accellerava ma non entrava la marcia. Colto da nervosismo/ sconforto, ho aperto la calandra e mi sono accorto che la leva di comando dell'asta delle marce era uscita dalla sede in quanto il perno IN PLASTICA si era spezzato.. Per non vanificare il viaggio e il varo, armato di un pezzo di filo che avevo in consolle, ho bloccato la leva di comando marce in sede e sono partito. Ho fatto altre uscite ed è sempre stato perfetto così

Intanto ho contribuito ad aumentare il numero di Mercury 25cv problematici constatato da eltamin78

Ciao amici vi racconto la mia. Giugno 21012 un mio carissimo amico aveva uno yacht a motore parcheggiato al porto turistco a Civitavecchia. Dopo aver fatto la munitenzione interna, l'ultimo giorno mi trovavo solo all'interno dell'imbarcazione a arriva il proprietario!!!! mi dice a Fa' andiamo a provare i motori. Io senza battere ciglio gli dico andiamo. Usciamo dal porticciolo appena comincia a dare manetta ai motori uno improvvisamente si spegne mi dice non ti preoccupare abbiamo l'altro rientriamo. Io sereno dato che avevamo l'altro motore ma ad un tratto finisce anche il secondo motore!!! il bello e' che eravamo senza dotazioni di bordo in quanto la barca era in manutenzione. A quel punto non sapevamo che fare eravamo a circa 2 miglia dalla costa!!! laciamo il may dai sul canale 16 e fortunatamente una barca passava vicino a noi ripsondendo al mey day!!!! ci ha trainato sino al porticciolo. Fortunatamente non ha voluto nulla gli abbiamo offerto una cena e io una manutenzione gratuita alla sua scala elettronica per banchina. esperienza bruttissima da non ripetere!!!

sonialapeste ha scritto:

....... A quel punto non sapevamo che fare eravamo a circa 2 miglia dalla costa!!! laciamo il may dai sul canale 16 e fortunatamente una barca passava vicino a noi ripsondendo al mey day!!!! ....

Non vorrei sembrare pignolo ma in questo caso avresti dovuto usare un "pan pan", non un mayday.....

@Byanonimo: interessante il tuo commento, io ho la zattera sopra quella famosa tavola e non pesa certo poco.... dovro' tenerlo a mente....

Cileno.

Un paio di episodi fra i parecchi in quasi trent’anni di navigazione:

Ventisei anni fa, vacanze alle Eolie, più precisamente a Vulcano. Conosco un gruppo di sub e combiniamo di andare a fare un’immersione alla secca del Bagno al largo di Lipari. Andiamo con due gommoni lasciando il mio smontabile a terra. Mare liscio come l’olio, arrivati nei pressi della secca iniziamo a compiere ampi cerchi per cercare di intravedere il colore chiaro del cappello della secca stagliarsi nel mare blu-inchiostro (il GPS non sapevamo ancora cosa fosse). A questo punto il motore, un Johnson 25 cavalli del gommone sul quale mi trovavo si spegne. Avaria elettronica, nulla da fare! Morale niente immersione e mezza giornata per ritornare al traino del gommone superstite. Inutile dire che non vedendomi tornare per un’ora ragionevole la moglie mi aveva già dato per disperso/annegato e mi aspettava sulla spiaggia con mio figlio in braccio scrutando l’orizzonte…

2007, gommone e motore nuovi. Partiamo da Caorle direzione Istria. A Rovigno facciamo il classico “pieno che versa” e approfittando del mare calmissimo, anziché effettuare il primo pernottamento in Istria, decidiamo di proseguire verso Lussino. Il sole che comincia ad essere basso sull’orizzonte lascia riflessi dorati sul mare a specchio, panorama idilliaco. Trovare il Quarnaro in queste condizioni è un evento raro. Nei pressi dell’isola di Unije il motore comincia a perdere colpi fino a spegnersi. Dopo un attimo rifaccio l’avviamento, riparte, qualche centinaio di metri a bassa velocità e si rispegne. A questo punto le decine di minuti cominciano a passare in modo velocissimo, era già tardo pomeriggio ed ora sta diventando buio. Cerco di capire quale sia il problema, anche perché fare il resto del percorso col motore di riserva da 4 cavalli non arriverei se non a notte fonda. Dopo un po’ scopro che la pompetta di innesco carburante è vuota, eppure benzina nel serbatoio ce n’è! Stacco il tubo della benzina e lo immergo nella tanica da 10 litri che mi porto appresso come riserva, pompo, rifaccio l’avviamento ed il motore riparte. Senza stare ad indagare oltre lascio la moglie con la testa nel gavone di poppa a mantenere fermo il tubo che pesca direttamente nella tanica. In queste condizioni arriviamo ad Artatore dove trascorriamo la prima notte a bordo. L’indomani scopro il problema: il tubo di sfiato del serbatoio, non fissato correttamente, faceva una piccola gobba e si era riempito di benzina durante il rifornimento non lasciando più entrare l’aria nel serbatoio.

Ciao

vi faccio ridere.....

prima volta in mare....6 del mattino ci allontaniamo dalla costa per pescare sugarelli....dopo quattro o cinque spostamenti decidiamo di riavvicinarci alla costa....arrivati in planata....skioo....silenzio....motore morto...prova riprova....niente, il motore non ne voleva sapere di ripartire....dopo 10 minuti che cercavo la causa dell'avaria, guardo il mio amico.....bianco come un cencio....maldimare e giù di stomaco....quindi vedendolo in quello stato accendo il 4cv di scorta e mi avvio verso la costa...fatti 10 metri all'incirca anche quello spento.... noooo(e il mio amico....giù di stomaco)...si era arrugginito il serbatoio dell'ausiliaro e la ruggine aveva intasato il tubo della benzina....
Alla fine con qualche raccordo e modifica ce l' abbiamo fatta ad arrivare allo scivolo....