Costa Ionica 2016 [pag. 3]

Guardiamarina
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nonostante le indicazioni della CP il pesciolino decide di fare l'ultimo tuffo ABBOMBAZZA prima si salpare. . .

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- 22/34
Poche miglia e raggiungiamo Gallipoli e l'isola di S. Andrea dove troviamo parecchie barche all'ancora sottovento all'isola, qui c'è la possibilità di evitare l'ondicella fastidiosa ma non il vento in quanto S. Andrea come la maggior parte delle isolette sparse da queste parti sono piatte e di poco più alte del livello del mare e non garantiscono alcun riparo dal vento Wink

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il posto è bello e ci sorprende trovare un'isola che ci riporta con la mente e paesaggi tipicamente irlandesi . . .
Guardiamarina
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- 23/34
dopo esserci sollazzati con friselle e pecorino raggiungiamo Porto Gaio (a N di Gallipoli) dove ci sistemiamo per la notte. Invitiamo chiunque passi da queste parti a fermarsi a Porto Gaio poichè è una delle più belle strutture portuali della zona, dotato di tutti i servizi, bagni e docce accessibili solo ai diportisti con card personale, ristorante ottimo ed a prezzi abbordabili (25 euro a persona x una cena a base di antipasti di pesce e verdure, tubetti con le cozze, involtini di pesce, dolce, acqua, vino e birra a volontà) , bar sempre aperto e soprattutto ragazzi disponibilissimi ed organizzazione fantastica. Ci tengo inoltre a precisare che non sono assolutamente di parte, che l'80% delle imbarcazioni all'interno del marina erano motoryacht e barche a vela di almeno 15-18mt, che il più s*****o aveva un cayene nuovo di pacca parcheggiato davanti alla sua imbarcazione, ma siamo stati trattati alla stessa stregua di tutti senza dover presentare il 740. Questa è la nautica che vorremmo, questo è lo spirito che dovrebbero intraprendere tutti quelli che hanno intenzione di far turismo e di far sviluppare la nautica italiana. Riprenderò questo discorso in chiusura perchè è il motivo per cui la gran parte dei diportisti che bazzicano lo ionio sceglie di raggiungere la Grecia . . .

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Porto Gaio (Gallipoli - LE)

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- 25/34
Da un paio di giorni stavo tenendo d'occhio una perturbazione che stava scendendo lenta ma consistente, le previsioni dicono che tra circa 48 ore sarà dalle mie parti con venti fino a 25-30kn ed onda di 1,5-2mt, in realtà la perturbazione sarebbe arrivata dopo 32 ore, ma dato che arrivava decisa da N non avendo sufficiente fetch l'onda si sarebbe alzata almeno 12-18 ore più tardi Wink
Ora la decisione era se restare in zona per almeno una settimana (tanto sarebbe durata la perturbazione) o salpare l'indomani mattina, decidiamo di salpare subito e facciamo bene perchè non appena ci allontaniamo dalla costa il mare si fa un po più importante soprattutto perchè questa volta ce l'abbiamo dritto in prua. Per evitare di sbattere continuamente decido di fare due bordi (un po come faccio in barca a vela) e prendere le onde al mascone piuttosto che dritte in prua, in effetti si naviga decisamente meglio e riesco ad abbassare un po le manette fino a stabilizzare la velocità sui 24 Kts, trim out e si viaggia stando attenti a qualche onda un po più grossa che ci fa spiccare il volo . . .

La sera prima della partenza ci fa visita in darsena questo strano tipo che stava facendo il periplo dell'italia con un mezzo a dir poco bizzarro . . .

re: Costa Ionica 2016
Guardiamarina
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- 26/34
Dopo circa 40 min di navigazione eccoci arrivati a Campomarino, questa volta chiamo con tono quasi minatorio e mi danno subito l'ok ad entrare in porto. . .
che peccato che una bella struttura come quella sia in abbandono, l'ingresso non viene dragato da 8 anni e si sono accumulati circa 6-7mt di alghe (poseidonia) morte sul fondo che impediscono l'ingresso alle imbarcazioni che pescano più di 1,2mt, cosicché quasi tutte le barche a vela sono impossibilitate al passaggio, inoltre mi hanno anche detto i locali che se c'è risacca viene fuori una puzza bestiale da scapparsene via . . .
i servizi qui ci sono, peccato che bisogna prendere la scheda entro le 12,00 altrimenti l'ufficio chiude e se ne parla il giorno dopo UT UT UT
fortuna che abbiamo corrotto una tipa del bar accanto che ha un'uscita d'emergenza che esce nei bagni (a che serve solo Dio lo sa) che ci ha permesso di accedere ai servizi anche senza scheda Felice Felice Felice
In compenso conosco anche Giuseppe il responsabile degli ormeggi notturno che nonostante le stampelle per un incidente temporaneo si è messo a completa disposizione, al contrario di tutto il resto della struttura che presenta in alcuni punti pontili fatiscenti, decadenti e pericolosi per via delle putrelle appuntite che dovrebbero fare da parabordi UT
Trascorriamo una piacevolissima serata con amici in un posticino appena fuori dal porto dove si mangia bene ma si paga tanto e poi a nanna con in mente già le circa 2 ore di navigazione che ci separano all'arrivo. . . inizio a sentire la coda delle vacanze e la cosa mi intristisce, c'è sempre meno tempo oramai Sad Sad Sad

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Porto Campomarino (TA)

re: Costa Ionica 2016
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a questo punto manca solo l'ultima tappa 40 nm ci separano all'arrivo. . .
nei prossimi gg terminerò il racconto perchè voglio raccontarvi cosa mi è accaduto a circa metà tragitto. . .
a presto e buon mare a tutti (y)
Guardiamarina
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e siamo all'epilogo del racconto,
tutto pronto la mattina di buon ora si salpa con l'intenzione di far sosta da qualche parte vicino l'isola di S. Pietro (TA) per poi raggiungere la destinazione finale. . . appena usciti dal porto troviamo gia 10-15 nodi di da NNO costanti che non accennano a diminuire, anzi, dopo circa 10 miglia l'onda sale fino a circa 70-80 cm e diventa ancor più repentina ed il vento con raffiche fino a 20 nodi. In compenso il mezzo naviga bene fino a 22 nodi, provo a spingere ulteriormente ma si incomincia a sbattere e preferiamo il comfort alla velocità. Quasi al traverso dell'isola do un'occhiata con il binocolo (per quello che mi riesce) e noto che sottovento nella caletta dove solitamente si sta alla fonda con vento e mare dal I e IV quadrante non c'è nessuno. . . Rolling Eyes
la cosa non mi convince e preferisco mettere la prua in direzione Porto Argonauti con onda al mascone di dritta si naviga decisamente meglio, ma dopo circa 10 miglia inizio ad osservare attorno a me alcuni pesci volanti che sembrano scortarmi per qualche minuto e poi all'improvviso a circa 20 mt dal gommone sulla mia dritta sento uno sbuffo che mi fa sobbalzare dalla postazione di guida, istintivamente accosto a sinistra giro la testa ed ecco un secondo sbuffo con tanto di balena al seguito UT UT UT UT UT
sono sbalordito attonito ed incredulo, chiamo mia moglie che nel frattempo se la sonnecchiava a poppa (tanto per cambiare) e le indico la presenza della balena, ma dopo averlo fatto scompare tra le increspature e le pecorelle delle onde. . . nel frattempo perdo il ritmo dell'onda e mi ritrovo faccia a faccia con un paio di onde anomale di più di un metro faccio in tempo ad avvisare mia moglie di tenersi forte e si vola per un paio di secondi eliche fuori dall'acqua ed atterraggio perfetto il gommone ha dimostrato ancora una volta di essere all'altezza della situazione e di avermi perdonato una momentanea distrazione che sarebbe potuta finire diversamente. . . carico di adrenalina ma pienamente soddisfatto dell'accaduto mi rimetto in rotta con onda che continua a salire ed il mio sorriso tipo paresi involontaria che sembrava voler scacciare la presenza di "mostri marini" e figure mitologiche che potessero ostacolare il nostro rientro. . . Sbellica Sbellica Sbellica
A mente fredda poi ci ripenso e mi dico, ma pensa come può condizionare la nostra mente lo stato del mare e quanto velocemente può trasformare una "tranquilla" navigazione in una corsa per la salvezza tra ansie e preoccupazioni . . .
. . . ancora una volta e per l'ennesima volta il mare insegna a chi lo sa rispettare e punisce chi lo vorrà sfidare.
Buon Mare e Buon Vento a tutti i navigatori.
Ammiraglio di squadra I.S.
fran
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[quote=ncampor=] e poi all'improvviso a circa 20 mt dal gommone sulla mia dritta sento uno sbuffo che mi fa sobbalzare dalla postazione di guida, istintivamente accosto a sinistra giro la testa ed ecco un secondo sbuffo con tanto di balena al seguito
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A mente fredda poi ci ripenso e mi dico, ma pensa come può condizionare la nostra mente lo stato del mare e quanto velocemente può trasformare una "tranquilla" navigazione in una corsa per la salvezza tra ansie e preoccupazioni . . .
. . . ancora una volta e per l'ennesima volta il mare insegna a chi lo sa rispettare e punisce chi lo vorrà sfidare.
Buon Mare e Buon Vento a tutti i navigatori.]/quote]
Bel fotoracconto, peccato non essere riuscito a fotografare la balena, e complimenti per il commento sulla distrazione durante la navigazione. Thumb Up
Callegari Alcione 330 + WestBend 12
Artigiana Battelli 390 + Mariner 20
Callegari Ocean 46C + Top 700
Trident TX 550 + Yamaha F 100D
Mariner 620 speed + Yamaha F 100D
Nuova Jolly Prince 25' + Mercury 300 V8
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