Costa Ionica 2016 [pag. 2]

a breve posterò qualche foto commentata con i posti visitati

Tutto pronto per la partenza, gommo lavato e incerato per l'occasione, è li che aspetta solo di andare . . .

Prima tappa Isole Cheradi (S.Pietro - TA)

Un po affollato ma nonostante la vicinanza con Taranto l'acqua non è malaccio, ci fermiamo fino al pomeriggio per poi raggiungere molo S. Eligio e sistemarci per la prima notte . . .

certo non è il posto più bello da vedere durante le vacanze, fortuna che siamo solo di passaggio, senza nulla togliere a Taranto, la sua storia e le sue bellezze... mia moglie ha iniziato a guardarmi con aria circospetta ed a farmi domande tipo: ma anche gli altri porti che visiteremo saranno così? ma in Grecia sono diversi sulla banchina c'è tanta gente, sono pieni di "negozietti". . . ed io: no no tranquilla è più una sosta tecnica che altro

L'indomani mattina prima di partire chiamo il porto di Campomarino per avere conferma sul posto barca al transito per la notte e consultato il meteo apprendo che porta onda di circa 1 mt da NNO, mi dicono che il posto barca assicurato più volte verbalmente pochi gg prima non c'è quindi di non entrare perché non mi avrebbero fatto ormeggiare... tra me e me penso tranquillo sei in vacanza non te la prendere risparmiagli anche il vaffa (che era li bello che pronto) e mettiamoci in navigazione direttamente per Porto Cesareo, e così sia!!! si parte, circa 40 miglia di navigazione di cui solo le prime 3 con mare piatto (nella rada di Mar Grande) ed il resto una serfata continua che forse non dimenticherò mai per il resto della mia vita, non mi sono mai divertito così tanto, con la manetta regolavo la velocità del gommo rispetto alll'onda e mi facevo portare fino a quando non raggiungevo la successiva per poi dare un colpetto di manetta e salire sull'onda successiva. . . circa 2 ore di questa "giostra" e siamo davanti a Porto Cesareo, mia moglie e mio figlio che nel frattempo si sono fatti 2 orette di sonno (devo riconoscere di avere un equipaggio di grande compagnia) escono dalla cabina e con grande soddisfazione vedo stamparsi due sorrisi bellissimi sui loro visi, capisco che hanno cavalcato anche loro con me e sono stati così discreti da non interrompere la magia che si stava compiendo. . .

e poi con un tramonto come questo. . .

Decidiamo di fermarci un paio di gg a Porto Cesareo, il posto ci piace anche se nonostante i 50 euri al gg per l'ormeggio manca ogni genere di servizio e dobbiamo arrangiarci tra quelli in barca e qualche bar che ci da asilo, anche questa è Italia . . .
nonostante il tempo incerto, riusciamo a spassarcela tra torre chianca, malva, isola dei conigli, ecc . . . i posti sono bellissimi soprattutto se avete voglia di fare un po di snorkeling l'area marina protetta offre davvero tanto

Dopo un paio di giorni trascorsi più a terra che in mare inizia a salire l'astinenza da iodio e decidiamo di riprendere il largo e puntare la prua a SUD verso Gallipoli. . . in tanti ci hanno parlato di questo splendido posto che si chiama Porto Selvaggio e noi andiamo a vederlo prima di raggiungere Gallipoli. In effetti il posto è molto bello e merita, ma alla fonda non si sta un granchè c'è un po d'onda, quel che basta a rompere gli zebedei ma il posto è talmente bello che ci ostiniamo a restare nonostante i 14mt di fondale rendano il nostro ancoraggio difficoltoso e precario. . . alla fine ci pensa un gommone della CP a farci desistere intimandoci di salpare perchè eravamo a meno della distanza consentita dalla costa e dato che ci risparmiano 300 euri di verbale non ce lo facciamo dire due volte ed abbassiamo la manetta del RIB rotta verso isola di S. Andrea . . .

Porto Selvaggio