Avarie in mare aperto - Quali le vostre esperienze? [pag. 2]

Tenente di Vascello
ramses2112
Mi piace
- 11/46
Al largo dell'isola di Maddalena durante navigazione con mare piatto improvviso ed inaspettato fuori giri del motore.....
Dopo verifica era saltato il parastrappi dell'elica, guadagno la costa navigando al minimo perchè così l'elica riusciva a girare e una volta a riva monto l'elica di riserva.
Fortunatamente il mare era calmo e c'era solo una lieve brezza.
Ramses naviga su Bat trident 5 mt / Yamaha 60CV 4T. iniez.
Aggiornamento 2021:
Ora Ramses naviga su BAT PACIFIC 5.90/Jhonson 140 4T

🌊Non mi prenderete mai!💥⚔️🏴‍☠️
Capitano di Corvetta
Riky 90
Mi piace
- 12/46
Dimenticavo: motore completamente fuso e buttato. Nemmeno buono per far ricambi. Sarebbe bastato cambiare la girante ed invece....

Comunque, a distanza di 15 anni, in tribunale lo ho portato davvero per un'altra storia ed ho vinto! Felice
Non sono Riky ma sono Paolo, il babbo!
Tenente di Vascello
lucky.91
Mi piace
- 13/46
Grande Riky....immagino la soddisfazione!!!

Io riuscii a venderlo come pezzi di ricambio ..... evitando all'ultimo una mezza "sola" (come si dice a Roma) che mi stava tirando il meccanico acquirente dei pezzi!!

Ma questa è un'altra storia.....

ciao
Luciano
Luciano - classe '74
Capitano di Vascello
circondati
Mi piace
- 14/46
Barca di 4.6 mt con 737 Johnson, nuova e nuovo

Tenuta 10 anni, di cui i primi due anni usata una 30 di ore, poi rimessaggio per 8 con relativo invernaggio, anche se a questo punto ho qualche dubbio.....

Morale, un giorno decido di riutilizzare la barca e chiedo al cantiere di prepararla. Ero al Lago Maggiore, arrivo in banchina, metto in moto e vado. Dopo circa un'ora sento un rumoraccio al motore e non sale più di giri.

Niente da fare, rimango in mezzo al lago e una buon'anima mi traina fino ad un cantiere con tanto di meccanico. Morale motore grippato e ho buttato via tutto.......

Mitico VRO.......

Ale
Zar 65,Envirude Etec 200HO, carrello Tecnitrail 2000T.
Zar 75, Suzuki 300,Cresci 2700
2° Capo
enzoio
Mi piace
- 15/46
Dovevo trasferire il mio precedente gommone Lomac 520 IN con 737 da Nerano a Miseno, praticamente dalla punta a sud del golfo di Napoli a quella a Nord circa 20 miglia, trasferimento già fatto qualche giorno prima all'inverso da Miseno a Nerano impiegando circa un ora.
Parto da Nerano alle 9.00 con una bella giornata di fine Agosto con mare calmo, il meteo prevedeva dei peggioramenti nel pomeriggio, ero tranquillo, io per le 10,00/10,30 sono a Miseno !!
Il gommone era dotato di 2 serbatoi, uno mobile in cui avevo circa 10 litri ed uno fisso in carena con circa 40 litri più che sufficienti, mi bastavano circa 20 litri.
Alla partenza era selezionato quello mobile con 10 litri che terminano precisamente a metà strada commuto l'altro serbatoio ma il motore non parte, al motore arriva praticamente solo acqua !!
Nel giorni precedenti c'erano stati dei forti temporali e il gommone, che normalmente era coperto con telo, era rimasto senza per una mancanza del personale all'ormeggio.
Mi trovavo a circa 6 miglia dalla costa e con poca benzina nel motore ausiliario da 3,5 cv, grazie al mare calmo tento di prelevare con una pompa a mano benzina dal lato alto del serbatoio fisso e la travaso in quello mobile, svuota le vaschette dei carburatori e bypasso il filtro decantatore, ma la benzina risulta comunque annacquata !! e il motore non parte.
Anche se a borda avevo un VHF portatile, preferisco chiamare la capitaneria col cellulare perchè non disponevo delle autorizzazioni per usarlo. Avendo scarrocciato per un bel pò le coordinate prelevate dal GPS si rivelano sbagliate e l'imbarcazione dei soccorsi non riesce a localizzarmi, mi viene chiesto di lanciare un razzo che però fa cilecca !!
Spengo e riaccendo il GPS che acquisisce una posizione valida e finalmente vedo arrivare l'imbarcazione della Guardia Costiera !!.
Come sapete la Guardia Costiera si occupa solo delle persone a bordo, ma molto gentilmente il comandante si presta a trainarmi fino al porto di Sorrento. Nel porto decido di fare rifornimento nel serbatoio mobile, svuoto di nuovo le vaschette e sostituisco le candele, il motore parte al primo colpo, nel frattempo si erano fate circa le 13.00 e in lontananza, come si prevedeva, in direzione della mia meta il cielo era completamente nero, decido comunque di riprendere la navigazione.
Uso il GPS in quanto vedo in lontananza solo nubi scure, il mare, come temevo, comincia ad alzarsi e su un'onda si rompono le 2 cerniere della console e io che ero aggrappato al timone, vengo sbalzato all'indietro fermato per fortuna dal sedile di poppa.
Con delle cime lego la console alle maniglie sui tubolari e riprendo la navigazione, cambio rotta, prima per Nisida che intravedo poi per il porto di Napoli più vicino, prima di entrare nel porto comincia a piovere e prendo anche una busta nell'elica !!
Non potete immaginare la gioia quando o messo piede sulla terra ferma !!

Le riflessioni fatte dopo questa esperienza sono :
1) Mai affrontare da soli navigazioni più impegnative, se cadevo in acqua con il problema alla console era la fine anche perchè stupidamente non ho l'abitudine di usare il laccio di sicurezza che spegne il motore. Comunque si può verificare di tutto ed anche un semplice malessere diventa un grosso problema.
2) Arrivato a Sorrento, dovevo lasciare il gommone e tornare a casa con altri mezzi, e andare a riprenderlo quando il tempo era più clemente.
3) Anche se si è previdenti, e si dispone come nel mio caso, di motore ausiliario (comunque determinate in altri 2 episodi), GPS,VHF,dotazioni utensili e quanto altro, bisogno rispettare il mare !!
Manò Marine Sport Fish 21,5 con Suzuki 115 DF
Capitano di Vascello
maxpower
Mi piace
- 16/46
novembre 2005, azimut 38 open con coppia di motori aifo a gasolio da 250 cv, circa nelle bocche di bonifacio, da porto torres riportavamo la barca a viareggio per l'inverno, io, mio padre ed il mio ex socio e propietario della barca, erano circa le 10 di notte, io stavo lavando i piatti dopo cena quando sento che i motori si zittiscono, super panico del propietario, sbianca e quasi gli prende un coccolone, mio padre subito scende a controllare i motori, direttore di macchina con 40 anni di servizio in marina, ma anche lui è un pò teso, io invece relativamente tranquillo inizio a controllare le varie dotazioni e togliere fuori il tender....il responso è zucchero in entrambi i motori, 1 era andato completamente, l'altro forse ci poteva portare a terra, avviamo e mi ricordo che alla velocità di circa 4 nodi riusciamo non con poche difficolta ad arrivare nel porto, ma il mare aveva montato con onde di forse 2 metri, l'unica fortuna era che erano di poppa e ci sospingevano...morale del tutto, barca ritirata a marzo e 18mila euro di spesa, mutande cambiate varie volte durante la nottata Sbellica Sbellica Sbellica e meno male eravamo con un azimut.....

estate 2012 a largo di porto cervo con un gommonautica rh 43 e yamaha j25 mentre pescavo con mio zio si rompe il cavetto dell'acceleratore...per fortuna eravamo a pesca e avevamo la lenza...legato la lenza al gancetto al carburatore siamo rientrati...andata bene anche questa....
Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare
(Seneca)
Ammiraglio di squadra
byanonimo
4 Mi piace
- 17/46
- Ultima modifica di byanonimo il 26/02/13 18:40, modificato 1 volta in totale
.. Da dove cominciamo ? Felice


Era il 15 agosto 1989, giornata afosa, forse 38 gradi, arrivo a Trapani, verso le 9.00 siamo al porto, abbiamo una barca, un classico gozzo Siciliano di 6 metri in legno, motorizzato entrobordo, con un 40 cv diesel, gentilmente messa a disposizione, da un carissimo parente del mio amico. Inizio a sistemare bagagli, valige, bidoni con il gasolio, attrezzatura da pesca ecc.ecc.. per partire alla volta dell'isola di Marettimo, circa 24/25 miglia, rispettando i limiti, perché si attraversano le altre due isole (favignana e Levanzo) appartenenti alle Egadi. Verso le 11.00 arriva la sorella del mio amico, la quale, abita a trapani e c'invita a pranzo prima di partire, sebbene non volevamo andare, alla fine abbiamo ceduto alla tentazione, Felice sebbene un po OT vi racconto cosa e successo nelle 3 ore successive, arrivati presso l'abitazione, prendiamo l'ascensore per andare al 4 piano, eravamo io, il mio compagno di ferie, la sorella e la figlia di quest'ultima, giunti +o- al 3 piano, l'ascensore fa un rumore metallico e si blocca tra i 2 piani. Sad suoniamo la campanella d''allarme, ma nel palazzo non c'e nessuno UT non ci perdiamo d'animo, con il cellulare chiamo il 113, il quale c'invia sul posto una squadra dei Vigili del fuoco. Questi arrivano dopo circa venti minuti... (non vi dico intanto che sauna stavamo facendo all'interno dell'ascensore) I vigili de fuoco si prodigano immediatamente allo sblocco dell’ascensore, uno di loro, rimane vicino la porta del piano, per rassicurarci, mentre l'altro va nella sala motore. Il primo ci parlava, dicendo che tra qualche minuto ci liberavano, l'altro in cima alla tromba dell'ascensore, commentava che il motore si era bruciato, e non aveva la possibilità di poterlo ruotare per farlo arrivare al piano sottostante.
A questo punto e già passata un’ora, con me ho una cassetta degli attrezzi, con all'interno martello scalpello e qualche altro accessorio, Felice parlando con i vigili, decidiamo di aprire un varco sul soffitto dell'ascensore, io da dentro e loro da fuori, a forzare la porta del piano sovrastante, insomma dopo circa altri trenta minuti, riusciamo a uscire dall’incubo. Wink Si sono fatte le 14.00 ripresi da quanto accaduto prima, e aver riempito lo stomaco, decidiamo di partire. Felice Sistemo le ultime cose sulla barca, scaldo il motore e salutiamo le mogli. (avevano deciso di fare un giro a trapani e raggiungerci in aliscafo a Marettimo) iniziamo a uscire dal porto di Trapani, calcolando che per arrivare a Marettimo, considerando una sosta a Levanzo per un caffè, saremmo dovuti arrivare dopo circa tre ore, la navigazione e in sostanza tutta a vista. Arriviamo a Levanzo, un caffè, un bagno veloce e ripartiamo per l'ultima tappa Marettimo. Arriviamo a circa meta strada tra Marettimo e Favignana, sono circa 16,30 quando a un certo punto, il motore inizia un rumore strano, quasi come se ingolfasse, dopodiché muore UT Cerco di farlo ripartire, ma nulla da fare, controllo il carburante ok, il filtro ok, smonto un iniettore provo ad avviarlo, tutto ok spruzza gasolio, ma nulla da fare che sarà Bhoooooo. Rolling Eyes Il cellulare non prende, Ok decidiamo di aspettare un Po, magari il motore riposando si sistema, inoltre la zona e trafficata fino le 19, 00 dai vari aliscafi che fanno la spola tra le isole, male che va chiediamo soccorso. Il tempo passa, sebbene il mare e calmo, siamo in balia delle correnti, che ci spostano verso nord/ovest, oramai siamo fuori dalla rotta di navigazione marittima commerciale di trapani. Sono quasi le 19.00, con il VHF, canale 16 inizio a chiedere soccorso, dopo un ora circa di tentativi, nessuna risposta al mio appello Crying or Very sad Oramai e buio, siamo in mezzo al nulla, con una piccola luce a tenerci compagnia, (sembra quasi una cosa romantica Sbellica ) s'intravede a distanza la luce di un faro, credo quello di Marsala, ma troppo distante per considerare l'avvicinamento a remi, nel frattempo ogni 10 minuti circa, provavo a ripetere la richiesta di soccorso, sia sul canale 16 che su altri canali, ove sentivamo delle comunicazioni, ma nulla. Sad Iniziamo a fare delle ipotesi, giacché la corrente ci spingeva sempre più a Nord/ovest direzione Marsala/Sciacca, consideriamo che nell'arco della notte, saremmo arrivati in prossimità della costa, sperando che ci fosse segnale, avremmo chiamato aiuto con il cellulare. E quasi mezzanotte, non so se sia colpa dell'uso smoderato del VHF, anche la luce 360 ci stia abbandonando. Rolling Eyes A un certo punto, dopo la mia 1500esima (numero approssimativo Razz) richiesta di aiuto, una voce, che sembrava venire dall'altro mondo, rispondeva: Barca da Diporto in Avaria, qui e il comandante del Peschereccio EUCLIDE cosa e successo!!! UT UT Dopo aver passato dieci ore in solitudine, (mai sofferto il mal di mare… ma quella volta li.. Embarassed ) non riuscivo nemmeno a rispondere, dall'euforia che qualcuno avesse ricevuto il nostro mayday. Subito rispondemmo alla chiamata, Il comandante ci chiese le nostre condizioni e il Punto Loran, ( che cose il Loran UT ) Sbellica Sbellica dopo aver spiegato al comandante, che la nostra era una piccola imbarcazione non una nave, al massimo gli potevamo dare, i gradi della bussola, Felice lo stesso, ci rassenerò, dicendo di aspettare circa mezzora, in quanto aveva le reti alla fonda, dopo averle tirate su, ci sarebbe venuto a prendere e di non muoverci da li, che ci avrebbe trainato fino a Marettimo. ( Sbellica Sbellica dove voleva che andassimo Sbellica Sbellica ) Chiedemmo se gentilmente poteva fare una chiamata a terra tramite la radio, per contattare le mogli, rassicurandole che avremmo ritardato il nostro arrivo, in quanto, fermi da amici, senza raccontare dell'accaduto. (altro che pinocchio Felice ) Sulla barca oramai era come se già fossimo a terra... passati quaranta minuti, vedevamo le luci di via del peschereccio avvicinarsi, quando la nostra luce, che ci aveva accompagnato nella notte, si spense Felice Panicoooooooooo, il peschereccio si avvicinava sempre più e noi, sulla rotta di collisione UT immediatamente comunicavamo al comandante di deviare la rotta, affinché ci saremmo trovati sulla sua sinistra. Embarassed Questi senza il benché minimo di accenno a ridurre la velocità, ci passò sulla destra, lanciandoci una cima (senza esagerare almeno 7/8 cm di diametro, quasi ci affondano Razz) e ripeto senza fermarsi, hanno continuato la loro corsa. Prontamente ho preso la cima, legata di fretta e furia, sulla bitta posta a prua della Rosalia, (questo e il nome della nostra barca) una volta in tensione, schizzammo via come fulmini... Felice
Durante il ritorno, facevamo due conti, sul costo del salvataggio, Rolling Eyes poiché a bordo vi erano 5 persone, questi hanno lasciato il lavoro per il soccorso, speravamo di cavarcela con 2.000.000 /2.500.000, circa 500.000 lire a testa. Crying or Very sad Crying or Very sad (l'importante era essere usciti da quella storia)
Giunti quasi all'altezza del porticciolo di Marettimo, una scena di un film comico, il peschereccio rallenta la sua corsa, togliendo motore...... e noi !!!!!
Mi sbrigo a togliere la cima che ci lega, ripeto come un film, la nostra imbarcazione, supera a tutta velocità il peschereccio Felice andando a cozzare contro il molo...... (ma chi se ne frega siamo sulla terra ferma Sbellica Sbellica )
Andiamo a ringraziare il comandante, il mio amico, e compagno di sventura, Peppe, va per primo, sperando che fra paesani ci mettesse una buona parola, Surprised con stupore, riconosce il comandante, quale compagno di scuola alle medie Felice Felice
Insomma per farla breve (dopo mezzora che leggo sarebbe ora) Sbellica ce la siamo cavata con una cena e vissero tutti felici e contenti.... Wink Wink

La storia che vi ho raccontato, non e fantasia della mia mente, ma un fatto realmente accadutomi, tralasciando addirittura qualche particolare per i deboli di stomaco. Sbellica

Con l'occasione ricordo e ringrazio il comandante del peschereccio Euclide e Peppe

Ps: I 15 giorni di ferie seguenti, li passai praticamente sul motore, insieme ad un altro carissimo amico marettimaro, "domenico" per capire cosa era successo…. Un maledetto paraolio dell’asse dell’elica, si era rotto, facendo entrare acqua all’interno del motore, questa a sua volta, si mischiava con il gasolio, da li in poi il caos...

E stato bello descrivere dell'accaduto, mi ha fatto venire in mente e rivivere, momenti indimenticabili di quella giornata

Scusatemi se ho usato una miriade di emoticons, ma e difficile esprimere e descrivere certi momenti

bye

Sandro Embarassed
JB Coaster 650- Mercury Verado 150- Gps/eco Garmin 720S carrello Ellebi 7201 By Sandro ®
Tenente di Vascello
lucky.91
Mi piace
- 18/46
Che storia....

OT, non ricordo se si può dare un karma positivo per il bel racconto di Byanonimo?

ciao
Luciano
Luciano - classe '74
Contrammiraglio
Goku
Mi piace
- 19/46
Con un gommone 4,70 e un vecchio motore Johnson 50 cv., siamo all'isola di Creta. Mai avrei pensato che per quel mare così imprevedibile quel mio mezzo sarebbe stato alquanto insufficiente (aveva una chiglia bassa e ridotta solo al primo metro e mezzo di prua).
In quel mare non sono gran che segnalati i pericoli e gli scogli a filo d'acqua e con mare mosso sono andato a battere contro qualcosa che incrinò una pala dell'elica e mi ruppe il comando della timoneria. Per non farmi buttare contro gli scogli affilatissimi, mentre tutto l'equipaggio mutissimo indossava i giubbetti io cercavo fortunoso riparo dietro un faraglione, gettavo le ancore e provvedevo a raddrizzare alla meno peggio la pala dell'elica. Quindi servendomi dei due remi di riserva (plasticati) li legavo attorno alla calandra del motore (non disponevo di una barra) e governandolo in questo modo riuscivo a tornare al porto di Ajos Nicolao ! Fortunatissimo a non aver rotto l'elica ... Pray
attualmente appiedato!

...dalle vette delle mie Dolomiti 'miravo l'infinito e pensavo al mare...
Dentro le sue onde dall'orizzonte rapito, si sublima ogni pensier .. e il quotidiano scompare...
Capitano di Vascello
e.bove
Mi piace
- 20/46
ivo71 ha scritto:
[..] 3 ore e siamo riusciti ad arrivare in porto! ma che fatica! da allora mai più senza... una centralina di ricambio! :giggle:

ma soprattutto mai più senza remi! ;-)


Ciao
Enrico
Nadir G18 - Suzuki DF 90
Novamarine RH 460 - Tohatsu Mega 40
Callegari Alcione - Johnson XP 25
Sailornet