Strutture commerciali ( concessionari e/o vendite dirette in cantiere ) dei produttori di gommoni

Capitano di Fregata
spargiotto (autore)
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Ciao a tutti , avrete notato anche voi che il mercato dei gommoni , ma vale per le piccole imbarcazioni in generale , esclusi i motori , ha questa caratteristica che lo differenzia da altri generi , vedi auto e moto : ci sono 3 categorie di marchi produttori ,
- quelli che producono e vendono direttamente ai privati
- quelli che producono e vendono sia ai privati che tramite concessionari , ufficiali o occasionali rivenditori
- quelli che producono ma non vendono ai privati , solo tramite i concessionari ufficiali.
Senza dubbio ognuna delle 3 categorie ha nella sua metodologia di vendita dei pro e dei contro , ma secondo me , vedendo la situazione dal punto di vista di un potenziale cliente , oltre alle diverse politiche di sconti , l' immagine delle aziende in quanto a serieta' commerciale puo' essere molto diversa nei tre casi.
Secondo voi perche' queste scelte cosi' diverse ? Come considerate le reti distributive ( concessionari ) e i cantieri " tuttofare " ?
C ' e' un isolotto roccioso a Ovest dell' isola di Spargi , disabitato ed esposto alle tempeste di maestrale ...,dove vanno i miei pensieri quando penso al mare.
Ammiraglio di divisione
mavala
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io credo siano 3 gradi di sviluppo del cantiere stesso,
in primis il cantiere tende a vendere direttamente per econimia aziendale, poi passa al sistema misto e infine, se diventa più importante, si affida prevalentemente alla rete distributiva per dedicarsi completamente alla produzione...
io ho vissuto l'ascesa di Formenti dal 96 a oggi ed è andata così...
MaGiJa II - ZAR 65, Yamaha F200G
Ex Zar 61 - Zar 53 - Zar 47
Contrammiraglio
sergiobrc
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Quoto quanto ha detto Mavala, non sono daccordo con Spargiotto quando dice:

"l' immagine delle aziende in quanto a serieta' commerciale puo' essere molto diversa nei tre casi"

Secondo me la serietà delle aziende è indipendente dalla politica commerciale adottata.
Calù
Capitano di Fregata
spargiotto (autore)
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- 4/6
A volte , pero' , volere fare i " grandi " per guadagnare in immagine puo' essere controproducente se la rete di concessionari e' inadeguata come copertura o come professionalita' . Cito questo esempio , anche perche' l' idea di aprire questo topic me l'ha data proprio l'articolo postato da gommoa sui gommoni Pirelli ( by Tecnorib ): l' anno scorso dopo il salone di Genova , credo a novembre , ero interessato a valutare tra altri anche il 6 metri Pirelli ; telefonai ai loro uffici chiedendo di vedere il gommone , l'impiegata disse che non vendevano a privati e che il concessionario piu' vicino a Vercelli era a GENOVA !Non pretendevo di trovarne uno sotto casa , ma almeno uno in Piemonte e uno in Lombardia , per confrontare le proposte , quello si'.
Non sono andato a Genova e non mi stupisce che , pur avendo un buon prodotto , quel cantiere non ha avuto finora un gran successo di vendite , testimonial e veline a parte.
C ' e' un isolotto roccioso a Ovest dell' isola di Spargi , disabitato ed esposto alle tempeste di maestrale ...,dove vanno i miei pensieri quando penso al mare.
Capitano di Fregata
spargiotto (autore)
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sergiobrc ha scritto:
Quoto quanto ha detto Mavala, non sono daccordo con Spargiotto quando dice:

"l' immagine delle aziende in quanto a serieta' commerciale puo' essere molto diversa nei tre casi"

Secondo me la serietà delle aziende è indipendente dalla politica commerciale adottata.


Ciao , ho parlato di immagine , proprio perche' e' quello che si nota dall' esterno , poi sono d'accordo anch'io che la serieta' in generale di un produttore va' ben oltre la scelta di come vendere i suoi prodotti.
C ' e' un isolotto roccioso a Ovest dell' isola di Spargi , disabitato ed esposto alle tempeste di maestrale ...,dove vanno i miei pensieri quando penso al mare.
Contrammiraglio
gommoa
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Credo che la rete distributiva in Italia sia anche un pò particolare.
Pensa che all'estero i package li fanno le case produttrici di gommo che ci abbinano i motori. In Italia sono i produttori di motori che fanno i package (Yamaha-capelli; mercury-NJ; selva-Italboats ecc..).

Ricordo che la principale accusa che Franco Donno faceva al mercato dei gommoni in Italia (una vecchia intervista) era la scarsa imprenditorialità del settore che attuava politiche commerciali poco efficienti.
La notizia sul gommone Pirelli che tu hai notato è davvero ridicola e mi ha fatto morire dal ridere: noi siamo qui a parlare di eliche, tubolari, carene e quelli ti caricano sopra 4 gnocche e credono di avere risolto i problemi di marketing ( Rolling Eyes che forse c'abbiano preso?)

PS però potremmo chiedere a Donno se la pensa ancora così! ma come sono orgoglioso di quel 3D sulle eliche!!!.
È importante l'amore, ma anche il colesterolo. (W. Allen)
Sailornet