Rapporto CV/CC (potenza/cilindrata), come leggerlo e valutarlo nell'acquisto di un motore? [pag. 4]

Ammiraglio di divisione
eros
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- 31/132
bella discussione che mi ricorda una già fatta su questo forum e dalla quale estraggo questo pezzetto , non sufficientemente sviscerato :

"Molti fuoribordo di potenze diverse (anche del 25% !) hanno lo stesso piede, lo stesso rapporto di riduzione e la stessa scelta di eliche; un limite che può in molti casi portare a livellare i risultati prestazionali tra quello più potente della serie e quello meno potente restando per quest’ultimo il minor consumo e il minor costo per l’acquisto a fronte, con una buona carena, di prestazioni dello stesso livello. Consiglio di rifletterci sopra. "

quindi anche senza considerare questo pezzetto , a parità di costi sceglierei il grosso di cilindrata.
ciao eros
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VanBob
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- 32/132
eltamin78 ha scritto:
...questo è il primo motivo perchè motori "grandi" girano poco, a meno di non plurifrazionarli... (esempio motore 12 cilindri).

Oppure dimensionare adeguatamente il rapporto alesaggio/corsa. Wink
Del resto, e per venirti parzialmente incontro,.... un 3000cc difficilmente avrà 4 soli cilindri. Wink
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Ammiraglio di divisione
eros
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- 33/132
ciao van se ricordo bene le lezioni scolastiche , il limite teorico e da li il concetto che più è grosso meno gira (ma parliamo di concetti)
è legato al tempo di combustione ed al tempo di propagazione della fiamma .
quindi in uno spazio piccolo la miscela brucerà tutta in un tempo inferiore.

ciao eros
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VanBob
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- 34/132
Si ma si parla di dimensioni ben lontane da quelle in esame e di limiti di rotazione molto più elevati che non i 5000/6000 giri dei nostri amati fuoribordo.
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marco57
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- 35/132
Nella valutazione dello stress a cui è sottoposto un fuoribordo, vanno presi in considerazione due parametri:
il primo, il pme, è la pressione media effettiva, da non confondersi con pmi (pressione media indicata) che non tiene conto delle perdite dinamiche e di pompaggio, il ciclo reale per intenderci. Quindi questo parametro indica la pressione "media" esercitata sul cielo del pistone.
Il secondo è la velocità media del pistone, cioè la velocità che il pistone si muove nei cilindri, quando l'alesaggio è superiore alla corsa si avrà un valore basso.
Se si prendono delle tabelle dove sono riportati i dati di stress, si vede che un motore è meno stressato quando ha un pme basso e una geometria della canna superquadra, moltiplicando i due dati si ha un risultato che è l'indice di sollecitazione, in parole povere l'affidabilità.
Ho fatto un raffronto da una tabella tra il nuovo Mercury 150efi e il Verado stessa cilindrata, il primo un big block di 3000cc. il secondo un sovralimentato di 1700cc.
L'efi ha un Pme di 8,2 e una vel. pistone di 16,9 che da un I.S. 138
Il Verado Pme 14,9 - vel. pistone 14,4 I.S. 213
Questo discorso vale per i fuoribordo 4T, per i 2T il discorso cambia perchè cambia la vel. pistone che è sempre più bassa per via della corsa ridotta.
La Mercury secondo me ha fatto un buon lavoro perchè è riuscita a produrre un motore di grande cilindrata che pesa (sulla carta) 10kg. in meno del più grosso 150 finora sul mercato che è il Suzuki (2867cc.) che essendo un motore quadro, cioè alesaggio=corsa, ha un pistone molto più veloce e un I.S. di 152.

Se ho scritto qualche strafalcione correggetemi, non sono ingegnere Wink
Le persone esistono per essere amate, le cose esistono per essere usate.
Se c'è tanto caos in questo mondo, è perchè le cose vengono amate e le persone usate.
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VanBob
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- 36/132
Bravo Marco, dove hai trovato i dati sulla velocità del pistone?
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Ammiraglio di squadra
marco57
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- 37/132
La rivista "specializzata" ..... l'articolo ovviamente non parla di queste cose ma di quanto bel lavoro hanno fatto i tecnici Mercury Rolling Eyes

Se vuoi vado a vedere anche quelli del tuo ..... clock
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2° Capo
marcots
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- 38/132
VanBob ha scritto:
Benone! Non aspettiamo altro... potresti elencarceli?


se consideriamo due motori caratterizzati dalla medesima cubatura e dal medesimo peso (come per esempio il 115 ed il 130 e-tec che sono dei motori in tutto e per tutto identici,con l'unica differenza riguardante la mappatura della centralina),è naturale che quello più potente sarà più prestazionale,con dei consumi superiori a pieni regimi,ma uguali se non forse inferiori alla velocità di crociera, dove si riuscirà a navigare ad un regime inferiore.
o sbaglio? Surprised
Ammiraglio di squadra
marco57
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- 39/132
- Ultima modifica di marco57 il 26/09/11 13:35, modificato 1 volta in totale
Yamaha 150: Pme 10,1 vel. pistone 16,0 I.S. 162 ...... è un corsa lunga.

Una cosa che non capisco è perchè e su che dati stabiliscono se fare un corsa lunga o corta. Il corsa corta è più smanettone di un corsa lunga?
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Ammiraglio di divisione
eros
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- 40/132
forse , se toccando la centralina di fondo hanno semplicemente aumentato il n° di giri , non verificherai grossi cambiamenti nei consumi
ciao eros
Sailornet