Niente salone di Genova 2016 per i grandi marchi

Site Admin
VanBob (autore)
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https://www.gommonauti.it/articolo1158.html

Nel leggere questa notizia vengono spontanee alcune riflessioni.
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Contrammiraglio
dolce*11
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Sembra che la scelta sia quella di spalmare la presenza sul territorio piuttosto che concentrarsi

su un luogo in particolare.

Strategia commerciale condivisibile.

Unico dubbio il " cartello " formato dalle più prestigiose firme nautiche.

Staranno giocando in difesa o in attacco?
Sembra di sentirlo ancora
dire al mercante di liquore
"Tu che lo vendi cosa ti compri di migliore?"

F.De Andrè.
Tenente di Vascello
Energizen
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Ho sentito un operatore del settore e sembra che sia il periodo ( settembre) i costi ormai proibitivi e solo un fine settimana siano le maggiori cause di questa defezione.
Basta ricordare lo SMAU che fino a 5/6 anni fa contem'lava i migliri marchi del mercato e oggi ridotto a mercatino di periferia.
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Sottotenente di Vascello
si18665
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L’obbiettivo di quest’incontro era quello ....

Qui' interpreto il paragrafo come "il mercato dei gommoni si e' evoluto e dobbiamo adeguarci con una diversa strategia commerciale".

La condivisione delle pratiche e delle esperienze, ....

Qui' interpreto che si sono accorti che le loro attuali strategie non funzionano piu' (leggi si vende meno).

La priorità è quella di supportare le nostre reti di vendita ....

Qui' interpreto che hanno deciso di spostare la strategia commerciale da grandi eventi nautici nazionali ad un maggiore supporto alle loro reti di vendita locali. Cioe' piu' dimostrazioni in mare, piu' fiere locali, piu' offerte o forse sconti nell'upgrade (passaggio) da un gommone vecchio ad uno nuovo.

La volontà è quella di aumentare l’accessibilità ai nostri prodotti nel corso ....

Qui' interpreto come sopra.

Per garantire ai suddetti strumenti la massima efficacia, ...

Qui' interpreto che il Salone di Genova e' troppo costoso per il ritorno dell'investimento ed e' meglio investire in piccole e piu' numerose esposizioni.
Contrammiraglio
lone wolf
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Torino, la capitale dell'automobile...il salone non c'è più; Genova, la patria dei Doria...il salone sta morendo; Bologna, il mondo dei motori, c'era una volta il Motor Show.
Povera Italia che non sa più vendere ma continua a vendersi Crying or Very sad
Mi sento come una foglia su un albero in autunno, ma c'è tanto vento.
Enzo Biagi 5/11/07
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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imho la questione è assai semplice: costa troppo e rende poco o nulla in proporzione a ciò che costa.
La lettera collettiva mi sembra solo un modo elegante per chiamarsi fuori senza fare figuracce

Ma non posso dargli torto.
Un "dettaglio" pratico: quanto costa uno stand a Genova? Quanta gente ci va? E quanti di questi sono potenziali clienti rispetto ad appassionati, sognatori e curiosi con le tasche cucite o vuote?
Un mio amico, espositore di prodotti di nicchia e abituè del salone, ha smesso da alcuni anni: mi spiegava che per dichiarare i "numeri" dell'affluenza si invitavano gratis le scuole.
La fiera di Genova, come mille altre (spesso null'altro che enti amministrati da politici che non hanno mai lavorato) è in crisi

Aggiungiamo il prezzo di un biglietto non economico e uno spettacolo che non vale quel prezzo (cui dovremmo sommare spese di viaggio e soggiorno)
Crisi e redditometro hanno il loro perché anche sulla nautica, visto che un "sogno" deve essere potenzialmente raggiungibile.

Detto questo, la domanda è "che faranno" per raggiungere gli scopi prefissati?
Contributi a manifestazioni locali in tutta la penisola da week-end curate dai Dealer, magari abbinate a promozioni del nuovo ed esposizione e prova dell'usato, e studiate appositamente per essere low cost?
O semplicemente si leccheranno le ferite dell'ennesimo settore della piccola impresa che non ce la fa più?

Vi dico solo che per alcuni anni si è tenuto il Fano Yacht Festiva, piccola esposizione locale con pochissimi mezzi e ancor meno espositori.
La gente però pagava il biglietto da pochi euro e alla fine si divertiva lo stesso ammirando il piccolo diporto privato ormeggiato nell'adiacente marina.
Manifestazione abrogata!

Chiudo, sperando ci leggano, con una domanda: rende più Genova o nel suo piccolo la presentazione di un gommo a Bolsena, magari sponsorizzando Navighiamo Insieme con 2 soldi e 4 magliette? (o qualsivoglia altra manifestazione di appassionati)

O forse bisogna solo ammettere la che l'artigianato nautico, come molti altri settori, non sta più a galla e basta?
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Site Admin
VanBob (autore)
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Ricordiamoci che quest'anno anche il BigBlue di Roma è saltato.
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Contrammiraglio
cilenoluca
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Oltre alla situazione economica Italiana, il calo dei cosiddetti "saloni" (Auto, Nautica, est.) e' un fenomeno oramai generalizzato anche fuori dall'Italia e in buona parte legato all'enorme disponibilità' di informazioni che oramai si trovano in rete.

Una volta si andava ad una fiera per informarsi dei nuovi prodotti, fare domande agli espositori, fare confronti tra prodotti nello stesso segmento.
Oggi, con un po' di tempo, si trova tutto in rete e, per quel che riguarda la nautica e i gommoni in particolare, questo stesso forum e' senza dubbio più' erudito di quanto ci possano raccontare molti espositori.

Fatta questa premessa, chi e' veramente intenzionato ad un acquisto oggi sa cosa vuole comprare, non credo lo decida in fiera. A questo punto bastano un paio di prove a mare per sfidare i finalisti e strappare un buon prezzo che, anche qui, con la crisi che c'e', si trovano prezzi "fiera" oramai tutto l'anno.

Venuto meno quindi l'aspetto informativo ed economico, il salone perde decisamente di appeal e il volume d'affari di oggi non giustifica certo i costi per gli espositori ne' tantomeno i costi per i visitatori.

Eccezioni rimangono invece i saloni su tematiche creative, salone del mobile, alta moda, etc. dove l' informazione in rete arriva solo dopo la presentazione dei prodotti e penso che quelle ferie possano rimanere degli appuntamenti importanti per quei settori.
Ammiraglio di divisione
TheGiangi
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Se i costi di partecipazione alla fiera diventano troppo elevati e gli espositori rinunciano, perchè l'ente che la gestisce non abbassa i prezzi? Perchè preferiscono suicidarsi?

Probabile che solo i costi per gestire tutto ciò che gira intorno alla fiera siano troppo elevati e scendere al di sotto farebbe andare in perdita l'ente che preferisce chiudere.
Sono strutture nate e prosperate in periodo di vacche grasse e di conseguenza il loro "metabolismo" è adeguato a quel periodo e non sono adattabili ad un periodo di crisi come il nostro (permane dal 2008).

UCINA nei suoi rapporti stima che il mercato del nuovo in Italia sia crollato, dal 2008, talmente tanto da considerarlo praticamente fermo.

Inoltre, ammesso che mai ci sia una ripresa tangibile e non solo negli annunci o da cercare nei meandri dei decimali di unità, il mercato nautico da diporto è uno degli ultimi a riprendere: prima penso a rinnovare ciò che mi è necessario (elettrodomestici, ristrutturazioni, veicoli per lavoro/scuola, ecc.) e solo in seguito comincio a pensare di cambiarmi o comprare un gommone nuovo.

G
Seguite l'onda, belli!

Arrivederci a NAVIGHIAMO INSIEME 2021
Capitano di Corvetta
sabrigio
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o.t. il salone dell'auto di Torino dopo anni di oblio è stato ripresentato, sono andato lo scorso anno, -gratis- , all'aperto in un parco (il valentino), quasi tutte le marche erano presenti anche se con pochi modelli, e si poteva accedere a tutte (durante la settimana), erano presenti aree tematiche e show car. "Forse" hanno capito che si può fare soldi anche solo con l'indotto fiera senza strozzare i visitatori.
giorgio
italiano fuori corso dentro
Sailornet