Tragedia nel Ravennate [pag. 3]

Capitano di Corvetta
tarlone
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- 21/41
www.ravennatoday.it/.../disperso- ...
Non so se Ho copiato il link giustamente,qui si vedono tutte le foto della barca che rare non avere danni di nessun tipo...mi si accapona la pelle, certo che a volte la prudenza non é mai troppa,le previsioni erano terribili...ma cd occhio il mare pareva un biliardo.
Tenente di Vascello
bebo1957
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- 22/41
@Effelle:

Il ragazzo disperso faceva il magazziniere al Conad ed era un amico di mia figlia; non ho ancora visto le foto, ma credo proprio di conoscerlo, almeno di vista.

Poveretti! Neanche hanno pensato di indossare i giubbotti, altro che VHF!

Assolutamente dovrà essere obbligatorio un corso preparatorio alla conduzione di un qualsivoglia natante, vela o motore che sia, così come è obbligatorio il patentino per ciclomotori: tutti i mezzi nautici che possono superare i 300 mt. dalla costa devono essere condotti con un minimo di perizia, previo esame abilitativo...! Altrimenti, la sicurezza in mare sarà come la castità in un bordello...

Condoglianze alle famiglie.

alberto
alberto capelli
Contrammiraglio
effelle
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- 23/41
mi dispiace Alberto..
Marco
Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo
nutrirai per tutta la vita
Tenente di Vascello
bebo1957
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- 24/41
Che dire... Domenica scorsa è successo di tutto: dai pedalò che non riuscivano a tornare in terra ( ma non è vietato il noleggio?) alla bambina inglese di 6 anni salvata miracolosamente mentre era già al largo...

alberto
alberto capelli
Capitano di Corvetta
GRIZZLY
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- 25/41
e le insolenze che si e' preso un bagnino di salvataggio perche' , anche se con bandiera rossa, non e' andato a recuperare il materassino volato via ai bambini? per non dire quando ha issato la bandiera gialla per far chiudere gli ombrelloni... volava via di tutto!!! purtroppo oltre a tante leggerezze c'e' troppa ignoranza, se poi condita con l'arroganza....
Capitano di Corvetta
Jampy60
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- 26/41
Credo che in molti casi manchi la coscienza e il coraggio di avere paura!
Contrammiraglio
stik58
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- 27/41
Al TG regionale delle 14 hanno detto che la barca era semi affondata (poppa completamente sotto) e che il motore non era sufficentemente potente per contrastare le onde che erano tra il metro e il metro e cinquanta. Unito a questo il forte vento da terra che ha messo in crisi anche altre imbarcazioni sulla rotta del rientro. Purtroppo, ma questo và verificato, erano anche senza VHF o forse avevano un portatile che non è stato ritrovato e quindi non hanno potuto nemmeno chiedere soccorso. La barca, piuttosto datata, era stata acquistata usata ma in ottime condizioni la settimana precedente. Un'ipotesi (mia) potrebbe essere che si siano ancorati in un momento in cui il mare era mosso ma non eccessivamente, e che con l'alzarsi delle onde abbiano imbarcato acqua non riuscendo poi a rimetterla in assetto cadendo in acqua. Nessuno indossava il giubbotto o ha usato il salvagente pur essendo uno dei componenti l'equipaggio non capace di nuotare. Questo mi fà pensare ad una cosa abbastanza improvvisa, ad un'onda più alta delle altre o al fatto che si siano trovati tutti dallo stesso lato sbilanciando l'imbarcazione. La barca è un classico motoscafo in vetroresina di 5 metri circa, chiuso a prua e pochissimo adatto al mare che c'era domenica. Certo che in zona costiera si poteva essere tratti in inganno sulle condizioni in mare aperto poichè essendoci un vento molto forte da terra, sino a 0.5/0.75 miglia il mare era liscio come l'olio spianato dal vento. Quasi sicuramente l'inesperienza ha favorito questa tragedia.
Viviamo tutti sotto lo stesso cielo, ma non tutti abbiamo lo stesso orizzonte
Tenente di Vascello
profondoblue
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- 28/41
torakiki71 ha scritto:
Da quello che so nessuno si è accorto del naufragio , l'allarme è stato lanciato la sera dalla madre del più giovane dei tre non vedendolo tornare , poi sono scattate le ricerche .
Comunque sapremo cosa è successo visto che uno dei tre è stato salvato .
Dal mio punto di vista escluderei un guasto perchè credo che avrebbero fatto in tempo a chiamare i soccorsi e a mettersi i giubbotti , probabilmente hanno affrontato con leggerezza un mare grosso per la loro esperienza e per quella barca , poi le tragedie accadono in un attimo .



visto che siamo in tema....

circa un mese fa ero davanti all'approdo della motonave al Cavallino, entrata di punta sabbioni a venezia e con la solita tranquillita pescavo le nostra splendide orate....
mi giro come se avessi visto qualcosa galleggiare e vedo quello che sembra un sacco nero galleggiare a centro canale....non so perche, salpo con il verricello, tiro a bordo il sacco con le orate e vado a vedere...l'ansia si forma e non capisco perche...nel frattempo uno yact di passaggio e un cacciapesca con un uomo vestito da apneista si ferma intorno al sacco nero....

mi avvicino, il sacco nero era un pescatore vestito da notte (piumotto trapuntato e stivaloni da barena) che galleggia......

chiamiamo polizia, carabinieri, pompieri e circa 50 minuti dopo (50!!!!) arrivano i carabinieri in macchina sulla riva con un ambulanza (e poi si chiedono delle barzellette...) e dopo altri 20 minuti i pompieri con una lancia chetengono il cadavere di quel poveretto fuori bordo e lo "trainano" fino a riva...

la notte prima c'era stata un po di tempesta ma non da impensierire due pescatori professionisti, l'altro lo hanno trovato a 10 miglia circa di distanza dal primo, non so chi e non so quando ...
purtroppo la verita e' che la sbadatagine di un momento o il sommarsi di concause posso essere pagati a caro prezzo.
Tenente di Vascello
profondoblue
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- 29/41
il mare da, il mare prende.

un pensiero per chi il mare a preso.
2° Capo
torakiki71 (autore)
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- 30/41
Qualche ulteriore informazione dai quotidiani locali .
Da quello che si legge ,si sono incastrati con l'ancora nelle nasse per le seppie ,poi hanno provato a dare gas per liberarsi , poi chissà cosa è successo , non credo che fossero lontanissimi da riva comunque le nasse si trovano dentro le tre miglia da riva di solito .

Tratto da Romagna oggi:

Naufragio a Ravenna, il racconto di Omar Lacchini
„La vittima è Antonio Fabbri, 50 anni, il cui cadavere è stato recuperato nel primo pomeriggio di lunedì. "Non sapeva nuotare - ha raccontato il superstite in ospedale -. Quando la barca ha iniziato a imbarcare acqua, siamo caduti in mare e Antonio è andato giù...". A causare la tragedia il mare mosso e il forte vento, ma forse anche una manovra azzardata. Dal racconto del superstite sembra infatti che l'ancora della piccola imbarcazione, un 5 metri in vetroresina, si sia incastrata in una nassa.

Gita in mare finita in tragedia

Gita in mare finita in tragedia
Gita in mare finita in tragedia
Gita in mare finita in tragedia
Gita in mare finita in tragedia
Gita in mare finita in tragedia



"Non c'é stato verso di disincagliarci - ha detto - e, quando abbiamo provato a dare gas, abbiamo iniziato a imbarcare acqua". Lacchini è stato individuato dall'unità navale dei Carabinieri all'altezza della piattaforma "Angela Angelina", nella zona di mare antistante la foce dei Fiumi Uniti. Il natante è stato recuperato nel tardo pomeriggio di lunedì.

Nella notte in mare sono proseguite le ricerche con i mezzi navali della Guardia Costiera mentre all'alba sono riprese anche quelle aeree con il Manta Atr42 della Guardia Costiera e un elicottero della Guardia di Finanza del Roan di Rimini. In mare sono impegnati i battelli veloci della Guardia Costiera di norma utilizzati nell'attività di Mare Sicuro per un pattugliamento sotto costa, mentre più al largo operano le motovedette SAR 847 di Ravenna e 2107 di Rimini. Collabora anche un'unità navale della Polizia di Stato di Ravenna.

Inoltre una squadra di sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Bologna opera in prossimità delle scogliere di Cervia, supportata nel pomeriggio da un elicottero dei Vigili del Fuoco. Pattuglie terrestri della Guardia Costiera proseguono inoltre la perlustrazione lungo gli arenili. Nel frattempo le condizioni meteo sono migliorate con mare calmo e ottima visibilità, ma le attività di ricerca sono rese difficoltose per la presenza di numerose scogliere antistanti le spiagge e di molti impianti di allevamento ittico nella zona delle operazioni.


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