Patente nautica si o no , [pag. 2]

Ammiraglio di squadra
andimar
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Non è colpa della patente ma delle "nautiscuola" che non mettono in primo piano certi argomenti.
La mia sperienza in tal senso è stata estremamente positiva perché nonostante alcuni argomenti fossero solo di teoria che in nautica non applichi, hanno arricchito anche qualche aspetto culturale.
Tenente di Vascello
Faraglioni68 (autore)
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- 12/34
Ancelot…UT
ma quando mai ..
Lo studio della patente è solo una infarinatura , figurati se non fai neanche quella..
I suoi argomenti sono inutili ? allora perché difficili?
Per me sono tutti validi ,poi certo, tutto si può migliorare..
Le parti della barca non sono importanti ?
nei manuali ci sono si e no 4 paginette a riguardo ,
il minimo sindacale per sapere di cosa parliamo …Forse troppo poco..
E i mezzi di salvataggio …sarà x quello che il mio amico
(che non sapeva nuotare )
Quando e caduto in acqua e io prontamente, gli ho tirato la sassola
si è incazz…Rolling Eyes
Navigazione non costiera…
Non so chi ti ha fatto quella oltre , ma se non ti la spiegato
come si fa il punto nave , non vuol dire che sei esente
dal documentarti diversamente..
Carlo 1404 , spetta a ciascuno di noi avere e mantenere nel tempo
le nozioni imparate , anzi è un dovere (x me un piacere) aggiungerne altre.
Salvataggio poca roba …insomma …. se tutti
fossimo certi di come si fà , forse succederebbero meno incidenti..
Sta a ciascuno di noi diventare un buon marinaio ,
senza scorciatoie e pretesti vari ..
Quindi rinnovo l’invito ai neo marinai , spiegata bene o male ,
prendete e studiate la patente nautica !!
Capitano di Vascello
NaiNoe
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- 13/34
La differenza la fa chi consegue la patente e non la scuola che ti istruisce..
L'atteggiamento personale con cui ognuno affronta gli argomenti inerenti alla nautica, alla sicurezza e al rispetto delle regole da tenere in mare.

Se una persona non ha "fame" di questa conoscenza può avere tutte la patenti della terra inutilmente.
Capitano di Fregata
igea
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La patente nautica è solo la base per essere un buon marinaio... io tutt oggi do sempre una guardata anzi una spolverata anche se navigo con una barchetta di quasi 6 metri... sempre utile dare uno sguardo veloce per esempio alle norme per prevenire gli abbordi in mare o al portolano e comunque a tutti i documenti utili alla navigazione... Qui nessuno credo che abbia voglia e si sente maestro ma il buon senso dovrebbe essere alla base di tutto ok ma un po’ di nozioni di base sono necessarie per questo io spero che un giorno la patente nautica sia obbligo per tutti !
Sergente
carlo1404
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Faraglioni68 ha scritto:

Carlo 1404 , spetta a ciascuno di noi avere e mantenere nel tempo
le nozioni imparate , anzi è un dovere (x me un piacere) aggiungerne altre.
Salvataggio poca roba …insomma …. se tutti
fossimo certi di come si fà , forse succederebbero meno incidenti..
Sta a ciascuno di noi diventare un buon marinaio ,
senza scorciatoie e pretesti vari ..
Quindi rinnovo l’invito ai neo marinai , spiegata bene o male ,
prendete e studiate la patente nautica !!


Forse mi sono spiegato male, per me dovrebbero chiedere più prove pratiche di conduzione e di manovra in Capitaneria, fare 2 minuti di prova in acqua di solo accosto e salvataggio .... è poca roba,
La patente l’ho presa da semiprivatista, aiutato nello studio dal manuale e da un esperto marinaio, e all’esame, vedendo gli altri esaminandi mi resi conto che ne sapevo più io ; ma erano, in maggior parte, tutte nozioni poco utili e sbrigative nella loro spiegazione... e all’epoca l’esame era solo orale tranne il carteggio.
E come ho già detto per me la patente dovrebbe essere obbligatoria anche per un 2cv .... fatta però con serietà....
Carlo
ex Medimar 450 + Mariner Magnum 30
ex Sidra 470 + Mariner Magnum 4
ex Capelli 500 + Mariner Magnum 4
ex Capelli Pulsar 17 + Yamaha Top 700 poi Tohatsu 90
ora Jeanneau Cap Camarat 635 open + Suzuki DF 140
Sottocapo
luca2772
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- 16/34
Ho letto con interesse il dibattito e mi permetto di intervenire.
Quella striscia di carta con su la nostra foto ci "abilita al comando ed alla condotta", in altri termini siamo consapevoli che tutte le responsabilità ricadono sul comandante.
Questo avviene anche su unità che non richiedono la patente nautica, solo che il diportista col 15 CV non lo sa.
Come probabilmente non conosce le precedenze, non sa leggere un pianetto, non sa riconoscere il significato di una meda, le distanze da tenere dalla costa, i limiti di velocità...
... e accadono gli incidenti. Sad

Poi si può discutere sugli aspetti che si potrebbero approfondire, ma per come la vedo io la parte teorica è già ben bilanciata. Un po' meno l'esame pratico, che alla fine si riduce ad un paio di cambi di rotta, il recupero dell'uomo a mare e l'accosto all'inglese.

Un fatto è certo: siamo abituati con le moderne automobili, ad un certo approccio: quanti di noi controllano i livelli ad esempio? E l'indicatore del carburante è preciso ed affidabile... E le guidiamo tutti i giorni...
Le barche non sono automobili. Né come motori, né come impianti. E le conduciamo quando possiamo...

Conoscere un minimo di terminologia nautica, le varie parti dell'imbarcazioni, quei pochi nodi che veramente servono, sono indispensabili. Pensate di avere un'emergenza, non avete ovviamente il VHF ma il cellulare - per fortuna - prende e non è bagnato: chiamate il 1530 ma non riuscite a spiegare bene dove vi trovate (non sapete fare il punto nave)... Alla fine il soccorso arriva, ma perde tempo, e potrebbe fare la differenza.

Quante volte capita di vedere natanti che arrivano all'ormeggio di transito con angolazioni quanto meno curiose (in assenza di vento o correnti)?

E dei "maniaci sessuali dei nodi" ne vogliamo parlare re: Patente nautica si o no , ? Che quando poi devono sciogliere la cima bagnata... re: Patente nautica si o no ,

Dopo l'esame, bisognerebbe continuare a studiare, ripassare, approfondire...
Gli argomenti sono di tale vastità che di sicuro non ci si annoia.

E poi...
Vanno sempre effettuati i controlli dell'unità prima di salpare (io mi sono fatto una checklist), calcolare quanto carburante imbarcare (guarda caso è elemento di esame), l'anulare deve essere ben fissato ed a portata di mano, il meteo controllato...
Quando salgono a bordo gli ospiti, specialmente se non sono pratici, vanno istruiti su cosa fare (possibilmente niente) e cosa non fare (praticamente tutto); l'equipaggio standard deve essere affiatato, ed a questo si arriva esercitandosi con frequenza. Anche provando un recupero di uomo a mare con 2 metri di onda, perché se capita di volar fuori, capita con mare mosso.
Sempre, il comandante deve infondere sicurezza sia all'equipaggio che agli ospiti. Se valuta che è il caso di rientrare anche se gli ospiti vogliono trattenersi, deve trasmettere "l'autorità".
Per farlo, deve mantenere sempre la calma, in qualunque circostanza. L'esperienza aiuta molto.
Ma le basi, l"abc" (la "patente"), ancora di più.
2° Capo
Dave71
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- 17/34
Patente si, accettata con umiltà: ovvero come un primo passo per iniziare ad apprendere delle nozioni che sicuramente non sono tutte e che altrettanto sicuramente possono essere insegnate meglio.

Secondo me, però, occorre approcciarsi al mare comprendendo i propri limiti e capendo che se succede qualcosa in mezzo al mare, non si può scendere e mettersi al riparo:shock:; quindi è sicuramente meglio "poco" e "male" (si può poi sempre migliorare) che nulla.

Poi come dice bene Luca, si continuerà a studiare, approfondire e provare le manovre in mare, senza mai presunzione.
Contrammiraglio
tanor74
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- 18/34
discussione interessante.
proprio in questo periodo stò preparando l'esame entro.

sono quasi 20 anni che vado per mare , non ho ancora la patente , ma ritengo senza falsa modestia di saperne abbastanza.
sto naturalmente facendo i quiz ministeriali e le uniche difficoltà che incontro sono le nozioni da imparare a memoria.... fanali delle imbarcazioni , bandiere ....
sono in grado di fare un punto nave , sia stimato che con elementi cospicui...
conosco benissimo come comportarsi in caso di mare mosso da ogni direzione rispetto alla rotta che devo effettuare... ma bandiere e fanali non li capisco...
in barca tengo dei fogli stampati che all'occorrenza vado a guardare e capisco chi ho nelle vicinanze....
perchè li devo imparare a memoria?
non parlo dei fari , delle mede dei corridoi di lancio ... questi li conosco e li ricordo... per il semplice fatto che mi capita di vederli spesso...
riconosco un dragamine in operazioni diurne o nottune...
ma se vedo un raggruppamento di luci che non riconosco , controllo lo stampato e via...

però ho una paura di trovare più quiz su questi argomenti e ancora non mi sono iscritto all'esame...
Ex Rio 310 + Selva Naxos 15cv 2t
Ex Marshall 4,00mt + selva Naxos 15cv 2t
Ex Marshall M40s + Selva Naxos 15Cv 2t
Cranchi 4,90 + Tohatsu maxi 25/30 cv 2t -tohatsu corsa 25/40 2t
Della Pasqua DC7 doppio volvo Penta 118cv piede 290DP
Sottocapo di 1° Classe Scelto
Maxi70
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NaiNoe ha scritto:
La differenza la fa chi consegue la patente e non la scuola che ti istruisce..
L'atteggiamento personale con cui ognuno affronta gli argomenti inerenti alla nautica, alla sicurezza e al rispetto delle regole da tenere in mare.

Se una persona non ha "fame" di questa conoscenza può avere tutte la patenti della terra inutilmente.


Concordo pienamente. Cerco sempre di avere la curiosità di sapere, ho quasi 50 anni e non mi voglio fermare anche se per acqusire un concetto ogni tanto devo leggerlo e rileggerlo e rileggerlo....Sad
Osservato speciale
ancelot
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Il rilascio di un qualsiasi attestato tanto più quando questo è validato con esame finale, e rincalzo tanto più quando l'esame è tenuto da personale militare deve dare la totale conoscenza degli argomenti e permettere al possessore dell'attestato di essere in grado di gestire la situazione in ogni evenienza.
Faccio esempio chi consegue la patente dell'auto se all'inizio va a velocità moderate è in grado di gestire ogni evenienza purché mantenga una velocità consona al suo livello di esperienza.
Quando voi dite, che la patente nautica è "solo un inizio" che uno de "approfondire e studiare poi" sta a significare una didattica sbagliata, mi spiego più semplicemente, dei programmi di studio sbagliati.... Che non prepara l'allievo. Che in mare è un altra cosa no fate che affermare che la patente è inutile MS serve solo a non prendere le multe dalla capitaneria di porto...
Sono come i laureati che fatti 30 esami vanno a fare un master approfondendo le stesse identiche cose fatte alla laurea ma pagando. Parlo da laureato che per scelta non ha mai fatto master. L'università mi dovrebbe preparare, se non mi prepara adeguatamente dopo 30 esami è un problema di didattica.

Io da privatista ho preso un certificato che mi abilità a condurre barche fino a 25m partendo dal l'Italia fino a new York, pur non sapendo neanche accendere un motore, ma solo perché abituato a studiare e conoscendo la matematica imparare i quiz e fare quattro vettori con la matita è una s*******a, qualcosa non funziona capite!!!

Inevece chi è per mare da 20 anni ma non ha capacità di studio magari si vede bocciato perché non riesce ad imparare a Memori 20 luci e 20 bandiere (dico dei numeri a caso, già mi sono dimenticato) e quindi lo boccia ai quiz... Nei quiz o rispondi correttamente o niente, l'esperienza in mare ci fai poco dove è richiesta la memoria.

La patente potrebbe servire, fatta così è inutile
Sailornet