Cosa si può fare con 2,5 cv? [pag. 2]

Quoto con tutti gli amici che ti hanno consigliato un 6/8 cavalli. Meglio 8. Sul mio primo "vero" gommoncino, uno Z Ray 400 in PVC di 310 centimetri, ho avuto una bella "rosa" di propulsori: il primo elettrico, ottimo per navigare in piscina , poi passai al 4 cavalli 2 tempi, tutt'altra musica rispetto all'elettrico, ma ancora lento. Il vero salto di qualità, lo feci montando un 8 cavalli, per la prima volta, scoprii cosa era la planata, l'emozione fu grandissima. Peccato che riusciva solo in due, con la terza persona a bordo, nulla.
Questo il gommone in questione, sul topic di vendita:

https://www.gommonauti.it/ptopic47761_vendo_gommone_z_ray_ii400_e_motore_8cv.html?highlight=

Max

Il pacchetto sarebbe z-ray 300 (270 o 280, non ho capito bene) + Mercury 2,5 cv a 500/550 euro.
Il motore, se vedo bene in foto, non ha neanche l'acceleratore sulla barra.
Io poi peso quasi 100 kg: qui il problema non è planare ma riuscire a rientrare se si dovesse alzare un po' di vento o mare.

Esco normalmente con il mio gozzo ligure, entrobordo diesel, bellissimo (che peraltro ho in vendita sul forum perché vorrei tornare a qualcosa di più grande e a vela).
Inoltre ho un caro amico con un 34 piedi a motore con cui trascorro le vacanze estive in Croazia e anche qualche w.end alle Tremiti.

Il tenderino servirebbe solo da buttare nel bagagliaio della macchina quando questa volge la prua verso luoghi marini: Gargano, Salento, costiera amalfitana...
Così, tanto per non restare in spiaggia con secchiello e paletta!

I colleghi gommonauti si fanno subito prendere dall'entusiasmo!
A mio parere la soluzione è:
il gommone più grande possibile, con il motore più potente possibile (con serbatoio incorporato) che possa essere comodamente stivato nell'auto, lasciando sufficiente spazio per i passeggeri e gli altri bagagli e che, soprattutto, possa essere facilmente gonfiato e movimentato da una persona sola.

Con quello che hai proposto, comunque, brevi passeggiate senza allontanarsi troppo si possono fare.
L'unica accortezza è quella di tenere d'occhio il meteo.
E... se finisce la benzina si può sempre fare un po' di sano esercizio fisico...

Io comprai ed ho tuttora un Arimar 310 classic che uso quando decido di andare a il fine settimana o qualche giorno in più nelle varie isole toscane e non per non dovermi sbattere a prendere il carrello e caricarci il sacs 490 , l ho utilizzato con un 8 cv 2 tempi e devo dire che è il motore giusto leggero la potenza c è per tale battello , ora ho un 6cv 4 tempi ho perso un po riguardo a potenza ma non ho più il serbatoio esterno (che su tali gommoncini) l hai sempre fra i piedi e non devo portarmi a presso l olio per fare la miscela .

Mi risulta però che il 4 tempi sia inadatto al trasporto in auto, perdendo olio.
C'è qualche novità in proposito?
Io sono orientato verso i 2 tempi solo per questo motivo.

Per quello che si dica, il trasporto di un 2T è più facile .....

Col 2t sei tranquillo al 100%.
Ma anche i 4 tempi sono stati migliorati. In teoria i moderni 4t adesso hanno, da manuale, 3 lati su 4 su cui possono essere trasportati. Almeno ne sono certo per gli Yamaha, perche ho un F5A del 2011.
Ho trasportato diverse volte un Selva Ray nel bagagliaio e un Honda 2,5, entrambi 4t, e non ho mai avuto problemi. So che altri ne hanno avuti, ma questa è la mia esperienza.

Io ho un suzuki df 6 e se coricato nella posizione giusta non versa ,sono già due anni che lo trasporto e non ho mai avuto perdite di olio nel bagagliaio auto

Infine considera che dentro il gommoncino oltre le persone imbarcate devi avere la dotazioni di sicurezza (io le ho per distanza fino ad un miglio per 2 persone) e qualche cianfrusaglia e minimo una borsa frigo per questo il mio consiglio come alcuni è di stare su un motore con serbatoio interno 2 o 4 tempi di massima potenza

asso580 ha scritto:

Per quello che si dica, il trasporto di un 2T è più facile .....

Non dico che trasportare un 4T sia impossibile, ma gli accorgimenti necessari per farlo, soprattutto quando si ha spazio limitato (bagagliaio), lo rendono "più difficile ".